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Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

giovedì 21 gennaio 2010

Notizie edificanti: a Seborga (Im) il Parroco caccia dalla chiesa i “Cavalieri del Sacro Principato di Seborga" in odore di massoneria.



Apprendiamo dal quotidiano on line sanremonews.it questa notizia, che riportiamo con interesse.

L'articolo riporta il seguente fatto.

Ieri, festa di San Sebastiano, patrono della città, il Parroco di Seborga don Marco Gasciarino ha respinto con coraggio i membri dell' ordine dei "Cavalieri del Sacro Principato di Seborga" che, come tradizione, si erano recati in chiesa per assistere alla celebrazione della S. Messa in onore del santo patrono.

La seria decisione del parroco è stata giustificata a seguito delle infiltrazioni massoniche che sarebbero penetrate all'interno dell'antico ordine cavalleresco.

Il giovane reverendo, da poco alla guida della parrocchia seborghina, ha quindi inteso applicare le direttive del Cardinale Camillo Ruini e le disposizioni dell 1983 dell'allora Prefetto della S. Congregazione per la Dottrina della Fede, Cardinal Joseph Ratzinger, che prevedono come ‘i fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla santa comunione’.
E' sicuramente degna di lode la decisione del Parroco sia sotto il profilo dottrinale, sia per la ferma risolutezza con la quale egli ha saputo giungere con determinazione a questo atto serio, grave.
.
La Curia ventimigliese, interpellata, ha avallato il comportamento del parroco, confermandone così la piena rispondenza alle disposizioni vaticane.

L'articolo termina con una frase che fa riflettere perchè adombra la non opportunità della Curia di occuparsi di tali questioni "massoniche", invece di altre.
Non vi è dubbio tuttavia che, l'indagine della Chiesa su questi argomenti non è inconferente al proprio mandato.
Prendere (di nuovo) posizione chiara, retta e risoluta su tali materie, e stabilire essa stessa su chi sia degno di partecipare alle proprie celebrazioni (e allontanare coloro che essa non ritenesse tali), è anche ciò di cui la Chesa, e solo la Chiesa, può e deve comunque occuparsi.
Per propria natura.
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Con buona pace di chi pretende di fare una Chiesa a proprio uso e consumo!
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"Eppur [qualcosa] si muove!"
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foto: R. Pecchinino - San Remo

35 commenti:

  1. Se anche il Vescovo di Cagliari avesse preso la decisione di impedire le esequie  sincretiste presso il Santuario della Madonna di Bonaria concesse al generoso Gran Maestro Armando Corona , ex medico povero ma proto - abortista  e cosi' arrichitosi  favolosamente!

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  2. Deo Gratias,
    per la conseuta goccia ristoratrice nel deserto, che ci viene offerta dalla Redazione con sollecitudine, a risollevare il morale dal picco inferiore del grafico giornaliero....
    "Eppur [qualcosa] si muove!"...sì, lo speriamo, che sia come il granello di senapa, che nel silenzio, sottoterra, prepara la crescita dell'albero frondoso, rifugio atteso e sperato di tutti gli uccelli errabondi !

    Adriana

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  3. Perdonate, ma temo ci sia un malinteso. Premesso che da cattolico condivido in pieno il divieto di accesso alla santa comunione per gli appartenenti alle associazioni massoniche, non trovo da nessuna parte l'indicazione del Magistero d'impedire ai medesimi la partecipazione ai riti cattolici (come non è impedito ai divorziati di assistere alla Messa, ma non di comunicarsi), come mi sembra d'intendere è avvenuto a Seborga. Capisco il fervore del giovane parroco e dei gestori del sito Messainlatino, ma plaudere a un comportamento del genere mi sembra una pericolosa fuga in avanti, e francamente una mancanza di carità cristiana.

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  4. faccio notare alla Redazione la svista:
    "ha avvallato"; ritengo che sia effetto di una digitazione errata invece di
    "ha avallato" (verbo "avallare, dare l'avallo", cioè garantire ecc.)

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  5. pardon...
    consueta goccia...

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  6. Il giovane parroco cel'aveva veramente con la massoneria o piuttosto, come da ormai molto tempo è d'uso, contro qualsiasi  cosa che sappia di ordini cavallereschi?

