Noi non siamo superstiziosi; certo però che venerdì 13... speriamo bene. Ma è il giorno dell'apparizione della Madonna di Fatima, quindi siamo in ottime mani! Inoltre l'uscita è di tempistica perfetta, perché quello stesso giorno si aprirà il convegno in Vaticano sul motu proprio. Che si annunzia quindi ancor più interessante alla luce di questo importantissimo fatto nuovo.
Venerdì 13 maggio 2011 verrà resa nota dalla Sala Stampa l’Istruzione Universae Ecclesiae della Pontificia Commissione Ecclesia Dei sull’applicazione della Lettera Apostolica Motu Proprio data "Summorum Pontificum" di S.S. Benedetto XVI. L’Istruzione sarà pubblicata sull’edizione pomeridiana dell’Osservatore Romano, con data 14 maggio.
Il testo dell’Istruzione - in lingua latina, italiana, francese, inglese, tedesca, spagnola e portoghese, sarà a disposizione dei giornalisti accreditati a partire dalle ore 10 di venerdì 13 maggio, con embargo fino alle ore 12. Con il testo dell’Istruzione verrà fornita anche una Nota redazionale.
Lunedì 16 maggio p.v. la Sala Stampa pubblicherà la Lettera Circolare della Congregazione per la Dottrina della Fede, scritta per aiutare le Conferenze Episcopali nel preparare Linee guida per il trattamento dei casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici.
La Lettera Circolare - in lingua italiana, francese, inglese, tedesca, spagnola, portoghese e polacca - sarà a disposizione dei giornalisti accreditati a partire dalle ore 10 di lunedì 16 maggio, con embargo fino alle ore 12. Con il testo della Circolare verrà fornita anche una Nota di Sintesi, a cura della Sala Stampa
...dunque,per pubblicare l'Istruzione, è stato necessario pagare il pedaggio "filoni"...
RispondiEliminaSono contento che l'Istruzione sarà pubblicata il 13 maggio anniversario delle apparizioni della Madonna a Fatima. Preghiamo la Vergine Santa per il Santo Padre, per il clero e tutti i fedeli.
RispondiEliminaPreghiamo la Madonna con questa bella giaculatoria usata da san Filippo Neri che la ripeteva moltissimo:
Vergine Madre e Madre Vergine, prega Gesù per me.
Vorrei anche ricordare questa bella preghiera alla Madonna Auxilium Christianorum di san Giovanni Bosco:
O Maria Vergine potente
Tu grande ed cillustre presidio della Chiesa,
Tu aiuto meraviglioso dei cristiani,
Tu terribile come esercito schierato a battaglia,
Tu soloa hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo,
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze difendici dal nemico
e nell'ora della morte accoglici in paradiso.
Amen.
Chiediamo con fede al Signore che la messa di sempre si diffonda sempre più e sia sempre più apprezzata come sorgente di spiritualità.
<span>sorgente di spiritualità</span>
RispondiEliminae di salvezza...
Mi associo alla preghiera!
<span>che la messa di sempre si diffonda sempre più</span>
RispondiEliminaOvviamente nelle sue due forme : ordinaria e straordinaria!
questa precisazione tradisce tutto il fiele che hai in corpo...
RispondiEliminalasciamo stare. Andiamo avanti!
RispondiEliminaBella, il pedaggio "Filoni". E' proprio vero...
RispondiElimina<span>Nessun fiele, dico semplicemente quel che dice il Papa. Cosa c'è di male ?
RispondiElimina</span>
"Con il testo della Circolare verrà fornita anche una Nota di Sintesi, a cura della Sala Stampa"
RispondiEliminaE perchè c`è bisogno ancora, in più, di una sintesi? Forse che il testo non è chiaro? Forse che i destinatari non sono in grado di capire e leggere il tutto ? Vedremo.
Sarà per giustificarsi agli occhi dei vescovi nemici della tradizione, cioè quasi tutti. Il Vaticano deve chiedere a loro il perdono anticipato per questo atto inaudito...
RispondiEliminaConcilio: oto n'are?!
RispondiElimina<span>LCioè, tradotto in lingua corrente ?
RispondiElimina</span>
Ma chi emana l'Istruzione? La commissione Ecclesia Dei o il Papa? Non è esattamente la stessa cosa!
RispondiElimina:-D alle acutissime osservazioni della Redazione, faccio osservare per tal felice coincidenza... ossia l'uscita del Documento sotto i miglior auspici della Madonna di Fatima (e non della superstizione....) e sotto l'auspicio dell'incontro, appunto citato, del Convegno sul MP.... questi si concluderà:
RispondiEliminaDomenica 15 Maggio 2011
Ore 8.00
Basilica Papale di San Pietro in Vaticano
Altare della Cattedra
SANTA MESSA PONTIFICALE AL FALDISTORIO
nella Forma Straordinaria del Rito Romano
Celebrata da S. Em. Rev.ma il Sig. Card. Antonio Cañizares Llovera
se non sbaglio è anche la prima volta.... ;) (a parte la Messa di sempre celebrata dall'allora Vescovo Burke nella Cappella del Sacramento in san Pietro)
Gli auspici ci sono davvero TUTTI!
