Narra la leggenda che sette martiri dell'Asia Minore vennero murati vivi durante le persecuzioni anticristiane del terzo secolo. Non li colpì la morte, ma caddero miracolosamente in un lungo sonno e quando si risvegliarono, i Sette Dormienti di Efeso (così li denomina il martirologio) scoprirono stupefatti che erano trascorsi duecento e più anni, e che la Fede per cui erano stati perseguitati era divenuta religione ufficiale dell'Impero.
Un analogo senso di attonita sorpresa, ma di segno opposto, coglie il sottoscritto alla lettura di certe dichiarazioni, perfino ufficiali, provenienti da chi dovrebbe rappresentare quella Fede per la quale i sette dormienti offersero la vita. San Girolamo racconta che un giorno il mondo intero ebbe un gemito e scoprì stupefatto di essere diventato ariano ("ingemuit totus orbis et arianum se esse miratus est"). Ecco, anche oggi ci ritroviamo dall'oggi al domani, nel breve volgere di un pontificato e senza capire perché, non più cattolici.
Dite voi se non sembra di vivere in una distopia orwelliana, in cui il Ministero della Verità ha per compito l'eradicazione della verità storica e la propalazione delle bugie, quando vi tocca sentire il portavoce ufficiale vaticano, Padre Lombardi, equiparare l'estensione della Comunione ai bambini operata da San Pio X con quella, ora propugnata, ai bigami. C'è lo stesso grado di purezza e innocenza nelle due categorie, nevvero Reverendo?
E che dire di frasi come queste (tratte dall'ufficialissima Relatio post disceptationem del Sinodo):
- "Riguardo alle convivenze e ai matrimoni civili e ai divorziati risposati, compete alla Chiesa di riconoscere quei semi del Verbo sparsi oltre i suoi confini visibili e sacramentali". [20]
- " Una sensibilità nuova della pastorale odierna, consiste nel cogliere la realtà positiva dei matrimoni civili e, fatte le debite differenze, delle convivenze" [36]
- "se è possibile la comunione spirituale, perché non poter accedere a quella sacramentale?" [48] [Come se fossero la stessa cosa!]
- "La questione omosessuale ci interpella in una seria riflessione su come elaborare cammini realistici di crescita affettiva e di maturità umana ed evangelica integrando la dimensione sessuale" [52] [ossia: i gay vanno apprezzati non tralasciando la loro sessualità, ma accettandola e "integrandola"]
Ora, finché si diceva che le persone in stato di peccato vanno accolte ed amate, nulla quaestio. Del resto siamo tutti peccatori, anche perché Gesù ha posto l'asticella talmente in alto da rendere inevitabili le cadute ("siate perfetti come il Padre vostro celeste..."). L'importante è essere consapevoli del nostro peccato e non pretendere di giustificarlo come cosa buona e lecita. Cristo salva e perdona l'adultera; epperò aggiunge una frasetta poco consona col pensiero giustificazionista attuale: "va' e non peccare più!". Non si mette a discettare sul fatto che, anche perseverando nell'adulterio, la donna potrebbe trovare semina Verbi e comunione ecclesiale, seppure imperfetta...
Invece nel Sinodo in corso il piano è ribaltato: dall'accoglienza del peccatore si passa ad accogliere il peccato. Il comportamento finora ritenuto contrario ai comandamenti di Dio diventa in se stesso qualcosa di positivo e buono (il titolo di un paragrafo è appunto: "il positivo nelle unioni civili e convivenze"). Si aggiunge poi, con tipica ipocrisia curiale, che resta più lodevole il matrimonio 'tradizionale'; quello, sapete, di cui quel Gesù Cristo, bigotto e sessualmente represso, predicava l'indissolubilità: roba buona magari ai suoi tempi, non certo nell'attuale "contesto socio-culturale", poiché "il cambiamento antropologico-culturale oggi influenza tutti gli aspetti della vita e richiede un approccio analitico e diversificato, capace di cogliere le forme positive della libertà individuale" [§ 5 Relatio].
Il problema è che se un'istituzione religiosa contraddice oggi quello che ieri affermava, perde ogni credibilità, che è il fondamento della religione stessa.
Ma Bergoglio in tutto questo?
Ha tolto la maschera e non si perita nemmeno di nascondere che c'è lui dietro questo delirio, seguito da molti aspiranti carrieristi (Bruno Forte per primo) e da alcuni genuini rivoluzionari. Il card. Kasper aveva già svelato il giochino quando, furioso di fronte ai primi segni di resistenza ortodossa, si era lasciato scappare che chi si metteva contro di lui si metteva contro il papa. Quest'ultimo comunque, per essere ancor più chiaro nella scelta di campo e per intimidire i dissenzienti, non fa che martellare quotidianamente, dall'hangar di Santa Marta, con espliciti inviti alla audacia e creatività dottrinali, accusando quelli che considerano "in pericolo la dottrina, che loro, i teologi, avevano fatto nei secoli", "di essere chiusi, di non essere capaci di conoscere i segni dei tempi, di non essere aperti al Dio delle sorprese".
La strategia bergogliana era comunque già ben chiara, fin da quando prese l'inusitata decisione di inviare un questionario ai fedeli (scelti chissà come: io non sono stato interpellato), perché lui sa - Marx aveva ragione! - che la dottrina è un epifenomeno che muta secondo la prassi di un dato momento storico. E la prassi, come attesta il sondaggione, ci dice che la famiglia tradizionale va a puttane e il matrimonio, ormai, è ambìto solo dai gay.
Se Paolo VI avesse fatto un sondaggio, avrebbe poi firmato l'Humanae vitae? Se Paolo III, nel '500, avesse interpellato i fedeli spagnoli e portoghesi (diventati improvvisamente ricchi con l'inumano sfruttamento delle Americhe), avrebbe mai scritto la bolla Veritas ipsa, con cui scomunicava chi riduceva esseri umani in schiavitù? Condanna ribadita tra l'altro dal reazionario Gregorio XVI con il breve In supremo apostolatus, che gli procurò l'odio di tutti gli allora numerosissimi schiavisti; i quali, nemmeno allora, erano stati consultati da quel papa illiberale...
Veritas ipsa, si chiamava quel documento di Paolo III, che in nome dell'immutabile Verità sfidava il comune sentire del mondo di quel XVI secolo. Ma quid est veritas, si chiedeva Pilato? La risposta ce la darà Superman Bergoglio, con i suoi superpoteri fatti di questionari, di sorprese e di audace creatività. Del resto, un vicario di Cristo potrà ben sovvertire i comandamenti di Cristo, no? Un suggerimento: perché non sondare la gente anche sull'aborto e, magari, sull'infanticidio di neonati malformati? In verità l'han già fatto, almeno in Italia, con un referendum. E allora, quante belle sorprese ci può ancora fornire, santità.
Enrico
Una sintesi perfetta di quello che penso anch'io e molti cattolici che conosco. Mi stampo questo articolo e lo farò girare.
RispondiEliminaBergoglio si è proprio calato la maschera e nulla sarà come prima, l'infatuazione mediatica si è rivelata un inganno. MiL ha il merito di averlo sgamato fin dal momento dell'elezione senza lasciarsi ingannare.
Pensare che, appena eletto Bergoglio, avevo fatto un commento che mi avevate censurato. Avevo detto allora che lui avrebbe distrutto la Chiesa! Forse adesso, sono fortunata e non mi cancellate il commento. :-)
RispondiEliminaDimenticavo: Non ho trovato il nome Bergoglio nella lista "La trahison des clercs".
EliminaCercalo tra gli iscritti in qualche loggia massonica o negli elenchi degli iscritti al Rotary, vedrai che lo trovi.
EliminaLa storia iniziale dei martiri mi ricorda molto l'inizio del film Idiocracy.
RispondiEliminaIl merito di gente come Enrico è quello di parlare chiaro. Purtroppo non sempre e non tutti sul blog procedono allo stesso modo.
RispondiEliminaBergoglio è stato coerente fin dall'inizio perché è un modernista
filo-protestante a cui preme il disfacimento della Chiesa Cattolica.
L'attacco sferrato ai Sacramenti e ai Comandamenti è palese e non più
giustificabile neppure coi salti mortali tipici di certo para-cattolicesimo irenista. Le sue reiterate dichiarazioni palesemente eretiche
rese note su Repubblica e non solo sono solo la punta dell'iceberg, ma evidenziano assai bene il suo punto di vista chiaramente non cattolico.
Bergoglio è un eretico e non perché lo dico io o Socci, ma perché lo dice lui con interviste, telefonate, azioni di governo, (questo mefitico sinodo è un solo un esempio, come pure la persecuzione ai FFI, la rimozione di cardinali e prelati ancora limpidamente cattolici etc..) e questa è la ragione certa della sua decadenza, inoltre vi sono dubbi fondati sulla effettiva validità della sua elezione. San Roberto Bellarmino Dottore della Chiesa ci insegna che papa dubbio non è papa, figuriamoci se può essere papa un eretico.
Stà arrivando il momento in cui ogni vero cattolico dovrà scegliere inesorabilmente tra seguire Cristo e restare cattolico o seguire Bergoglio
e la sua banda di eretici.
Io resterò cattolico e spero che stavolta la Redazione abbia il coraggio di non censurare il pensiero non solo mio da di molti.
Davanti a Dio ognuno rende conto e non valgono censure né edulcorazioni alla Lombardi.
Le sensazioni e i mal di pancia dal 13 marzo 2013 in poi diventano fatti e atti concreti. Non siamo più dietrologi in cerca di indizi ma constatiamo una realtà conclamata e messa nero su bianco, a cui si può aderire o meno, ma non c'è più dubbio che la realtà sia quella.
RispondiEliminaL'analisi di Enrico è lucida e condivisivile.
