Anche l'Istituto del Buon Pastore (al pari della Fraternità S. Pio X di cui abbiamo parlato due giorni fa) ha celebrato lo scorso 2 febbraio, festa della Candelora, la tonsura e la consegna delle tonache a tredici nuovi seminaristi dell'Istituto, che nei prossimi anni studieranno nel seminario di Courtalain, vicino a Chartres.
Particolarmente cosmopolita l'ambiente seminariale: i tredici nuovi seminaristi provengono dal Brasile (sei), dalla Francia (quattro), dalla Polonia (due) e dall'Italia (uno: vocazione maturata nelle Marche, al Santuario di Campocavallo gestito - in forma straordinaria, in tutti i sensi - dai Francescani dell'Immacolata).
La presenza italiana nel Seminario del Buon Pastore si rafforza: non solo grazie al neo-tonsurato Nicolas, ma anche per via di un altro seminarista in teologia e di quattro ragazzi, brasiliani sì, ma figli di emigrati italiani. E senza contare nel corpo docente il carismatico don Stefano Carusi, lui pure marchigiano.
Bell'articolo !
RispondiEliminaMettiamo anche in risalto che Nicolas proviene dalla più ( già ) gloriosa Arcidiocesi delle Marche, una delle più importanti d'Italia : Fermo.
Da sempre la Santa Sede ha dato importanza alla Diocesi di Fermo, sede Cardinalizia fino a tutto il 1800, donandole dei pastori , spesso provenienti dal Nord Italia, di grande spessore ecclesiale e culturale.
Il Cardinale De Angelis fu internato lungamente in un campo di concentramento sabaudo per un non aver riconosciuto il nuovo assetto unitario italico.
Circolava un detto nelle logge all'epoca del risorgimento " Quando avremo fiaccato e umiliato Fermo avremo vinto la nostra battaglia".
Per questo motivo Fermo subì l'umiliazione di perdere la Provincia, che era stata lasciata intatta persino da Napoleone.
Il Governo Berlusconi ha sanato pochi anni fa questa ingiustizia storica restituendo la provincia alla diletta Marca Fermana.
Ecco il filmato che Nicolas , prima di partire per il Seminario, ha realizzato sulla sua Diocesi :
http://www.youtube.com/watch?v=G6z5E5Sej38
Don Stefano proviene pure da un'importantissima ed antica Diocesi : Camerino, che fu pure Sede Metropolitana.
L'esodo dalle montagne del dopo guerra ha indebolito quella Arcidiocesi tanto che spesso si parla di accorpamento ... ( Dio non voglia ).
Preghiamo per Nicolas e per tutti gli altri Seminaristi !
Andrea Carradori
Di Fermo nn sapevo nulla, sapevo di Macerata, che PIO IX, chiamava: rosa senza spine, per via del fatto che tale citta', mai procuro' noie durante il nefasto risorgimento, e sempre rimase fedele al Papa-re.
RispondiEliminaQuante storie di corgaggio.... e ora??
Mi fa piacere che Fermo sia stata elevata a Provincia, ma cari sigg. le province sono carrozzoni inutili, che dovrebbero essere abolite al piu' presto. Ne parlano tutti e nn se ne fa' nulla.
Piuttosto il governo Berlusconi doveva eliminare la tassa di affitto per gli ordini religiosi subentrati nel possesso di abbazie ora di proprieta' dello stato come la certosa di Trisulti e tante altre...
Sapete qualcosa?? nn penso sia una legge impossibile...
E il ripristino della festa di san Giuseppe o san Francesco?? anche li' mi pare tutto fermo.....
Novita' in merito????
Certo ora hanno cose piu' urgenti da fare..., economia, disoccupazione, ordine pubblico...ect... ma la speranza e' l'ultima a morire...
:-D Auguri Nicolas!
RispondiElimina(Hidalgo) ;)
Per favore, lasciate perdere la politica. E soprattutto le nostalgie preunitarie, e specialmente quelle papaline: ma chi mai vorrebbe essere governato dai vescovi? Non vi basta il modo in cui molti esercitano la loro carica nelle questioni spirituali; li vorreste veder comandare anche in temporalibus?
RispondiEliminaAuguri a Nicolas e agli altri seminaristi. :)
RispondiEliminaIn unione di preghiera.
don Bernardo
brava Redazione: sarebbe il colmo! Solo se ci penso, a una tale prospettiva nella mia diocesi, mi vengono i brividi !
RispondiEliminaCara Redazione, in alcune parti della Penisola certe forme di potere temporale sono ancora vive e vegete.
