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lunedì 13 febbraio 2012

Trento : "rock e lode" e "perplessità" per la Messa in rito antico



Da : Vita trentina, Settimanale diocesano di informazione del trentino

a) Sulla Messa-rock

High Voltage, band rock trentina sulla scena locale da sedici anni, l'ha preso alla lettera. Sabato 11 febbraio alle 22.30 ad Albiano animerà infatti la prima "messa rock" della provincia, supportata da un coro di tutto rispetto.
I suoi trenta componenti - diretti da Nadia Folgheraiter- sono musicisti e cantanti (giovani ma non solo) quasi tutti provenienti da altre formazioni canore della Val di Cernbra, che si sono riuniti per l'occasione e che ormai da tre mesi lavorano a pieno ritmo al progetto.
Gli High Voltage eseguiranno durante la celebrazione sette brani, due degli Stryper e cinque, dalle sonorità più pacate, composti dal leader solista della band, Michael Sweet.
Gli Stryper sono i padri del "Christian metal" (o "white metal"), un sottogenere tematico dell'heavy metal che contiene espliciti richiami a testi, tematiche e professioni di fede cristiane, e che gli album della
band californiana, grazie al loro successo mondiale, hanno contribuito a diffondere a livello mediatico.
Anche i testi delle canzoni che saranno eseguite durante la messa ad Albiano, concordati con il parroco don Stefano Zeni, sono ispirati alla Bibbia. Dunque appropriati per una funzione religiosa, solo a ritmo più... rock del solito.
Non si tratta però di un concerto né di una spettacolarizzazione, non sarà niente di sacrilego o ridicolo, ci tengono a precisare i musicisti trentini: sarà una vera e propria Santa Messa.
Se di primo acchito può sembrare una trovata fuori luogo, che fa storcere il naso, l'intento che ci sta dietro è buono e più che mai condivisibile: portare i giovani in chiesa.
L'idea è venuta tempo fa ad un ragazzo della band che, in vacanza a Riccione, ha assistito ad una messa con canzoni pop.
Da lì il desiderio di fare lo stesso nel suo paese, con la sua band e la loro musica metal.
Le cose non sono state fatte alla leggera, sull'onda dell'entusiasmo e della novità: l'idea è stata maturata e condivìsa tra i membri della band per diversi mesi ed è diventata presto un impegno serio, che ha avuto la fortuna di trovare fin da subito il sostegno di don Stefano Zeni.
Il parroco di Albiano si è preoccupato di mostrare i testi tradotti delle canzoni al vescovo Luigi Bressan, spiegandogli iprogetto di avvicinare i giovani alla chiesa anche con linguaggi nuovi e moderni a loro più vicini.
La musica è un modo per sintonizzarsi sulle stesse frequenze; al centro rimane la sacralità della liturgia.
Lo ha sottolineato il comunicato dell'ufficio stampa diocesano che, divulgando la notizia della messa rock, ha ripreso l'incoraggiamento della Cei del 1999 ("Educare i giovani alla fede"):
«In particolare occorre assumere appropriate categorie interpretative, che aiutino a conoscere e a comprendere le domande dì sempre dei giovani, ma anche le loro nuove culture, i linguaggi sempre più variegati e gli strumenti con cui si esprimono, con forme e modalità spesso di non facile interpretazione per il mondo degli adulti.
Evitando atteggiamenti di rifiuto, dobbiamo giungere a discernere il"vero"che queste culture presentano sotto le vesti del"nuovo"». L'evento trova il suo spazio, immancabile, anche su facebook.
Sul celebre social network sono quasi duecento coloro che assicurano di esserci sabato ad Albiano; nel frattempo l'invito alla messa rock ha già raggiunto telematicamente quasi 2500 giovani.



b ) Sulla Santa Messa nel rito extraordinario ( Summorum Pontificum)

“Perplessità” in una nota della Diocesi
Messa in rito antico
L’ associazione Sacra Liturgia invita alla conferenza "La bellezza nell'Arte Sacra e nella Liturgia" con il cerimoniere pontifico mons. Marco Agostini, che si terrà a Trento sabato 11 febbraio alle 17, presso l'aula magna del Seminario Maggiore.
Il Coro Feininger proporrà alcuni canti gregoriani.
Il giorno dopo, domenica 12 febbraio, sarà celebrata in Seminario la Messa in terzo, alle ore 18. A proposito, ecco la nota dell'ufficio stampa della diocesi.
"E attenzione costante e prioritaria per la nostra Chiesa Diocesana impegnarsi affinché le celebrazioni liturgiche siano culmine e fonte della vita cristiana, con una partecipazione attiva dei fedeli e il coinvolgimento dei vari ministeri.
È occasionale l'iniziativa presa da un sacerdote diocesano di promuovere la celebrazione di una S. Messa secondo il rito antico presso il Seminano Diocesano.
Pur essendo nell'ambito della cattolicità, l'iniziativa è personale e suscita qualche perplessità; proprio per questo la scelta del luogo vuole evidenziare che destinatari della celebrazione sono quelle persone in grado di comprenderlo e di parteciparvi esclusa ogni forma di spettacolarità.
Al riguardo si precisa che il Concilio di Trento non ha scelto un unico rito e che Papa Benedetto XVI ha sostenuto quello approvato da Paolo VI, ha acconsentito tuttavia che si possa celebrare, in presenza di determinate condizioni, anche con il rito già approvato dal papa Giovanni XXIII che, con modifiche successive, risale al papa Pio V.
Si ricorda che anche in occasione di questa celebrazione, come per altri eventi, gli accessi alla chiesa e ai piazzali del Seminario non sono consentiti indiscriminatamente al pubblico”.
(A.C.)

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