RispondiEliminaNon mensiona però il cd concilio di Milano, i funerali cioè del Card. martini , affollatissimo di centinaia di vescovi e cardinali desiderosi in pieno pontificato di Benedetto XVI di dimostrare la loro forza di chiesa. Tuttosommato Bergoglio sta dimostrando la vera situazione della chiesa che è quella che stiamo osservando, con orrore, attualmente. Chi transita nelle periferie ecclesiali come noi preti facciamo ne vediamo di tutti i colori : il papa non fa altro che confidare su queste forze progressiste che secondo lui sono maggioritarie nella chiesa cattolica. A noi resta l'Aventino ? Staremo a vedere ma sempre con la sola ottica di fare qualcosa per la salvezza delle nostre anime seguendo il Vangelo e il magistero.
Sono cattolica, e voglio morire da cattolica, non da protestante o anglicana o in una nuova religione ecumenica demoniaca. Possono impadronirsi degli edifici, possono insultare le leggi di Dio, possono trasformare l'Eucaristia in una cena di pane e vino, possono chiamarmi farisea e cacciarmi dal confessionale, ma non voglio tradire Gesù, è Lui il mio Signore. Arriva il momento in di rivestirsi con l'armatura della fede perché Gesù ha detto che sarà con noi fino alla fine del mondo e che non prevarranno. Sia lodato Gesù Cristo.
RispondiEliminaLa cosa buffa è che gli stessi che brindano alla comunione agli adulteri sono gli stessi che si stracciavano le vesti quando il parroco di Milano 2 diede la comunione a Berlusconi durante il funerale di Raimondo Vianello!
RispondiEliminaTra l'altro, in quel frangente, Berlusconi era appena stato mollato dalla sua seconda moglie (o concubina che dir si voglia) e non aveva alcuna "compagna". Quindi, se per caso si fosse confessato un attimo prima e fosse stato assolto dai suoi peccati, avrebbe avuto tutti i titoli per ricevere il Santissimo...
Mi spiace per il card. Erdo, costretto a leggere una porcheria che gronda eresia da ogni riga!
Eminenza, visto che tutti parlano di misericordia, si ricordi anche Lei delle 7 opere di misericordia spirituale, quelle vere, quali "sopportare pazientemente le persone moleste", oltre che "insegnare agli ignoranti" e "ammonire i peccatori".
Nel mio piccolo, oggi "pregherò Dio per i vivi e per i morti" specie per quelli che, ingannati dai falsi pastori, mangeranno e berranno la loro condanna.
Laudetur Iesus Christus!
In aeternum, Amen!
E' la prova finale carissimi amici! Ci stiamo avviando a grandi falcate al bivio più importante della Chiesa Cattolica. Appena eletto Bergoglio mi pervase un brutto senso di inquietudine e non nascondo che anche a me mai è piaciuto. Tutta diversa la sensazione di serenità che mi dette l'elezione di Ratzinger....forse oggi posso dire che le mie sensazione, come quelle di molti di voi, erano corrette....
RispondiEliminaAnalisi condivisibile in ogni suo punto. C'è veramente da chiedersi se abbiamo ancora un papa. L'unica soluzione è aggrapparsi alla Tradizione. Solo così quelli che come me sono sempre stati cattolici, dichiaratamente contrari alla comunione ai divorziati e integralmente fedeli alla dottrina di sempre, potranno continuare a dirsi cristiani!
RispondiEliminaTeoricamente ne abbiamo due,
EliminaIn pratica dovremmo averne uno solo,
Speriamo di non doverci svegliare un giorno e scoprire che non ne abbiamo neanche uno.
Chi ti ha fatto profeta in Israele ?
EliminaIl problema del sinodo è che vi è un conflitto di interessi grande come una casa,anzi come una chiesa.
RispondiEliminaLa maggior parte dei membri del sinodo o sono omosessuali o sono conviventi poiché la sagrestia è allegra e ci sono sozze storie in episcopio.
Si sono scritti una carta da soli per i porci,lerci comodi loro che si sono stufati dei risolini del volgo e dei biechi sguardi dei bigotti.
Questi documenti sinodali sono un occhiolino strizzato al mondo marcio ,un ammiccamento tra battone del trivio.
I santi sono d'intralcio e le progenie degenerata vuole presentarsi al giudizio dell'Altissimo come depravata nella sua totalità sperando di costringere,in tal modo,il Signore alla misericordia.
Tutti tirchi e prepotenti come Caino.
Tutti furbi come a Sodoma.
Nomi? Prove?
EliminaUn conto è ammettere che si stanno erodendo le fondamenta della nostra Fede con tanti proclami di cardinali con l'aiuto di Bergoglio, un altro il contenuto del tuo commento, coraggioso anonimo.
Ragioniamo su quel che vediamo e conosciamo direttamente, non spariamo nel mucchio e a vanvera.
Ben ritrovato, Dante
EliminaEnrico
Io ci son da parecchio... comunque ricambio il saluto cordiale.
EliminaChe vorresti pastorè un elenco di preti, vescovi e cardinali froci?
EliminaBergoglio ha detto persino che ci sono cardinali pedofili, ma prove niente e nomi non li ha fatti.... ha solo gettato altro fango sul clero e sulla chiesa, allora fatteli dare da lui i nomi pastorè che lui non sbaglia in quanto a dottrina e morale hahahaha
rimproveri questi del blog di sparare sul mucchio a vanvera ... tu che pretendi di difendere uno che dice che pure i cardinali sono pedofili (e poi non fa i nomi)?
Anche il papa ha parlato a vanvera. Se ha la certezza di casi del genere faccia pulizia invece di chiacchierare.
EliminaNon so dove io mi sia impegnato in una difesa di Francesco. Le mie opinioni esprimenti prima perplessità e poi sconcerto le ho pubblicate in altri blog (Fides et Forma, Chiesa e postconcilio), non oggi e neppure ieri ma poco dopo l'elezione a pontefice.
Anche in questo giudizio parli a vanvera, senza conoscenza dei fatti. E la circostanza che anche il papa ha parlato a vanvera di certi innominati curiali non è un'attenuangte della tua atroce inanità.
Beh, devo dire che l'orribile impressione che ebbi all'uscita il loggia non era uno stato d'animo passeggero, non c'era bisogno che usasse maschere,io l'ho visto subito come papa inflitto e final destructor, forse in quest'ottica si possono cogliere meglio le motivazioni della rinuncia che ancora mi fa soffrire, era l'unico modo che il Papa aveva per scoprire il vaso di Pandora tenuto chiuso fino ad allora, forse avrebbe dovuto scomunicare tutti, ma alla fine andandosene lui solo, ci ha dolorosamente fatto capire che e chi comandava a piacimento, muovendo i fili delle marionette, il re è nudo, altro che superbishop, pope no, non si sente tale né tale io l'ho mai ritenuto, e certi direttori di squallide radio preoccupati solo del calo delle offerte, la smettano di imbrogliare povere vecchine, attingano ai ben forniti forzieri vaticani, non sono forse stati prelevati dall'obolo di S.Pietro 200.000 euro da destinare ad Auschwitz, che tra l'altro costa 120.000.000.mln. di euro a fondo perduto di cui la metà Merkel paga senza fiatare......ah ma quelli sono amici fraterni....cattolico,pessimo,ma tale preferisco restare, in fondo non sono questi senescenti eretici che mi devono giudicare.
RispondiEliminaA pensarci bene una logica c'è: i pederasti devono essere integrati perché è l'unico modo per sperare nei loro lasciti testamentari e nelle loro ricche elemosine, essi sono notoriamente fortemente benestanti fruiscono di una legislazione ad hoc e godono di vitalizi, privilegi e tutele che i comuni mortali possono solo sognare. In tal senso torna utile al vaticano racimolare qualcosa per mantenersi l'attuale tenore di vita.
RispondiEliminaVa quindi bene promettergli il paradiso, anche se questo ha un nome preciso: Simonia.
Voglio dire, quando si dice che possono apportare dei valori e delle ricchezze al cristianesimo, immagino che l'unica cosa che possiedono in quanto pederasti sia solo quello. Perché umanamente parlando non penso abbiano qualcosa in più o in meno rispetto a chi non è affetto.
EliminaVedo che non conoscete bene questa malattia mentale e questo vi fa onore.
EliminaIl pederasta è sempre egomaniaco e rivolge la propria psicosi affettiva sempre verso se stesso nella figura sublimata di un altro degenerato come lui.
Non lasciano nulla ad altri pederasti che allignano perniciosi nella chiesa.
Tuttalpiù pretendono di adottare.
Anonimo delle 12,08, i tuoi commenti sono ingenerosi, eccessivi e, ritengo, infondati. La Chiesa deve tantissimo alle persone con tendenze omosessuali, sia nel clero, sia nei fedeli e perfino nelle opere d'arte che l'adornano (ti basti un nome: Michelangelo). D'altro canto, la loro percentuale è molto alta (secondo le stime, almeno un 10% della popolazione).
EliminaQuindi il problema non è la 'tendenza' (anche se approvo che sia un ostacolo per l'ammissione in Seminario), ma la 'pratica' e, soprattutto, la pretesa di legittimare tale pratica, come surrettiziamente il Sinodo tenta di fare.
Le stime di cui Lei parla sono pubblicate dalla rivista omosessuale "Ten Percent" (appunto) mentre in realtà stime scientifiche parlano del 3%
EliminaAlmeno il 10%? Che stime, scusi? Quelle dell'arcigay?
EliminaIo sapevo, da stime cosiddette scientifiche, ch'era il 4%. Se si è già al 10, di cammino se n'è fatto.
EliminaCaro Enrico, vorrei sapere cosa intendi per "tantissimo", perché a me pare invece che la Chiesa debba molto ma molto di più a chi queste tendenze non le ha mai avute.
