Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

sabato 24 agosto 2013

Francescani dell'Immacolata: il questionario inviato ai frati da parte del Visitatore Apostolico mons. Todisco


Al  link sottostante si trovano le lettere e il "questionario" che il Visitatore Apostolico Mons. Todisco avrebbe inviato a tutti i religiosi (padre e frati) dei Francescani dell'Immacolata, prima di inviare alla Congregazione per i Religiosi la propria relazione, da cui sarebbe derivata la decisione del commissariamento.
Da notare come la stragrande maggioranza delle domande del questionario vertessero sul Superiore Generale p. Manelli, sul governo dell'ordine e sulla Messa / liturgia nella forma extraordinaria (e poco la formazione dei novizi).
Il Visitatore infatti aveva comunicato ai frati che, avendo ricevuto mandato di inquisire e riferire «relativamente allo stato delle comunità visitate e della vita di comunione fraterna, allo stile di governo del Superiore Generale ed alle sue decisioni soprattutto in materia liturgica, alla formazione dei giovani religiosi e dei candidati al sacerdozio, ai rapporti con la Congregazione delle Suore Francescane dell’Immacolata», chiedeva ad ognuno di loro di rispondere alle domande "in coscienza e nella massima segretezza", e inviare il questionario a lui in persona "con qualsiasi strumento(cfr. Lettera a tutti i professi, del 1° nov. 2012).

Alcune domande sulla liturgia extraordinaria nell'Istituto sono tendenziose e faziose, e a nostro avviso fanno trasparire i veri intenti e l'ostilità della Curia Romana nei confronti della Liturgia antica e dei Frati che la prediligono.

La "questione liturgica", infatti e l'asserito malcontento di alcuni frati sembra solo un pretesto, perché, come si legge nella "Normativa Liturgica per il Vetus Ordo", del 21.11.2011 allegata al questionario, viene espressamente chiarito il "biritualismo", la libertà di ogni casa mariana di scegliere tra le due forme, con  ovvia riserva di favorire, se e ove possibile, il Vetus Ordo, avendo a mente i desiderata di Benedetto XVI e nel rispetto della normativa: il Summorum Pontificum e la Universae Ecclesiae. Nessuna imposizione quindi né pressione psicologica!


A noi non risulta -lo ripetiamo perché ne siamo certi!- che la maggioranza dei Frati sia avversa alla liturgia antica e a p. Manelli, ma ci consta, al contrario, che i frati ad avere accusato un "notevole disagio" (cfr. decreto di nomina del Visitatore, 05.07.2012, in allegato in calce nel link) siano in realtà la minoranza (forse il 10 %).

Siccome siamo consapevoli che se pur di ispirazione divina, gli ordini religiosi sono composti da uomini, anche di umane strategie c'è bisogno in questo momento (oltre che dell'assistenza dello Spirito Santo: aiutati che il Ciel, ti aiuta).
Ecco allora esprimiamo un altro auspicato piano tattico (oltre a quello di una richiesta compatta al Commissario da parte di tutti i padri dell'Immacolata per poter celebrare nuovamente secondo il Messale 1962) che potrebbe aiutare, per evitare che la fazione dissidente prevalga ingiustamente.
Ecco: siccome ci sembra che la parte di frati "scontenti" stia attuando una opera di "convincimento" nei confronti dei frati "tiepidi" che non si sono espressi esplicitamente, esortiamo la ben più cospicua parte dei  frati pro-P. Manelli e pro-liturgia antica a contattare anch'essi gli stessi frati, per persuaderli della bontà delle scelte liturgiche attutate sino ad oggi dai vertici dell'Ordine. E questo in ossequio al carisma dell'Istituto, ma soprattutto in nome della Verità e della Tradizione, e a.m.D.g.
Roberto

QUI IL PRESUNTO QUESTIONARIO

56 commenti:

  1. Che schifo ! La vera sollecitudine sta nel distruggere un ordine che funziona bene e ha tante vocazioni. E guarda caso ha una spiritualità tradizionale.

