Alla fine è arrivato: ne avevamo parlato già a novembre qui.
E qui l'articolo su l'Avvenire, 11.12.2020.
Sarà pure artistico, sarà pure artigianale, sarà pure a Km 0, ma a noi non piace. A Voi?
Sarà pure artistico, sarà pure artigianale, sarà pure a Km 0, ma a noi non piace. A Voi?
Roberto
Qui a lato, oltre che su Twitter e Instagram, troverete un sondaggio per dire la vostra.
Di certo non ispira devozione. Un arte senza anima.
RispondiEliminaQuegli orrori non li vorrei nemmeno in bagno! Non c'è proprio limite allo schifo proposto quotidianamente dalla controchiesa conciliare?
RispondiEliminaE pensare che quei pistolotti lì dovrebbero rappresentare addirittura la Sacra Famiglia! Al vomito si aggiunge la rabbia.
Nemmeno i lavoretti che facevamo alle elementari erano brutti come quei birilli!
Quando avevo dieci anni, in oratorio, ci fecero costruire un crocifisso con le mollette di legno per i panni...ispira molta più pietà di questi sgorbi, tanto che ce l'ho ancora appeso in casa.
Per carità! Sembrano i totem degli indiani...cosa bisogna fare? Danzarci intorno? È la continuazione della serie pachamama? Fa impressione, orrendo!
RispondiEliminaL'è propria brut
RispondiEliminaRealizzato fra il 1965 e il 1975 ...
RispondiEliminaOk, ma il "presepe tradizionale" è da sempre allestito all'interno della Basilica. Quello esterno è una tradizione relativamente recente, e se anche in esso si dà voce a correnti artistiche meno "tradizionali" non la vedo una tragedia.
RispondiEliminaGuardi che è da GPII che si fa ed è quello che attira più fedeli e pellegrini. Tra l'altro Francesco ha abbreviato il tempo di "esposizione": fino a lui il 2 febbraio alla Presentazione di Gesù (secondo l'uso tradizionale), ora lo tolgono la domenica dopo l'Epifania
EliminaDire che è orrido è poco...
RispondiEliminaSfido chiunque a riconoscere sinceramente la bellezza in questo presepe. Non mi si venga a dire "questo simboleggia" "quell'altro vuol rappresentare"... qualunque occhio umano vede quelle statue come esteticamente orrende, perfino chi le ha fatte son sicuro. La bruttezza è il contrario del divino, del Cristo = anti-Cristo
RispondiEliminaDe gustibus... non è bello ciò che è bello, ma ciò che la falsa chiesa bergogliana impone ai fedeli di accettare come esempio di bellezza. La bellezza, si sa, è un attributo del sacro, di Dio, ce lo testimonia tutta l'arte sacra di quasi due millenni di storia cristiana (Michelangelo, Raffaello, Leonardo, Beato angelico, ecc.), mentre la bruttezza è indice di peccato, è il volto del diavolo. "Perché sei così bella? chiesero i veggenti di Medjugorje alla Madonna" (così si racconta), e Lei rispose "Sono bella perché amo"? Chiaro, no? il diavolo odia, ed è brutto, come il suo regno di tenebre; chi ama Dio e il prossimo, invece, ama il bello, cosa che mi fa dubitare che il clero modernista ami veramente Dio e il suo prossimo (vedansi le chiese capannone, come la chiesa al cubo di Foligno, senza campanile, anonime, indistinguibili dagli altri edifici, se non per la loro bruttezza, questi presepi osceni e blasfemi, come quello omosex dell'anno scorso in piazza san Pietro, le immagini di riti satanici inserite nel nuovo messale......)
RispondiEliminaAnonimo delle 15.56, mi permetto una piccola correzione: il presepe omosex era del 2018, nel 2019 c'era il bellissimo presepe trentino.
EliminaE' vero, mi scuso, "tempus fugit" e quasi non ce ne accorgiamo; a ripensarci vien dal dire, con Leopardi (Giacomno, il figlio, quello pessimista cronico) "mi stringe il core, a pensar come tutto al mondo passa, e quasi orma non lascia".
EliminaBuona domenica a tutti
Giusto il presepe 2019 era bello. Il gay palestrato era nel 2018
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