Al di là delle lotte intestine di cui tutti noi possiamo farci un'idea, al di là anche del limite dei tre anni ad experimentum previsti dal Santo Padre, agli occhi degli estranei è davvero ridicolo pubblicare le istruzioni applicative di un motu proprio con quasi 4 anni di ritardo. Per l'ennesima volta, la burocrazia vaticana del XXI sec. si rivela penosa e inadeguata.
RispondiEliminagentile "concilio"... la "Messa di -sempre-" è quella nella FORMA STRAORDINARIA, altrimenti il Papa non avrebbe potuto parlare di Messa ORDINARIA e Paolo VI non avrebbe potuto strumentalizzare il Concilio per farne una moderna...visto che la Sacrosanctum Concilium cita, per la Liturgia, 5 volte il Concilio di Trento e san Tommaso per difendere la Liturgia "di sempre"...... :-D
RispondiEliminaOrmai quel che è stato è stato.... ma non strumentalizzi ulteriormente le parole del Papa nel Summorum Pontificum.... il Papa sta cercando di convogliare le coscienze alla SACRALITA' della Messa, aspetto che con quella ordinarietà si era perduto....Riforma benedettiana è la Riforma della Messa ORDINARIA e non quella "di sempre"....ossia Straordinaria... e lei per comprendere davvero la Messa ha bisogno della forma STRAORDINARIA....senza la quale non avrebbe avuto quella Ordinaria....
un giochino di parole e di atti creati proprio da chi fa ancora del "Concilio" un username divinatorio!!
;)
Non sono d'accordo....i tempi della Chiesa sono sempre stati "memorabili" :-D
RispondiEliminaquesto Documento, a mio modesto parere va letto in quell'avviso che il Papa fece nel SP ossia, che dopo scaduti i tre anni dal MP, il Papa avrebbe riascoltato i pareri di molti e avrebbe valutato come fossero andate le cose.....visto che Lui non si è pronunciato direttamente, è probabile che il Documento risponda anche a questa volontà del Papa....
Per ora attendiamo e poi leggendo mediteremo....
intanto Preghiamo davvero!!!
<span>la protezione e gli auspici della Madonna di Fatima si dovrebbero invocare nel giorno della ricorrenza delle apparizioni, cioè il 13 maggio, con adeguata preghiera alla Vergine SS.ma, che voglia risollevare con la sua Materna inrtercessione le sorti della Santa Chiesa travagliata, disgregata dal caos dottrinale, morale, pastorale e liturgico, e oppressa dalla cappa di piombo del regime modernista; faremo bene a continuare a invocarla, col santo Rosario (come ho letto che fa con lodevole perseveranza la FSSPX dietro esortazione di mons. Fellay, al fine di ottenere la grande grazia del ritorno della Chiesa ad una REALE unità di cuori e anime e direzioni, sia nel clero che nei fedeli: questa infatti è impresa sovrumana, come si vede da anni, che quasi sembra allontanarsi anzichè concretizzarsi.
RispondiEliminaA Dio niente è impossibile, ma per ottenerne l'ascolto bisogna tornare a Lui con tutto il cuore, senza più pretendere di servire due padroni, come i pastori hanno voluto fare, a partire dal CV2, e come purtroppo continuano a fare, compreso (mi pare) il card. Canizares, che, similmente a tanti altri eminenti pastori, celebra sia il venerando rito della Messa di sempre sia quello nient'affatto venerando della strana-straziante MessaNeocat, abominevole agli occhi del Signore, e fonte di scandalo per coloro che vi partecipano/assistono e per tutta la Chiesa di Cristo !</span>
<span>infatti temo che, nonostante tutti i <span>nostri </span>auspici, se un certo andazzo della Chiesa docente e con-ducente (tutti i pastori piccoli e grandi) continuerà, con le solite contraddizioni tra belle/pie intenzioni (o petizioni di principio) e deplorevoli fatti/atti, la Madonna potrebbe, anche rispondendo alle nostre preghiere, ricordarci quell'avvertimento di Gesù:
RispondiElimina"<span>Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, machi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli."</span>
Ella infatti, ad ogni supplica ci ascolta e ci viene incontro, in ogni tempo ed evento della storia, sorreggendo la nostra BUONA VOLONTA', e dicendo a noi tutti -pecore e pastori-
"Fate quello che Egli vi dirà", indicando il Signore, le sue Sante Leggi e la sua volontà, scritta nella sua Parola eterna e nella sua Dottrina perenne, espressa con il Suo divino linguaggio, chiaro e forte, (da venerare e imitare, NON da alterare, aggiornare o "adeguare" ai tempi e alle mode), e comprensibile a tutti: SI' SI' NO NO. </span>
Pubblicare un motu proprio e rinviare i decreti applicativi è come comprare la carrozzeria di un'automobile ma rinviare l'acquisto del motore. Nell'attesa che si fa? Lucidiamo la carrozzeria? Ridicolo.
RispondiElimina<span><span> è probabile che il Documento risponda .....</span>
RispondiEliminaè probabile che.....? ma allora ci risiamo con le SUPPOSIZIONI, CONGETTURE, inziative e discorsi soggetti a molteplici INTERPRETAZIONI, (in perfetto stile conciliar-vago-multisenso) mediante vari portavoce che alterano o falsificano anzichè CHIARIRE LE OSCURITà ?
allora si continua col solito sistema, era un'illusione che la situazione fosse già cambiata .
