Noi siamo con la Verità, con la Chiesa docente e col Card. Burke.
Con nostra traduzione, in aggiunta a quelli riportati da LifeSitenews, aggiungiamo altri estratti dell'intervista del National Catholic Register al Card. Burke a seguito della pubblicazione della lettera con i 5 dubia sull'Amoris Laetitia e del preoccupante silenzio da parte del Dicastero interpellato e del Papa.
Questa richiesta di chiarezza era necessaria ed attesa!
Sursum!
Con nostra traduzione, in aggiunta a quelli riportati da LifeSitenews, aggiungiamo altri estratti dell'intervista del National Catholic Register al Card. Burke a seguito della pubblicazione della lettera con i 5 dubia sull'Amoris Laetitia e del preoccupante silenzio da parte del Dicastero interpellato e del Papa.
Questa richiesta di chiarezza era necessaria ed attesa!
Sursum!
[Grazie a Radio Spada che molto correttamente (da serio sito qual è) ci ha citati].
Roberto
Dopo l'adesione al gruppo di quattro cardinali che hanno formulato un invito a Papa Francesco di chiarire gravi errori nella sua esortazione apostolica Amoris Laetitia, il cardinale Raymond Burke ha ora indicato che i cardinali stanno prendendo in considerazione l'idea di una "correzione formale", nel caso il Papa dovesse mancare di rispondere alle loro perplessità.
I Cardinali avevano scritto al Papa esternando le loro preoccupazioni, il 19 settembre, ma non avendo ricevuto una risposta nell'arco di due mesi, hanno reso pubblica la lettera lo scorso lunedi mattina.
Ora, in un'intervista al National Catholic Register di E. Pentin, Burke illustra i prossimi passi necessaria se il papa non dovesse rispondere alle preoccupazioni dei cardinali. Questa è la domanda di Pentin e segue la risposta del cardinale:
Storicamente, nei casi particolari in cui i papi insegnavano l'eresia, Burke spiega:
Nell'intervista, Burke sottolinea che i cardinali hanno agito per "il bene della Chiesa", che, dice "è affetta da una confusione enorme" specialmente sulle questioni che essi hanno sollevato. Egli osserva, per esempio, che in diverse diocesi ai preti vengono date indicazioni contraddittorie su come gestire la questione della Comunione per coloro nei unioni civili adultere (divorziati risposati in seconde nozze civili).
Il Card. dice:
Ora, in un'intervista al National Catholic Register di E. Pentin, Burke illustra i prossimi passi necessaria se il papa non dovesse rispondere alle preoccupazioni dei cardinali. Questa è la domanda di Pentin e segue la risposta del cardinale:
DOMANDA: "Cosa succede se il Santo Padre non rispondesse al vostro atto di giustizia e di carità e non desse il chiarimento sui punti della dottrina della Chiesa che sperate di ottenere ?"
Card. Burke: "Allora: dovremmo affrontare questa situazione: c'è infatti, nella Tradizione della Chiesa, la possibilita di correggere il Romano Pontefice. E' invero sicuramente molto raro. Ma se non vi fosse risposta alle domande sui punti controversi, allora direi che si porrebbe la questione di assumere un atto formale di correzione di un errore grave."
DOMANDA "Lei è a conoscenza di questa diffusa preoccupazione a causa della confusione?"
Card. Burke: "Ovunque io vada la sento. I sacerdoti sono divisi gli uni dagli altri, i sacerdoti contro vescovi, i vescovi divisi tra di loro. C'è una tremenda divisione nella Chiesa, che non è la via della Chiesa. Ecco perché dobbiamo ri-stabilizzare queste questioni morali fondamentali, che ci uniscono."
DOMANDA: "Perché è il capitolo 8 di Amoris Laetitia al centro di tale particolare preoccupazione?"