    In compenso da altre parti, in altre congregazioni e diocesi, si tengono coperti e si tollerano casi di pedofilia, scandali di omosessualità, malversazioni e scandali finanziari! L'importante è che celebrino solo la nuova messa e tutto va bene! VERGOGNA!

    A luglio quando andai a roma al pellegrinaggio per seminari e istituti religiosi, il Card. Prefetto della congragazione per i religiosi ha pubblicamente dichiarato di firmare ogni anno circa 3000 TREMILA decreti di uscita di religiosi che decidono di lasciare i loro ordini. Ripeto ben TREMILA DEFEZIONI OGNI ANNO! Perchè non intervenire e invitare a una seria riforma spirituale gli ordini dove ci sono problemi invece di volere distruggere e sabotare quelli che vanno beni come i FFI. VERGOGNA!

    GRAZIE CURIA ROMANA CHE STAI DISTRUGGENDO LA NOSTRA SANTA CHIESA!!!
    QUESTO OSCENO QUESTIONARIO è LA MANIFESTAZIONE DEL FATTO CHE CI SI RIDUCE A DEL GRETTO CURIALISMO E BUROCRAZIA SCIOCCA E IL BENE E LA CURA E LA SALVEZZA DELLE ANIME VANNO A RAMENGO!!!

    PS IL Conto col Buon Dio si paga!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il questionario è osceno? In che senso? Il Prefetto parla di 3000 defezioni all'anno. Tra gli FI che sono 350 dai dati della Congregazione dei religiosi emerge che in pochi decenni almeno 200 sono usciti. Purtroppo i novizi e i professi semplici non sono quantificabili perché è il Superiore Generale che firma la dispensa o aspetta la scadenza dei voti passando a lato della Santa Sede. Stimo quest'istituto, ma non ne posso essere infatuato. Come ogni realtà ha i suoi lati luminosi e i suoi lati oscuri. Tutto quello che brilla non è sempre oro. Mi chiedo se è solo un problema di liturgia. C'è di mezzo anche l'ecclesiologia, ma temo che ci sia di mezzo anche qualcosa di molto più semplice: l'umanità, senza la quale non c'è la santità.

      Elimina
    2. È lei come sa queste cose? Sento puzza di bruciato...

      Elimina
    3. io sono stato membro delle comunità di padre Alfonso... lo conosco più che bene e so che è capace di fare tutto ciò.

      Elimina
  2. Leggendo queste domande la prima reazione è che sembrano ottime e ben centrate rispetto al problema posto.

    Veder queste domande come malvagie vuol dire avere la coda di paglia o non un grande "sentire cum Ecclesia"

    Questo mi induce a dire che se un commissariamento è stato necessario dopo la ricezione delle risposte vuol dire che nella testa di certi frati alcune idee non erano davvero chiare sul cosa significhi essere cattolico verace.
    In Pace

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...ci avete fatto una testa così sul fatto che il problema non era la messa antica ,ma la dirigenza dell' ordine e le idee dottrinali para-levefriane, ed ora che si scopre che il problema che fa perdere il sonno a certi mezz' uomini è proprio la messa antica (e dal questionario si capisce benissimo che la lingua batte dove l dente duole)venite a dirci che il problema è sentire "cum Ecclesia" :io non ho visto domande sui dogmi,il pontefice,la Chiesa Cattolica,i sacramenti,la comunione dei santi,i dieci comandamenti,le presunte prevaricazioni,i vizi radicati ,le posizioni dottrinalmente eretiche....
      Che faccia di bronzo...

      Elimina
    2. Le domande se la S Messa antica risponda alla propria spiritualità,a quella dell'uomo contemporaneo,alle esigenze dell'evangelizzazione sono di impronta modernistica(ormai ne è chiaro l'insediamento romano ,già iniziato ai tempi di S Pio X e non più represso nel post concilio).Il Simon d.C. non se ne rende conto,perchè lui stesso è tale,e tutto gli sembra normale

      Elimina
    3. è arrivato Lei a darci il manuale del cattolico verace: ahahahahahaha


      dopofrancesco

      Elimina
    4. No,non sono arrivata io,era già arrivato da tempo il Santo Papa Pio X,a descrivere e condannare le subdole caratteristiche del modernismo.Si informi

      Elimina
    5. Mi scusi ,anonimo delle7,32,mi sono accorta dopo che la replica era a Simon e non a me,ho risposto in maniera caustica perchè pensavo si trattasse appunto del cireneo

      Elimina
    6. Dal questionario emerge con chiarezza che il problema non è la Messa V.O.
      Si parla di Governo, di rapporti con le suore, di Formazione nel seminario... e se ci fosse anche l'economia?