Non a caso poco fa avevo riscontrato ciò: tutto procede come sempre, come concilium docet, la Santa Sede non è avezza ad emanare i<span>struzioni chiare e vincolanti.</span>
Non so quanto e come potranno esserlo le istruzioni emanate dall'Ecclesia Dei.
(es.: chissà vincolanti per chi, e con quali vincoli ...tutto fa temere che le istruzioni dovranno essere soggette alla INTERPRETAZIONI dei vescovi. Come al solito) </span>
vogliamo dunque by-passare la ricorrenza della apparizione di Fatima, senza riaprire il serissimo discorso ad esse connesso' per fare come i bambini capricciosi che tendono le mani vogliose al regalo che la Mamma sta preparando, per dire: "Dammeo, dammelo...sì sì, ti voglio bene, non c'è bisogno che te lo ripeto, lo sai...ma dammelo, dammelo quel regalo che ti ho chiesto, quante volte te lo devo chiedere?...e dài, non ti far pregare troppo..."
RispondiEliminaVogliamo passare oltre quel giorno del 13 maggio e dimenticare TUTTO quello che di lacrimevole è successo in un secolo di storia della Chiesa e dell'umanità, e che fu PREDETTO dalla Madre di Dio in quelle apparizioni racchiuse tra il 13 maggio e il 13 ottobre 1917 ?
La Madonna fin da allora aveva promesso: "Se farete ciò che vi dico, vi sarà la pace" e chiedeva la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato. Ma la sua richiesta non è mai stata esaudita nei modi e contenuti espressamente indicati.
Tutto il mondo cattolico devoto alla SS.ma Vergine sperava e supplicava l'anno scorso che l'attuale Papa fosse quello che finalmente dava adempimento alle richieste del Cielo, di Dio Padre, espresse per mezzo della Sua Santa Madre: ma così non è stato, e non sarà neppure quest'anno, il momento di corrispondere alle richieste di Maria SS.ma, in modo chiaro e integrale, da parte di un Papa.
Non credo che vi sarà pace nè nel mondo nè nella Chiesa (neanche la cosiddetta pace liturgica, ovvero l'unità e pacificazione interna, dei cuori e della compagine ecclesiale) finchè si continuerà a disattendere le precise richieste di Dio stesso, contenute nei messaggi di Maria a Fatima, che non sono favole per bambini: Dio non ci prende in giro, nè parla per scherzare.
MA noi spesso e volentieri prendiamo per "modi di dire" o come specie di favole e raccontini inattendibili e trascurabili ciò che da lui ci viene detto, tramite la Madre SS.ma rivolta a piccoli veggenti, in tutti i secoli. Se la richiesta della Madonna a Fatima è un'inezia senza valore nè urgenza per la Chiesa, il papa ha il dovere di dirlo, in modo chiaro e autorevole, e metterci una pietra sopra. Ma se è una cosa seria, credo che sia ora di prenderla sul serio, dopo 94 anni di mancato ascolto.
<span>vogliamo dunque by-passare la ricorrenza della apparizione di Fatima, senza riaprire il serissimo discorso ad esse connesso, per passare OLTRE, all'ottenimento imnmediato di ciò a cui aspiriamo ? per fare come i bambini capricciosi che tendono le mani vogliose al regalo che la Mamma sta preparando, per dire, impazienti: "Dammeo, dammelo...sì sì, ti voglio bene, non c'è bisogno che te lo ripeto, lo sai...ma dammelo, dammelo quel regalo che ti ho chiesto, quante volte te lo devo chiedere?...e dài, non ti far pregare troppo..."
RispondiEliminaVogliamo passare oltre quel giorno del 13 maggio e dimenticare TUTTO quello che di lacrimevole è successo in un secolo di storia della Chiesa e dell'umanità, e che fu PREDETTO dalla Madre di Dio in quelle apparizioni racchiuse tra il 13 maggio e il 13 ottobre 1917 ?
La Madonna fin da allora aveva promesso: "Se farete ciò che vi dico, vi sarà la pace" e chiedeva la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato. Ma la sua richiesta non è mai stata esaudita nei modi e contenuti espressamente indicati.
Tutto il mondo cattolico devoto alla SS.ma Vergine sperava e supplicava l'anno scorso che l'attuale Papa fosse quello che finalmente dava adempimento alle richieste del Cielo, di Dio Padre, espresse per mezzo della Sua Santa Madre: ma così non è stato, e non sarà neppure quest'anno, il momento di corrispondere alle richieste di Maria SS.ma, in modo chiaro e integrale, da parte di un Papa.
Non credo che vi sarà pace nè nel mondo nè nella Chiesa (neanche la cosiddetta pace liturgica, ovvero l'unità e pacificazione interna, dei cuori e della compagine ecclesiale) finchè si continuerà a disattendere le precise richieste di Dio stesso, contenute nei messaggi di Maria a Fatima, che non sono favole per bambini: Dio non ci prende in giro, nè parla per scherzare.