EliminaLa tendenza omosessuale è un problema eccome, esattamente come la tendenza a qualunque altro peccato e non credo affatto che l'inclinazione alla sodomia sia qualcosa di buono o che possa risultare caratteristica specifica o necessaria di santità.
L'omosessualità è sempre un problema e mai una grazia.
Cerchiamo di svegliarci e liberarci di questo umano rispetto che non aiuta nessuno, men che meno i peccatori.
L'omosessuale che porta la sua croce con dignità ed abbandono alla volontà di Dio può esser più santo, e quindi più ricco di grazie, di un etero incapace di contenere i suoi impulsi (masturbazione, rapporti prematrimoniali, adulterio, sodomia imperfecta ecc. ecc.).
EliminaTutti indistintamente sono chiamati alla santità. E la strada non è larga per nessuno.
L'omosessuale in quanto persona ha diritto al rispetto quanto l'etero, se lo merita. Sulla base dei tuoi ragionamenti si dovrebbe concludere che basta esser etero per diventar santi.
Vorrei ricordare che omosessualità e pederastia non sono esattamente la stessa cosa.
EliminaCari Dante ed Enrico ribadisco che l'omosessualità non è MAI una grazia ma un disordine che Dio non approva. Viene da sè che anche la tendenza all'omosessualità non può essere intesa quale grazia. Detto questo poi vi ammonisco cristianamente a non diffondere pensieri ed affermazioni dubbie o ambigue circa l'omosessualità che è un vizio e una depravazione; l'omosessualità trova nella pederastia una sua declinazione, la pederastia è infatti un sottoinsieme specifico della omosessualità in generale, così come il parricidio è un sottoinsieme dell'omocidio in generale.
EliminaVi ricordo cari Dante ed Enrico che la Dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede riguardo
le "CONSIDERAZIONI CIRCA I PROGETTI
DI RICONOSCIMENTO LEGALE
DELLE UNIONI
TRA PERSONE OMOSESSUALI" del 3 Giugno 2003
impegna tutti i cattolici voi compresi:
Sappiate che al punto 11 è scritto chiaramente e testualmente:
11. La Chiesa insegna che il rispetto verso le persone omosessuali non può portare in nessun modo all'approvazione del comportamento omosessuale oppure al riconoscimento legale delle unioni omosessuali.
Mi sembra chiaro e definito, indi cercate di attenervi senza usare ipocrisie e senza incedere a rischiose ambiguità:
"L'omosessualità non può essere approvata in nessun modo e a nessun titolo" punto e basta.
La diceria secondo cui Michelangelo fosse un omosessuale non ha alcuna prova storica ed è quindi una indecente supposizione che non fa onore a quelli che la spacciano per dato di fatto, inoltre se anche fosse, non vi è alcun nesso logico tra l'omosessualità e la capacità pittorica
o scultorea dello stesso, indi ritengo ingeneroso e squallido questo argomento, come assolutamente infondato è il dato del 10% spacciato come realistico.
Queste sono vere e proprie figure da perecottari.
Le chiacchiere stanno a zero gente
ed è inutile menarla sul rispetto dovuto alla persona, quà si parla di omosessualità, non di questo o di quello che è omosessuale però ... siccome, forse...
e d'altrocanto.... anche un assassino può essere un bravo pittore (vedi Caravaggio) e anche un pubblicano può diventare santo (San Matteo Apostolo), ma nessun assassino che non si pente e nessun pubblicano che non si converte può entrare
in paradiso, così come nessun omosessuale che non abiuri
e rinneghi la sua omosessualità potrà entrare nel regno dei cieli
e questa non è la mia opinione, ma "Parola di Dio".
Mi sembra che anonimo delle 22,11 sia il più vicino al vero su ogni punto; per quanto riguarda le tendenze sessuali disordinate di ogni genere ,esse vanno sempre combattute fino alla fine. as
EliminaLa deviazione sessuale, ove non sia un vizio acquisito, è un disordine ma non una colpa. Le colpe sono gli atti.
EliminaMi sembrava d'esser stato chiaro. E comunque ritengo eroico il comportamento di un omosessuale che controlla per amor di Dio i suoi impulsi; come è eroico l'eterosessuale che si fa eunuco per amor di Dio.
Enrico, svegliati il rapporto Kinsey è una bufala..... Il 10% della popolazione sarebbe gay? Lo dice Vendolo e Scalfarotto ma non tu!
EliminaCondivido in generale il contenuto dell'articolo, però arrivare ad insultare il Papa anche con vignette NO!
RispondiEliminaQuello distrugge la Casa di Dio e tu ancora perdi tempo col bon ton.
EliminaNon hai capito che questi luterani marci usano il prestigio e il nome della Chiesa Cattolica solo per distruggerla?
Se fosse stato un sinodo di vescovi luterani al massimo avrebbe ottenuto un trafiletto sul giornale edito da loro stessi.
Bergoglio,Kasper ,Rahner ,Forte ed altri sono luterani che hanno capito che per avere una cattedra o un palco o l'attenzione bisogna fare finta di essere cattolici.
Guarda che quella vignetta è in realta un murale apparso a Roma in gloria di papa Bergoglio e citato con entusiasmo dall'Osservatore romano
EliminaTu sei un povero allocco, l'artista che ha fatto quell'impiastro lo ha fatto a gloria di bergoglio e tutti i prelati della ganga sudamericana a battere le mani.... l'insulto non stà nella vignetta l'insulto al papato stà nel considerare l'impostore un vero papa.
EliminaSulla Repubblica di oggi grandi titoloni: La Chiesa apre ai Gay!!!!
RispondiEliminaRagazzi, la Chiesa non è una democrazia.
RispondiEliminaÈ una gerarchia! La cui massima autorità è il Papa. Questo papa è stato eletto in conclave e quindi è Papa a tutti gli effetti.
Disubbidire al Papa vuol dire disubbidire al rappresentante di Dio in terra. E quindi a Dio.
Anche Giuda Iscariota era un apostolo ,vuoi tu forse disobbedire ad un apostolo?
EliminaLucifero era il capo della milizia celeste,
vuoi tu forse disobbedire al capo della gerarchia angelica?
Bergoglio,per fortuna,pare non sia mai stato Papa prima ancora delle manifeste apostasie.
Dante Alighieri era un buon cattolico.
EliminaEppure guarda tu quanti vescovi e papi ha ficcato all'Inferno e in particolare nelle Malebolge.
Avete provato a esprimere queste vostre idee sul Papa a un confessore? E vi ha assolto?
EliminaIl papa non è un idolo, la sua infallibilità ha confini ben precisi.
EliminaParafrasando San Pietro, davanti a Dio giudicate voi se sia più lecito obbedire agli uomini piuttosto che a Lui.
Sì, se n papa vuole promulgare documenti come quelli di Erdo, lo faccia come maestro della Chiesa Universale, Vicario di Cristo in forza della sua potestà apostolica: cioè si pronunci contro 2000 anni di dottrina e contro la S. Scrittura in modo infallibile. Solo così si potrà finalmente separare il grano dal loglio.
EliminaSi Pastorelli,
Eliminaadesso bergoglio ti firma una carta bollata dove si dichiara apostata.
Poi tu te la metti sotto il cuscino e così dormi ancora più tranquillo ,sognando alberi verdi ,ruscelletti di montagna ,nuvole...molte nuvole e uccellini che fanno cip! cip! cip!
"Ragazzi, la Chiesa non è una democrazia.
EliminaÈ una gerarchia! La cui massima autorità è il Papa. Questo papa è stato eletto in conclave e quindi è Papa a tutti gli effetti.
Disubbidire al Papa vuol dire disubbidire al rappresentante di Dio in terra. E quindi a Dio."
Anonimo delle 12,23
alla tua affermazione circa la disubbidienza al papa, risponde San Paolo nella lettera ai Galati
GALATI 1
"[6]Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. [7]In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. [8]Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! [9]L'abbiamo gia detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! [10]Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! [11]Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; [12]infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo."
Penso che la " Parola di Dio " sia superiore alla parola del Papa.
Io non sogno nulla. Dico, sulla base di un sano realismo, che documenti come quelli che si preannunciano, se resteranno tali, potranno esser accettati solo se promulgati col crisma dell'infallibilità. Siccome il papa non è scemo, non lo farà. E allora di documenti fallibili e soprattutto platealmente contrari alla dottrina cattolica si deve prender atto e cestinarli dopo averli condannati.
EliminaLa massima autorita della chiesa è DIO. il catechismo ci insegna che dobbiamo obbedire ai nostri superiori in tutto cio che non è peccato.San Paolo ci dice che chi disubbidisce ai genitori pecca mortalmente (ma se loro mi suggeriscono l'incesto, lei cosa mi suggerisce?)
EliminaUn superiore che ti consiglia di fare un peccato non solo non va ascoltato ma va denunziato alle autorità competenti.
EliminaSe il Papa ti suggerisce l'incesto non puoi rivolgerti a nessun tribunale ma puoi denunciare la malefatta ai quattro venti
Pastorelli sei la mascotte del summorum pontificum.
EliminaLa ragazza pon pon della dottrina cattolica.
L'uomo panino della tradizione.
Se un papa suggerisce incesti (o telefona alle concubine dicendo che possono fare la comunione) è uno spregiatore di Cristo, un dissacratore, un sodomita (oppure un profanatore delle Sacre Specie) che si macchia di eresia un impostore scomunicato che è fuori della Chiesa e che va trattato per quello che è: Un anticristo!
EliminaPrepara il rogo e tu, che ne hai il potere, brucialo. Magari con qualche ramo di finocchio.
EliminaHo più giù avanzato cosa si possa fare davanti ad un papa eclatantemente eretico. Ma non è urlando qui che si risolve il problema.
