In memoriam (vedi anche QUI e QUI) di un caro amico prematuramente scomparso. Colto e fedele amante della Tradizione. Studioso dei danni dell'uso di stupefacenti e dei pericoli della sodomia (vedi QUI come lo ricordano militanti omosessualisti)
R.I.P. e ricordiamolo nelle nostre preghiere.
L
di
Guido Vignelli
Sabato 28 maggio 2016 è morto Fabio Bernabei. Nato a Roma il 1° novembre 1963, la sua prematura scomparsa è dovuta al ritorno di un tumore osseo, che l’aveva colpito quando aveva appena 16 anni, dal quale era presto guarito ma che decenni dopo lo ha ripreso e stroncato a 52 anni di età.
Giornalista e saggista, formatosi alla scuola contro-rivoluzionaria del prof. Plinio Corrêa de Oliveira, egli è stato promotore di numerose iniziative e battaglie in difesa della civiltà cristiana, soprattutto come socio fondatore dell’associazione Famiglia Domani e del Centro Culturale Lepanto, del quale era divenuto presidente nel 2006 succedendo al prof. Roberto de Mattei.
Fabio Bernabei era noto per le sue documentate e appassionate denunce dei promotori della dissoluzione morale e politica, specialmente del narcotraffico, dell’omosessualismo e della “cristianofobia”. Le sue campagne gli avevano attirato numerosi attacchi da parte del Partito Radicale Transnazionale e in particolare di Emma Bonino.
Fabio Bernabei era Direttore della testata online OsservatorioDroga.it, corrispondente della rivista internazionale antidroga Narkotikafigan, delegato italiano del National Rapresentative for European Cities Against Drugs (ECAD, Stoccolma) e del Drugs Watch International (DWI, Washington), consulente del Dipartimento per le Politiche Nazionali Antidroga presso il Governo italiano. Per la sua denuncia della “cultura della droga”, egli aveva ricevuto a Dublino il prestigioso “Premio Internazionale Veronica Guerin”, categoria freelance journalist.
Fra i suoi libri, ricordiamo quelli dedicati alla confutazione della ideologia drogastica: Storia moderna della droga, I Libri del Borghese, Roma 2010; Cannabis medica?, Sugarco, Milano 2012; ma anche quello contro l’omosessualismo militante: Chiesa e omosessualità, Fede & Cultura, Verona 2009, e quello contro le politiche anticristiane occidentali: Cristianofobia. Quale libertà di apostolato per i cattolici oggi?, Solfanelli, Chieti 2010 (atti di un convegno romano da lui organizzato).
La prematura morte di Fabio Bernabei si aggiunge a quelle di altri valorosi amici, come Mario Palmaro, Enzo Peserico, Bruto Maria Bruti. Invitiamo i nostri lettori a ricordare nelle loro preghiere e nei loro suffragi anche quest’anima che, nonostante i suoi problemi di salute, si è sempre impegnata con sacrificio e coraggio per la santa causa cattolica. Requiescat in pace.