Post in evidenza

Sono sante le carmelitane scalze di Compiègne, ghigliottinate nel 1794 dai rivoluzionari

Mercoledì scorso, Papa Francesco ha esteso alla Chiesa universale il culto dei martiri di Compiègne: la Beata Teresa di Sant'Agostino e ...

domenica 13 giugno 2021

Novena a san Giuseppe per la salvaguardia del Motu Proprio Summorum Pontificum

Siamo in ritardo di tre giorni ma, speriamo, S. Giuseppe ci perdonerà.
Luigi

Romualdica, 8-6-21
In comunione di preghiera con l’associazione Notre-Dame de Chrétienté, che organizza ogni anno il Pellegrinaggio di Pentecoste da Parigi a Chartres, proponiamo di unirsi alla Novena a san Giuseppe per la salvaguardia del motu proprio Summorum Pontificum, a partire dal 10 giugno 2021.
L’intenzione è ben esplicitata dal titolo, e ci auguriamo che molti si vogliano unire a questa mobilitazione spirituale. La preghiera non fa tutto, è vero. Ma nulla si ottiene senza la preghiera.
Come anticipato dalle notizie sui media, fra le attualità riguardanti il mondo ecclesiale, sembra porsi un progetto di restrizione riguardante il posto della forma extraordinaria del Rito romano nella vita della Chiesa. E attorno a questo nodo centrale, è il rapporto con il magistero, la pastorale – un insieme ampio e coerente – che taluni auspicherebbero mettere in discussione.
Tradidi quod et accepi. Vi ho trasmesso quello che ho ricevuto. Ecco la definizione di “pastorale tradizionale”, nel caso ci si volesse arrischiare a esplicare il concetto. Essenzialmente, è ciò che vogliamo essere: dei fedeli ricettori della fede cattolica, e quindi dei fedeli trasmettitori.
Quanto invitiamo a chiedere in spirito di preghiera, nella piena e visibile comunione ecclesiale, è di potere continuare a fare l’esperienza piena e serena della Tradizione vivente. Non si tratta solo di un vessillo, bensì di una colonna. Una fonte. La liturgia tradizionale è uno dei canali di questa fonte. Ne abbiamo bisogno, ne abbiamo sete. È vitale.
Riteniamo che il motu proprio Summorum Pontificum abbia creato nella Chiesa le condizioni favorevoli a tale scopo.
“Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti” (Fil 4,6). Facciamo dunque conoscere mediante la preghiera questo bisogno al Padre del cielo, tramite colui che ne è la migliore immagine sulla terra: san Giuseppe. “Per questa sublime dignità, che Dio conferì a questo fedelissimo suo Servo, la Chiesa ebbe sempre in sommo onore e lodi il Beatissimo Giuseppe, dopo la Vergine Madre di Dio, sua sposa, e il suo intervento implorò nei momenti difficili” (beato Pio IX, decreto Quemadmodum Deus).
Come detto in apertura, la novena avrà inizio giovedì 10 giugno 2021, data in cui sarà celebrata una Messa in rendimento di grazie presso la parrocchia Sainte-Odil, a Parigi. Proponiamo di recitare ogni giorno della novena la preghiera A te, o beato Giuseppe e la preghiera Salve, custode del Redentore, che conclude la Lettera Apostolica Patris corde di Papa Francesco, la cui lettura invitiamo a meditare durante la novena.