Salvatore Cordileone (nella foto), vescovo americano anche se il nome lascia capire molto chiaramente donde sia oriundo, ausiliare nella diocesi di San Diego, è stato nominato titolare della diocesi di Oakland.
Un'ottima nomina, in quanto mons. Cordileone è non solo persona integra ed ortodossa, ma è anche un amico del rito tradizionale e ha già celebrato in tale forma, prima ancora dell'emanazione del motu proprio (vedi qui).
E' curioso segnalare che la nomina giunge appena un mese dopo che la sede era stata resa vacante dalla nomina di mons. Vigneron, già arcivescovo di Oakland, alla più prestigiosa cattedra di Detroit (un altro eccellente vescovo, di cui avevamo riferito in questo post). Tanta rapidità si spiega, secondo la Catholic News Agency, col fatto che era divenuto amministratore diocesano ad interim un parroco che celebrava dei riti di "benedizione" a coppie omosessuali, sostenendo (nel bollettino parrocchiale) che, certo, l'unico matrimonio ammesso nei piani divini è quello tra uomo e donna, ma che era giusto riunirsi per pregare per ogni "impegno di amore e di amicizia".
Il volto è molto aperto, nessun segno di untuosità monsignorile. E questo è già tanto.
RispondiEliminaIn cotesta diocesi opera l'istituto di Cristo Re di Gricigliano. Il priore però lo conosco solo di vista, perché è sempre stato in Africa prima ed ora in USA. Non è stato fra i miei alievi. La scelta sembra buona: attendiamolo all'opera.
Deo Gratias.
L'anonimo che ha appena postato son io.
RispondiEliminaOakland è diocesi, non arcidiocesi. Vale anche la pena di dire che la nomina assicura continuità con il precedente vescovo Vigneron, validissimo allievo del card. Maida
RispondiEliminaE' vero. Correggiamo il post
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