lunedì 19 marzo 2012
Qualcuno ha considerato Anglicanorum Cœtibus, la costituzione di Benedetto XVI che permette agli anglicani di entrare mella Chiesa cattolica senza abbandonare le loro migliori tradizioni, come un abbozzo, o meglio una legge-quadro, i cui dettagli avrebbero dovuto essere precisati.
Per l'Ordinariato personale inglese di Nostra Signora di Walsingham, Roma ha appena accordato la restaurazione del calendario liturgico tradizionale. Le domeniche dette « del tempo ordinario » nel messale di Paolo VI, sono abbandonate e sostituite dalle « domeniche dopo l'Epifania » e le « domeniche dopo la Trinità » (questo tempo particolare è proprio degli usi liturgici anglicani ; non parleremmo di « domeniche dopo la Pentecoste » ). Le domeniche dette dalla « Septuagesima», della « Sessagesima » e della « Quinquagesima » sono ripristinate (non esistono nel messale di Paolo VI, ma sono mantenute per coloro che utilizzano il messale di San Pio V). Le « Rogazioni », tre giorni di preghiere pubbliche prima dell'Ascensione, sono ripristinate a quelle date (esse sono mobili per il rito riformato secondo i voti propri delle conferenze episcopali; fisse per il rito tradizionale). I giorni deti delle « Quattro Tempora » sono ripristinati (essi sono spariti dal messale di Paolo VI; mantenuti da quello di San Pio V). L'Ottava di Pentecoste è ripristinata (soppressa dla messale del 1969; mantenuta da quello del 1962).
Inoltre e la circostanza non è affatto secondaria, l'Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham ha già fatto sapere che tutte le liturgie eucaristiche saranno celebrate ad orientem...
fonte: Riposte Catholique, by Osservatore Vaticano via Chiesa e post Concilio
Qualcuno ha considerato Anglicanorum Cœtibus, la costituzione di Benedetto XVI che permette agli anglicani di entrare mella Chiesa cattolica senza abbandonare le loro migliori tradizioni, come un abbozzo, o meglio una legge-quadro, i cui dettagli avrebbero dovuto essere precisati.
Per l'Ordinariato personale inglese di Nostra Signora di Walsingham, Roma ha appena accordato la restaurazione del calendario liturgico tradizionale. Le domeniche dette « del tempo ordinario » nel messale di Paolo VI, sono abbandonate e sostituite dalle « domeniche dopo l'Epifania » e le « domeniche dopo la Trinità » (questo tempo particolare è proprio degli usi liturgici anglicani ; non parleremmo di « domeniche dopo la Pentecoste » ). Le domeniche dette dalla « Septuagesima», della « Sessagesima » e della « Quinquagesima » sono ripristinate (non esistono nel messale di Paolo VI, ma sono mantenute per coloro che utilizzano il messale di San Pio V). Le « Rogazioni », tre giorni di preghiere pubbliche prima dell'Ascensione, sono ripristinate a quelle date (esse sono mobili per il rito riformato secondo i voti propri delle conferenze episcopali; fisse per il rito tradizionale). I giorni deti delle « Quattro Tempora » sono ripristinati (essi sono spariti dal messale di Paolo VI; mantenuti da quello di San Pio V). L'Ottava di Pentecoste è ripristinata (soppressa dla messale del 1969; mantenuta da quello del 1962).
Inoltre e la circostanza non è affatto secondaria, l'Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham ha già fatto sapere che tutte le liturgie eucaristiche saranno celebrate ad orientem...
fonte: Riposte Catholique, by Osservatore Vaticano via Chiesa e post Concilio
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