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  7. Nel caso in questione, non si sarebbe comunque trattato di un ordine cavalleresco, ma di un gruppo di persone che partecipano ad una sorta di giuoco di ruolo che li vede ammantati in una sorta di panneggio cavalleresco.
    Anche sotto questo profilo, non si può che plaudire al gesto del giovane parroco che ha così inteso ribadire che la Santa Messa è una cosa seria e non un trastullo, sia pure se accampando ragioni massoniche e non motivazioni araldico cavalleresche che abbisognano di una conoscenza specifica della materia e che, forse, nemmeno sono nelle sue corde.
    Troverei altrettanto appropriato, se il sacerdote celebrante mi inibisse l'accesso ad una cerimonia religiosa, qualora io mi ci persentassi abbigliato in abito da protospatario bizantino o da mandarino cinese della terza casta ...

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  8. il testo giornalistico da cui è tratta la notizia parla anche di atteggiamento "goliardico" del principe di questi  cavalieri e riconosce che tale goliardia ultimamente  è "scappata di mano".

    Non so a cosa si riferisca ma credo che, indipendentemente dalle affiliazioni massoniche dei membri di quest'ordine, forse han giocato troppo. Son liberi di farlo, per carità, ma che non pretendano che vengano fatti giocare anche a messa.

    Vadano alla loggia e giochino lì. 

    Ah se i parroci e pure i vescovi avessero tutti il coraggio di questo giovane prete per prendere di petto anche altre situazioni.

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  9. Onore a don Marco Gasciarino, vero pastore. Mi sembra di sentire l'eco delle azioni di padre Pio!

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  10. se questo intervento "dimostrativo" vuole avviare una presa di coscienza nei fedeli, attraverso una pedagogia correttiva, della urgente distinzione tra S. Messa e tutti gli spettacoli profani a cui il cattolico può assistere o partecipare nel mondo profano, ben venga: non è certo presto per iniziare a recuperare la antica e necessaria distinzione tra SACRO e PROFANO, che una volta era patrimonio culturale comune a tutti, colti e incolti, piccoli e grandi, illustri (o Vip) e umili cittadini, ma anche credenti e atei!
    (basta ricordare nel "Don Camillo" Peppone che si toglie il cappello davanti al miracolo della Madonnina....quando non c'era la mentalità  trasgressiva e dissacratoria a 360°, che vediamo oggi diffusa capillarmente nella società, fin dal mitico '68! si può dire che 40 anni fa, in fondo al cuore, anche un ateo aveva un briciolo di fede, come lucignolo ancora acceso, e senso del SACRO, mentre oggi tanti cattolici di nome.....)

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  11. <span>se questo intervento "dimostrativo" vuole avviare una presa di coscienza nei fedeli, attraverso una pedagogia correttiva, della urgente distinzione tra S. Messa e tutti gli spettacoli profani a cui il cattolico può assistere o partecipare nel mondo profano, ben venga: non è certo presto per iniziare a recuperare la antica e necessaria distinzione tra SACRO e PROFANO, che una volta era patrimonio culturale comune a tutti, colti e incolti, piccoli e grandi, illustri (o Vip) e umili cittadini, ma anche credenti e atei!  
    (basta ricordare nel "Don Camillo" Peppone che si toglie il cappello davanti al miracolo della Madonnina....quando non c'era la mentalità  trasgressiva e dissacratoria a 360°, che vediamo oggi diffusa capillarmente nella società, fin dal mitico '68! si può dire che 40 anni fa, in fondo al cuore, anche un ateo aveva un briciolo di fede, come lucignolo ancora acceso, e senso del SACRO, mentre oggi tanti cattolici di nome.....)</span>

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  12. Se lo viene a sapere il Gran Maestro Raffi, quello manderà una letterina al Parroco, come ha già fatto col Vescovo di Prato... :)

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  13. Avrsti ragione se si fossero presentati mescolati tra i fedeli e in forma anonima, ma se i sedicenti cavalieri si presentano in chiesa con le insegne dell'ordine (mantello e stendardo), cioè in forma ufficiale, così come è avvenuto, con l'intento di PRESENZIARE (che ha un diverso significato e scopo dall'essere presenti...) alle celebrazioni religiose per lucrare una sorta di patente di riconoscimento e di omologazione da parte del Parroco e della Chiesa, allora ritengo che il Parroco abbia tutto il diritto (e il dovere) di non accettarli e di ammettere la presenza ufficiale alle cerimonie solo delle istituzioni che ritiene "presentabili".   Diversa è, naturalmente, la valutazione se si tratta di una presenza non ufficiale.

