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giovedì 6 aprile 2017

Ecclesia Dei e Fatima: autorizzata la Messa votiva in rito antico nel Canniversario della prima apparizione. Il Decreto in esclusiva su MiL



La Pontificia Commissione "Ecclesia Dei" ieri ha gentilmente inviato per conoscenza alla Redazione di MiL- Messainlatino.it - che ringrazia per il riguardo e la stima - il Decreto n. 39.2011L di ieri 05 aprile 2017 con cui la stessa, a' sensi dell'art. 9 Universae Ecclesiae e delle Rubriche Generali del Messale Romano 1962 (specialmente il n. 341 e 343) concede e autorizza la facoltà di celebrare il 13 Maggio 2017 una Messa Votiva al Cuore Immacolato della B.V.M. secondo la forma straordinaria del Rito Romano in onore della Beata Vergine di Fatima.
La Messa dovrà intendersi di II classe, pari a quella del 22 Agosto.
Tale facoltà è concessa a qualsiasi sacerdote di Rito latino (sia secolare sia religioso) nel rispetto di ogni altra rubrica, per favorire la devozione dei fedeli per la Beata Vergine Maria di Fatima in occasione del prossimo C anniversario della prima apparizione. Pubblichiamo con piacere ed in esclusiva in Italia il testo del Decreto (foto sopra) al fine di darne ampia notizia e diffusione.
Ecco la nostra traduzione del decreto:



CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
Pontificia Commissione Ecclesia Dei


Poiché alcuni fedeli che aderiscono alla forma straordinaria del rito romano venerano la beata vergine Maria di Fatima con singolare e fervente devozione
 QUESTA PONTIFICIA COMMISSIONE ECCLESIA DEI

attese le Rubriche Generali del Messale Romano edito nell'anno 1962 (specialmente n. 341);

volendo rinvigorire la devozione dei fedeli verso la Bata Vergine Maria di Fatima;

in virtù della potestà ordinaria vicaria della quale gode (Universale Ecclesiae n.9)

CONCEDE E PERMETTE 
che il giorno 13 maggio 2017 possa essere celebrata lecitamente e liberamente la Messa votiva del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria (come nel giorno 22 agosto) come messa votiva di seconda classe (per la quale si vedano le rubriche generali ai numeri 341 e 343) da ogni sacerdote di Rit Latino sia secolare sia regolare, osservate le altre rubriche generali riguardanti la Messa votiva di seconda classe e le commemorazioni.

Card. Gerarg Muller, presidente
+ Guido Pozzo, segretario
Redazione MiL  

13 commenti:

  1. Si continua nell'equivoco ormai dilagante! Era necessario un misericordioso permesso per celebrare la Messa votiva del Cuore Immacolato di Maria VO, visto che, specie di sabato, tanti sacerdoti la celebrano, secondo un preciso diritto e non come eccezione tollerata, previsto dal SP del venerato papa Benedetto, che in tal modo viene oscurato? Se avessero celebrato la Messa senza 'permesso' sarebbero stati censurati e puniti, more Bergoglio?

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  2. Certo che c'è il bisogno dell'autorizzazione: il 13 maggio è giorno di III classe, festa di s. Roberto Bellarmino, quindi non è possibile celebrare né la messa "de s. Maria in sabbato" (n. 78) né una messa votiva di IV classe (nn. 387-388). La messa votiva del Cuore immacolato (che, tra parentesi, si dice "immaculati cordis" e non "immaculatae") è sì di III classe ma è permessa solo nel I sabato del mese in quelle chiese dove vi sia una tradizione devozionale specifica (n. 385c). Inoltre tra le messe votive di II classe previste dalle rubriche (n. 342) non vi è il caso specifico dell'anniversario di un'apparizione, che non può neppure essere compreso tra le "quaedam occasiones particulares" di cui parla il comma h) e che sono poi elencate ai nn. 370-372.