MA noi spesso e volentieri prendiamo per "modi di dire" o come specie di favole e raccontini inattendibili e trascurabili ciò che da Lui ci viene detto, tramite la Madre SS.ma rivolta a piccoli veggenti, in tutti i secoli. Se la richiesta della Madonna a Fatima è un'inezia senza valore nè urgenza per la Chiesa, il Papa ha il dovere di dirlo, in modo chiaro e autorevole, e metterci una pietra sopra. Ma se è una cosa seria, credo che sia ora di prenderla sul serio, dopo 94 anni di mancato ascolto, seguito da atti concreti di obbedienza.</span>
Purtroppo l'Istruzione del MP fara' la stessa fine del MP stesso: verra' osteggiato e cestinato dai vescovi modernisti, che continueranno a fregarsene altamente, e a fare il bello ed il cattivo tempo nelle loro diocesi, incuranti delle richieste dei fedeli, quel movimento che "viene dal basso" e che ha fatto nascere tanti luoghi dove si dice la Messa Tridentina, spesso e volentieri scontrandosi con il vescovo locale, 9 casi su 10 modernista impenitente!
RispondiEliminaSpero comunque di essere smentito, ma non sono molto ottimista!
Camminante....potresti anche avere non una, ma mille ragioni, ma poichè la storia non la si fa con il senno del poi, invocate lo Spirito Santo perchè vi nomini Sommi Pontefici, uno dietro l'altro.... così da poter avere un futuro roseo e soprattutto PERFETTO!
RispondiElimina:-D
perdonatemi l'ironia, ma a volte ve la cercate proprio!
E tu perdonami la franchezza: quando hai esaurito gli argomenti, devi comunque aver l'ultima parola?
RispondiEliminaBeh, il card. Canizarès aveva detto, in un`intervista a Tornielli, che il nuovo movimento liturgico doveva venire dal basso, che dall`alto niente sarebbe imposto (Padre Lombrdi aveva detto pressapoco la stessa cosa).
RispondiEliminaC`è un movimento che viene dal basso, quello dei cattolici, chiamiamoli SP, ma chissà perchè trovano porte chiuse, si fanno ascoltare, quando ci riescono, con grande difficoltà e senza simpatia, ed è vero che dall`alto poco o niente si muove per facilitare la vita di questi cattolici colpevoli di amare e desiderare rendere Culto a Dio con la Messa di sempre e per imporre ai ribelli accaniti e gelidi oppositori, il rispetto del SP.
Vedremo se con il nuovo documento le cose cambieranno.
permettere qualcosa, senza promuoverla, è quasi come non permetterla
RispondiEliminaUltime notizie. Terremoto in terra iberica. Il sisma era previsto per l'Urbe, ma all'ultimo istante Qualcuno ha deciso di deviarlo sulla Spagna per punire Zapatero e Kiko...
RispondiEliminaConcilio, dove vuoi andare? (Spesso mi rifugio nel semplice ma efficace dialetto veneto!)
RispondiEliminaPer l'approfondimento sui motivi del mio superficiale commento quoto totalmente la cara Caterina!
Saluti.
Credo che andrà come dice arcicantore. Il numero dei preti e dei vescovi che considerano Benedetto XVI un pulcinella è purtroppo molto elevato. Perfino se il Santo Padre celebrasse ogni domenica in rito antico non si caverebbe mezzo ragno dal buco. Speriamo che i fatti ci smentiscano.
RispondiElimina<span>Pubblicare un motu proprio e rinviare i decreti applicativi è come comprare la carrozzeria di un'automobile ma rinviare l'acquisto del motore. Nell'attesa che si fa? Lucidiamo la carrozzeria? Ridicolo.</span>
RispondiEliminaCondivisibile lo stato d'animo, ma l'affermazione è un po' ingiusta. In fondo grazie al Motu Proprio diversi di noi sono riusciti a ottenere la messa in rito antico e oggi non lucidano affatto la carrozzeria, ma tutt'al più i candelabri, la navetta e il turibolo lasciati ad ammuffire nell'armadio per troppo tempo e finalmente restituiti alla loro funzione. Non dimentichiamo che il Papa aveva affiancato al Motu Proprio una lettera ai vescovi; molti di questi, poi, si sono rivelati non de coccio, ma de supercoccio, rendendo così necessaria l'emanazione di indicazioni applicative per diversamente intendenti. Un po' come è accaduto con la remissione della scomunica ai vescovi della FSSPX. Speriamo in bene...
Carissimi,
RispondiEliminal'istruzione è vergognosa, sia dal punto di vista giuridico che teologico. Altro che passi avanti...Che Dio ci assista!
come volevasi dimostrare: il circiterismo inaugurato dal concilio colpisce ancora !
RispondiEliminacome volevasi dimostrare: il circiterismo inaugurato dal concilio colpisce ancora !
RispondiElimina<span>In quanto a giochini di parole, lei mi sembra molto esperta. Comunque sono contento che siate contenti, che vediate tutti questi segni (Madonna di Fatima, Messa a S. Pietro), così dopo vi sarà più difficile lamentarvi come fate sempre.... o no?
RispondiElimina</span>
cioè?
