Poche parole e poche immagini ... fugacemente... ( ecco alcune foto “professionali” che una lettrice di MiL ha generosamente scattato ieri per noi. Inutile che ci chiedete su Facebook di pubblicarne altre ... non ne abbiamo perchè ieri abbiamo pregato e basta ... ...).
Affidiamo al cuore i ricordi di ieri prima di recarci in Chiesa per lodare Dio in questa giornata domenicale con cuore riconoscente e lieto per la conclusione dell'atteso Pellegrinaggio " Una cum Papa nostro" a cui "Avvenire" oggi ha dedicato ampio spazio.
Roma ci ha accolto donandoci il suo proverbiale clima mite : nessuna goccia di pioggia.
Roma ha abbracciato i figli della Chiesa che testimoniano, seguendo le antiche espressioni liturgiche, la fede e l'ecclesiologia dei padri.
Roma ha abbracciato i figli della Chiesa che testimoniano, seguendo le antiche espressioni liturgiche, la fede e l'ecclesiologia dei padri.
Nei pulman e nei treni i pellegrini hanno recitato uno, due, tre Santi Rosari per la Chiesa e per il Papa.
Sia in piazza San Salvatore in Lauro che in prossimità di San Pietro c’è stato solo il tempo di scambiare un saluto con i fratelli dei “gruppi stabili” italiani perché urgeva fare una sola cosa : pregare !
A giudicare dai saluti che siamo riusciti velocemente a fare possiamo dedurre tutte le regioni italiane erano rappresentate!
Sia in piazza San Salvatore in Lauro che in prossimità di San Pietro c’è stato solo il tempo di scambiare un saluto con i fratelli dei “gruppi stabili” italiani perché urgeva fare una sola cosa : pregare !
A giudicare dai saluti che siamo riusciti velocemente a fare possiamo dedurre tutte le regioni italiane erano rappresentate!
Durante la processione la preghiera per la Chiesa e per il Papa è salita al Cielo attraverso le migliaia di voci che hanno fatto risuonare per le vie fino a San Pietro nell'agile ritmo gregoriano : le Litanie dei Santi, Jesu dulci memoria, Oremus pro Pontifice, Vexilla Regis, Credo III, Christus vincit, all’ingresso della Basilica.
Anche durante la celebrazione abbiamo ascoltato e ci ricordiamo ( per fortuna) solo del canto, clamans voce, delle nostre sorelle e dei nostri fratelli che hanno intonato alcune strofe della Missa VIII gregoriana e il Salve Regina finale.
"Il bello dei gruppi tradizionalisti - ha affermato uno dei tanti Maestri di musica presenti alla celebrazione - è che quando quando cantano si fanno sentire ! "
"Il bello dei gruppi tradizionalisti - ha affermato uno dei tanti Maestri di musica presenti alla celebrazione - è che quando quando cantano si fanno sentire ! "
Idealmente abbiamo ri-cantato, con lo sguardo verso la Cattedra di San Pietro, l’Oremus pro Pontifice che nessuno ha intonato ...
No ! Il pellegrinaggio di ieri non è stato una “parata” come l’ha definito per due volte il 3 novembre sera un sms di un nostro amico iper-tradizionalista ( di un’altra linea...) nel suo ultimo e disperato tentativo di non farci salire a Roma ...
Il pellegrinaggio romano che si è concluso ieri è stato un’azione di grazie e di preghiera per tutti i partecipanti !
Ne siamo immensamente riconoscenti alla Divina Provvidenza !
E’ stato “normale” elevare le preghiere con le espressioni liturgiche dei nostri padri sotto la Cupola che sovrasta la Tomba del Principe degli Apostroli.
Questo è stato solo il primo ringraziamento della variegata e vivace famiglia tradizionalista per ringraziare Dio per questi primi 5 anni di rinascita spirituale attraverso il Motu Proprio Summorum Pontificum.
Com'eravamo cinque anni fa prima del Motu Proprio "Summorum Pontificum" ?
Nei tanti momenti di sconforto quando ci sentiamo obiettivamente soli , ma non lo siamo, nelle nostre sante battaglie contro le ondate dello tsumani delle banalità liturgiche poniamoci sempre questa domanda : "com'eravamo prima del Motu Proprio Summorum Pontificum" ?
Il Pellegrinaggio di ieri , che ci ha donato la grazia di pregare tutti insieme nella Basilica Papale di San Pietro, è stato una prima risposta ai tanti nostri angosciosi interrogativi che si affacciano nel nostro cuore che batte "una cum Papa nostro "ed un ulteriore incoraggiamento per proseguire la nostra quotidiana "via Crucis" nel nome e nella fedeltà del Magistero immutabile della Chiesa !
Questo è stato solo il primo ringraziamento della variegata e vivace famiglia tradizionalista per ringraziare Dio per questi primi 5 anni di rinascita spirituale attraverso il Motu Proprio Summorum Pontificum.
Com'eravamo cinque anni fa prima del Motu Proprio "Summorum Pontificum" ?
Nei tanti momenti di sconforto quando ci sentiamo obiettivamente soli , ma non lo siamo, nelle nostre sante battaglie contro le ondate dello tsumani delle banalità liturgiche poniamoci sempre questa domanda : "com'eravamo prima del Motu Proprio Summorum Pontificum" ?
Il Pellegrinaggio di ieri , che ci ha donato la grazia di pregare tutti insieme nella Basilica Papale di San Pietro, è stato una prima risposta ai tanti nostri angosciosi interrogativi che si affacciano nel nostro cuore che batte "una cum Papa nostro "ed un ulteriore incoraggiamento per proseguire la nostra quotidiana "via Crucis" nel nome e nella fedeltà del Magistero immutabile della Chiesa !
Per questo un grande e sincero ringraziamento per l’ottima organizzazione va tributato al Segretario Generale del Pellegrinaggio Guillaume Ferluc e anche ai suoi collaboratori.
Auguriamo a tutti una buona e santa domenica che sarà più festosa per coloro che hanno condiviso l’esperienza di preghiera e di pellegrinaggio di ieri mentre, sull’onda dell’entusiasmo, è nato spontaneamente nel cuore di tanti il desiderio di organizzarne un altro sempre durante l’Anno della Fede : “cattolici e basta” ( come simpaticamente ha scritto una lettrice di MiL) ovviamente "senza sigle" e questa volta accendendo i giusti riflettori sulla Musica Sacra : “ nobile sposa della liturgia” .
"Andiamo avanti" ! ( Benedetto XVI)
Andrea Carradori
( Una foto è stata presa dal blog http://www.chiesaepostconcilio.blogspot.it/2012/11/una-messa-extraordinaria-una-messa.html un sito che ha sempre encomiabilmente sostenuto il Pellegrinaggio Una Cum ).
