Avevamo dato notizia a suo tempo (vedi qui) del pontificale del card. Castrillòn Hoyos previsto per oggi nella Chiesa dell'Ascensione a Chiaja, Napoli, organizzata dalla locale Delegazione del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Ci scrivono che, purtroppo, causa influenza del Cardinale la celebrazione è stata annullata.
Peccato davvero, visto in particolare per il fatto che la S. Messa si sarebbe dovuta tenere a Napoli che è zona, come larga parte del Meridione, assai povera di forma straordinaria.
si chiama "Crescenzia"!
RispondiEliminaQuesta mattina la chiesa dell'Ascenzione era strapiena e attendeva con ansia l'arrivo del cardinale. Alla fine è stata celebrata una messa nel nuovus ordo.
RispondiEliminaOspite
RispondiEliminaQuesta mattina la chiesa dell'Ascenzione era strapiena e attendeva con ansia l'arrivo del cardinale. Alla fine è stata celebrata una messa nel nuovus ordo.
Today, 15.40.33
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In quale lingua?
parte... nopea e parte italiana, no?
RispondiEliminaFortunatamente il meridione e in special modo Napoli, sono zone de-latinizzate.
RispondiEliminaNon passa il tradizionalista.....
RispondiEliminaL''influente' si vendica per esser stato mandato via da Roma?
RispondiEliminahttp://rubricsandritual.blogspot.com/2009/01/antiquary-builds-altar-after-all-said.html
RispondiEliminaE da ddove è venuta sta vviolenza???? Influenza!! hanno detto influenza!!!!!!
RispondiEliminaAnche questo Cardinale sì è rivelato per quello che è! Ma cosa ci si può aspettare da un uomo come lui? Ma tutto passa anche questi figuri saranno dimenticati dalla storia! San Gennaro aiutaci tu!
RispondiElimina<img></img>
RispondiEliminaProfilassi antinfluenzale da seguire rigorosamente prima di ogni Messa Tradizionale: alcuni (ma non troppi) giorni prima, spargere ed affiggere diffusamente, specie nei paraggi dell'Episcopio questa immagine.
<img></img>
Il Cardinale sta a letto con l'influenza.
RispondiEliminaPerchè fare inutili congetture ?
Fidiamoci dei comunicati ufficiali !
E se il cardinale fosse veramente malato?
RispondiEliminaPerchè non fargli piuttosto gli auguri per una pronta guarigione, piuttosto che partire in tromba con dei commenti che, mi duole dirlo, portano acqua al mulino di chi critica il blog?
Più che "de-latinizzate".......io direi de-cerebrate, almeno per quel che concerne certe tematiche. Essere succubi piscologicamente dei pretacci-pagliacci-demagoghi-protestantissanti e giudaizzanti, è una delle piaghe del Meridione.
RispondiEliminaSe il cardinale Hoyos è malato, il pontificale è solo rimandato ( ed ho fatto pure la rima!).
meglio senza testa che senza cuore.
RispondiEliminacerte "forze" al sud non attaccano e non attecchiranno mai!!!
Occorreva celebrare una Santa Messa (Tridentina) propiziatoria!
RispondiEliminaHanno detto una Messa NO? Di quelle con chierichette, canti e danze?
Immagino il fuggi fuggi....
Messa rinviata a data da destinarsi?
RispondiEliminaFateci sapere!
Gentile Luisa, il sospetto deriva dal fatto che la messa ha avuto successivamente luogo in Rito Riformato, anziché in Vetus Ordo. Se anche il porporato fosse stato influenzato (nel qual caso, gli porgo i miei più sinceri auguri per un rapido ristabilimento), possibile che nessuno dei sacerdoti che lo avrebbero dovuto assistere nella cerimonia (e, per la qual ragione, ben dovevano conoscere il Rito Gregoriano) fosse in grado di officiare secondo il Messale di San Pio V?
RispondiEliminaConcordo, quindi, con il primo postante: si tratta proprio di una "crescentite acuta", che è una gran brutta malattia dello spirito ...
Se si fosse trattato di ordalia, potremmo concludere che Iddio ha manifestato il suo giudizio sulla diffusione della messa antica tra le future vittime del Vesuvio.
RispondiEliminaIn effetti, stando alla veridicità della notizia che l'Eminenza sta a letto con la febbre, cosa normalissima, ci saremmo aspettati di leggere che al posto del Pontificale, non essendo stato possibile reperire neppure un Vescovo che potesse officiare in tale forma, si fosse avuta almeno una Messa in terzo.
RispondiEliminaSembrava appurato, infatti, che i bravi Cavalieri avesso in cuore festeggiare con la forma straordinaria.
Invece hanno dovuto capitolare accettando una semplice messa nella forma ordinaria.
Prima o poi conosceremo cosa effettivamente è accaduto nel Regno del Card. Sepe.
de-latinizzate ????
RispondiEliminaquesto è ciò che può pensare o affermare un napoletano megalo-campanilista, che parla a nome di mezza Italia, ritenendo che esista solo Napoli e la Campania e le altre regioni dal centro al sud non abbiano nessuna cognizione del problema "crisi liturgica" e non cerchino con tutte le forze di favorire il ritorno della Messa VO!
L'Italia non si identifica con Napoli!
de-latinizzati ?????
RispondiEliminada quando in qua Napoli si permette di parlare a nome di mezza Italia...ma quale? quella che va dalle Marche-Lazio fino alla Sicilia?