RispondiEliminaFather Z., che, da come scrive, sembra avere il testo, si é espresso in maniera decisamente positiva.
RispondiEliminaRoberto
Non bagniamoci prima che piova!
RispondiEliminaCon tanta parresia: ma vai in curia!
RispondiEliminaNo, non credo sia calzante questa metafora: nel MP c'è tutto carrozzeria e motore il problema è che il serbatoio è in riserva e le ruote sono sgonfie (e ogni tanto qualche fanatico del carburante alternativo a semi di soia si sdraia davanti alle ruote per non far uscire la macchina dal garage).
RispondiEliminaCredo che ciascuno di noi si renda onestamente conto, magari guardando un po' più uin là delle punte delle proprie calzature, che le cose sono cambiate e non di poco dal 07/07/07 e soprattutto dal 14/09/2007....
Father Z., che ammiravo moltissimo, non mi convince più, da quando si è dichiarato a favore di Assisi3
RispondiElimina(tende a un ottimismo spesso non motivato; opinione mia personale...)
il suo spot d'incoraggiamento è questo:
RispondiElimina<span>It is not a perfect game for our side, but it is a no hitter.</span>
spero che gli anglisti ci spieghino il senso riposto di quella frase gergale sportiva...
un commentatore sul blog di Father Z. dice in proposito:
<span>"This statement just killed about 60% of the joy I was going to have Friday. <span>[Perhaps you don't understand what a "no-hitter" is.]"</span></span>
Dobbiamo attendere, perchè anche Father Z. deve "ripsettare l'embargo".
<span>il suo spot d'incoraggiamento è questo:
RispondiElimina<span>"It is not a perfect game for our side, but it is a no hitter.</span> "
spero che gli anglisti ci spieghino il senso riposto di quella frase gergale sportiva...
un commentatore sul blog di Father Z. dice in proposito:
<span>"This statement just killed about 60% of the joy I was going to have Friday. <span>[Perhaps you don't understand what a "no-hitter" is.]"</span></span> </span>
<span>(= non-battitore?....)
Dobbiamo attendere, perchè anche Father Z. deve "rispettare l'embargo".</span>
Anche se l'Istruzione dovesse contenere l'ordine perentorio di celebrare una messa tradizionale alla settimana in ogni parrocchia, non penso che la situazione attuale muterebbe di molto! Nondimeno, senza sapere che cosa contiene, dico che è di per sé una cosa buona: si torna a parlare del MP, si mostra che in alto loco non se ne sono affatto dimenticati...
RispondiEliminaA dire il vero non ne avremmo bisogno: i preti hanno già l'indulto PERPETUO ex Quo primum tempore (14/07/1570). Ah, il Magistero informato dallo Spirito Santo, espressione della Prescienza Divina!
RispondiEliminaA chi pecora si fa, lupo lo mangia.
RispondiEliminaLa concomitante uscita della circolare sugli abusi sessuali è solo una coincidenza o è una strategia gesuitica del P.Lombardi per non centrare troppo il focus mediatico sull'istruzione? Della serie: la "notizia" è la circolare sugli abusi, l'istruzione è come l'avvertenza ultraveloce dopo ogni spot di una medicina: "è-un-medicinale-leggere-attentamente-il-foglio-illustrativo"
RispondiEliminaDa Wikipedia:
RispondiEliminaNel gioco del baseball il termine no-hitter ("nessuna valida") designa una partita in cui una delle due squadre non riesce a realizzare nemmeno una battuta valida, una battuta, cioè, in territorio valido che consenta al corridore di raggiungere la prima base prima della palla, e quindi dell'eliminazione. Seppur attribuibile a più giocatori che si alternano sul monte di lancio, il termine no-hitter designa più specificamente la prestazione di un solo lanciatore, ed è uno dei momenti attraverso il quale si raggiunge il perfect game.
Come si fa a chiamare messa di sempre quella che esiste solo da pochi decenni?
RispondiElimina<span><span>Deh, matt'è! Iiihh!</span>
RispondiElimina</span>
<span>Ultime notizie. Terremoto in terra iberica. Il sisma era previsto per l'Urbe, ma all'ultimo istante Qualcuno ha deciso di deviarlo sulla Spagna per punire Zapatero e Kiko.</span>
<span></span>Credete di essere spiritosi? Come potete essere certi che, forse, le cose non sono davvero andate più o meno così?
Se sono state le preghiere e/o le penitenze di qualche anima mistica che hanno, PER ORA, "alleggerito" gli eventi per l'Urbe (una piccola scossa tra Lazio, Abruzzo e Molise c'è stata, mi direte che è zona sismica. Fa piacere a voi) e li hanno fatti spostare verso una terra che ha avuto da Dio grazie quali nessuna altra nazione ne ha avuto di eguali (il miracolo di Calanda, per esempio) e che gli ha voltato le spalle prima e più di altre?
Come mai la Signora Caterina 63 non sa che la "Messa di sempre"non esiste,nè è mai esistita?E' una catechista dovrebbe sapere certe cose?Se la forma straordinaria è la "Messa di sempre"quella di Paolo VI dovrebbe essere la "Messa di Mai"?
RispondiEliminaL'unica vera normalizzazione sarebbe quella di ritornare in toto al Vetus Ordo.