Non capisco perché se un papa (o un prete) suggerisce l'incesto (un caso che mai s'avvererà, è un'iperbole per dire se suggerisce di commettere qualche peccato) diventa sodomita.
Un a strana conoscenza delle deviazioni sessuali.
Oramai i buoi suono fuori dalla stalla. La dottrina della chiesa cattolica è diventata irrilevante. Se uno è cattolico dovrebbe comportarsi di conseguenza: non divorziare, non commettere atti impuri, non usare contraccettivi, non abortire, se gay astenersi da rapporti contro natura. Ma ormai piu' nessuno ascolta. I divorziati risposati si son gia' allontanati dalla chiesa e i gay se ne sono gia' andati da un pezzo sentendosi discriminati. State discutendo di un mondo che non c'è piu'. E' cambiato a partire dagli anni 70.
RispondiEliminaDal 1962...
EliminaL'errore fatale lo ha fatto Paolo IV, doveva aprire le posizioni nel 69.
Eliminaora è tardi. Chi se ne voleva andare se n'è andato e chi resta non accetta cambiamenti.
Tempo 1 generazione e le chiesa si svuoteranno.
Paolo IV? un po' difficile fosse in grado di farlo in quell'anno.
EliminaLe chiese si svuoteranno? lo sono già in buona parte, ma la Chiesa continuerà a vivere.
Alcuni sì.....
RispondiEliminaMai come oggi rifulge di splendore il santo eroismo di monsignore.
RispondiEliminaPiaccia o no.
Aveva capito tutto, grande profeta del ventesimo secolo.
EliminaDa lassù intercedi per noi che siamo rimasti nella bolgia.
Proprio perché aveva capito tutto fu infangato in qualsiasi modo! Basta ascoltare la sua omelia che tenne a Venezia per capire che era già avanti di 40 anni!!! Ascoltatela su youtube e vi emozionerete! A me capita ogni volta, mi viene quasi da piangere per la profezia che trasuda da quelle parole. Un uomo di una intelligenza e di una Fede sublime, questo era Monsignore!
EliminaMonsignore! Fra tanti pazienti sacerdoti nessuno riconobbe te ne ritratto appeso in sala d'aspetto...Sol uno con sicurezza ti diede un nome: il capo della Massoneria cittadina!
EliminaComunque, inutile prendersela con Bergoglio. In quel posto ce l'hanno messo i cardinali, molti dei quali magari ora si mangiano le mani. E da lì non si muove. E' vero che anche nel passato ci sono stati papi deleteri, ma non avevano internet, la televisione e i media per amplificare i loro effetti negativi. Ora, prima che si ripari ai danni fatti, dovranno passare secoli. Per fortuna rimangono ancora comunità cattoliche, ma sono condannate a stare fuori da Roma. Roma ormai è protestante
RispondiEliminaI cardinali ce lo hanno messo, i cardinali lo possono spodestare, per il bene suo e di tutta la Chiesa.
EliminaBasta con la misericordia sulle disgrazie altrui.
RispondiEliminaQuesti chierici infami perdonano i peccatori perché tanto non offendono loro personalmente.
Gesù ci ha detto di perdonare coloro che ci offendono ,ma non di perdonare quelli che offendono altri.
Cosa costa perdonare i sodomiti ?
Nulla perché non ci danneggiamo direttamente(forse).
Ma il Cuore Sacratissimo di Gesù è offeso e soffre per i terribili peccati ,mentre tutti si mettono a fare i tolleranti, i misericordiosi d'accatto ,i garantisti alla pastorelli.
Nell'economia della Salvezza quello che non costa nulla, nulla rende.
Un omosessuale non è una brava persona, forse voi lo definite tale perché a voi non fa nulla ed è sempre educato, ma fa soffrire Gesù.
Bergoglio perdona qualli che offendono Cristo, infrangendo la santità del matrimonio, deturpando sè stessi con la sodomia, perdona quelli violano i comandamenti di Dio Padre e che peccano contro lo Spirito Santo pretendendo di salvarsi senza merito, ma guai se qualcuno offende o contraddice lui... il gesuita più importante di Gesù....
EliminaCostui è un anticristo.
Libera nos Domine
Sto seguendo attonito quello che sta capitando al Sinodo. Sinceramente, non mi aspettavo nulla di buono quando Papa Francesco fu eletto, conoscendo qualcosa della sua storia e dei suoi pensieri. Ma questo va oltre ogni mia immaginazione. Lo dico pacatamente e senza voglia di fare polemica, ma visto quello che sta capitando, mi sono deciso ad aderire alla posizione della Fsspx. Alessandro
RispondiEliminaBenvenuto Alessandro!
EliminaMa se il papa è eretico, allora non è infallibile e di conseguenza il dogma della infallibilità papale era una assurdità. A me da piccolo i preti insegnavano che il papa può sbagliare su qualunque cosa tranne che sulla fede.
RispondiEliminaMa siete in grado di usare la logica???
Ti insegnavano male, perché per essere infallibile deve definire ex cathedra. Le interviste a Scalfari e i pizzini al sinodo per esempio non sono definizioni ex cathedra.
EliminaPer essere infallibile un papa non solo deve parlare ex cathedra, ma la dottrina da lui promulgata non deve mai contraddire quella dei suoi predecessori, altrimenti si entra in un conflitto relativistico.
EliminaSulla famiglia, ad esempio, era infallibile Giovanni Paolo II oppure Francesco. Che forse Francesco è più infallibile dei suoi predecessori?????????
ex cattedra è una bella parola latina per imbrogliare gli allocchi! ahahahaahah. Se è il papa che parla parla in quanto papa mica può parlare in quanto non papa!
EliminaDevi distinguere tra dottore privato e papa pubblico. Sono due ruoli differenti, uno minore l'altro maggiore.
EliminaQualcuno ha la testa dura. La distinzione tra il Papa nell'esercizio delle sue funzioni di vicario di Cristo e il dottore privato l'abbiamo affrontata più volte. Sta' a vedere che se il papa starnuta è no starnuto infallibile. Anche nel magistero ordinario è infallibile se ribadisce ciò ch'è sempre e dovunque stato professato.
EliminaSemmai può approfondire aspetti non ancora ben enucleati ma sempre in perfetta coerenza con la dottrina, senza alterazioni o diminuzioni, e, quindi, senza contraddizioni.
Se usi la testa lo capisci da solo.
EliminaIl papa è infallibile in ambito di dottrina e morale, ergo se fallisce non è certo il dogma che decade, significa solo che il sedente è un eretico impostore e non è papa.
Non può cadere il dogma, ma può essere deposto l'atipapa.
Questo peraltro non lo dico io ma la sana dottrina che molti non conoscono, altri non capiscono, altri invece fanno i finti tonti.
Vorrei esempi di grandi teologi che sostengono la possibilità di deporre "L'ANTIPAPA", cioè il papa che cada in eresia.
Elimina"Prima sedes a nemine judicatur" (can 1404).
Non esiste tribunale che possa condannare o deporre il papa.
Questo non significa che non si possano condannare sue deviazioni dalla retta dottrina. Ma resta sempre papa. Ma in genere gli errori dottrinali son sempre del dottore privato. In una dichiarazione solenne, dogmatica, i papi non han mai errato. E non lo farà neppure Francesco.
Pastorelli santo subito.
EliminaIl beato Pastorelli aveva anche il dono dell'ubiquità e cioè era famoso per tenere il piede sempre in due staffe.
Poteva anche leggere il futuro ma non indovinava mai.
E' stato ascritto tra i dottori della Chiesa perché una volta ,spacciandosi per medico, avvelenò un luterano.
Francesco come lo chiami tu lo ha già fatto nella Evangelii Gaudium quando ha contraddetto il Concilio Dogmatico di Firenze e in particolare il Decreto "Pro Armenis", quindi come vedi hai già toppato (sapessi quanti nella chiesa sanno benissimo che Bergoglio è un eretico e stanno zitti), e non ci sono prove che non possa farlo di nuovo. La tesi di Socci riguardo l'invalidità dell'elezione in realtà è una mano santa per la Chiesa Cattolica di domani, perchè consentirà se servirà di smontare le sue nomine invalide e annullare le eresie che ha proclamato sia in ex cathedra che nel suo magistero ordinario.
EliminaI precedenti storici non mancano anzi abbondano.
La deposizione del papa eretico è stata affrontata in modo esteso e inequivocabile da San Pier Damiani e da San Roberto Bellarmino (entrambi Dottori della Chiesa).
La prima sede non si può giudicare se è legittima, se invece è occupata da un impostore, va liberata e l'impostore va deposto.
D'altro canto è già successo svariate volte in passato, un esempio clamoroso è proprio il legittimo papa Benedetto X (chiamato asino e ignorante da San Pier Damiani già quando era in carica) fu deposto e scomunicato nel Sinodo di Sutri del 1059 da Cardinali e Vescovi circa nove mesi dopo la sua elezione in regolare conclave, al suo posto subentrò Stefano IX e Benedetto X da papa divenne antipapa, egli figura ancora nella successione apostolica anche se è stato sia papa che antipapa.
Come vedi caro Pastorelli la storia della Chiesa è già maestra
e comunque se pure non fosse già avvenuto (quello di Sutri non è un caso unico ma ce ne sono stati altri) non significa che non sia il momento che avvenga se è giusto così.
Un eretico (che si esprima da dottore privato o ex cathedra non conta, se si esprime pubblicamente e resta fermo nell'eresia) è fuori dalla chiesa, indi non può esserne il capo.
Non serve un articolo specifico del codice di diritto canonico
per questa ovvietà visto che il corpus di norme e la reta ragione
rendono questo concetto evidente a tutti e visto che peraltro
sia i Dottori della Chiesa che la storia della stessa (Sacra Tradizione) si sono sempre regolati così.
