
Un autore da scoprire: "Il giudizio sul pensiero di Frankl non può che essere positivo. Egli ribalta la fallimentare prospettiva freudiana secondo cui le nevrosi nascerebbero dalla repressione degli istinti per affermare piuttosto che le nevrosi nascono invece dalla repressione della… Speranza".
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 26 Novembre 2025
1.Viktor Frankl nacque a Vienna nel 1905 e morì sempre a Vienna nel 1997. Le sue opere più importanti: Alla ricerca di un significato della vita e I fondamenti spirituali della logoterapia.
2.Frankl è uno dei fondatori dell’analisi esistenziale e della logoterapia (metodo che tende ad individuare il nucleo umano e spirituale dell’uomo).
3.Il metodo Frankl è considerato il terzo metodo della Scuola Viennese, dopo quelli di Freud e di Adler.
4.Per Frankl l’uomo è sostanzialmente libero; non esiste determinismo, né psicologico né biologico né sociologico. Dice Frankl: “Il secolo passato e i primi decenni del presente hanno fornito dell’uomo un’immagine del tutto sfigurata; hanno visto l’uomo costretto da molteplici legami … (dalla) determinazione biologica. ma la libertà umana, vera e propria, la capacità dell’uomo di porsi liberamente di fronte a tutte queste determinazioni, quella libertà che appunto fonda l’essenza umana, è stata completamente ignorata.”
5.Per Frankl la motivazione principale nell’uomo non è il principio del piacere (Freud), né la volontà di potenza (Adler), bensì la volontà di significato.
6.A lui si deve la definizione di nevrosi noogena: l’equilibrio psichico dipenderebbe dalla percezione significativa del sé. Quando l’individuo non si avverte “significativo” cerca compensazione o in gratificazioni artificiali (droghe) o in atteggiamenti di potenza (comportamenti distruttivi o autodistruttivi). Frankl dice: “Quando una persona non riesce a trovare un significato profondo nella vita, si distrae con il piacere.”
7.Per Frankl la vita dell’uomo è ricerca del significato dell’esistenza e i disturbi psichici sono causati dalla chiusura di questa ricerca, mentre la guarigione si ottiene con l’apertura a questa ricerca. Dice: “Quando diamo un senso alla vita, non solo ci sentiamo meglio, ma siamo in grado di affrontare il dolore.”
8.Frankl contesta lo psicologismo (riduzione dell’uomo alla sola dimensione piscologica); piuttosto nell’uomo esiste anche la componente spirituale.
9.Abraham Maslow (1908-1970) aveva elaborato la teoria piramidale dei bisogni, alla cui base c’erano i bisogni superiori o piscologici solo qualora si fossero soddisfatti quelli carenziali. Frankl, forte dell’esperienza di prigioniero nei campi di concentramento, rispose a Maslow che il bisogno di significato è al di sopra di tutto e indipendentemente da tutto.
10.Frankl afferma che nell’uomo vi è la convinzione che la sua vita non è frutto del caso. In questa convinzione l’uomo può trovare la forza per superare le prove della vita.
11.Frankl elabora alcune possibilità che l’uomo ha per cogliere il significato della vita. Importante è soprattutto reagire ad un destino ineluttabile dando testimonianza delle più umane fra le capacità umane: trasfigurare la sofferenza in una prestazione umana.
12.Le tecniche della logoterapia sono due: l’intenzione paradossale e il comune denominatore.L’intenzione paradossale: autoironia del paziente nei confronti delle sue paure e delle sue ossessioni. Con l’umorismo il paziente si distacca dalle sue nevrosi ed, elevandosi, riesce ad opporvi resistenza.
Il comune denominatore: mettere il paziente di fronte a delle scelte in modo da evitare tra due situazioni il male peggiore.
13.Il giudizio sul pensiero di Frankl non può che essere positivo. Egli ribalta la fallimentare prospettiva freudiana secondo cui le nevrosi nascerebbero dalla repressione degli istinti per affermare piuttosto che le nevrosi nascono invece dalla repressione della… Speranza.