RispondiEliminaIl documento applicativo è stato pubblicato: http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/27407.php?index=27407&lang=it
RispondiEliminaDA una prima scorsa del documento, mi sembra estremamente positivo. E confermo la metafora dell'Universae Ecclesiae come motore :-)
RispondiEliminaUn altra soluzione,secondo me,per evitare il frazionamento e scontri ,sarebbe quello di fare un movimento o associazione con proprio Statuto o con prelatura personale tradizionalista che raccolga tutti questi gruppi legati alla Messa Tridentina.Magari potrebbero trovare accoglienza in molte parrocchie e Diocesi.
RispondiEliminaPotrebbero secondo me rendersi utili e fornire il proprio apporto pastorale e spirituale.
"...se non attualmente,con il futuro Pontefice..."
RispondiEliminaNon vedete l'ora che Benedeto XVI si tolga di mezzo, vero ?
" La normalizzazione consisterà...."
normalizzare suona tanto da regime autoritario.
Nell'attesa che quanto da lei auspicato si avveri, consiglio un corso base di grammatica italiana per poter seguire la S. Messa nella forma ordinaria in modo "consapevole" (Eccezionalmente, non Eccezzionalmente, a meno che lei si riferisca al noto film Eccezziunale veramente, nel qual caso il suo intervento assume la connotazione comica che in effetti mi sembra meglio gli si attagli). Stia bene.
Altra cosa positiva rilevata:"25.<span> Nel Messale del 1962 potranno e dovranno essere inseriti nuovi santi e alcuni dei nuovi prefazi<sup>9</sup>, secondo la normativa che verrà indicata in seguito"</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>Così la facciamo finita con tante scemenze che si dicono su questo blog.</span>
Può indicare con esattezza le "scemenze" di cui parla? Quelle degli altri commentatori intendo.
RispondiEliminama quale movimento! E' la Chiesa Una Santa quella che aderisce alla Messa Gregoriana!
RispondiEliminaCome si diceva tra gli scopi del Summorum Pontificum c'è:
RispondiElimina<span>c) favorire la riconciliazione in seno alla Chiesa.</span>
Credo che nessuno di noi neghi la validità del rito nuovo o neghi la validità del Romano Pontefice come Pastore Supremo della Chiesa universale. Queste sue semplificazioni (volute) denotano una rabbia per aver ottenuto, nella sostanza, alcune cose che chiedevamo.
RispondiEliminaNon sosteniamo che il rito moderno sia invalido, ma che quello precedente si conformi maggiormente al mistero e Dogma fondamentale della Crocifissione e Morte di Nostro Signore; che abbia portato maggiori frutti di santità; che sia più rispettoso del Sacramento che avviene sull'altare.
la riconciliazione presuppone che non si sia "diversamente credenti" e si possa partecipare dello stesso Altare e della stessa Eucarista. (lasciamo stare polemiche tra NO e VO, sapete bene a quale rito mi riferisco e, comunque, sono troppo grata al Signore che ci conserva la Santa e Divina Liturgia per tirare in ballo il NO)
RispondiEliminaNon ci può essere intesa tra Cristo e Beliar. Ovviamente mi riferisco agli errori, tenendo fuori le responsabilità di troppe persone in buona fede!
Beh, cosa c'è di strano? con tanti nuovi santi è un aggiornamento normale, direi!
RispondiEliminaNon è certo questa un acondizione-capestro!
8. Il Motu Proprio Summorum Pontificum costituisce una rilevante espressione del Magistero del Romano Pontefice e del munus a Lui proprio di regolare e ordinare la Sacra Liturgia della Chiesa3 e manifesta la Sua sollecitudine di Vicario di Cristo e Pastore della Chiesa Universale4
RispondiEliminaNon è puramente disciplinare, Summorum Pontificum è dottrina. Certamente! Poiché liturgia e dottrina non possono essere separate.
21. Si chiede agli Ordinari di offrire al clero la possibilità di acquisire una preparazione adeguata alle celebrazioni nella forma extraordinaria. Ciò vale anche per i Seminari, dove si dovrà provvedere alla formazione conveniente dei futuri sacerdoti con lo studio del latino8 e, se le esigenze pastorali lo suggeriscono, offrire la possibilità di apprendere la forma extraordinaria del Rito.
RispondiEliminacerto dovremo fare i conti con la realtà effettiva: Ma questo è un punto importante! Peccato che fa zoppicare un po' quel "se le esigenze pastorali lo suggeriscono", perché sappiamo come queste siano strettamente legate alla mens del vescovo e di sacerdoti piuttosto che a quell dei fedeli assetati... Ma affidiamo tutto alla nostra Madre. Oggi è una data particolare!
Permettetemi di applicare a noi alcuni versi di un'ode (I, 37) di Orazio:
RispondiEliminaNunc est bibendum, nunc pede libero/pulsanda tellus.
Sia benedetto il Signore e siano ringraziati la Vergine Regina della Pace e il Suo castissimo sposo san Giuseppe!
