Riceviamo e pubblichiamo.
La foto di oggi viene da Chicago e non da Parigi.
Luigi
In questo sabato, 12 febbraio 2022, eravamo ancora in molti davanti alla Nunziatura Apostolica, a mezzogiorno, per la nostra 28a manifestazione esigendo la piena e completa libertà della liturgia tradizionale.
Abbiamo fatto eco alla protesta dei fedeli tradizionali a Chicago, dove il cardinale Blaise Cupich, amico del Papa, sembra preparare il terreno per la prossima offensiva della Curia romana: costringere le comunità tradizionali ad accettare di celebrare anche il nuovo rito nelle loro case, nei loro seminari e nei loro apostolati.
Come i fedeli di Chicago (si veda l'ultima Lettera di Paix Liturgique: Paix Liturgique France), facciamo loro sapere che non accetteremo di vederci strappati man mano ("vi lasciamo la Messa tradizionale, ma non nella prima domenica del mese “; “vi lasciamo la Messa tradizionale, ma non le ordinazioni e le cresime”; ecc.) da questo tesoro di fede, di pietà, di entusiasmo missionario, e seme di vocazioni sacerdotali e religiose, che è ciò che la liturgia rappresenta tridentina.