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Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

domenica 5 febbraio 2012

43 anni fa : l'inverno, che sembrava non finire mai... Vietata la lettura ai deboli di stomaco


Diversi amici lettori di Mil mi hanno suggerito di pubblicare documenti della prima "resistenza" alla riforma liturgica alle deliberazioni del "consilium ad exequendam Constitutionem de Sacra Liturgia" .
Essendo ora bloccato a casa a causa della neve e non potendo recarmi al Santuario di Campocavallo per la sospirata celebrazione della Messa Tridentina ho cercato fra le mie carte alcuni documenti degli anni ’60-70 che un pio Sacerdote della mia Diocesi mi affidò prima di morire.
Vorrei premettere che la “resistenza” alla distruzione della Liturgia Cattolica fu, inizialmente, condivisa da tanti Sacerdoti, anche giovani.
Poi la sopravvivenza ( il “pane quotidiano…”) la forzata “rieducazione” e paradossalmente la “ questione lefbvriana” riuscirono a piegare le nobili e devote riluttanze clericali che, nel nome della Costituzione “Sacrosantum Concilium”, si opponevano ai continui cambiamenti imposti dal “consilium”.
Dal Bollettino di UNA VOCE (aprile-gennaio 1969) ho trascritto un accorato appello per salvare libri liturgici e suppellettili sacre che era stato precedentemente diffuso , con ciclostilati, agli uomini e alle donne di buona volontà.
Ricordo, con immutata tristezza, che quando ero ancora liceale mi recai assieme ad un Sacerdote a guardare il mercatino romano di Porta Portese.
Girando per le bancarelle vidi una quantità enorme di sacri oggetti, che nella mia Diocesi erano ancora venerati, buttati lì come "
vergini esposte al pubblico ludibrio" ...
Difatti un anziano parroco dell'Arcidiocesi di Fermo, una delle Diocesi delle più colpite dall'ondata iconoclasta e modernista, sentendo in cuor suo che era prossimo alla morte volle bruciare in un campo tutti i libri, le pianete, i piviali, i reliquiari ecc ecc pur di non lasciarli nelle mani dei mercanti d'arte locali ...
L'anziano Sacerdote preferì che La storia centenaria religiosa del suo amato paese fosse stata ridotta in cenere piuttosto che fosse stata profanata dal sacrilego commercio .
Ricordiamo pure "ad perpetuam rei memoriam" che nella medesima Arcidiocesi fu impiegata una ruspa all'interno di una chiesa per abbattere un altare monumentale opera e capolavoro del celebre Arch.Giuseppe Sacconi , mentre le donne nella piazza urlavano " la ruspa in chiesa, la ruspa in chiesa ..." fra lo sguardo divertito degli "emancipati" preti ...
In quei terribili anni l’inverno era tremendo e la fitta neve modernista, per 5 minuti candida ma poi rivelatasi una nauseabonda fanghiglia, aveva ricoperto tutto ciò che era cattolico e non si intravvedeva la fine e tanto meno la primavera, il cui arrivo è stato invocato dal Santo Padre nell’Angelus di oggi.
Andrea Carradori

NUOVO APPELLO
Per la terza volta ripetiamo :
tra poco tempo la Chiesa Cattolica Romana avrà perso TUTTI I SUOI MILLENARI LIBRI CANONICI.
Giorno dopo essi vengono abusivamente inviati al macero e sostituiti con libri « riformati », la maggior parte diversissimi tra loro e che vengono, a loro volta, continuamente sostituiti. Non si tratta soltanto dei Messali latini, notoriamente introvabili, ma di tutti i sacri libri liturgici tradizionali, che è URGENTE salvare, se vo¬gliamo salvare per i nostri figli l'autentico rito cattolico e, in esso, l'autentica dottrina della Chiesa.
Ciascuno di noi s'impegni dunque senza indugiare oltre a procurarsi uno o più:
Messali
Breviari e Rituali ( editi prima del 1964)
Rituali
e, se possibile, Pontificali e Martirologi .
Ciò è possibile rivolgendosi, con perseveranza e diplomazia, a:
conventi
parrocchie
librerie cattoliche (fondi di magazzino)
librai d'occasione
Questi libri dovranno essere conservati religiosamente sia nelle chiese, cappelle e comunità di UNA VOCE, sia nelle famiglie stesse: sulle quali, via via che il clero se ne disabitua, ricadono sempre nuove « supplenze » nella preservazione della preghiera tradizionale.
Il Breviario, intendiamo dire, rigettato da tanta parte del clero, verrà letto, come già accade, da un sempre maggior numero di laici.
Il Rituale tradizionale verrà usato dai sacerdoti sempre più di frequente nelle case private.
UNA VOCE diede, nel numero unico del gennaio-febbraio 1968, varie indicazioni utili in proposito ed è sempre a disposizione per darne altre.
Ricorda ai Soci che è in grado di fornire un certo numero di Messali latino-italiani al prezzo speciale di Lire 2800 l'uno, e che sarà lieta di favorirli nella ricerca di Breviari e Rituali.
Alcuni dei nostri Amici (tra i quali persino dei non cattolici) si sono dedicati anche al recupero dei vasi sacri che si trovano ormai, per terra, tra le scarpe vecchie, in qualunque mercato delle pulci. Pissidi, patene, calici.
E poi palle, pianete, stole, manipoli, borse da corporale.
E Crocifissi, e reliquiari con reliquie insigni, perfettamente conservate e sigillate. E i meravigliosi ostensori, che si possono vedere con un ritratto di attricetta od un barometro al posto dell'Ostia Santa.
Sì, perché anche tutto questo si consente, dalle Autorità Religiose e dalle Questure, in un paese cattolico concordatario.

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La Redazione