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    1. Mi sembrano cose assurde, non basta la burocrazia italiana a rovinarci la salute ci si mette pure quella religiosa... Una santa Messa è una santa Messa in qualunque modo venga celebrata. Certe regole ormai dovrebbero esere superate. Dobbiano smetterla di dividere il popolo cattolico (se lo è ancora), differenziarlo fra modernisti e tradizionalisti non aiuta nessuno anzi lo indebolisce e se ne vodono i risulati. Papa Benedetto ha aiutato forse nella speranza che ci sarebbe stato un uleriore seguito che purtroppo non è avvenuto. Liberalizzare il rito classico tridentino sarebbe un segno di maturità, intelligenza e lungimiranza nel rispetto della storia della Chiesa e della libertà dei suoi fedeli. Sicuramente ne vedremmo i buoni frutti. Superare le divisioni è un urgente dictat perchè all'orizzonte si possono già vedere i segnali di uno scisma. Se veramente siamo cristiani cattolici(?) preghiamo per la nostra unità. Dio ci salvi! Maria

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    2. Provvedimento del Cardinale doveroso.Profezie parlano chiaro.Tempo di Caino agli sgoccioli.Fangulo ai luterani.

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    3. Quanti cavilli e distinguo da leguleio per tentare di giustificare la proibizione della celebrazione della Messa VO, prevista dal SP senza condizioni dal ( tranne l'esistenza di un certo numero di persone) E' arcinoto che lo stesso avviene arbitrariamente ad opera di tanti mitratelli che papa Benedetto, ammonì di non opporsi.

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  3. Ricordate che serve il "permesso" per celebrare una Messa cattolica....avete fatto anche la richiesta alle Fiamme Gialle?

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  4. Tergesticulus certo bevi le chiacchiere...intanto nelle diocesi la persecuzioni contro i tradizionalisti continua da parte di vescovi e pretuncoli modernisti!

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  5. Vido Pozzo? Ma Sua Eccellenza non si chiamava Guido (Guido, -onis in latino)?

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  6. C. Egger, Lexicon nominum virorum et mulierum, Romae 1963 (II ed.), pp. 120-121: "Guido: Vido, -onis, m.; minus Latine, e vulgarium quorundam sermonum ratione, scribitur Guido, -onis".

    Quanto agli anonimi delle 17,54 e 17,55, non sono degni del mio tempo.

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    1. Grazie! Si tenga stretto il suo tempo e sarà meglio per tutti.

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  7. Mi risulta comunque che a Fatima le S.Messe V.O. siano vietate espressamente ! Alla faccia del Motu Proprio di Papa benedetto ! Almeno nella Cappella delle Apparizioni e nella Basilica. Questa "concessione" dovrebbe ovviare a tale divieto, ma dubito che il Vescovo locale ne faccia celebrare una, vedremo, io ci sarò ... Ave Maria !

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  8. Ma cosa è servito il Summorum Pontificum di B.XVI (ancora Papa vivente) che ha liberalizzato tutti i sacerdoti del mondo a celebrare la Messa VO, se poi ogni Papa o ogni vescovo mette il dito come se fosse lui ad autorizzare - Tutti i sacerdoti sono liberi di celebrare il VO - bisogna che l'Ecclesia Dei si rilegga bene il SP di Benedetto, in quanto loro o chi per loro (Bergoglio) o vescovi ordinari o non ordinari non hanno nessuna Autorità a decidere: Summorum Pontificum è una Legge della Chiesa Universale e Bergoglio se vuole può solo toglierla d'arbitrio.

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  9. Poi mettete in evidenza un'altra cosa: Bergoglio non ha fatto scrivere Obbligo i preti a....... ma autorizzo i vescovi a permetter...... - ma prima non ha liberalizzato i vescovi a decidere quando e come vogliono in ogni cosa????????? Attenzione che bergoglio una ne dice e cento ne pensa e ne fa..... mai a fidarsi...........

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La Redazione