Card. Burke "Perché la fonte di tutte questa confusione. Anche le direttive diocesane sono confuse ed errate. Abbiamo una serie di diverse direttive: in una diocesi, per esempio, si autorizza i sacerdoti nel confessionale ad essere liberi, se lo ritengono necessario, di consentire ad una persona che vive in un'unione adultera e continua a farlo, di permettergli l'accesso ai sacramenti, mentre, in un'altra diocesi, in accordo con ciò che è sempre stata la pratica della Chiesa, un sacerdote è può concedere tale permesso a chi fa il fermo proposito di correzione a vivere castamente all'interno di un matrimonio, vale a dire come fratello e sorella, e di ricevere solo i sacramenti in un luogo dove ci sarebbe essere questione di scandalo. Questo deve essere seriamente affrontato. Ma poi ci sono le altre domande dei dubia a parte quella particolare questione dei divorziati risposati, che trattano con il termine "male intrinseco", con lo stato di peccato e con la corretta nozione di coscienza."
DOMANDA: "Senza il chiarimento che si sta cercando, dice lei, quindi, questo ed altri insegnamenti dell'Amoris Laetitia potrebbero andare contro la legge di non contraddizione (per cui qualcosa non può essere sia vera e falsa allo stesso tempo quando si tratta nello lo stesso contesto)?"Burke continua che in caso di conflitto tra il Papa e la Tradizione della Chiesa, la Tradizione è vincolante.
Card. Burke: "Naturalment sì, perché, per esempio, se si prende la questione del matrimonio, la Chiesa insegna che il matrimonio è indissolubile, in ossequio alla parola di Cristo: "Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio." Di conseguenza, se si è divorziati, non si può entrare in una relazione coniugale con un'altra persona a meno che il legame indissolubile a cui si è tenuti sia stato dichiarato nullo, cioè inesistente. Ma se diciamo, in certi casi, che una persona che vive in una unione matrimoniale irregolare può ricevere la Santa Comunione, allora delle due l'una: o il matrimonio non è davvero indissolubile (come, per esempio, nel tipo di "teoria illuminazione" del cardinale [Walter] Kasper, il quale sostiene che il matrimonio è un ideale in cui non possiamo costringere realisticamente la gente, e in tal caso avremmo perso il senso della grazia del sacramento che permette ai coniugi di vivere la verità del loro patto coniugale) oppure la santa Comunione non è la comunione con il Corpo e il Sangue di Cristo. Naturalmente nessuno di questi due ipotesi è possibile. Sono in contraddizione con gli insegnamenti costanti della Chiesa fin dall'inizio e, di conseguenza, non può essere vero".
"Esiste l'autorità ecclesiale che al servizio della Tradizione", spiega Burke. "Penso al passo di S. Paolo ne[la Lettera ai] Galati (1: 8) Che se anche un angelo vi predicasse un altro Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato noi, che sia anatema".
Storicamente, nei casi particolari in cui i papi insegnavano l'eresia, Burke spiega:
"E 'dovere... e storicamente è accaduto, dei cardinali e vescovi di rendere chiaro che il Papa sta insegnando l'errore e chiederegli di correggerlo."Con la lettera del 19 settembre2016 firmata dai cardinali Walter Brandmüller, Raymond Burke, Carlo Caffarra, e Joachim Meisner, sono state rivolte al Papa 5 brevi domande che comportano un breve "responsum" (cioè una risposta "sì" o "no") che di per sè sarebbe immediatamente chiarificatrice del significato di alcuni punti oscuri del documento (Amoris Laetitia) che generano e permettono interpretazioni teologicamente confuse e contradditotrie ad opera di sacerdoti e vescovi.
Nell'intervista, Burke sottolinea che i cardinali hanno agito per "il bene della Chiesa", che, dice "è affetta da una confusione enorme" specialmente sulle questioni che essi hanno sollevato. Egli osserva, per esempio, che in diverse diocesi ai preti vengono date indicazioni contraddittorie su come gestire la questione della Comunione per coloro nei unioni civili adultere (divorziati risposati in seconde nozze civili).
