Mercoledì 1 maggio 2013 P. Stefano M. Manelli, Ministro Generale dei Frati Francescani dell'Immacolata e Fondatore della Famiglia Religiosa dei Francescani dell'Immacolata compie 80 anni.
Come ogni anno, anche quest'anno la Famiglia Religiosa, Frati, Suore, Terziari, MIM, gli si riunisce attorno presso il Santuario "Maria SS.ma del Buon Consiglio" di Frigento (AV), Casa Madre dei Frati, per condividere un gioioso momento di preghiera e di fraternità, chiedendo al Signore, per mezzo della Vergine Immacolata, che continui a ricolmare il Padre delle sue benedizioni e che ce lo conservi ancora a lungo.
Padre Stefano Maria Manelli, è nato a Fiume(all'epoca italina) il 1° maggio 1933, sesto di ventuno figli, da due servi di Dio, guidati spiritualmente da S. Pio da Pietrelcina, Settimio Manelli e Licia Gualandris, di cui è in corso il processo di beatificazione apertosi ufficialmente il 20 dicembre 2010.
Riceve la prima Santa Comunione da padre Pio nel 1938.
Entra nel Seminario minore dei Frati Minori Conventuali a Copertino (Lecce) l’8 dicembre del 1945, all’età di 12 anni.
Fa la professione semplice il 4 ottobre del 1949; la professione solenne il 27 maggio 1954; viene ordinato sacerdote il 30 ottobre 1955, Solennità di Cristo Re.
Nel 1960 si laurea in Sacra Teologia difendendo la tesi di dottorato sull’Immacolata, presso la Pontificia Facoltà Teologica “Seraphicum” (Roma).
È stato professore di Teologia (Patristica, Mariologia) nei Seminari dell’Ordine, nel Seminario Arcivescovile di Benevento, nell’Istituto di Scienze Religiose di Avellino.
È stato professore di Teologia (Patristica, Mariologia) nei Seminari dell’Ordine, nel Seminario Arcivescovile di Benevento, nell’Istituto di Scienze Religiose di Avellino.
È stato Prefetto degli Studi della Provincia Conventuale di Napoli.
Intorno al 1965 inizia per padre Stefano Maria una lunga riscoperta e meditazione delle Fonti Francescane e degli Scritti di S. Massimiliano Maria Kolbe.
Il richiamo del Concilio Vaticano II ai religiosi sul «ritorno alle fonti e l’adattamento alle mutate condizioni dei tempi» come principi del vero rinnovamento religioso, ispirano padre Stefano a vivere integralmente la vita francescana sulle orme del Poverello d’Assisi seguendo gli esempi di S. Massimiliano Kolbe, «il san Francesco del ventesimo secolo», come lo definì il beato Giovanni Paolo II.
Intorno al 1965 inizia per padre Stefano Maria una lunga riscoperta e meditazione delle Fonti Francescane e degli Scritti di S. Massimiliano Maria Kolbe.
Il richiamo del Concilio Vaticano II ai religiosi sul «ritorno alle fonti e l’adattamento alle mutate condizioni dei tempi» come principi del vero rinnovamento religioso, ispirano padre Stefano a vivere integralmente la vita francescana sulle orme del Poverello d’Assisi seguendo gli esempi di S. Massimiliano Kolbe, «il san Francesco del ventesimo secolo», come lo definì il beato Giovanni Paolo II.
Il 2 agosto del 1970 padre Stefano Maria insieme a padre Gabriele Maria Pellettieri, con il permesso e la benedizione dei Superiori Maggiori, inizia a vivere l’esperienza di una vita francescana rinnovata secondo un programma di vita denominato "Traccia mariana di vita francescana" .
In tal modo si costituisce la prima Casa Mariana presso il Santuario della “B.V. del Buon Consiglio” in Frigento (AV).
Dopo 20 anni, il 22 giugno 1990, quest’esperienza condivisa da numerosi altri frati animati dallo stesso ideale di radicalità evangelica, riceve il sigillo del decreto di erezione in Istituto di diritto diocesano – firmato dall’allora Arcivescovo di Benevento mons. Carlo Minchiatti di v. m., «per decisione del Santo Padre» (cfr Segreteria di Stato Prot. n. 258.501) – e il 1 gennaio 1998 quello di erezione in Istituto di diritto pontificio.
Il 1° novembre del 1982 insieme a padre Gabriele, padre Stefano fonda la prima comunità delle Suore Francescane dell’Immacolata, a Novaliches (Manila), che vive la stessa forma di vita francescano-mariana dei frati di Casa Mariana.
Questa novella comunità viene guidata inizialmente da padre Gabriele Maria Pellettieri.
L’8 settembre 1990 a Loreto ha l’ispirazione di fondare un’Associazione pubblica di fedeli – la Missione dell’Immacolata Mediatrice (MIM)- che vive il carisma dell’Istituto secondo il proprio stato di vita e nei diversi gradi di consacrazione all’Immacolata (Missionari dell’Immacolata con l’Atto di Consacrazione, Missionari dell’Immacolata con voto privato, i Terziari Francescani dell’Immacolata).
Tale Associazione è approvata canonicamente una prima volta il 6/1/1991 dall’Arcivescovo di Benevento, una seconda volta il 24/5/1997 con decreto proprio dall’arcivescovo mons. Serafino Sprovieri e in ultimo ufficialmente riconosciuta nel decreto di erezione pontificia dei Francescani dell’Immacolata, il 1/1/1998 per i frati e il 9/11/1998 per le suore.
Dal 23 giugno del 1990 padre Stefano Maria Manelli è Ministro Generale dei Frati Francescani dell’Immacolata.
Questo il PROGRAMMA della giornata di mercoledì 1 maggio 2013 :
9.00: Arrivi e saluti
9.30: Conferenza di P. Settimio M. Manelli, fi: La guida spirituale nel cammino della Consacrazione all'Immacolata (presso la struttura MIM "Abbazia" di Frigento)
11.15: S. Messa in Santuario celebrata da P. Stefano M. Manelli e concelebrata dai sacerdoti presenti
13.00: Pranzo
13.00: Pranzo
16.00: Momento di fraternità per lo scambio degli auguri al Padre presso la struttura MIM "Abbazia" di Frigento
18.00: Saluti e partenze
************************************************************************************
************************************************************************************
I componenti dei gruppi liturgici che traggono forza spirituale dal Motu Proprio “ Summorum Pontificum “ innalzano dal profondo del cuore l’inno di ringraziamento e di lode alla Divina Provvidenza che ha donato alla Santa Chiesa il Padre Stefano Maria Manelli e la folta schiera dei Francescani e delle Francescane dell’Immacolata.
Nel primo giorno del Mese Mariano eleveremo la nostra fervida preghiera alla Santissima Vergine Immacolata, al Serafico Padre San Francesco d’Assisi, a San Massimiliano Maria Kolbe, a San Pio da Pietrelcina per la Chiesa, per il Papa e per tutti i Frati e le Suore Francescani dell'Immacolata che con autentico spirito francescano sopperiscono alle tante necessità dei fedeli affidati alle loro cure spirituali.
Le mode del mondo passano ma l’Albero Francescano dona sempre nuovi e più rigogliosi frutti per condurre al Vangelo soprattutto le anime più bisognose della misericordia di Dio !
Grazie Padre Stefano Maria !
Grazie Francescani e Francescane dell’Immacolata !
Confidiamo nelle Vostre preghiere !
A.C.