"31. Soltanto negli Istituti di Vita Consacrata e nelle Società di Vita Apostolica che dipendono dalla Pontificia Commissione Ecclesia Dei e in quelli dove si mantiene l’uso dei libri liturgici della forma extraordinaria, è permesso l’uso del Pontificale Romanum del 1962 per il conferimento degli ordini minori e maggiori".
RispondiEliminaQuesta non è una buona notizia...
La Messa di sempre era l'unico rito valido celebrato nelle diocesi di rito romano di tutto il mondo. Tutto questo in via esclusiva fino all'Avvento del 1969 (anno pastorale 1970). Riservargli una riserva indiana per pochi aficionados mi pare sbagliato; proprio per questo anni fa rifiutammo la costituzione di un movimento ecclesiale: il tradizionalismo (chiamiamolo così per semplificazione) non è una delle anime della Chiesa Cattolica, bensì il suo fondamento.
RispondiElimina<span>"31. Soltanto negli Istituti di Vita Consacrata e nelle Società di Vita Apostolica che dipendono dalla Pontificia Commissione Ecclesia Dei e in quelli dove si mantiene l’uso dei libri liturgici della forma extraordinaria, è permesso l’uso del Pontificale Romanum del 1962 per il conferimento degli ordini minori e maggiori". </span>
RispondiEliminaQuesta non è una buona notizia. Solo i candidati agli ordini sacri di Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica che dipendono dalla Ecclesia Dei potranno essere ordinati con il Pontificale Romanum del '62. :(
Bravo, i rivoluzionari francesi normalizzarono la cattolica Vandea. I massoni messicani tentarono di normalizzare il Messico. I comunisti russi tentarono di normalizzare la religione tout court. Taccio poi dei martiri cattolici inglesi, della Spagna repubblicana, dei martiri sotto l'impero romano e cinese. Begli antenati spirituali che ti sei scelto!
RispondiEliminaE' verissimo; però il testo ammette l'esistenza degli ordini minori e del suddiaconato, apparentemente soppressi dopo la riforma liturgica. Qui c'è una velata ammissione che invece esistono.
RispondiEliminaBeh, è già una buona notizia. Almeno ci sono QUESTE ordinazioni. il resto verrà!
RispondiEliminaNon sei tu che devi giudicare la fede degli altri!Pensa tu a non essere una diversamente credente!e cerca di correggere i tuoi errori.Se hai letto bene devi accettare il Messale del 1969.Non ti ergere a giudice della fede degli altri se lo fai sei tu Beliar.Hai letto bene dovete rispettare il Messale del 1969 e smetterla con il ritenerlo eretico altrimento l'eretica sei tu.
RispondiEliminaComuncia a dare l'esempio tu e smettila di seminare zizzania rispetta almeno il Summorum Pontificum dato che non hai rispetto della fede degli altri e ti metti continuamente in cattedra con la presunzione di giudicare tutti.Non pretendere dagli altri ciò che tu non fai!!
RispondiEliminaMa che rabbia dal vago sentor sulfureo! Come mai? Che cos'ha detto di così eretico la nostra mic? L'Ospite proclama eretico tutto il Cattolicesimo precedente al 1962/1970...
RispondiEliminaMeditate, gente, meditate...
Vuoi vedere che ora il Summorum Pontificum è un Dogma??Non che non lo è!!
RispondiElimina<p><span>Che ne dite di questo?
RispondiElimina10. § 1. La Pontificia Commissione esercita tale potestà, oltre che attraverso le facoltà precedentemente concesse dal Papa Giovanni Paolo II e confermate da Papa Benedetto XVI (cf. Motu Proprio Summorum Pontificum, artt. 11-12), anche attraverso il potere di decidere dei ricorsi ad essa legittimamente inoltrati, quale Superiore gerarchico, avverso un eventuale provvedimento amministrativo singolare dell’Ordinario che sembri contrario al Motu Proprio.</span>
</p><p>
</p><p>Intendo bene che l'Ecclesia Dei è considerata "superiore gerarchico", rispetto ai vescovi contrari, oltre a veder confermate le precedenti facoltà? "potere di decidere come superiore gerarchio" mi sembra un bel colpo. O mi sbaglio?</p>
<span>
RispondiElimina<span>Che ne dite di questo?
10. § 1. La Pontificia Commissione esercita tale potestà, oltre che attraverso le facoltà precedentemente concesse dal Papa Giovanni Paolo II e confermate da Papa Benedetto XVI (cf. Motu Proprio Summorum Pontificum, artt. 11-12), anche attraverso il potere di decidere dei ricorsi ad essa legittimamente inoltrati, quale Superiore gerarchico, avverso un eventuale provvedimento amministrativo singolare dell’Ordinario che sembri contrario al Motu Proprio.</span>
Intendo bene che l'Ecclesia Dei è considerata "superiore gerarchico", rispetto ai vescovi contrari, oltre a veder confermate le precedenti facoltà? "potere di decidere come superiore gerarchio" mi sembra un bel colpo. O mi sbaglio?
</span>
Ma non sei tu della scuola di quelli per cui ogni starnuto del Santo Padre costituisce dogma?
RispondiEliminaQuelli che si scagliano con la bava alla bocca ogni volta che noi veniamo qui a sfogare (giusti o sbagliati) scandali?
E ora lo "sternuto" papale non ti va giù?