Poi potrà non piacerci caro Dante, perchè avere un impostore ad impedire la Sede è un dramma, ma la verità resta vera pure se non ci piace e non ci fa stare tranquilli, ma un eretico
decade dal papato (ammesso che Bergoglio sia mai stato eletto validamente egli essendo eretico non è più papa).
Il solito cretino che pensa d'esser anche spiritoso. Che pena leggere commenti di tal fatta.
EliminaAccidenti quanto è stupido Pastorelli!
EliminaCaro Pastorelli Se vuoi difendere la Chiesa Cattolica e la Retta Dottrina, se vuoi salvare i Sacramenti e vuoi rispettare i Comandamenti devi fare una scelta. Non si può tenere il piedi in due staffe. Un papa non può essere eretico e se lo è non è papa. O dai retta a bergoglio o resti cattolico, tertium non datur.
EliminaMi riferivo all'anonimo dell'ubiquità uquando ho parlato di ""solito cretino".
EliminaQuanto alla storia dei papi eretici o presunti tali, mi sembra che tu, altro coraggioso anonimo, faccia una grande confusione, e non tenga conto che proponi esempi di periodi in cui i cardinali scontenti di un papa ne eleggevano un altro e si cadeva in situazioni di scisma tali ch'era difficile spesso discernere quale fosse il papa vero. Si pensi allo scisma d'occidente e seguenti. Per Giovanni XXIII il caso è stato risolto addirittura dal Roncalli che prese proprio quel nome per indicare che si trattava d'un antipapa e che il vero papa era quello romano.
Quanto a Benedetto X, la sua storia è parecchio complicata, data la lotta tra le fazioni cardinalizie ed episcopali e le potenti famiglie romane per non parlar degl'interventi imperiali. I papi si facevano e disfacevano. Per lungo tempo anche dopo la sua morte Benedetto X fu ritenuto papa legittimo tanto da esser concluso nel catalogo dei papi. Non per nulla Niccolò Boccasini che fu elevato al soglio pontificio nel 1303 si chiamò Benedetto XI.
Se S. Pier Damiani lo ritenne indegno, altri n'ebbero stima : Leone IX lo portò al cardinalato e Stefano IX, prima di diventar lui papa, lo propose per la carica. Tempi bui ed anche rattristati di guerre fratricide.
Con Niccolò II, che fu eletto dopo la fuga di Benedetto, s'ebbe la riforma dell'elezione del pontefice. Ma anche lui non ebbe vita facile.
Quanto al Bellarmino, così come il Gaetano ed altri, sino al card. Journet, ecc. si son posto il problema di un papa eretico (me ne sono anche qui occupato più volte). Il fatto che qualcuno di questi teologi sia stato dichiarato dottore della Chiesa non significa che ogni loro affermazione è dogma.
Si pensi a S. Tommaso che negava l'Immacolata Concezione.
Inoltre chi ha il potere di dichiarare formalmente e solennemente eretico Bergoglio? Voi?
Quanto all'ultimo anonimo, credo che non abbia alcun potere di dirmi come io debba esser cattolico. Ho già detto che non nutro alcuna stima per gli anonimi, figuriamoci se da qualche Savonarola da strapazzo su base di citazioni internettiane di qualche articolo sedevacantista mi posso far indicar la strada da seguire per conseguir la salvezza. Ognuno pensi alla sua anima, io alla mia ci penso da me.
Se poi qualcuno di voi grandi teologi vuol tornar al
conciliarismo è liberissimo di proporlo, ma forse non sa cosa significherebbe per la Chiesa.
Lei Pastorelli va menando il can per l'aia e non le fa onore.
EliminaPer dichiarare un papa eretico non serve alcun "potere" basta
confrontare la retta dottrina con quello che costui propugna, se sono in contraddizione il papa è eretico in conseguenza del depositum fidei che non appartiene a me o a Lei nè al papa, che anzi deve esserne custode e difensore e non devastatore.
Ad ogni modo vale cento volte di più in termini di Sacra Tradizione l'affermazione di un Dottore della Chiesa che quella di un Pastorelli d'oggi o di domani e su questo credo siamo tutti d'accordo (tranne Lei mi pare).
Prima mi chiede quando è mai successo un fatto, poi quando viene rappresentato con puntualità Lei si mette a discettare
d'altro, a raccontare avvenimenti sconnessi e arriva a paragonare la lecita posizione di Tommaso D'Aquino
(in assenza di Dogma) con le eresie di Bergoglio?
Lei è molto confuso Pastorelli e non tutto quello che non è dogma è sbagliato sa?
Le ho dimostrato che un papa eretico può (e deve) essere deposto e questo era essenziale. Ora se Lei vuole continuare a difendere bergoglio è libero di farlo ma non può difendere
il papato di costui e le sue eresie pretendendo di definirsi coerente in termini di dottrina cattolica. Il resto è fuffa.
PS: la spocchia poi con cui propugna il suo firmarsi
come se fosse elemento di superiorità ed il disprezzo verso chi scrivequello che pensa in forma anonima la identificano assai meglio del suo nome e cognome e giacchè vuol pensare da sè all'anima sua, intanto che lo fa provi a scendere dalla cattedra se ne è ancora capace perchè senza alcuna acredine debbo significarle che delle sue filippiche cerchiobottiste e firmate in molti ne hanno le tasche piene.
Non hai dimostrato proprio niente. Hai detto soltanto che qualche teologo discute il problema del papa eretico. Alcune di queste tesi, ad es. del Gaetano, furono espunte dal S. Uffizio. Il fatto che un teologo e/o santo sia stato dichiarato dottore della Chiesa nopn significa che tuitte le sue parole siano da ritenersi verità di fede. Confondi la teologia, in cui si po' esser maestri, con l'infallibilità, che non è propria di nessun teologo ma solo del Papa quando esercita solennemente da solo o a capo del concilio il munus petrino.
Eliminapurtroppo tu invece di studiare, stiracchi notiziole lette qua e là e non riesci neppure a dar un ordine logico alle tue lenzuolate inconsistenti.
Quanto a me, non salgo in cattedra, mi limito a notare quanto voi sedicenti cattolici siate pusillamini quanto più vorreste passar per difensori della fede.
All'anima mia ci penso io, mica sei tu il mio direttore spirituale. Questa è superbia luciferina.
Non hai ancora chiarito chi ha il potere di deporre il Papa: Come un tempo il popolo romano, le potenti famiglie romani, l'imperatore, un gruppo di cardinali, tu ed i tuoi invasati pari? Sulla base di quale diritto? Siete stati investiti direttamente da Dio?
EliminaQuanto all'Evangelii Gaudium, ch'è un'esortazione e non un documento vincolante, così ebbi a scrivere su Fides et forma (ma altrove, ed ora non ricoprdo più dove e quando):
EliminaDante Pastorelli
novembre 26, 2013 at 7:03 pm/Reply
Essendo stato sino a poco fa molto impegnato fuori casa, ho dato una lettura molto veloce. Rileggerò con calma ed attenzione. Ma la prima impressione – spero di sbagliare – è che il documento sia molto diffuso, prolisso, ridondante, troppo compiaciuto, e che nella girandola funambolesca delle parole si nasconda un grande vuoto colmato da tonnellate di un superficiale ottimismo che sembra voler mettere da parte i reali problemi del mondo odierno e quelli della Chiesa in particolare.
Ciò che scrivi, meglio di me, caro Francesco, mi conferma nella mia impressione. Alla fine l’unica certezza che mi rimane è che si voglia procedere allo spappolamento della Chiesa, nella sua essenza gerarchica e nella sua dottrina, che si esprime soprattutto, ma non solo, nella sacra liturgia.
Ho guardato velocemente anche le note: dei papi preconciliari solo una citazione per Pio XI. Il Magistero pre-Vaticano II non esiste. E poi si strologa di ermenutica della continuità. La quale riguarda solo i papi a partir da Giovanni XXIII, ricordato soprattutto per i famosi profeti di sventura.
Dunque la Chiesa è nata col Vaticano II. La nuova Pentecoste.
No caro anonimo sedevacantista, la spoccia è solo tua ed è tipica dei seguaci dell'eresia sedevacantista.
EliminaL'odio dei loro commenti è facilamente individuabile così come le ca...te che scrivono sul papa eretico. Questi quì si attaccano a degli scritti che non sono dgma ma dissertazioni di Santi e Dottori della Chiesa e se li lavorano a modo loro.
Infatti bellamente quando citano Bellarmino omettono la tesi in cui dice che NESSUNO può giudicare un papa e nessuno può deporlo se non un altro simile a lui, cioè un papa. Ed aggiunge che se dovesse essere che questi insegni l'errore bisogna disobbedirgli.
Ma si sa i sedevacantismo è una forma di protestantesimo che porta l'abito della Tradizione Cattolica.
Più volte ho esortato a leggere almeno l'Enciclopedia Cattolica (io ce l'ho alle spalle): eviterebbero figure cacine rimediate con qualche straccio di articoli deformati e deformanti su qualche sito sedevacantista.
Elimina(sapessi quanti nella chiesa sanno benissimo che Bergoglio è un eretico e stanno zitti)
Elimina---------
Se questi sanno e stanno zitti, tu come fai a saper quel che pensano? E chi sarebbero mai costoro?
eviterebbero figure cacine rimediate con qualche straccio di articoli deformati e deformanti su qualche sito sedevacantista.
EliminaConcordo al 100% su questo e sulle altre risposte date all'eresiarca sedevacantista anonimo qua' sopra
Roma protestante nelle mani di un papa ruspante
RispondiEliminaRoma tribolante nella mani di una rapa protestante!!!