      Elimina
  3. "Ritieni che l’introduzione definitiva della forma extraordinaria nell’Istituto:
    è richiesta dal Concilio Vaticano II?"

    HAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

    Ma che ridicolo! Che LUPO!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si. E se la domanda fosse:

      "Ritieni che l’introduzione definitiva della forma "ordinaria" nell’Istituto:
      è richiesta dal Concilio Vaticano II?"

      La risposta potrebbe essere solo "no". Questo non è stato mai richiesto dal Concilio.

      Elimina
    2. Forse a qualche frate filippino è stato fatto credere questo. Povero agnellino nelle fauci dei rettori! Ha! Ha! HA! HA! HA!

      Elimina
  4. Concordo con quanto espresso nel post.
    Il visitatore inquisisce sotto tutti gli aspetti il fondatore e Superiore generale, p. Stefano Manelli che, a giudizio di grandi uomini di Chiesa a cui ho chiesto un parere, è un autentico dono di Dio.
    Molte domande sono state giustamente definite tendeziose e faziose, ed io aggiungo che rivelano lo scopo essenziale: far fuori il fondatore e "normalizzare" la vita dell'Istituto a tutto vantaggio del NO: l'Istituto fiorente fa paura ai nemici del VO.
    Tra le domande fa veramente ridere quella a cui i frati devono rispondere se il VO è voluto dal concilio ed è conforme alla mens del Papa (Benedetto).
    Ora il concilio non aveva stabilito di creare un nuovo rito ma di rivedere il VO in alcune sue parti, lingua compresa, e ne nacque il messale del 1965. La mens di Papa Benedetto è ben nota, almeno nei documenti ufficiali.In quelli privati ondeggia paurosamente.
    Nelle pagine dedicate alle disposizioni del capitolo sul VO si evidenziano anche ai ciechi l'esortazione, l'invito, la presa in considerazione, la possibilità, mai l'imposizione. L'impostazione è chiaramente biritualista. E a dire il vero questo potrebbe essere il limite oggettivo dei frutti di questa congregazione che si è mossa molto prudentemente.
    Insidiosissima la domanda sulla personale posizione circa l'estensione a tutti i frati dell'obbligo di celebrare secondo il rito antico, nonostante che il problema sia stato dibattuto e risolto appunto col biritualismo.
    Auguriamoci che i burocrati carrieristi vaticani
    non distruggano un ricco rigoglio di vocazioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono un ex frate. Dal noviziato in poi la Forma Straordinaria mi è stata sempre IMPOSTA. Non ho nulla contro il fondatore, ma certi modi di fare mi hanno creato problemi e ho pensato che potevo farmi più santo altrove. Preghiera, silenzio, rispetto, sono assenti dalla vicenda. Ho sofferto, ma vedendo ora cosa succede oggi, non mi pento di essere andato via da un istituto promettente che è diventato una setta. La Chiesa è una cosa seria. Ci sono frati eccezionali ancora dentro. Li hanno isolati e calunniati, ma sono i salvatori del carisma. Prego ogni giorno per loro. La storia darà la giusta risposta a tutti. I cinque fondatori dei Cappuccini finirono nell'eresia, ma l'Ordine ha prodotto tanti santi. E' finita per gli scribi e i farisei vestiti in gray blu.

      Elimina
  5. E allora? Non capisco il senso di questo Fratileaks gossip. Potrà forse cambiare il fondamento e l'esito del provvedimento papale? Emerge, anzi, che il questionario non era contorto, surreale, con domande difficili, come da qualche parte si è letto. E allora? Come la mentiamo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la mettiamo che nel questionario non si parla di sentire "cum Ecclesia" o di problemi dottrinali , ma si parla con buona pace di tutto quello che ci era stato fi qui sbandierato, della messa antica
      , che a quanto pare a qualcuno da ai nervi...
      ora si spiega bene il divieto imposto in forma tassativa di non celebrare la messa....sepolcri imbiancati....