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  14. a proposito di <span>Padre Pio.....</span>
    da quanto tempo la Messa ha cominciato a diventare uno show, nella prassi liturgica comprendente di gesti, parole e musiche de-sacralizzanti, tutta concepita per sollecitare i sensi esterni del fedele, attirare la sua curiosità e voglia di sensazioni sempre nuove e stimolanti...spezzando e impedendo il suo raccoglimento e la preghiera interiore (per esplicita ammissione di  Paolo VI, come abbiamo letto...)?
    Si narra che Padre Pio in una visione ricevette la confidenza di Gesù in Persona, che denunciava -tra i singhiozzi- come i sacerdoti avessero "trasformato la sua Messa in un teatro!"
    ...e  Padre Pio è morto nel 1968....
    (ma ai preti e teologi modernisti importa qualcosa, delle visioni di Padre Pio e dei lamenti di Nostro Signore?)

    RispondiElimina
  15. a proposito di <span>Padre Pio.....</span>
    da quanto tempo la Messa ha cominciato a diventare uno show, nella prassi liturgica comprendente gesti, parole e musiche de-sacralizzanti, tutta concepita per sollecitare i sensi esterni del fedele, attirare la sua curiosità e voglia di sensazioni sempre nuove e stimolanti...spezzando e impedendo il suo raccoglimento e la preghiera interiore (per esplicita ammissione di  Paolo VI, come abbiamo letto...)?
    Si narra che Padre Pio in una visione ricevette la confidenza di Gesù in Persona, che denunciava -tra i singhiozzi- come i sacerdoti avessero "trasformato la sua Messa in un teatro!"
    ...e  Padre Pio è morto nel 1968....
    (ma ai preti e teologi modernisti importa qualcosa, delle visioni di Padre Pio e dei lamenti di Nostro Signore?)

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  16. La maggior parte dei sacerdoti e vescovi attuali se ne sarebbero fregati di mandar via dalla Santa Messa i cavalieri massoni, semplicemente perchè sono essi stessi in buona parte massoni o filo-tali. Ormai funerali religiosi vengono concessi a cani e porci senza più alcuna distinzione (vedasi Versace, Pavarotti, ecc...). Inoltre i prelati cattolici partecipano tranquillamente a cerimonie ecumenico-sincretiste senza alcuno scrupolo. L'unica religione verso cui provano avversione e che rifiutano è il Cattolicesimo tradizionale!

    RispondiElimina
  17. Leggo da parte del CMI21 gennaio 2010 alle ore 17:38

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    <span><span><span><span>Seborga: la curia conferma "Fuori i Cavalieri dalla Chiesa" </span></span><span><span>(sanremonews.it, 21 gennaio 2010)



    Si è svolta ieri per la prima volta senza i Cavalieri in parrocchia a Seborga, la festa del patrono, San Sebastiano.
    Il parroco, Don Marco Gasciarino, ha infatti applicato alla lettera, la missiva del Cardinale Camillo
    Ruini e le disposizioni dell’83 di Joseph Ratzinger (oggi Pontefice), che prevedono come ‘i fedeli che appartengono
    alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla santa comunione’.
    Si tratta della ‘massoneria’ che si sarebbe infiltrata nel ‘Cavalierato di Seborga’. Le uniche due congregazioni
    che possono avvicinarsi ai sacramenti sono gli Ordini di Malta ed il Santo Sepolcro. Ovviamente
    ai Cavalieri di Seborga non è andata giù l’applicazione della lettera del Cardinal Ruini ma c’è da evidenziare
    come negli ultimi tempi l’atteggiamento goliardico del ‘Principato’ e del suo ex reggente, Giorgio I°, oggi
    sia un po’ scappato di mano, con la rincorsa al suo trono, ancora vacante. Se dovessero spuntare nuove infiltrazioni
    massoniche nel ‘Cavalierato’ i rapporti con la Curia potrebbero ulteriormente aggravarsi, anche se
    non sono pochi, ‘seborghini’, che vorrebbero una Chiesa che si occupi più di altre cose.

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    RispondiElimina
  18. le indicazioni Vaticane fa21 gennaio 2010 alle ore 17:39