EliminaOremus
RispondiEliminaIl nostro imperativo è e sarà sempre obbedire a San Paolo non a Bergoglio Kasper e Forte, distruttori della morale cattolica, profanatori del Vangelo, dei sacri canoni, dei concili e adoratori degli idoli mondani, sotto il manto della presunta misericordia riesumano le eresie del molinismo. Il sinodo è falso, bugiardo e pilotato dal puparo Bergoglio. Kasper è solo il suo specchietto.
RispondiEliminaL'unica salvezza rimasta è leggere il libro di Lili sul pensiero di Raimondo di Sangro. L'esegeta partenopeo, spulciando la concezione del Di Sangro, sulla famiglia e la vita sessuale della persona, arriva a conclusioni molto interessanti ed esaustivi. Lo trovate nelle librerie cattoliche L. LILI: Il simbolismo della trippa secondo il pensiero di Raimondo Di Sangro, ed.Trippo, Napoli 2012.
RispondiEliminaAlighiero Mandrianelli
Pardon: esaustive..
Eliminail pastorello normalista oramai è lo zimbello ahahahahah
EliminaAnonimo, sei la fotocopia di pasqualino.
EliminaGià poco tempo dopo l'elezione misi in luce i pericoli di certe esternazioni di Bergoglio su Chiesa e postconcilio. Ma da qui a parlar di eresia formale e di deposizione del papa ce ne corre: un abisso che gl'ignoranti non vedono e ci cadono dentro.
I musoni, le palandrane, i sepolcri imbiancati non fermeranno la marcia dell' amore, della fraternità! Voi dottoroni, azzeccagarbugli, muovete accuse irripetibili al Santo Padre! Vergogna! LA GENTE VERA, la gente che sta sulle strade, non come voi barricati delle vostre torri d'avorio, la gente vera, lavoratrice, onesta, sta col Papa! L'Italia di Bergoglio e Renzi, l'Italia del cambiamento, dell'accoglienza! non potete fermare l'amore! l'amore trionfa sempre sull'odio! AVANTI! che i veri cristiani, si riuniscano, facciano scudo intorno a Sua Santità! GUARDIE, A ME! Non permetteremo a voi scismatici di corrompere altre anime!
RispondiEliminaLeggiti con attenzione il terzo capitolo dei Promessi sposi, quello in cui Lucia cerca di imbonire don Rodrigo, e ti si schiariranno le idee. L'altroieri, mentre guardavo una televendita in tv, ho notato il chiarissimo parallelismo con il sinodo. Ormai non ci resta che fare quadrato e resistere a oltranza. Prima di tutto la Dottrina.
EliminaL'Italia di Bergoglio e di Renzi? ma che ci tocca sentire ... l'amore trionfa sempre sull'invidia e sull'odio ... lo slogan di Berlusconi ai tempi del Tartaglia ... stiamo messi proprio bene!
EliminaSi ritorna al pentolaio.
EliminaLe Guardie sono quelle del Tempio, inviati dal Sommo Sacerdote??
EliminaMa va a zappà va....
Eliminaaaaaa .la marcia dell' amore .... ahahahaha
Elimina....ecco n'artro finocchio !!!
Gente vera!?!?!? Bello l'accostamento trono-altare. Ma va a marcià a zappare.
Elimina"La gente vera, lavoratrice"....? Nemmeno Peppone dopo la gara della vodka avrebbe parlato a 'sto modo! Ma questo delira...forse chi frequenta questo sito non lavora? Vive d'aria?
EliminaNon è l'ora di dare un'occhiata ai commenti e fare un po' di pulizia?
Comunque la chiesa Santa Cattolica Apostolica Romana è una e si identifica con Roma e con il Papa.
RispondiEliminaChi non è d'accordo è liberissimo di farlo (lo hanno già fatto in tanti in passato ), ma non ha il diritto di definirsi cattolico.
Vescovi compresi.
Chi non è cattolico non è manco papa e se si trova in vacanza a roma un eretico non diventa certo papa. Bergoglio è solo un equivoco.
EliminaAnonimo delle 18,31, la tua affermazione è vera, ma ha bisogno di esplicazione: Ubi Petrus ibi Ecclesia, e non ci vuole molto a capirlo, basta ricordarsi un po' delle parole di Cristo. Ma ricordiamoci che il Papa non è il successore di Cristo, ma il Vicario. Non solo può errare come uomo (peccatore) ma anche come maestro se si allontana dalla dottrina sempre professata dalla Fede. Lui deve custodire ed approfondire se del caso - senza alterarlo, diminuirlo, o contraddirlo - il Deposito della Fede.
EliminaIl Papa non può errare nel magistero solenne e infallibile, perché solo in quel caso è garantita l'assistenza dello Spirito Santo, ma può errare nel magistero autentico ed ancor più come dottore privato, ad es. in omelie, libri, chiacchierate in aereo o in piazza ecc. Anche le encicliche non sono, in genere documenti di magistero vincolante, salvo vi sia esplicitamente dichiarata la condanna di una dottrina e la conferma di un'altra in nome dell'autorità petrina. Ciò dipende o dalla superficialità della persona o dalla resistenza allo Spirito Santo.
Il tema della possibilità d'aver un papa eretico, con conseguenza per la Chiesa di trovarsi in condizione di scisma capitale, è stato studiato dal Rinascimento in poi. Ci sono varie tesi teologiche.
Il problema centrale è però: chi può proclamare il papa eretico? chi può scomunicarlo? chi può deporlo? E' quello che non voglion capire certi scalmanati di cui sopra. Siccome il Bellarmino e via via, com'ho già detto , fino almeno al card. Journet (affermava che la resistenza allo Spirito Santo poteva spiegar certi periodi bui della Chiesa), afferma che può darsi il caso di un papa eretico e che essendo eretico non può esser papa, dicono: il papa va deposto. Ebbene dicano da chi, come e con quali procedure. Nella Chiesa l'autorità suprema è il Papa e nessun tribunale può giudicarlo. Non può giudicarlo un concilio, che senza o contro il papa non può pronunciarsi validamente, né un gruppo di cardinali. Né tanto meno i fedeli.
Una possibile via d'uscita potrebb'essere la pressione di una gran parte dei cardinali perché sconfessi le sue affermazioni, come avvenne con Giovanni XXII, o lo costringa alle dimissioni.
Altri, di me più dotti in diritto canonico potrebbero meglio vagliar il caso. Ma ti sembra che tra ululati e latrati che impestano queste pagine qualcuno si azzardi a scrivere in modo razionale?
Gent.mo Pastorelli lei ha perfettamente ragione. Però nel caso di Bergoglio, apertamente e scandalosamente eretico praticamente su tutto, da farmi sospettare che sia solo un abilissimo infiltrato (anche se non è detto), io chiederei un'analisi approfondita delle irregolarità formali certamente avvenute nel conclave. Siamo così certi che non possano invalidarlo? Come sostiene Socci, Bergoglio ne spara di gigantesche su tutti i fronti; meglio non approfondire le sue "tesi" in dogmatica....ma sulla morale sembra veramente appiattito sulle più bieche e immorali posizioni libertine. Anche la sua tattica, lucidamente demagogica e, per chi ha un po' di esperienza di politica e di media system, studiata da esperti di comunicazione e supportata dal sistema mediatico mondialista, puzza un po' di zolfo. Di sicuro non ha nulla a che vedere con il cristianesimo. Possibile che l'aiuto dello Spirito Santo sia così basso, se non inesistente in questo caso? Un po' dovrebbe soffiare, il magistero papale oridìnario, seppur non ex cathedra, ha una sua importanza, in specie per i fedeli più semplici. Qualche dubbio sull'invalidità dell'elezione mi rimane.
EliminaI cardinali, tutti, senza eccezione, anche quelli che gli erano contrari in conclave, e si può immaginare ex post quali siano, han riconosciuto il Papa e vi si sono sottomessi, non escluso l'Emerito.
EliminaSocci non era in conclave. Dovrebbero essere i cardinali a cui alludo a dichiarare l'irregolarità dell'elezione. Essersi sottomessi significa che l'elezione è stata regolare. Ed il fatto che l'abbian riconosciuta regolare può al limite aver sanato l'eventuale irregolarità della doppia scheda di cui si fa questione e della ripetuta votazione. Io pongo la domanda: chi può invalidare l'elezione o condnannare ikl papa per eresia, cosdice di diritto canonico alla mano, visto ch'è lui la suprema autorità che non ha altri al di sopra se non Cristo?
Quanto allo Spirito Santo non è colpa sua se gli si resiste. Dio può permettere che chiunque, a qualsiasi livello, gli disobbedisca. Non tiriamo in ballo sempre lo Spirito Santo e non attribuiamogli, anche senza averne l'intenzione, in modo blasfemo delle responsabilità per le malefatte umane. L'assistenza non è l'imposizione. Lo Spirito Santo non prende per l'orecchio i conclavisti e gli tiene la mano n elle votazioni. Il libero arbitrio implica anche la scelta del male.
"State contenti umana gente al quia,
ché se potuto aveste veder tutto
mestier non era parturir Maria."
Ci sono decisioni e piani divini che sfuggono alla nostra mente limitata. L'unica certezza è che la Chiesa resterà la Chiesa di Cristo, magari il piccolo gregge, e i papi buoni o cattivi passano. E i cattivi speriamo passino presto.