      Elimina
    2. Nel leggere il questionario emerge bene il problema della formazione, del governo, del rapporto con le suore... Quindi non è solo la questione della messa gregoriana...

      Elimina
  6. È per caso previsto un visitatore al visitatore. ...???

    RispondiElimina
  7. Solo SdC (ora ho capito la sigla) sa chi sia e chi non sia cattolico verace.
    ANONIMO delle 20,41, il tuo subconscio ha parlato: ora come la mentiamo, dal verbo mentire.

    RispondiElimina
  8. MiL è in grado di appurare la veridicità di certe voci romane secondo le quali il visitatore avrebbe avuto in passato rapporti diretti o indiretti con la famiglia dei Manelli?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io so che un frate credeva che il card. Burke avesse mandato quel Visitatore che lavora con lui per aiutare p. Manelli. Il monsignore, infatti, è amico di p. Gabriele Pellettieri perché frequentava il santuario del Buon Consiglio di Frigento sin da piccino. Poiché la Chiesa è una cosa seria, temo che il visitatore si è "spaventato" o ha cambiato idea quando gli sono arrivati i questionari. E' sicuro che la dirigenza F.I. aveva il polso della situazione e l'Istituto in pugno? Filippine, Africa, Sudamerica... E' da stupidi pensare che un istituto internazionale è solo il seminario dei ragazzini che temendo rappresaglie sulla loro ordinazione dicono con lo stomaco in mano al nipote del fondatore che fa il rettore: "yes father!", "si badrone!".

      Elimina
    2. Le sue osservazioni sono i tipici pettegolezzi da sacrestia fatti da persone invidiose e frustrate. Brutte cose, l'invidia e l'ignoranza!

      Elimina
  9. Questa ipostasi di demenza conciliare è abominevole. Ad ogni modo certo che è surreale!!Come si fa a porre domande sul rapporto vetus ordo-ecclesialità, concilio etc in questionario del genere? Sarebbe come come chiedere a un ospedale un giudizio su una cura antitumorale già definita efficace dalla massima autorità sanitaria e che ha salvato vite umane nella stessa struttura

    RispondiElimina
  10. Ma scusate, vi sembra normale che documenti del genere siano filtrati su internet e non avete nessun problema a ripubblicarli? Qui si tratta di questioni interne ad un ordine religioso. Il prurito del gossip non riesce proprio a staccarsi da questo sito, che non è nuovo a pubblicazione di documenti riservati e privati.
    È patetico poi vedere come l'inossidabile cireneo, pronto a fare il moralizzatore di tutto e tutti secondo il suo pensiero, si compiaccia di leggerle. Adesso ha imparato il "sentire cum ecclesia" e lo sfoggia ad ogni pie' sospinto, usandolo come un randello sulla testa di chi non la pensa come lui.
    È una vergogna; questo sito è un guazzabuglio illeggibile.
    Buona continuazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è la prima volta, certo. Ma é appunto nostra prerogativa quella di essere "scomodi" e di palesare o smascherare le noti dolenti e le "birichinate" del clero e dei religiosi. Dalla curia alle sacrestie. E questo non per un prurito gossipparo ma perché è l'unico modo di combattere l'ipocrisia a l'omertà clericale. Se proprio non lo regge, non ci legga.
      Ps: su Cireneo: diamo spazio a lui come abbiamo dato spazio a lei che ci critica.

      Elimina
  11. Non solo è normale, ma è anche SALUBRE. Con la scusa delle questioni interne si sono coperte per decenni porcherie di ogni tipo (basti pensare al lungo silenzio sui preti pedofili). Il gossip non c'entra un fico secco.