Il Card. dice:
"Noi, come cardinali, abbiamo ritenuto essere nostra responsabilità richiedere un chiarimento per quanto riguarda i punti di conflitto, al fine di porre fine alla diffusione di questa confusione, che, davvero, conduce la gente in errore. Se noi fossimo stati in silenzio su questi fondamentali dubbi, che sono sorti a seguito del testo di Amoris Laetitia, avremmo commesso una grave mancanza di carità verso il Papa e saremmo venuti colpevolmente meno al dovere del nostro ufficio nella Chiesa "Qui la versione in originale dell'intervista
Finalmente si comincia a vedere un po' di luce.
RispondiEliminaStavolta, non si scherza... è opportuno qui dare la massima possibile risonanza al fatto!!! Malgrado il "silenzio-stampa"!
RispondiEliminaGrazie Eminenze
RispondiEliminaOvvia vediamo di rimettere un po' d'ordine!!!
RispondiEliminaFINALMENTE SI POTRA' VIVERE ALLA LUCE DI UN MAGISTERO EVANGELICO,APOSTOLICO
RispondiEliminaanche io, umilissima pecorella, che da oltre 30 anni, facendo il catechista, difendo e divulgo la Verità ho piacere nel leggere che quattro PRINCIPI della Chiesa Cristiana e Cattolica desiderano FORMALE CHIARIMENTO su un argomento di tale importanza che male interpretato porterebbe ad uno SCISMA NELLA CHIESA DI ROMA.
EliminaSei molto umile a dire che sei umilissimo
EliminaFarebbero cosa Santa e Giusta chiedendo un conclave che obblighi il presunto Papa a firmare le dimissioni, visto che è chiaramente eretico e scismatico.
RispondiEliminaPreghiamo preghiamo... la S. Vergine Maria,..solo LEI può salvarci dalla confusione e dalla divisione.
RispondiEliminaPreghiamo preghiamo tanto la S. Vergine Maaria con il S. Rosario, solo LEI ci può salvare dalla confusione, dal sacrilegio e dalla divisione.
RispondiEliminaGrazie card. Burke
RispondiEliminaCosa succederà ora? Come la prenderà Francesco e la sua corte?
RispondiEliminaNon vorrei essere nella porpora di questi cardinali
4 cardinali su 211! Ma chi credono di essere?
EliminaForse glie la toglie e finisce la farsa
EliminaDipende, se rimangono solo questi quattro cardinali e come promesso in mancanza di risposta attueranno una pubblica "Correzione", ebbene se sono solo loro, è meglio che fanno le valige per qualche isola sperduta, e tutto finisce qui, il papa andrà avanti come un carro armato.
EliminaAl contrario, se a questi quattro si dovessero aggiungere altre decine di cardinali, arcivescovi, vescovi, sacerdoti, bè, la cosa cambia e ci sarebbero le premesse per uno "Scisma", tipo Mons. Marcel François Lefebvre, solo che questa volta lo scisma sarà devastante per la chiesa.
Ma vi era già stata durante il Sinodo la lettera di tredici cardinali; e successivamente la nota scritta da oltre quaranta tra vescovi, abati, teologi. Non si tratta solo di quattro sprovveduti.
EliminaMi seembra che il capitolo 8 in questione metta in eevidenza come il matrimonio, solo perché fatto in chiesa, non possa ritenersi sacro se manca la consapevolezza cristiana tra i coniugi. Non dobbiamo nasconderci dietro un dito sapendo che molti matrimoni fatti in chiesa sono fatti solo per rispettare una tradizione o una consuetudine. Il cammino di gradualità richamato dal papa ed espresso da Giovanni Paolo II mette in luce proprio questo fatto. Essere categorici alla manier che tutto è bianco o tutto e nero, significa negare l'umanità e le sue fragilità. La misericordia ricalca al 100 % ciò che disse Gesù a Pietro: "perdonare non sette, ma settantavolte sette" ossia all'infinito. S tutto fosse così rigido, allora potremmo tranquillamente dire che i matrimoni tra ebrei sono falsi, così come qulli tra mussulmani, così come quelli tra testimoni di Geova, quelli dei shintoisti, buddisti... solo perché non cristiani. L'unione civile se fatta con amore, perchè si è sinceramente innamorati, anche se si è stati precedentemente sposati, ma non innamorati e nemmeno sezienti sul valore deel matrimonio cristiano, perchè giovani, perché diseducati o non educati sufficientemente, non vanno visti come condizioni di peccato, ma come condizione di maturità spirituale incompleta.