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    Intervento del Vaticano
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    "Ai Rev.mi Parroci Rettori di Chiese e Cappelle della Diocesi di Roma
    Carissimi,
    giungono spesso, presso questo Vicariato, segnalazioni di celebrazioni presso le chiese e cappelle della nostra
    Diocesi di c.d. Ordini dei Templari con c.d. investiture di nuovi cavalieri. Per incarico del Cardinale Vicario,
    mi premuro informarvi che, come più volte L’Osservatore Romano ha precisato, la Santa Sede riconosce
    e tutela solamente il Sovrano Militare Ordine di Malta e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
    Pertanto i Rev.di parroci, rettori di chiese e cappelle pubbliche o anche di istituti religiosi, sono invitati
    a lasciar cadere le richieste d’uso delle chiese e cappelle medesime presentate da Ordini non riconosciuti,
    in particolar modo quelle concernenti celebrazioni eucaristiche finalizzate alle cosiddette investiture di nuovi
    cavalieri. Qualora davanti a richieste che vi pongano nel dubbio di concedere o meno l’uso delle chiese delle
    quali siete responsabili, vi invito a sottoporre previamente le domande a voi pervenute alla Segreteria Generale
    del Vicariato.
    Mi è gradita l’occasione per porgere a tutti un cordiale saluto assicurando il ricordo nella preghiera.
    Mons. Mauro Parmeggiani
    Segretario Generale del Vicariato di Roma".
    </span></span>

    RispondiElimina
  19. proprio così...le Messe assomigliano sempre più ad "happenings" mondani, incentrati sul culto dell'assemblearità e della visibilità, che devono essere "coinvolgenti" ed entusiasmanti (nel caso NC si dice "il Signore è venuto a portarci dalla tristezza all'allegria": tutto un "programma-show") e in tal senso si è creduto di poter introdurre qualsiasi elemento di spettacolarizzazione o LUDICO (come si usa dire oggi, dimenticando il detto "scherza coi fanti e lascia stare i Santi"...)
    :(

    RispondiElimina
  20. Alcuni anni fa andando a visitare a fini turistici la antichissima basilica di S.Bassiano (risale al iV sec) a Lodi Vecchio casualmente ho assistito ad una cerimonia religioso-cavalleresca dove vi era un gruppo di persone (10-20) vestite con abiti bianchi e grandi croci rosse, almeno così ricordo. Qualcuno sa chi fossero?

    RispondiElimina
  21. Ma quale Ordine Cavalleresco! A Seborga esistono solo FINTI CAVALIERI DI FINTI ORDINI.

    Per la Santa Chiesa ci sono solo lo SMOM (quello vero, non i mille ordini farlocchi) e l'Ordine del Santo Sepolcro.

    Vengono tollerati ma non più tutelati altri Ordini di Dinastie già Sovrane quali l'Ordine Costantiniano di San Giorgio (Borbone Parma e Borbone Due Sicilie), l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Savoia), l'Ordine di Santo Stefano e di San Giuseppe (Asburgo Lorena di Toscana), l'Ordine di San Ludovico (Borbone Parma) per rimanere in area italica.

    No a Ordini (o meglio pseudo ordini) di casate bizantine, normanne o altro.

    Finto è l'Ordine Ospedaliero di San Lazzaro.
    Finti sono mille Ordini di Malta che no fanno capo a Roma, Via Condotti 68.
    Finti è l'Ordine di San Giorgio in Carinzia.
    Finto è l'Ordine di Santa Brigida di Svezia.
    Finti sono gli Ordini di Seborga.

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  22. Guido devi spiegare come erano le croci sul mantello senno non si capisce.
    Potrebbero essere cavalieri del Santo Sepolcro (Ordine di subcollazione pontificia) e allora tutto bene (cerca su google e vedrai la foto del mantello) oppure FINTI TEMPLARI (perché l'Ordine del TEmpio non esiste più con buona pace di molti....discorso a parte per una congregazione aretina che usa l'abito del Tempio e ne rievoca la spiritualità ma ben distinguendosi dall'Ordine di Jacques de Molay)

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  23. Seeee.... l'Ordine del Santo Sepolcro... anche quello puzza di massoneria lontano un miglio!
    Fate un salto a Ferrara in una Messa presso la 'loro' chiesa o in una Messa solenne dove presenziano questi Cavalieri e annusate l'aria... che schifo!!!

    RispondiElimina
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    Estratto del nostro comunicato di ieri
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    <span><span>

    Il CMI informa che oggi il sito www.sanremonews.it ha pubblicato un articolo intitolato
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    <span><span>Seborga: guerra

    aperta tra la Chiesa ed il Principato
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    RispondiElimina
  25. <span><span></span></span>

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    <span><span>

    Estratto del nostro comunicato di ieri
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    <span><span>

    Il CMI informa che oggi il sito www.sanremonews.it ha pubblicato un articolo intitolato
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    <span><span>Seborga: guerra

    aperta tra la Chiesa ed il Principato
    </span>


    </span>


    <span><span>nel quale Carlo Alessi scrive: "Ora a rischiare una figuraccia, dopo Seborga,</span></span>