RispondiEliminaComunque la mia era solo una riflessione di ordine storico.
Attualmente Fermo è più conosciuta per il Centro Internazionale Servo di Javè che richiama migliaia di persone.
fosse possibile io voterei per togliere ai vescovi pure il governo delle diocesi, altro che estenderlo anche in temporalibus. Naturalmente mi riferisco alla maggioranza dell'attuale episcopato che avrei mandato in blocco in partibus infidelium.
RispondiEliminaAndrea mi ha felicemente preceduta....
RispondiEliminaa Nicolas il nostro affetto e adozione spirituale speciale come per gli altri seminaristi.... se poi si possono mandare anche offerte all'Istituto ben venga, l'unione fa la forza ;)
questi giovani sono davvero una ricchezza per il nostro domani.....
L'attuale episcopato... dorme, meglio dire che è in fin di vita... e purtroppo le pecore a loro affidate si stanno dispendendo con pastori a volte così sciatti e ipocriti. tutto ciò grida giustizia agli occhi di Dio. Guardate quel che avviene qui a Milano... in tutta la diocesi SOLO due chiese autorizzate a dire messa secondo il rito ambrosiano tradizionale... e per di più con innesti dal nuovo lezionario che non c'entra niente!!!! ma siamo impazziti!????
RispondiEliminaRito Ambrosiano
Gentile Andrea,
RispondiEliminala ringrazio del suo intervento, e della sua testimonianza circa le qualita' della sua citta'. Coraggio e valori, incarnati, che rimangono e anche oggi e ci insegnano qualcosa. Il coraggio e la coerenza.
Io ho parlato un po' di Macerata, per completare un po' il discorso sulle marche, in senso affettuoso.
Ho poi inserito due domande che possono essere anche oggi di attualita'. La tassa che le abbazie confiscate ancora oggi pagano allo stato credo sia una vergogna.
Rimango dell'idea, nn nostalgica, che l'Italia ancora oggi paga un assetto che nn gli e' naturale, mentre sarebbe stato piu' logico un assetto confederale come la Svizzera.
Vedremo inoltre se il ceto politico di oggi sara' all'altezza delle sfide, che i tempi presenti ci prospettano.... e nn ne sarei cosi' sicuro.
Un augurio ai seminaristi all'estero per studiare da prete.
Come diceva Mons. Maggiolini, e in questo aveva ragione, l'unita' d'Italia non e' un dogma di fede.
Per aiutarli vai al loro sito e clicca in alto a sinistra "aiutaci", ci sono varie formule e credo anche che di mezzi per vivere non ne abbiano tanti.
RispondiEliminahttp://www.seminairesaintvincent.fr/home.php?area=editorial&lang=it
Per aiutarli vai al loro sito e clicca in alto a sinistra su "aiutaci", credo che aiutarli sia vermente un'opera di bene
RispondiElimina<span>http://www.seminairesaintvincent.fr/home.php?area=editorial&lang=it</span>
Il sito è anche in italiano! è anche pieno di foto, grazie Giu per l'indicazione, non se ne conosceva nemmeno l'esistenza.
RispondiEliminaGrazie ragazzi, so anche che vi preparate ad un apostolato di battaglia, specie con la scelta che fate.
RispondiEliminaConosco bene l'Istituto e alcuni dei suoi preti, quel che è più interessante è la loro posizione dottrinale e liturgica, un "unicum" direi, leggete l'intervista di uno dei suoi superiori
RispondiEliminahttp://disputationes-theologicae.blogspot.com/2009/05/intervista-padre-christophe-hery.html
W il Papa Re !!!
RispondiEliminaSì, Viva il Papa Re! Se sognamo tanti santi sacerdoti perché non volere pure santi principi-vescovi e di nuovo il potere temporale della Chiesa?
RispondiEliminaAh, già se no ci danno del "sognatore" a tutti.
Occhèi, Redazione, non possiamo dirlo; dobbiamo essere seri, credibili, realisti. Come un vecchio spot: "Bernardo! Salviamo almeno le forme!"
Una preghiera per Nicolas e tutti i giovani seminaristi.
RispondiEliminaAnche la Fraternitas Sacerdotalis Sancti Petri è un fiore all'occhiello per noi dal cuore Tradizionalista :)
I loro numeri non scherzano: http://fssp.org/en/index.htm
Quest'anno hanno dato il benvenuto a 15 nuovi ragazzi (solo nel seminario di Denton) e fra poco 11 diacono verranno ordinati :)
E il 3 marzo verrà consacrata la nuova chiesa che permetterà loro di accogliere nuovi seminaristi (si, hanno una lista d'attesa!)