Quando e da chi è stato deciso cha Napoli è capitale dell'Italia liturgica secondo il NO e la volontà del em.mo Sepe ?
Gradirei essere aggiornato da questi saccenti megafoni partenopei del potere NO, che saltano a piè pari la volontà e le teste pensanti di milioni di cattolici, dalle Marche alla Sicilia!
Si vede che dai tempi dei Borboni ritengono di essere capitale del Regno: regno di che..di chi?
i vari parte-nopisti ("balardi" del sud auto-incaricati di balardare, con altri balordi loro pari...) che schiamazzano, come ai tempi del Risorgimento, rimanendo ben all'ombra del Borbone, disprezzando l'unità nazionale nascente, dovrebbero rileggere ogni tanto il Magnificat:
RispondiElimina"Ha rovesciato i potenti dai troni
ha innalzato gli umilli..."
se potessero aprire gli occhi (molto difficile, quando si è abituati a dominazioni tiranniche decennali e secolari, che coltivano e innaffiano nei sudditi l'IGNORANZA, utilissima al potere del piede tirannico che li schiaccia...)
se potessero vedere di che stoffa sono quei "potenti sui troni" episcopali che soffocano le voci dei cattolici desiderosi di seguire il Papa!
<span>i vari parte-nopisti ("balardi" del sud auto-incaricati di balardare, con altri balordi loro pari...) che schiamazzano, come ai tempi del Risorgimento, rimanendo ben all'ombra del Borbone, disprezzando l'unità liturgica (VO) ri-nascente, per volontà del Papa e di Dio, dovrebbero rileggere ogni tanto il Magnificat:
RispondiElimina"Ha rovesciato i potenti dai troni
ha innalzato gli umilli..."
ma solo se potessero aprire gli occhi (molto difficile, quando si è abituati a dominazioni tiranniche decennali e secolari, che coltivano e innaffiano nei sudditi l'IGNORANZA, utilissima al potere del piede tirannico che li schiaccia...)
solo se potessero vedere di che stoffa sono quei "potenti sui troni" episcopali che soffocano le voci dei cattolici desiderosi di seguire il Papa!</span>
Complimenti! Con il suo commento è riuscito a confermare il risultato dell'analisi antropologica sul fenotipo napoletano condotta dalla fazione più estremistica della Lega! Grazie a lei una confutazione di questa opinione si rivelerebbe un'impresa disperata!
RispondiEliminaEssere uno stereotipo "estremamente distante" (e magari pure odiato) dalla lega e dai leghisti, è fonte di massimo orgoglio e massimo onore per un napoletano!!!
RispondiEliminaStoricamente le Marche non sono mai appartenute al Regno delle Due Sicilie.
RispondiEliminaL'ultima, gloriosa, roccaforte più a nord del Regno Borbonico, è stata Civitella del Tronto che nell'attuale conformazione territoriale appartiene alla provincia di Teramo, ma in sostanza si poteva dire più legata territorio di Ascoli Piceno.
L'amico che si è firmato " Regime" forse non lo sapeva.
Le Marche sono state sempre papaline !
non per questo non sottostanno all'attuale regime: questo è il dramma, che neanch'esse riescono a tornare col Papa e a liberarsi dal tiranno che okkupa mezza Italia (e anche più...)
RispondiEliminaCertamente ha ragione Picenum : da quando sono state istituite le Conferenze Episcopali l'unico " hobby " praticato è quello di andar contro le indicazioni del Papa, specie di questo Papa, e contro coloro che seguono, in piena comunione con Roma, la Tradizione.
RispondiEliminaSe ne accorgeranno quando saranno proprio i fedeli della Tradizione a correre in soccorso dei Porporati quando le forse contrarie alla Chiesa le attaccheranno ancor di più per ogni motivo !
Odiato? No,no, disprezzato o, al più, considerato con pietosa condiscendenza. Per fortuna, il reale fenotipo partenopeo è ben distante dall'analisi del leghismo più estremizzato;è poi un vero peccato peccato che le sparate di qualche napoletano (ma sarà poi tale?) su questo blog abbiano fatto ogni sforzo per confermare l'aberranza di tali tesi.
RispondiEliminaIl loro disprezzo forma la corona d'allorio della nostra imperitura gloria!!!
RispondiEliminaMilioni ????????????????????????????
RispondiElimina4 miao miao miao miao
:-P
Servi???????????????????????????????
RispondiEliminaNapoli non è (fortunatamente) bergamo o verona....
L'infuenza colpisce alle 11.00, non c'è neppure un sacerdote nel raggio di 100 Km che sa celebrare la Messa di sempre e la chiesa trabocca di fedeli... Devo proprio tornare a lavorare a quell'invenzione del 1871.
RispondiElimina<span>eh... caro Meucci,
RispondiElimina<span> la chiesa trabocca di fedeli... </span>
già...: proprio questo è il "guaio"!</span>
Ma traboccava come quella di Mandas?
RispondiElimina@baluardo "... corona d'alloro..."
RispondiEliminaQuel che di piccol cosa
grande importanza ostenta,
è l'opera del Bartoli:
"La Povertà Contenta" ...
(Baluardo del sud, o leghista travestito da partenopeo per screditare irrimediabilmente la figura degli abitanti della nobile città di Napoli?)
un cavaliere costantiniano