RispondiEliminaDunque esisterebbe la possibilità che il sacramento del matrimonio non sia efficace ma sia valido ??? Mi pare un po' buffo. E il Battesimo fatto solo perchè sennò i nonni vanno in crisi è sacramento valido ma inefficace per incompleta maturità spirituale ???
EliminaIl matrimonio e atto sacramentale istituito da Dio ai primordi e che Gesu'svela nella sua originarieta'e porta a compimento innalzandolo a segno di salvezza. E' per questo motivo che io ritengo che ogni matrimonio, quando c'e la cosapevolezza di volersi unire e ovunque esso si celebri, e' unione sancita davanti a Dio e quindi sacra. Percio' la tesi che si porta di ritenere non sacro un matrimonio sol perche' non celebrato in Chiesa e' infondata. Il cristiano sa dalla parola di Cristo che quell'unione desiderata e attuata dai coniugi riceve il sigillo di Dio e quindi non si puo' sciogliere. Per me ogni matrimonio e' indissolubile, e ogni seconda unione e' concubinato cioe' unione inficiata dal peccato. Cristo no fa altro che riportare alle origini, cioe' allo stato di grazia dei nostri progenitori l'unione uomo donna. Fuori di cio' vi e' il peccato che puo' essere perdonato 70 volte 7, ma se c'e' l'intenzione di non peccare piu'. In una seconda unione radicata civilmente dove va a finire l'intenzione di non peccare piu'?
Eliminaper quello che lei scrive esiste la sacra rota; riguardo i matrimoni in altre relgioni, vale il principio di "ignoranza invicincibile".
EliminaEssendo il matrimonio un Sacramento neanche la Sacra Rota può annullarlo, un prede che chiede la dispensa anche se "laico" rimarrà sempre un sacerdote, nel matrimonio è lo stesso, se ci si appella alla "Piena consapevolezza e al libero consenso" per annullarlo, allora quasi tutti i matrimoni in modo particolare nei decenni passati sarebbero invalidati, ora sarebbe più opportuno di non fare due pesi e due misure, quanto il diritto canonico concede esso stesso il "divorzio" per la tutela dei figli e del patrimonio, ma allora, di cosa si parla?
EliminaSe di errore grave si tratta e non solo di contraddizione nei termini, si proceda veloci verso la verità che illumini una strada già invasa dalla nebbia e dal fumo di satana.
RispondiEliminaCardinale Burke invece di fare un colpo al cerchio e una alla botte, indica un conclave e faccia firmare le dimissioni a un apostata e finto Papa.
RispondiEliminaMa chi si crede di essere? Lui indice un Conclave? Ma sai che fine fa?
EliminaChe vergogna, invece che la collegialità, le esternazioni a mezzo stampa... cardinali esautorati davanti alla legge della Carità oppongono leggi e diritto canonico... farisei, sepolcri porporati e frustrati... che tristezza, Chiesa continua il cammino verso il tuo Signore e non verso questi falsi profeti della divisione...
RispondiEliminaGRANDE! GRANDE! GRANDE!
RispondiEliminaMatteo 18, 15-17: Se il tuo fratello commette una colpa, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.
RispondiEliminahttps://it.zenit.org/articles/amoris-laetitia-il-papa-non-ci-sono-altre-interpretazioni-possibili/
RispondiEliminaSua Eminenza dovrebbe riflettere sul fatto che ha prestato voto di fedeltà e obbedienza al Papa che il conclave sotto la guida dello Spirito ha eletto. (Chi mette in discussione questo non può dirsi cattolico). Dovrebbe anche considerare che i tredici firmatari della lettera al Papa si sono ridotti a 5. A nome di chi parla dunque Sua Eminenza?