    Poi, uscendo dallo specifico, sono d'accordo anch'io che il sito è diventato un guazzabuglio (però pur sempre leggibile). E infatti è molto meno frequentato, almeno nei commenti, e sembra avere perso l'orientamento. Negli ambienti tradizionali, che un tempo hanno avuto modo di apprezzarlo e che gli devono essere in ogni caso riconoscenti, ormai è considerato una specie di tabloid.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perdonatemi, ma non capisco il senso della pubblicazione di queste "mutande". Decreto, lettera del commissario, questionario visitatore, appello. Ma questi frati non hanno più dignità! Sono disperati e non sanno cosa fare! Cosa credono di risolvere? E' come se domani vanno tutti in piazza per far annullare la sentenza a zio Silvio o a zio Stefano. Sarebbe serio lo Stato o la Chiesa? E se domani tutta la piazza chiede il matrimonio gay o l'eutanasia, cosa si fa, gliela diamo? No, è un approccio sbagliato. Una strategia emotiva da femminelle.

      Elimina
  12. perché distruggere un Istituto che funziona bene, che aiuta noi laici, che ci avvicina alla Madonna, che si comporta seriamente, che vive seriamente? Padre Stefano Manelli è stato scelto da Padre Pio e Padre Pio non può sbagliare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se l'Istituto funzionava bene non si arrivava al commissariamento. Molti laici vivono di paure come la "tre giorni di buio" che doveva arrivare secondo p. Manelli il 21 marzo scorso o Benedetto XVI ucciso alla domenica delle palme del 2012. E' serio, questo? Chi ha detto che p. Stefano è stato scelto da p. Pio? P. Pio o P. Stefano? I suoi genitori come milioni di persone si affidavano allo Stimmatizzato del Gargano. Hanno ricevuto come milioni di persone tante grazie. Racconta il nipote di p. Stefano che un giorno p. Pio vedendo p. Stefano si spaventò. La sua interpretazione è che vide il diavolo dietro a p. Stefano che voleva colpirlo. Secondo tanti p. Pio si spaventò perché vide cosa sarebbe successo...
      Tutti sono segnati dal peccato originale. Perché non ha lasciato il timone al cofondatore? Potere e pensiero unico. Ecco il risultato! L'autoaffondamento verniciato col vittimismo e la ribellione alla Chiesa fatta fare dai blog. Uomini si nasce, santi si diventa!

      Elimina
  13. Avete fatto benissimo a pubblicare,è la prova di palese tentativo di intimidazione,e come tale non costituisce affatto inutile pettegolezzo.Rimando al sito Chiesa e post concilio per ulteriori approfondimenti,anche sull'articolo di don Morselli,che considero ,al di là delle intenzioni,sottilmente manipolatorio

    RispondiElimina
  14. La stamoa, inclusa quella internettiana, ha pubblicato documenti ben più delicati: si pensi a quelli relativi ai colloqui tra S. Sede e FSSPX.
    Intanto qualcosa sul visitatore comincia ad uscire.
    Francesco Colafemmina nel suo blog Fides et Forma parla di un'agape fraterna a cui partecipavano tra gli altri lui in persona ed il visitatore che prendeva in giro (ma Colafemmina usa termini più diretti e coloriti) i FI in quanto erano ancora della genìa dei medievali che si davano la disciplina.
    Prima o poi si verrà a sapere qualcosa sui rapporti del visitatore coi Manelli? Il pawese è piccolo, la gente mormora. Chiacchiere? Me lo auguro.

    RispondiElimina
  15. Io penso che sia senz'altro giusto rendere noto il contenuto di questo infame questionario per poter permettere a tutti i lettori (almeno a quelli che ragionano con la loro testa) di capire fino a che punto lo spirito persecutorio della curia rmana si sia abbattuto sui miti ed obbedienti FFI. Non vi è alcuna vergogna a difendere la verità; piuttosto dovrebbe provare vergogna chi ha formulato il questionario e chi ha firmato (ed avallato ...) il decreto di commissariamento!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chi ha firmato il commissariamento è il Prefetto dei Religiosi con un chirografo di Papa Francesco. Devono proprio provare vergogna loro o i fratacchioni di Vatileaks?

