Post in evidenza

Sono sante le carmelitane scalze di Compiègne, ghigliottinate nel 1794 dai rivoluzionari

Mercoledì scorso, Papa Francesco ha esteso alla Chiesa universale il culto dei martiri di Compiègne: la Beata Teresa di Sant'Agostino e ...

martedì 9 novembre 2021

Traditionis Custodes nel mondo CONTRO la Tradizione. PESSIMO documento del Vicariato di Roma VIETA il Triduo Pasquale (e non solo) #traditioniscustodes

Pochi minuti fa abbiamo ricevuto – e ci risulta autentico perchè l'abbiamo trovato pubblicato sul sito della diocesi di Roma, qui – un documento che si configura come la peggiore (almeno finora) e più restrittiva attuazione del Traditionis Custodes. Non poteva che venire dalla diocesi di Roma, che da cuore della Cristianità è divenuta epicentro dell'insensata guerra contro la liturgia tradizionale. Il documento del Vicariato, datato 7 ottobre, vieta  esplicitamente sacramenti e sacramentali secondo il Rituale romanum e vieta il Triduo Pasquale ANCHE nella Parrocchia Personale di Ss.ma Trinità dei Pellegrini, della FSSP, oltre che nella Basilica dei Santi Celso e Giuliano, affidata all'ICRSS, e agli altri luoghi di culto dove si celebra in rito tradizionale. 
La "sollecitudine pastorale" richiamata in questo genere di documenti è sempre meno credibile. Nella Chiesa del "liberi tutti", nel pontificato del "chi-sono-io-per-giudicare" la scure della misericordia si abbatte soltanto su coloro che sono legittimamente ancorati nella tradizione della Chiesa. E continueranno a esserlo nonostante questa guerra insensata e ideologica, così come gli orientali restano legittimamente ancorati alla loro tradizione e alle loro venerabili liturgie. Proviamo a immaginare se in una parrocchia greco-cattolica vietassero proprio i riti pasquali dicendo loro: "A Pasqua niente Divina Liturgia, potrete andare solo alla Messa romana". Non avrebbero ragione a sollevarsi? 
Intanto la Fraternità San Pio X starà stappando lo champagne: dopo anni passati a dire agli altri di non fare accordi con Roma e a vantarsi della propria autonomia, adesso vedranno aumentare il numero di fedeli che la "sollecitudine pastorale"  di Francesco spedisce tra le loro braccia. 
Tempi duri per i fedeli romani e non solo. In bocca al... alla Pachamama!
Stefano

Sotto la foto del documento:





12 commenti:

  1. Il triduo pasquale era già escluso dal S.P.

    RispondiElimina
  2. Sempre più vicini alla Parusia: il tradimento di Pietro si rinnova, la Chiesa vive la passione di Cristo. Si vieta la Pasqua, si vieta il battesimo, la confessione, il funerale. Usando un linguaggio che è corretto definire viscido ed ipocrita. Umanamente: una tristezza. Ma Cristo regna ed impera e governa la Sua Chiesa. Cristo vince. Al termine dell'ottavario dei morti, preghiamo perché queste anime perse vestite di bianco, viola o porpora possano accedere al Paradiso.

    RispondiElimina
  3. Ribadisco quanto già detto altre volte. Bisogna dare forza alla fraternità san Pio X!

    RispondiElimina
  4. L'articolo è interessante e puntuale grazie. Non capisco però questo fastidio per l'eventuale gioia della San Pio X, cosa vi aspettavate dall'accordo con Bergoglio e con i papi conciliari? Il problema non saranno i tanti che andranno alla San Pio X, il problema saranno quelli che a causa degli scrupoli torneranno a messa nuova pur di non essere considerati scismatici, mettendo così a rischio la propria fede. Ecco il vero danno degli accordi con gli eretici.

    RispondiElimina
  5. Spero solo che i bravi sacerdoti della FSSP della Parrocchia della SS. Trinità dei Pellegrini a Roma NON CEDANO A QUEST'ORDINE FOLLE E INGIUSTO. Anche se purtroppo non ci spero molto, perchè mi sembra che manchi loro lo spirito combattivo necessario. Farebbero chiudere la Parrocchia? Bene, che si celebrino S. Messa e Sacramenti in qualche casa privata, tra i loro fedeli ci sarà sicuramente chi ne ha una abbastanza grande, magari moltiplicando le SS. Messe.
    Quanto a de donatis (il minuscolo è pienamente voluto), la fortissima tentazione è quella di usare nei suoi confronti qualche epiteto del - diciamo così- 'colorito' gergo trasteverino (sono nato nel quartiere di Trastevere...), ma oltretutto sono un sacerdote e mi trattengo. Ma è dura trattenersi, credetemi.
    Gesù, Maria SS.ma, San Giuseppe,LIBERATECI UNA VOLTA PER TUTTE DA QUESTI MISERABILI NEOMODERNISTI, VISCIDI E SERVILI!
    don Andrea Mancinella, eremita della Diocesi di Albano

    RispondiElimina
  6. Non ricordo nel 2007 un decreto dettagliato di applicazione del summorum, mi pare che siano obbedienti e scattanti sempre quando gli pare.

    RispondiElimina
  7. Il cardinale de Donatis che si è ritagliato solo il compito di orientare spiritualmente la diocesi solo ieri si è ricordato che può emanare decreti…. Che strano … ma se con questo arrogante decreto (di padre Midili) vuole recuperare punti con il Papa ha capito proprio male.

    RispondiElimina
  8. Hanno fatto benissimo invece, il Triduo pasquale si celebra con gli altri fedeli, non va bene che celebrate per fatti vostri.

    RispondiElimina
  9. Non si può celebrare la pasqua nella ribellione al Papa e fomentando la divisione.

    RispondiElimina
  10. Il direttore dellʼUfficio Liturgico della Diocesi di Roma è p. Giuseppe Midili. L'abbiamo visto in qualche occasione accanto a Sua Santità come cerimoniere. È lui che ha voluto lʼaltare posticcio al Pantheon. E dove ha studiato? Al Sant'Anselmo...

    RispondiElimina