Inviamo quindi i nostri lettori alla lettura di questo post per conoscere meglio la loro nuova realtà (da un anno, il 24 agosto 2019, si sono infatti trasferiti nel convento dei Cappuccini di Taggia, accolti paternalmente dal Vescovo di Ventimiglia - San Remo Mons. Suetta. Sul loro sito inoltre si potrà conoscere anche la loro realtà e le loro giornate di preghiera e di lavoro.
Come si avrà modo di vedere, i bravi monaci stanno eseguendo bei lavori di ristrutturazione dell’edificio conventuale che presentava gravi problematiche. Molto è stato fatto ma molto ancora resta da fare (soprattutto al tetto).
Ecco che allora MiL si fa portavoce dell’appello che il padre priore padre Jehan MBI ha lanciato sul
loro sito a cui intendiamo dare eco e risonanza, perché possano giungere aiuti da parte dei nostri generosi lettori.Nell’indicare i loro riferimenti e i dati bancari, ricordiamo che il monastero è istituito non solo come personalità giuridica ma è destinatario del 5xMille. Inoltre le donazioni inviate sono detraibili.
Roberto
Telefono: +39 0184 84 28 92, Email contatto@benedictins-de-immaculee
Dati bancari :
FONDAZIONE “BENEDETTINI DELL’IMMACOLATA”
Banca Intesa San Paolo, IBAN : IT71 A030 6909 6061 0000 0078 118
BIC : BCITITMM220
In ragione dell’ingresso di tre nuovi postulanti negli ultimi mesi, dobbiamo raddoppiare gli sforzi per il restauro del nostro monastero: riparazione dei tetti, grondaie, impianti idraulici, lavori in muratura, ecc. Se raramente facciamo richiesta di fondi per la realizzazione di questi lavori necessari, oggi ci occorre farlo per la vita della comunità:
ABBIAMO BISOGNO DELLA VOSTRA ASSISTENZA FINANZIARIA.
Perché senza di essa non può esserci vita religiosa. San Paolo esprime questa necessità in una delle sue lettere: Possa lo stesso Dio della pace rendervi interamente santi e conservarvi perfettamente nella mente, nell’anima e nel corpo, affinché possiate essere irreprensibili quando verrà il nostro Signore Gesù Cristo. E, nello stesso senso, Gustave Thibon ha detto cum grano salis: la terra non ha bisogno della rosa, ma la rosa ha bisogno della terra.
«La storia del Monastero di Santa Caterina da Siena è una storia di fedeltà all’antica liturgia tradizionale codificata molto più tardi da Papa San Pio V, che noi celebriamo in via esclusiva dentro e fuori il monastero»
«L’omaggio della lode è una necessità sociale. L’intera ragione della vita monastica è la celebrazione dell’opera di Dio»
Corridoio lungo la chiesa conventuale dove facciamo sostiamo per prepararci alla Santa Messa e ai Vespri |
Corridoi delle celle, ali est e sud |
«Falso liberalismo, razionalismo, naturalismo, modernismo, tutte queste distorsioni dell’ortodossia e dello spirito cristiano s’infiltrano ovunque. È come una vertigine universale e contagiosa»
«Nostro Signore suscita e vuole riservare a sé nuovi monasteri, non solo per trasmettere l’idea di santità, ma come campi trincerati della pura ortodossia e della santa ragione. Se non siamo dei geni, voglio che siamo degli ortodossi immacolati» (DM)
«il Nostro Padre San Benedetto stabilisce la lettura negli intervalli dell’Ufficio» |
«Ai tavoli dei Fratelli, mentre mangiano, non deve mancare la lettura» |
Speriamo che con il nuovo monastero entrino numerose vocazioni, anche di italiani, tra i benedettini dell'Immacolata. La Chiesa ha bisogno dei monasteri benedettini integralmente ortodossi nella vita liturgica, spirituale, dottrinale per la propria riforma nel solco della Tradizione. Si conosce poco di loro ed il loro sito blog è scarno di informazioni sulla loro vita e sulla loro origine
RispondiEliminaScusate, ma anche volendo destinare al Monastero il 5 per mille, se non pubblicano il codice fiscale della Fondazione non è possibile. Potete recuperarlo e farglielo pubblicare sul sito? Grazie, Marcella
RispondiEliminaHa ragione. Lo abbiamo aggiunto sopra (cod. fiscale Fondazione Moncaci benedettini dell’Immacolata: 91042900083). E lo abbiamo suggerito ai monaci.
EliminaGrazie per il suggerimento
Vorrei entrare come fratello laico
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