RispondiEliminaI commentatori farebbero bene a non seguire derive protestanti, dove ognuno si sceglie i pastori secondo le proprie personalissime preferenze soggettive.
"I commentatori farebbero bene a non seguire derive protestanti, dove ognuno si sceglie i pastori secondo le proprie personalissime preferenze soggettive. " parole santissime che dovrebbero essere riscritte e meditate milioni di volte !
Eliminache sparisca sto vergognoso Cars Burke! fermo al concilio di trento
RispondiEliminaMagari si tornasse al Concilio di Trento!
EliminaSono d'accordo, purtroppo ho pregato per papa Francesco affinchè cambiasse idea, ma ogni volta dice una cosa e ne fa un'altra.
RispondiEliminaGesù disse a Pietro: "Tu sei Pietro (=roccia) e su questa pietra (roccia) edificherò la mia Chiesa...a te darò le chiavi del Regno dei cieli: tutto ciò che sciolerai sulla terra sarà sciolto anche nei cieli..." (Mt 16, 18-19). Il Papa è o non è il successore di Pietro! Queste parole che Cristo ha detto a Pietro, valgono anche per il Papa, suso successore! Il Papa è il garante della verità trasmessa da Cristo. Lui può "sciogliere e legare". Non 4 o 5 cardinali che parlano a nome proprio senza nessuna assistenza dello Spirito Santo!! Chi dice chew questo Papa è eretico.. è un bestemmiatore!!!
RispondiEliminaMai sentito parlare di papi eretici? Basta studiare un po' di storia e non citare a vanvera i passi del Vangelo a nostro uso e consumo. Cosa ha detto Gesù? "L'uomo non osi dividere ciò che Dio ha unito". Fine della fiera.
EliminaIl relatore Zinelli al Concilio Vaticano Primo ammette la possibilità di un Papa eretico.
EliminaSi vedano gli Acta del Concilio.
E dice che se Dio permetterà male così grande, la Sua Provvidenza supplirà abbondantemente.
Nessuno lo può dire senza incorrere nell'ira del Signore!
EliminaIl Papa E' il Papa e ogni atto contro di lui è direttamente rivolta contro Gesù.
Anonimo19 novembre 2016 22:27
Elimina"Nessuno lo può dire senza incorrere nell'ira del Signore!
Il Papa E' il Papa e ogni atto contro di lui è direttamente rivolta contro Gesù."
Dovresti farlo notare anche a san Paolo, il quale riprese "papa Pietro", sia in un modo duro che davanti a tutti, anche lui secondo la tua concezione di "Obbedienza" sarebbe andato contro Gesù Cristo.
Grazie di cuore ai quattro cardinali che difendono il Vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo e la bimillenaria tradizione della Chiesa Cattolica ... il vero vicario di Cristo avrebbe già risposto da tempo ai legittimi dubbi che questi carissimi cardinali hanno sollevato ... "consigliare i dubbiosi" è la prima delle sette opere di MISERICORDIA spirituale ... a che serve indire giubilei, se poi non si applica la MISERICORDIA !!!
RispondiEliminaQuanta arroganza e superbia in questo cardinale che pretende di imporre la sua opinione a quanto deciso da un sinodo.
RispondiEliminaIo da cattolico sto con il Papa. I divisori non prevarranno.
Siete solo una massa d'ipocriti bigotti..... Indissolubile?....Solo x la massa, ma x i re, politici, ricchi e i potenti, la "sacra rota" funziona benissimo nell'annullare il vincolo matrimoniale....
RispondiEliminaHanno paura di un papa che sta cercando di riportare la chiesa sulla retta via, aperto al confronto e al dialogo con altre religioni x l'avvicinamento dei popoli. Vorrei poter far io 1 domanda al cardinale Burke: quale iniziativa è stata presa contro tutti coloro che vestono l'abito talare che si sono macchiati del reato più ignobile e schifoso che un uomo possa commettere, come la pedofilia? Dubito che seguirà mai risposta!