Caro Pastorelli, che Socci non fosse in conclave è ovvio. Lui stesso afferma di basarsi sulle ricostruzioni, mai smentite della giornalista Piqué, amica del papa. E non ho ancora letto smentite nemmeno sul fatto che lei le abbia apprese direttamente da lui. Ho letto analisi che potrebbero smentire l'ipotesi di Socci; tesi a cui lui ha controbattuto. Ma il fatto che i cardinali lo abbiano riconosciuto eletto non sana alcuna invalidità, perché questa forma di sanatio non l'ho letta da nessuna parte. Sarebbe troppo comoda; da insegnante dico che molti tar annullerebbero delibere di consigli di classe su promozioni o bocciature con irregolarità simili a quelle verificatesi in conclave. E poi, scusi, se scoprissimo che alle elzioni del 2013 una fetta di voti del pd era fasulla, che facciamo andiamo avanti solo perché allora la vittoria era stata riconosciuta da tutti. Certo che no. E se qualcuno avesse teso la trappola di una votazione irregolare, ben sapendo sia chi fosse Bergoglio sia che sarebbe stato eletto? I cardinali non sono né tutti scemi né tutti cattivi, come credono i lefebvriani. Bisogna capire se le irregolarità formali sono tali da inficiare la validità dell'elezione. Che lo abbiano riconosciuto tale non c'entra nulla. Ci sono Consigli di classe che hanno ammesso alunni alla maturità con delle insufficienze: hanno "riconosciuto" l'alunno come maturando all'esame di stato, ma l'ammissione era invalida. Porto un caso da me conosciuto e molto banale ma che può rendere l'idea. Lo so anche io che la maggioranza qualificata aveva accettato bergoglio, ma questo non basta. Il papa potrebbe parlare su questo e far chiarezza. La verità vi farà liberi o no? O è meglio avere un nemico a Roma su cui sparare tranquillamente, incuranti delle devastazioni che sta facendo, ? Tanto Lefebvre ha avuto torto ad ordinare vescovi e a fare lo scisma. Non ha fatto un bel servizio alla Chiesa, ha aiutato i bergogli vari.
EliminaSe hai letto bene avrai visto che io ho posto domande e presentato supposizioni. Non ho nessuna certezza, se non quella che deriva dalla mancanza denuncia da parte dei
Eliminaconclavisti di irregolarità. Quello poi che si deduce riferendosi alla giornalista è appunto illazione non prova.
L'accettazione di tutti i cardinali, nessuno escluso ho scritto "può" AL LIMITE" sanare un eventuale errore ritenuto meramente materiale e di scarsa importanza.
Lascerei perdere i TAR, nella scuola ci sono stato 40 anni anch'io come insegnante e preside nelle superiori. In genere i TAR ammettevano agli esami di maturità candidati non ammessi dal consiglio di classe. E nella Chiesa non c'è nessun TAR: l'unico e supremo legislatore è il Papa che da nessuno può esser giudicato. Non siamo più, per tutta una serie di motivi, ai tempi di papa Formoso.
Quanto al papa che potrebbe parlare, per dir cosa? Sono stato eletto regolarmente? Se occupa quella sede è chiaro che lo pensa. Potrebbe forse dire: la mia elezione è invalida?
Quanto ai lefebvriani, a quel che leggo, riconoscono questo papa come legittimo. Di altre loro intenzioni e progetti o gradimento di nemici a Roma per sparargli contro sono all'oscuro, e mi sembra una supposizione perfino offensiva, non so, tranne ciò che leggo sui colloqui. Anche se c' stima reciproca con qualcuno dei sacerdoti S. Pio X, non gravito nella loro orbita e le frequentazioni peraltro fugaci appartengono al passato.
Quanto a mons. Lefebvre, esclusero pubblicamente l'attuazione dello scisma cardinali di grande cultura giuridica come Oddi, Palazzini, Stickler, Thiandoum, Cassidy, Castillo LLara ecc.
Io credo che soltanto la Chiesa in futuro potrà chiarire situazioni la cui sostanza e perfino i contorni a noi son preclusi.
Dimenticavo: Ratzinger nell''88 nel discorso alla Conferenza episcopale cilena ebbe a dire che evitava consapevolmente di usare il termine errato "scisma". Questa frase nell'edizione ufficiale italiana allora pubblicata dalla stampa scomparve.
EliminaIl card. Castrillon s'è sgolato in giro per il mondo a dire che i lefebvriani non sono scismatici, sono nella Chiesa ma in una situazione di irregolarità. Si deve raggiungere, diceva, la comunione perfetta, perché la comunione c'è.
Quanto al canone svizzero che il p. Zoffoli definiva eretico, il card. Medina Estevez mi scrisse che nell'edizione tipica del 2003 del messale Romano aveva reintrodotto il "ut fiant...", ciò perché lo avevo interpellato in merito e perché leggeva il mio bollettino Una Voce Dicentes, organo di tante battaglie per 11 anni.
A proposito di un papa eretico, ricordo che S. Tommaso riteneva la simonia un'eresia. S. Pio X nella sua costituzione sulla sede vacante, se non erro del 1904 affermava che la sottomissione dei cardinali validava l'elezione simoniaca di un papa.
EliminaIn ogni caso ho visto un breve intervento di IMERIO. Lui è di mille cubiti per competenza al di sopra di me.
Anonimo corretto, poiché, benché convinto dell'esattezza delle mie affermazioni, so riconoscere i miei limiti e le competenze di studiosi esperti in materia, riporto la corrispondenza intercorsa tra me ed un amico canonista di rilievo, di cui non sono autorizzato a fare il nome. Pubblico solo ora perché per due ore il PC faceva i capricci.
EliminaCiao…
Qualche domanda veloce perché sono in ritardo per S. Francesco (pulizie per la Messa di domani).
Si sta tanto discutendo in internet sull’irregolarità dell’elezione del papa anche su sollecitazione del libro di Socci.
Invalidare l’elezione avrebbe o no dovuto esser compito immediato dei conclavisti contrari a quell’elezione? L’accettazione dei conclavisti contrari a Bergoglio non è una prova che l’eventuale scheda in più e la ripetizione della votazione, la quinta – una oltre le quattro previste dalla costituzione Universi dominici gregis - sono state ritenute legittime?
Il fatto che tutti i cardinali si siano sottomessi al Papa, com’ebbi a legger tanti anni fa, può configurarsi come sanatio di un eventuale errore materiale nell’elezione?
Io ricordo che Pio X nella sua costituzione sulla sede vacante affermò che un papa eletto per simonia, se riconosciuto da tutti i cardinali, era legittimo.
Grazie per i tuoi preziosi (sempre) chiarimenti
Dante
Caro Dante,
Hai colto esattamente tutti motivi per i quali le annotazioni di Socci sono infondate e peregrine.
In particolare, la ripetizione dell'elezione e' argomento procedurale dirimente.
Se, per avventura, vi fosse stato un secondo idoneo alla elezione, egli non facendolo valere e non avendo in quella sede dichiarato di accettare il munus, non sarebbe comunque pontefice romano.
Insomma, Papa Francesco e' Papa.
Come noti, se la quarta votazione e' stata concordemente ripetuta, vuol dire che il s. Collegio l' ha ritenuta mal svolta e dunque nulla, e che la quinta ne ha preso il posto.
Tutti d'accordo, come bene rilevi, dunque legittima e valida elezione.
E S. Pio X diceva bene!
….
Caro Pastorellli, accetto le osservazioni, anche del canonista. Socci ha risposto sulla votazione considerata "nulla". L'esempio scolastico era solo per far notare che la correttezza delle procedure ha una sua importanza (tanto è vero che i tar per far promovuere uno guardano solo la procedura, quasi sempre). So che non esistono tribunali che possono dichiarare nulla una votazione. Tuttavia, visto che Francesco si riempie la bocca di parole come umiltà..ecc dica ufficialmente come sono andate esattamente le cose. Poi si valuterà. Non penso Socci sia uno sprovveduto e ritengo che si sarà consultato con qualcuno prima di scrivere il suo libro. Ad esempio-forse esagero- la costituzione di Giovanni Paolo II poteva essere anche più precisa, sottolineando che non potevano essere svolte non più di 4 votazioni valide: l'omissione dell'aggettivo valide è normale, in quanto pleonastica, o voluta, cioè le votazioni sono 4, valide o no? Io, come Socci, collego l'eventuale invalidità al contenuto dei discorsi papali, assolutamente e costantemente fuori linea rispetto al magistero della Chiesa, in maniera persino pacchiana talvolta. Anche oggi strumentalizza la "beatificazione" di Paolo Vi e si esprime sulle novità...In fondo il "progressista" Paolo VI non è mai arrivato a tanto, anche se-forse. lo pensava. Non so, mi sembra ci sia qualcosa che non quadri. Ma posso sbagliare, per carità.
EliminaSe la Costituzione di G.P. II non prevede che quattro votazioni i conclavisti han ritenuto intendere quattro votazioni valide. Se nessuno, compreso un eventuale "avversario", ha giudicato e dichiarato invalida l'elezione, ma valida la quinta votazione perché nulla la quarta, Francesco è papa a tutti gli effetti.
EliminaLe dottrine - spesso chiacchiere in realtà - che propone in modo contorto e vago, lasciano il tempo che trovano in campo teologico dommatico. Purtroppo, però, sviano i semplici fedeli che pensano di aver ormai tutte "le porte aperte" e son sicuri di non incorrer in qualche peccato.
Proprio stamattina una bravissima persona, impegnata nel volontariato cattolico, alle mie osservazioni - ripetevo le parole di Cristo sull'adulterio - rispondeva ch'erano parole adatte per la gente d'allora e non rispondono più alle esigenze dell'uomo d'oggi che Bergoglio ha capito. Quelle condanne non vanno prese alla lettera.
Siete troppo sorpresi. Ho capito tutto e sentito puzza di bruciato già quando fu nominato, prima ancora che si affacciasse al mondo: Bergoglio non era infatti altro che stato il candidato di Martini 8 anni prima, al Conclave del 2005, e che aveva tentato di far eleggere al posto di Ratzinger.
RispondiEliminaChi mai Martini avrebbe potuto appoggiare se non uno che compiacesse le sue eresie ?
Quindi già questo vi avrebbe dovuto far comprendere l'orientamento Bergoglio.
Il plauso del mondo e delle logge massoniche furono peraltro indicativi.
