Ricordiamo a beneficio della salvezza delle anime di tutti i nostri lettori e non, la antichissima concessione per lucrare le indulgenze a quanti cantino o recitino solennemente e devotamente, in una chiesa o in un oratorio e alle solite condizioni:
1) l'inno del Te Deum il 31 dicembre alla fine dell'anno in ringraziamento per i benefici ricevuto durante l'anno appena trascorso o comunque per quanto di buono Dio ha voluto operare per e in noi, anche a nostra insaputa;
2) l'inno del Veni Creator all'inizio del nuovo per implorare la protezione divina sull'anno venturo.
Riportiamo l'art. 26 dell'Enchiridion Indulgentiarum della Penitenzieria Apostolica, IV edizione 1999 (tratto dal Sito della S. Sede).
Nonostante tutto e tutti, auguriamo a tutti un buon inizio di anno in serenità d'animo e in grazia di Dio.
Redazione Messainlatino.it
PAENITENTIARIA APOSTOLICA
ENCHIRIDION INDULGENTIARUM
CONCESSIONES
26
Preces supplicationis et gratiarum actionis
Preces supplicationis et gratiarum actionis
§ 1. Plenaria indulgentia conceditur christifideli qui, in ecclesia vel oratorio, devote interfuerit sollemni cantui vel recitationi:
1° hymni Veni, Creator, vel prima anni die ad divinam opem pro totius anni decursu implorandam; vel in sollemnitate Pentecostes;
2° hymni Te Deum, ultima anni die, ad gratias Deo referendas pro beneficiis totius anni decursu acceptis.
Ho trovato in rete un Breviario Romano 1962 in italiano, forse qualcuno di voi sarà interessato allo condivido:
RispondiEliminahttp://www.ebay.it/itm/262221229182?ssPageName=STRK:MESELX:IT&_trksid=p3984.m1555.l2649