Le problematiche della pedofilia sono sorte tutte dopo il CV II che ha avuto come conseguenza l'"arruolamento" di chiunque nei seminari senza che si procedesse più ad una sana cernita degli individui. La carenza delle vocazioni ha portato questo scempio del quale gli unici colpevoli sono i modernisti che hanno usato un concilio ecumenico per sovvertire la dottrina cattolica
EliminaColoro che, pur essendo rivestiti del sacro abito sacerdotale "che si sono macchiati del reato più ignobile e schifoso che un uomo possa commettere, come la pedofilia" dopo essere stati privati della dignità sacerdotale sono stati poi consegnati alla giustizia umana e alla magistratura. Senza se e senza ma.
EliminaAnche Giuda faceva parte del collegio degli Apostoli.
- Riguardo "hanno paura di un papa che sta cercando di riportare la chiesa sulla retta via, aperto al confronto e al dialogo con altre religioni x l'avvicinamento dei popoli" no, no !!! Certamente in queste sante aspettative il Papa è ispirato dallo Spirito Santo: che immette nel cuore di tutti i fedeli sentimenti di amore, carità e collaborazione al servizio della pace.
L'avvicinamento dei popoli nella prospettiva della pace e del reciproco sostegno a favore dei più poveri e abbandonati è uno dei tasselli del grande mosaico di un pontificato.
Non esistono mosaici diversi nella chiesa da... 2000 anni... tutti gesti già fatti e consolidati dai Romani Pontefici. (segue)
- Riguardo "Indissolubile?....Solo x la massa, ma x i re, politici, ricchi e i potenti, la "sacra rota" funziona benissimo nell'annullare il vincolo matrimoniale..." Difatti il dolorosissimo scisma dell'Inghilterra con Enrico VIII, che tuttora persiste, da ragione al suo postulato...
EliminaLe sentenze di scioglimento di alcuni matrimoni da parte della Rota Romana potrebbero in alcuni casi dar luogo a intepretazioni populisticamente superficiali "Indissolubile?....Solo x la massa, ma x i re, politici, ricchi e i potenti, la "sacra rota" funziona benissimo nell'annullare il vincolo matrimoniale..." Può darsi che in atto processuale qualcuno abbia giurato il falso sul Vangelo... Poi se la vedrà davanti al tribunale di Dio... L'interpretazione , macchiata di lotta di classe, che il signor Vincenzo ha scritto è fallata fin da principio. Per la chiesa cattolica tutti sono uguali nel sacro vincolo del battesimo.
i pedofili andrebbero cancellati dalla faccia della terra-io sono una madre e parlo a nome di tutte le madri-e il matrimonio dovrebbe essere indissolubile ...se qualcuno la pensa diversamente, faccia ciò che ritiene giusto ma perché poi pretendere i sacramenti?Mi sembra assurdo. Prendiamoci finalmente la responsabilità delle nostre azioni.
RispondiEliminala verità che a tutti costi di far passare ciò che pensa Bergoglio il pensiero Gesuitico alleato alla teoria da Kasper eretica di gran lunga Usando l'ermeneutica di storto.
RispondiEliminaGrazie eminenza e grazie a Dio che solleva sempre nuovi e santi profeti
RispondiEliminaAMORE E MISERICORDIA.... TUTTO È QUI
RispondiEliminaMi piacerebbe che il card. Durke e company mettessero la stessa solerzia e zelo nell'applicare alla lettera le parole di Gesù in riferimento al danaro. Temo che dove ci sono interessi da tutelare per il clero si interpreti e dove riguarda i laici si prende alla lettera.
RispondiEliminaIo guardo al vangelo: chi è senza peccato, scagli la prima pietra. Amore letitia non dice che è giusto, dice che solo Gesù è il nostro giusto giudice. E meno male. Credo che ognuno di noi deve vivere da Cristiano il più possibile, tenendo presente che sbagliamo tanto lo stesso. Bisogna guardare alla trave del nostro occhio e non la pagliuzza nell'occhio del nostro fratello.
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