      Elimina
  16. Se solo il ramo maschile e' stato commissariato è perchè al suo interno era talmente diviso sulla questione della liturgia e del Vaticano II, che ormai questa diatriba era divenuta pericolosa per la tenuta stessa dell'ordine. Quindi il Vaticano commissariando i FFI li sta aiutando a trovare l'unità.
    Il ramo femminile invece sembra più compattamente orientato verso la tradizione, senza divisioni interne, quindi non è stato commissariato. Questo prova che da parte del Vaticano non c'è un pregiudizio formale verso la tradizione. Egli agisce da arbitro quando è chiamato in campo. Come ho detto in passato, se Mannelli riusciva a ricompattare il suo ordine il Vaticano non sarebbe mai intervenuto, ma evidentemente la cosa gli è sfuggita di mano e così si sono create opposte fazioni inconciliabili.

    RispondiElimina
  17. Non lo so, questa storia dei FFI mi puzza, non credo che si sia voluta colpire la Messa, forse credo che i frati abbiano abusato del Summorum Pontificum, facendo le cose un pò alla "carlona", o meglio alla "francescana".
    Non lo so, questa storia dei FFI mi puzza, non credo che si sia voluta colpire la Messa, forse credo che i frati abbiano abusato del Summorum Pontificum, facendo le cose un pò alla "carlona", o meglio alla "francescana".
    Perché, ad esempio, i Benedettini di Norcia nel 2009 ricevettero dalla pont. comm. Ecclesia Dei uno speciale "permesso" per celebrare "utroque usu"?
    Da allora nessuno ha ostacolato i Benedettini, poiché evidentemente in quel documento era chiaro cosa dovevano fare e in che modo: uno "speciale apostolato", cioè la celebrazione della santa Messa "in utroque usu", ossia secondo la forma straordinaria accanto alla forma ordinaria, "in collaborazione con la Santa Sede e in comunione con il vescovo diocesano".
    Invece per quanto riguarda i FFI si è proceduto un pò alla cieca. Essendo un'istituto di Diritto Pontificio, forse, prima di celebrare a destra e a manca in rito antico, dovevano avere l'accortezza di chiedere i permessi alle autorità romane, o perlomeno consultarle. Perché è vero che c'è il Summorum Pontificum il quale dice che ogni sacerdote può celebrare in rito antico, ma qui si sta parlando di un intero ordine religioso, e forse andava chiesto un preventivo parere all'Ecclesia Dei o alla Congregazione dei Religiosi o addirittura al Sommo Pontefice.
    Il vero motivo dell'intervento del Vaticano quindi non è contro la Santa Messa in rito romano antico, ma per sopperire ad una carenza organizzativa, logistica e gestionale interna all'ordine, che ha applica il SP in maniera caotica senza rendere conto a nessuno (Vescovi del luogo, ordinari, ecc.).
    Se il Vaticano volesse veramente la morte della Messa Antica perché non commissaria tutti gli Istituti Ecclesia Dei? Perché non sopprime il SP?
    Ciò è impossibile, porterebbe divisione nella Chiesa, proprio quella divisione che GP2 istituendo l'Ecclesia Dei aveva voluto sanare. Quindi attenti a fare i profeti di sventura, perché prima o poi le vostre funeste profezie, a forze di annunciarle, vi cadranno sulla testa quando meno ve lo aspettate.

    Micus

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto! Ecco i problemi:
      1) Modo con il quale è stato introdotto il V.O.
      2) Attenzione al seminario e nessuna formazione ai sacerdoti più anziani.
      3) Nomina di superiori delle case di novelli sacerdoti formati col V.O. che hanno creato attrito con frati più anziani.
      4) Amicizia stretta con Gherardini e De Mattei.
      5) Autosufficienza e delirio di onnipotenza per l'amicizia col card. Burke, il card Piacenza e il decaduto mons. Sciacca.
      6) Adorazione del Fondatore e nepotismo dello stesso.
      7) Invadenza e arroganza delle suore nella conduzione della vita dei frati.
      Ecco i "sette" vizi capitali.

      Elimina
    2. Capperi, che fantasia che hai! Complimenti!

      Elimina
    3. Mi sembri un po' di parte (quella sbagliata), e un po' troppo preciso nelle accuse:non è che per caso sei uno dei dissidenti?