Per non parlare del rifiuto della mozzetta, di quei primi inquietanti particolari disvelanti la sua mentalità progressista.
E questo lo si capì già dal primo giorno.
Il resto è venuto da sè a cascata. E sarà sempre peggio.
Se nel mondo la situazione sta precipitando, con una folle accelerata verso i Matrimoni Gay ovunque e persino in Italia, con l'incredibile conversione degli Italiani e del Centrodestra a tutto questo, è colpa sua.
La Sinistra intanto festeggia: non vi è più alcuno oppositore.
Il Family Day, la difesa dei principi non negoziabili, la lotta fronte su fronte in piazza di ciò che ci è più caro che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI avevano promosso, sono stati spazzati via dall'argentino.
Nessuno potrà salvarci da Bergoglio: ha un potere quasi assoluto, se vorrà potrà farci digerire comunione ai divorziati e benedizione di Unioni Gay.
La sua perversa volontà distruttrice è irrefrenabile.
Forse questo sarà vero per lei caro Alan, per me costui è solo un eretico impostore, un antipapa da deporre al più presto e rimandare nella pampas a pascere vacche e non cristiani.
EliminaA questi spacciatori di eresie bisogna solo riservare carità, sono spregiatori di Cristo e stanno facendo male alla Chiesa, quindi per la loro stessa salvezza vanno presi a pernacchie pubblicamente... nella speranza
RispondiEliminadi poterli anche prendere a ceffoni di persona perché bisogna cercare di salvarli dalle grinfie del demonio che già è pronto ad infilzare le loro chiappe frolle.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaIo il pomeriggio del 13 marzo l'ho passato a pregare sono andata all'adorazione eucarista convinta di dare il mio contributo alla Chiesa per un papa all'altezza della situazione quando ho visto questo personaggio tutto love and peace ed eresia sono rimasta allibita da allora sono entrata in una specie di crisi la sensazione e quella raccontata da Gesù se chiedete un pane mica Dio vi darà una pietra ecco a me è sembrato di chiedere pane e aver ottenuto una pietra .Questa sensazione oggi è certezza tenebre fitte e puzza di zolfo......
RispondiEliminaDevo dire che anche io ebbi quella brutta impressione e quando esordì dicendo :"Signori Buonasera" io esclamai: "Buonasera un czo!"
EliminaGentile Signor un ca...zo, il Papa non esordì con signore e signori buonasera ma con fratelli e sorelle buonasera.
EliminaOvviamente lo fece, perché una persona ben educata saluta le altre persone, prima di invitarle alla preghiera, proprio come fece Sua Santita Papa Francesco, felicemente regnante.
Sarrebbe il caso che ve ne facciate una ragione, se no vi viene l'ulcera.
Buon giorno.
P.S. evviva la vostra buona educazione, alla faccia del V.O.
ma come, quando hpoirot diceva cose VERE contro i papi GPII, BXVI e compagnia bella, lo censuravate, lo menavate e alla fine lo sbattevate fuori dal blog!
RispondiElimina... e adesso vi permettete VOI di chiamare il Santo Padre, il solo e uncio dolce Cristo in Terra, per nome e cognome (manco fosse il vostro amicone di infanzia) e di etichettarlo "aka Francesco".
Bravi! vi siete messi sulla via sbagliata del sedevacantismo? o é solo una crisi di nervi passeggera ?
"Come diceva l'abbé Gleize, teologo della Fraternità Sacerdotale San Pio X invitato ai colloqui tra la SPX e la Commissione Ecclesia Dei, in una conferenza in marzo 2014:
RispondiElimina"... con questo papa i conservatori "dentro" fanno dei colassi nervosi e in privato assumono posizioni pro-sedevacantismo che superano di molto la nostra posizione prudente, che é la stessa da + di 30 anni "
dopo Socci, anche MIL sputa sul papa in pubblico...
Noi non sputiamo sul Papa ma sputiamo su bergoglio.
EliminaE'diverso.
Il Papa è il Vicario di Cristo in terra ,bergoglio invece una sputacchiera.
La posizione della San Pio X era un problema prima ed è un problema adesso... una volta arriva troppo presto, una volta arriva troppo tardi. Se si decidessero una volta per tutte a regolare gli orologi non farebbero un soldino di danno e comunque basta leggere il commento di Fellay sulla relazione sinodale per capire che da marzo a oggi ne sono passate
Eliminadi bergogliate sotto i ponti pure per la San Pio X.
Non è più tempo di prudenze ma di coraggio.
Urge spodestare l'eretico devastatore, non è questione di sedevancantismo è questione che sul soglio di Pietro
siede un antipapa che va cacciato per restituire alla Chiesa Cattolica un papa vero.
Poirot, la mia impressione è che si stia facendo un gran fracasso su una situazione che ancora p molto confusa. Le esternazioni dei padri sinodali dicono tutto e il contrario di tutto. Credo che si debbano vagliare i documenti ufficialmente pubblicati per esprimere una valutazione seria.
EliminaChe poi ci son cardinali in fregola di aperture anticattoliche, è una realtà che abbiamo sempre denunciato.
Scrive er Pastorello coll'occhio stanco:
RispondiEliminaVorrei esempi di grandi teologi che sostengono la possibilità di deporre "L'ANTIPAPA", cioè il papa che cada in eresia."
Risponne n' savonarola quarsiasi:
San Pier Damiani Dottore della Chiesa e
San Roberto Bellarmino Dottore della Chiesa
bastano come "grandi teologi"
essendo pure santi e Dottori della Chiesa oltre che teologi???
Voi vedè che devanti ar blasone firmato der granne teologo (meicojoni)
Pastorelli aregge sortanto er miracolo dell'Immacolata????
A Pastorè e annamooooooo
L'anonimo coraggioso con l'occhio vispo ma con la testa vuota con le solite cretinate e le frasi volgari ed offensive.
RispondiEliminaStudia, povero untorello, un po' di storia della Chiesa prima di tutto e poi, con tutti gl'invasati come te, formate un'armata Brancaleone, e andate alla conquista di Roma, spodestate il Papa, createvi cardinali ed eleggete il vostro Papa.
Proprio in questi giorni un vescovo a cui nulla mi lega, mons. Williamson, ha dimostrato l'errore di chi ritiene che il Papa non sbagli mai e di coloro , i sedevacantisti che alla prima affermazione pontificia che è o appare contro l'insegnamento precedente, gridano alla sedevacante. L'errore di costoro è un'eresia, e l'ho più volte sottolineato: l'infallibilismo.
Ma a lavar la testa agli asini si perde ranno e sapone.
ENRICO, visto che sei tornato, cerca di far un po' di pulizia in questo forum un tempo rispettabilissimo.
Sono un altro anonimo.
RispondiEliminaLa sola religione è quella dell'Amore. Il resto sono tutte chiacchere inutili.
L'Amore non è mai disgiunto dalla Verità e dalla Giustizia,
RispondiEliminaSei un altro anonimo: ma ci vuol tanto a darsi almeno un nick? Almeno per capire e far capire a chi si risponde.
Persone come Pastorelli e gli altri lefebvriani riconoscerebbero bergoglio come papa anche se negasse il dogma della transustanziazione, purché questi non lo proclamasse ex cathedra. Per insegnare autenticamente ed infallibilmente il papa non deve sempre proclamare dogmi. I lefebvriani, per necessità, hanno hanno elaborato una dotrrina che restringe l'oggetto dell'infallibilità alle sole definizioni dogmatiche. Questa sì che è un 'eresia. Esiste infatti anche un magistero ordinario infallibile. Inoltre, sostenere che il Papa possa condurre il gregge di Cristo verso pascoli avvelenati e quindi all'eresia ed alla dannazione è una bestemmia ed una eresia.
RispondiEliminaSi vede che mi hai letto proprio male. Ho sempre scritto che il Papa non è solo infallibile quando parla ex cathedra per proclamare dogmi, ma anche quando nel magistero ordinario ribadisce, magari approfondendola senza alterarne la sostanza, la dottrina sempre professata dalla Chiesa secondo la linea tracciata da S. Vincenzo da Lerino.
EliminaQuanto alla Transustanziazione ho combattuto per anni il canone svizzero ed il canone II della conciliazione che non contenevano la formula "affinché diventino:::" ma parole ambigue e foriere di eresia ed invalidità della Messa. Per il mio impegno nel duomo a Firenze l'ora arciprete, e prima prevosto, ha messo nei messali una strisciolina di carta con la formula tradizionale. In questa battaglia sono stato accanto al grande e coraggioso padre Zoffoli. per cui Filippo le tue scemenze lasciano il tempo che trova: chi sputa in alto si riprende lo sputo in faccia.
Una cosa è tollerare od approvare formule ambigue in cui non si esplicita la transustanziazione, un 'altra insegnare una dottrina contraria. Una cosa è non intervenire per chiarire e riaffermare il magistero di sempre riguardo determinate devianze morali, un'altra dire che è Bene ciò che è Male. Il papa non può insegnare dottrine contrarie al Depositum Fidei. Devi avere maggiore rispetto per i tuoi interlocutori, Dante Pastorelli. Sii educato.
RispondiEliminaRileggiti, caprone, quel che hai scritto e, se sei capace di leggere a mente sobria capirai la tua maleducazione.
RispondiEliminaCerte formule ambigue o addirittura prive del concetto di transustanziazione io ho contribuito ad eliminarle, e tu? Usare formule che come diceva il p. Zoffoli rendono invalida una messa recidono alla base il centro della nostra fede.
Che classe Pastorelli. comlimentoni!
EliminaTu sei all'asilo dei mentecatti
EliminaD: Chi ha proclamato l'infallibilità del papa? R: Un concilio
RispondiEliminaD: E chi ha proclamato l'infallibilità del Concilio? R: Un papa
ahahahahahah che ridere!