Da Risposte Catholique del 24.07.2021 (QUI).
Le proteste pacifiche dei fedeli continuano, ritrovo anche la prossima domenica 1 agosto ore 12 davanti alla Nunziatura Apostolica in 10, Avenue du Président Wilson a Parigi.
Andiamoci tutti!
Le proteste pacifiche dei fedeli continuano, ritrovo anche la prossima domenica 1 agosto ore 12 davanti alla Nunziatura Apostolica in 10, Avenue du Président Wilson a Parigi.
Andiamoci tutti!
E' proprio il caos di dire: "Parigi val bene LA messa".
AZ
AZ
Per la libertà della messa tradizionale
Una seconda manifestazione
pacifica ha avuto luogo davanti alla Nunziatura Apostolica in Francia
Sabato 24 luglio, dalle 12 alle 13, più di 50 cattolici di tutte le età si sono riuniti davanti alla Nunziatura Apostolica in Francia, 10 avenue du Président Wilson a Parigi, per far conoscere la loro incomprensione dopo la pubblicazione del motu proprio Traditionis custodes e la loro determinazione a non subire un'ingiustizia che colpisce la loro fede cattolica.
Questo documento, in modo sorprendentemente brutale:
- termina più di 30 anni di un percorso di pace e riconciliazione, ravvivando la guerra liturgica in un momento in cui la Chiesa è altrimenti nel peggiore dei disordini.
- strappa ingiustamente il patto morale stabilito dalla Santa Sede con i sacerdoti e i fedeli legati alla Messa tradizionale.
- prepara, come spiega la lettera di accompagnamento di Papa Francesco, la scomparsa di questa messa, che Papa Benedetto aveva affermato non essere mai stata abrogata.
- infine, sostiene che questa liturgia millenaria non esprimerebbe pienamente la lex orandi della Chiesa romana.
Christian Marquant, presidente di Paix liturgique, ha dichiarato durante l'evento: "Se dopo mezzo secolo, quando prevaleva il negazionismo e la cecità, si è deciso di attuare un processo di morte contro il movimento tradizionalista, è perché oggi questo movimento è diventato un pericolo reale, attraverso il suo sviluppo e la sua crescita in più di 95 paesi, per una Chiesa conciliare in piena disintegrazione, una Chiesa che non sta rinnovando i suoi sacerdoti, i suoi fedeli, o i suoi mezzi materiali.
Non si tratta di intraprendere azioni massicce, ma di far conoscere al Santo Padre la nostra rabbia con la nostra modesta ma determinata presenza, da due settimane, davanti alla Nunziatura di Parigi e, se Dio vuole, domani, davanti a due, tre o quattro o anche più Nunziature nel mondo, I cattolici presenti, in nome di quella responsabilità che spetta ai laici i cui meriti sono stati tanto decantati, hanno pacificamente espresso la loro determinazione semplicemente a non lasciarsi mettere i piedi in testa in un ambito che tocca la fede: In nome del sensus fidelium, essi reagiranno vigorosamente tutte le volte che sarà necessario contro le azioni dei nemici della pace.
Questi figli feriti resteranno particolarmente vigili contro gli attacchi ai sacerdoti diocesani o degli istituti che si dedicano generosamente alla celebrazione di questa santissima liturgia, che esprime meravigliosamente la fede della Chiesa romana, ma anche contro gli attacchi alle comunità create a questo scopo e ai seminari che formano sacerdoti a questo scopo. Dicono pacificamente ma fermamente: "Non toccate i nostri sacerdoti!"
I manifestanti hanno deciso di ripetere la loro protesta ogni sabato alla stessa ora e nello stesso luogo. La prossima manifestazione è quindi fissata per sabato 31 luglio alle 12, sempre davanti alla Nunziatura Apostolica in 10, Avenue du Président Wilson, a Parigi.
Nessun commento:
Posta un commento