      Elimina
  18. Conoscendo alcuni dei FI escludo che siano andati oltre il dovuto o che abbiano agito alla carlona.
    Quanti sono i benedettini di Norcia? In quali parti del mondo aprono monasteri e quante vocazioni suscitano in tutto il mondo? Quante parrocchie curano?
    Ma oltre al numero crescente di frati e fedeli che fa paura - nelle parrocchie tenute da preti diocesani in quante si celebra la Messa VO e si fornisce una formazione religiosa adeguata? - tra i FI ci sono stati alcuni dissensi variamente motivati, fatto che spesso accade nelle famiglie religiose nutrite. Nè è da meravigliarsi se vi compaiano anche ambizioni personali.
    Anche Giovanni XXIII si scagliò contro i profeti di sventura - ed accanto il card. Ottaviani fremeva - e le sventure si sono abbattute non solo sul nostro capo, il che sarebbe poca cosa, ma sull'intera Chiesa. E questa non è profezia, ma realtà innegabile.

    RispondiElimina
  19. Cari amici di Mil su Chiesa e postconcilio è stato pubblicato un documento interessantissimo della Curia Generalizia del FFI datato maggio 2013 nel quale ci si lamenta con mille ragioni per l'andamento della visita canonica..... il documento pieno di giuste osservazioni è stato ignorato totalmente dalla congregazione dei religiosi.....
    Vi chiedo la bontà di pubblicare questo testo importantissimo che getta nuova luce sulla questione.....

    RispondiElimina
  20. Beh,intanto le suore non possono celebrare,sono più "inoffensive".Ha applicato il Summorum in maniera "caotica"?Ma cosa vuol dire?Dovevano chiedere i permessi alle autorità romane?E perchè,se non è previsto dalla legge(Summorum)?Certo ,i modernisti che si sono insediati nelle congregazioni romane si muovono con una certa cautela,aspettano il pretesto opportuno,non possono certo partire in quarta e commissariare tutti gli istituti ED,(troppo scoperto il gioco)poi come farebbero per es.con l'IBP,che ha nei propri statuti la celebrazione esclusiva nell'usus antiquior?Che pretesto troverebbero?A dir la verità,anche lì il tentativo c'è stato,per altre vie.Meno male che c'è internet,la nefandezza ama l'oscurità

    RispondiElimina
  21. Ma non dite sciocchezze!

    RispondiElimina
  22. Pensate che celebravono la messa con vecchio rito la domenica nelle chiese aperte al pubblico senza che nessun fedele ne avesse fatto richiesta abusando su quanto impartito dal sp

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Nelle Messe celebrate senza il popolo, ogni sacerdote cattolico di rito latino, sia secolare sia religioso, può usare o il Messale Romano edito dal beato Papa Giovanni XXIII nel 1962, oppure il Messale Romano promulgato dal Papa Paolo VI nel 1970, e ciò in qualsiasi giorno, eccettuato il Triduo Sacro. Per tale celebrazione secondo l’uno o l’altro Messale il sacerdote non ha bisogno di alcun permesso, né della Sede Apostolica, né del suo Ordinario" (Summorum Pontificum, art. 2).
      "Alle celebrazioni della Santa Messa di cui sopra all’art. 2, possono essere ammessi – osservate le norme del diritto – anche i fedeli che lo chiedessero di loro spontanea volontà" (Summorum Pontificum, art. 4).
      Premesso che - come è stato notato sin dal 2007 - è difficile riferire alla S. Messa VO la nozione di "Messa senza il popolo", mi sembra, comunque, che la celebrazione "aperta al pubblico" della S. Messa VO anche di domenica, ed anche in assenza della richiesta di un coetus fidelium, ma per spontanea decisione del sacerdote celebrante - e per ugualmente spontanea decisione dei fedeli partecipanti - sia perfettamente conforme al Motu Proprio Summorum Pontificum. In ogni caso, che quest'ultimo intenda per "Messa senza il popolo" una Messa alla quale non possa partecipare o essere ammesso il popolo (cioè una Messa clandestina); ovvero una Messa che non si possa celebrare di domenica; ovvero, ancora, una Messa che non si possa celebrare in chiese, oratori o cappelle aperte al pubblico sono, inequivocabilmente, convinzioni radicalmente errate.
      Cordialità,
      ms

      Elimina
    2. grazie,ms,di questa documentata precisazione,che tarpa le ali alle maliziose interpretazioni strumentali del Summorum

      Elimina
  23. Questo questionario è l'ennesima prova di quello che oramai è chiarissimo:
    hanno colpito i poveri frati per colpire tutto il mondo della tradizione.