    RispondiElimina
  26. Se si volesse essere più precisi, si dovrebbe aggiungere che gli ordini sopra menzionati di Santo Stefano e San Giuseppe NON possono più essere conferiti (in quanto, verso il finire del XIX secolo, Francesco Giuseppe, nella sua qualità di Capo della Casa d'Asburgo conferì al ramo asburgico toscano delle dignità austriache, nel contempo avocando a sè qualsiasi titolo e prerogativa a questo ramo precedentemente spettante), mentre l'ordine di San Ludovico risulta assolutamente estinto, non essendosi ritenuto di mantenerlo nemmeno in mera riviviscenza (in altri termini, non investendo più quei pochi cavalieri necessari a reggere formalmente le maggiori dignità interne).
    Alla lista sopra tracciata, andrebbero comunque aggiunte. come riconosciute, anche tutte quelle onorificenze conferite dagli Stati attualmente esistenti (da non confondersi, ovviamente, con quelle rilasciate da sedicenti "governi in esilio").

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  27. Si trattava, quasi certamente, di un ordine fasullo: Malta ed il Santo Sepolcro hanno mantelli neri, il Costantiniano azzurro ed il Mauriziano verde ... per cui ...

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  28. Quasi certamente si trattava di un ordine fasullo (probabilmente San Giorgio in Carizia), giacché Malta ed il Santo Sepolcro calzano mantello nero, il Costantiniano azzurro ed il Mauriziano verde.

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  29. Bene ha fatto il Vicariato ad indicare i due solo Ordini cavallereschi che la S. Sede riconosce, Cavalieri di Malta e Santo Sepolcro. C'è però la Miltia Templi di Poggibonsi che è riconosciuta dalla Chiesa a livello diocesano (Siena).

    Per i babbei che voglion una patacca o un mantello fasullo ci son tanti falsi ordini cavallereschi, costantiniani, borbonici, templari ecc. I mucchietti di ghiaìno che pensan di diventar montagne, paghino pure fior di quattrini, tanto chi li "investe" quei soldi li investe bene.


    La Massoneria s'infiltra dappertutto. Anche nell'Ordine di Malta.
    Ives Marsaudon, ministro del Supremo Consiglio di Francia della massoneria di rito scozzese, era anche Ministro emerito dell'Ordine di Malta. E, stando al volume del famigerato padre paolino Rosario Esposito affiliato alla Massoneria e autore del libro "le grandi concordanze tra Chiesa e Massoneria" (Nardini, 1987), fu ricevbuto da Papa Giovanni XXIII a Castel Gandolfo e da lui "confermato di restare in Massoneria". Si veda anche di C.A.Agnoli"La Massoneria alla conquista della Chiesa" (Roma, 1996)

    Quanto ci sia da fidarsi di quel dicono massoni e preti traditori, lo sappiamo bene. Quindi non si sa cos'abbia effettivamente detto Roncalli che qualche amicizia massonica, dato che era Nunzio, l'aveva pure. Però resta il fatto che Marsaudon era dignitario massone e dell'Ordine di Malta.
    A Firenze ci son almeno due rami di finti templari, frutto di varie scissioni. E qualche chiesa la trovan pure. Sper il nuovo Arcivescovo che si sta muovendo con prudenza ma con saggezza prenda provvedimenti. A S. Francesco Poverino non metterebbero mai piede. E non lo faranno mai fino a che io sarò in vita. Chi pensava di potersi impadronire dei nostri ampi locali se n'è andato con la coda fra le gambe.


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  30. ma allora mezza curia romana? non potrebbe fare la comunione o dire messa? Pensate poi ai tempi di Papa Montini...

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  31. Basta una semplice ricerca su internet! Era il 7/5/2006 ed erano templari. Per vedere gli abiti vai su www.templarioggi.it

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  32. il manto mauriziano è rosso con risvolti bianchi ed ha la foggia di una cocolla

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  33. Tollerati è un verbo sbagliato! Vengono riconosciuti come tali ma non tutelati. Non vi è un cardinale protettore. Il Santo Sepolcro poi è un ordine di subcollazione pontificia, l'ordine di Malta è primariamente un ordine religioso. E' ovvio che gli ordini delle case regnanti (anche se non più tali) o che hanno regnato dopo il congresso di Vienna sono ordini "seri" e non farlocchi!

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  34. La Militia templi di Poggibonsi non è assolutamente un'entità in grado di conferire dignità cavalleresca: affermare il contrario è impossibile!

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