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AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

martedì 22 settembre 2020

Caltanisetta: devastazione sacrilega (due volte in un mese) nella chiesa di Sant'Agata, profanato il Santissimo Sacramento (foto e aggiornamento)

Non ci sono più parole per descrivere quel che è avvenuto,  la scorsa notte, la seconda volta in un mese,  nella bella chiesa di Sant'Agata a Caltanisetta: sia invece forte la nostra preghiera di riparazione richiesta da Padre Piero, sconvolto , che ha scritto ai fedeli "I ladri hanno rubato nella Chiesa S. Agata al Collegio a Caltanissetta e hanno profanato il SS. Sacramento. Noi alle 12 pregheremo insieme a S. Agata. Dov'è possibile alle 12 unitevi nella preghiera. P. Piero
Anche nella  nostra preghiera serale possiamo elevare al Signore l' atto di riparazione per il sacrilegio che è stato compiuto, per la seconda volta in un mese, nella chiesa della bellissima Città di Caltanisetta. 
AC
 
       Caltanissetta, nuovo raid a Sant’Agata: 
       profanata la Casa del Signore 
 
A poco meno di un mese dal precedente raid, un nuovo furto e danneggiamento è stato perpetrato, nella notte, nella Chiesa di Sant’Agata a Caltanissetta. 
“Persone” senza scrupoli e dignità si sono intromesse nella Chiesa e nei locali parrocchiali devastando tutto quello che hanno potuto, profanando la Casa del Signore. 
L’Associazione Gesù Nazareno si stringe attorno a Padre Sergio e ai Frati che da anni sono al servizio della Comunità e di tutta la città. 
Chiediamo proprio alla città di far sentire forte la propria voce e la propria condanna per questi atti vili e codardi. (soprattutto diabolicamente sacrileghi, v. sotto le pene canoniche N.d.R)
Allo stesso tempo vi invitiamo a dare un contributo per la riparazione dei danni e la sistemazione della Chiesa e dei locali parrocchiali con un gesto di solidarietà. 
IBAN IT 05 Z 08979 16700 000000233211, intestato a Parrocchia Sant’Agata – Caltanissetta 
 
Fonte: Il fatto nisseno QUI

Ricordiamo che la Santa Chiesa a motivo dei gravissimi fatti delittuosi accaduti , ovvero la profanazione delle specie eucaristiche mediante asportazione e furto delle stesse dal tabernacolo;Visti i cann. 1367,1376 del Codice di Diritto Canonico 

DICHIARA 

che il reo (o i rei) è incorso (sono incorsi) nella scomunica latae sententiae e tale pena comporta di conseguenza: 

- il divieto di ricevere i sacramenti (cann. 1331 § 1, 2°; 915 del CIC); 

- l'esclusione dall'incarico di padrino per il Battesimo e la Confermazione (cann. 874 § 1; 893 § 1 del CIC); - la privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di pentimento (can. 1184 § 1,1° del CIC); 

- la necessità della licenza dell'Ordinario del luogo per l'ammissione al matrimonio canonico (cann. 1071 § 1, 5°; 1124 del CIC). 


  Foto: dalla pagina pubblica di un social

 

AGGIORNAMENTO 

 Le Forze dell'Ordine hanno arrestato due giovani che " ... alla vista dei poliziotti, a bordo della stessa, si sono dati a precipitosa fuga per le vie del centro storico. Gli agenti della squadra mobile si sono posti al loro inseguimento notando che i fuggiaschi si sono disfatti dell'involucro, poi recuperato."una spilla in oro, una teca di ostie consacrate, un contenitore di olio santo e numerose monete di vario taglio, per un importo complessivo di 161 euro. ...dopo aver danneggiato la porta d'ingresso della biblioteca, si sono introdotti all'interno della stessa danneggiando un distributore automatico di bevande e snack, asportando le monete. Analogamente, hanno danneggiato il distributore automatico dell'adiacente liceo musicale e, infine, si sono introdotti all'interno della chiesa, dove si sono abbandonati a razziare oggetti sacri e commettere atti vandalici. In particolare, hanno violato la teca in vetro della Madonna dormiente, alla quale hanno staccato un braccio e rubato la spilla in oro che chiude la veste. Hanno danneggiato l'altare, asportando la teca delle ostie consacrate e il contenitore dell'olio santo, hanno divelto e razziato tutti i candelabri della chiesa, nascondendoli dietro una porta, probabilmente per tornare a prenderli in un secondo momento. ..." Cfr. La Sicilia QUI