    La tendenziosità di questa operazione è ogni giorno più manifesta e gli autori si sono comportati
    da infingardi e da vigliacchi.

    Bertoldo

    RispondiElimina
  24. I sette vizi capitali dei FI sopra elencati da un anonimo sono esilaranti. Il livore degli ex e dei ribelli non ha limiti.

    RispondiElimina
  25. Non sono tradi né lefebvriano,leggo questo blog da vario tempo e ho postato recentemente alcuni commenti,e ringrazio per lo spazio accordatomi;non entro nel merito dell'inchiesta,ma mi preme fare alcune osservazioni,modestamente,il SP è stato avversato dal 99,9% dei religiosi fin dal suo apparire,osteggiato in mille modi,disprezzato ed il papa Benedetto ricevette un mare di insulti di ogni genere,lo stesso primate argentino lo proibì addirittura,vi risparmio i suoi commenti al vetriolo dell'epoca,a farla breve,siccome nella mia città c'era un cospicuo numero di richiedenti della messsa tridentina,è stata celebrata per 6 anni senza problemi,almeno fin quando c'erano sacerdoti in grado di conoscere il latino,ora il maggio scorso,il sacerdote che per anni ogni domenica celebrava,è tornato alla casa del Padre,vista l'età,morale della favola????La messa è stata sospesa sine die per mancanza di celebranti che la sappiano dire,quindi game over,tutti alla messa 'normale',moderna e "citu".Il nostro vescovo,sollecitato più volte,alla fine se n'è uscito con un"ho ben altri problemi più pressanti da risolvere,le messe sono tutte valide"end of problem.

    RispondiElimina
  26. Dedico il Vangelo di oggi alla dirigenza F.I. Inutile sbracciarsi e sgolarsi. Il problema è qui:
    + Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull'anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
    Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, ma all'interno sono pieni di avidità e d'intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi pulito!».
    Parola del Signore

    RispondiElimina
  27. Il vostro link non è il presunto questionario, ma quello vero fornito dall'ex procuratore generale, presumibilmente, insieme a tutti gli altri documenti. Posso capire un autogol, ma cinque! Perseverare diabolicum est!
    Quanto al sito Franciscan Truth è costruito ad arte per conto dell'ex dirigenza disperata.
    Poveretti, anziché collaborare con la Chiesa fanno chiasso e non sanno nemmeno a chi rivolgersi.
    Preghiamo per loro e compatiamoli. Hanno già fatto troppi danni e ferito il Cuore Immacolato.
    Per ora, missione fallita. Ite Missa est.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci vada piano con le accuse. Se sapesse chi ha fatto trapelare quel questionario e gli altri documenti, si andrebbe a nascondere. Spero che i giuda tra i frati si accorgano e si pentano di aver dato la loro famiglia religiosa e il loro padre in pasto alle belve feroci, che ne stanno facendo scempio. Oremus pro eis!

      Elimina
  28. Tempo al tempo, anonimo. Il tempo è galantuomo ed il Cuore Immacolato da altri, anche più in alto, molto più in alto, è sistematicamente ferito. Quanto all'ex-frate che parla dimimposizione abbia il coraggio di firmare con nome e cognome; e quanto all'anonimo che parla di farisei e scribi si guardi allo specchio: e magari verà dietro di sé l'ombra di p. Pio da un altro evocata. O, stando a quello spirito ameno, l'immagine del diavolo. Diamo pure corso ad una sfilza di barzellette

    RispondiElimina
  29. Argomenti vogliamo fratel Pacifico, argomenti e prove. Dacci nome e cognome tuo, ma con l'indirizzo e il telefono così ti veniamo a trovare, se sei un cristiano ospitale.

    RispondiElimina