E poi, dire dogma e dire dottrina è diverso. Direi che qui Mic sta usando un termine desunto dal linguaggio giuridico.
Nient'altro.
<span><span>Che ne dite di questo?
RispondiElimina10. § 1. La Pontificia Commissione esercita tale potestà, oltre che attraverso le facoltà precedentemente concesse dal Papa Giovanni Paolo II e confermate da Papa Benedetto XVI (cf. Motu Proprio Summorum Pontificum, artt. 11-12), anche attraverso il potere di decidere dei ricorsi ad essa legittimamente inoltrati, quale Superiore gerarchico, avverso un eventuale provvedimento amministrativo singolare dell’Ordinario che sembri contrario al Motu Proprio.</span>
Intendo bene che l'Ecclesia Dei è considerata "superiore gerarchico", rispetto ai vescovi contrari, oltre a veder confermate le precedenti facoltà? "potere di decidere come superiore gerarchio" mi sembra un bel colpo. O mi sbaglio? </span>
<span><span>Che ne dite di questo?
RispondiElimina10. § 1. La Pontificia Commissione esercita tale potestà, oltre che attraverso le facoltà precedentemente concesse dal Papa Giovanni Paolo II e confermate da Papa Benedetto XVI (cf. Motu Proprio Summorum Pontificum, artt. 11-12), anche attraverso il potere di decidere dei ricorsi ad essa legittimamente inoltrati, quale Superiore gerarchico, avverso un eventuale provvedimento amministrativo singolare dell’Ordinario che sembri contrario al Motu Proprio.</span>
Intendo bene che l'Ecclesia Dei è considerata "superiore gerarchico", rispetto ai vescovi contrari, oltre a veder confermate le precedenti facoltà? "potere di decidere come superiore gerarchio" mi sembra un bel colpo. O mi sbaglio?</span>
<span>E infatti questa norma è venuta a sanare un abuso arbitario.In questi anni si sono fatte ordinazioni anche al di fuori di quelle società.Con questa norma si mette fine a questi abusi e esclusi i seminaristi appartenenti a quelle società di vita apostolica dovranno essere ordinati secondo i riti previsti dal Messale del 1969</span>
RispondiEliminaAbuso? perché, ordinare nell'unica maniera ammessa fino al 1969 costituisce un abuso? il tuo commento fa a pugni con la logica!
RispondiEliminaBeh di scemeze se ne dicono a josa ma comunque il Messale del 1962 prevede un solo prefazio mentre quello post riforma quattro.Il Messale del 1962 quindi si adegua a quello moderno e questo msotra la bontà della riforma liturgica.
RispondiEliminaTra le righe, ti riveli neocatecumenale.
RispondiEliminaC'è di strano che ciò contraddice l'intoccabilità del Messale del 1962 che invece vien integrato con elemnti posteriori alla riforma liturgica.
RispondiEliminaSe conosco bene questo blog temo che circola una certa delusione.Chi si aspetettava un inizio di retsaurazione rimarrà deluso.Questo documento non dice altro che quello che si diceva già.
RispondiEliminaEcco: questo è un TUO dogma!
RispondiEliminaè sicuramente più vincolante la coscienza un motu proprio di un Pontefice che l'approvazione dello statuto di un movimento da parte di un Pontificio Consiglio...
RispondiEliminacome se la riforma liturgica si fosse limitata ai prefazi. Ma andiamo!
RispondiEliminaEcco: dogma n. 2 dell'ospite. Direi invece che <span>riafferma</span> e <span>rafforza</span> con vincoli normativi quanto già dichiarato dal motu proprio. Ora il fedele sa a chi rivolgersi in caso di rifiuto dell'Ordinario diocesano (dopo quattro anni, direi che era ora!). Ora abbiamo il motore, la macchina può partire :-)
RispondiEliminagià sarebbe tanto una riaffermazione e non una regressione, come si poteva temere avuto riguardo a certe provate ingerenze.
RispondiEliminaDa quello che abbiamo colto nei post precedenti non vedo 'regressioni', ma progressi: quel termine "superiore gerarchico" non può lasciarmi indifferente e anche molte altre cose.
Certo, una lettura più meditata ci farà capir meglio... Intanto, oltre a dire Deo gratias e un fervoroso Ave Maria!, faccio miei (non solo a parole, ma bevendo e danzando materialmente e spiritualmente) anche i bellissimi versi di Orazio che ci ha donato Camminante :)
e, poi, "restaurazione" de che??? di qualcosa che non è mai stato abrogato?
RispondiEliminaLo capisci o no che "<span>ogni Chiesa particolare deve concordare con la Chiesa universale, non solo quanto alla dottrina della fede e ai segni sacramentali, ma anche quanto agli usi universalmente accettati dalla ininterrotta tradizione apostolica, che devono essere osservati non solo per evitare errori, ma anche per trasmettere l’integrità della fede, perché la legge della preghiera della Chiesa corrisponde alla sua legge di fede" e</span>
"<span>Ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso"</span>
<p><span></span></p>
ma. a te, che te ne frega?
RispondiEliminaDa i toni utilizzati, il sentimento di delusione traspare invece dai commenti dell'Ospite. Egli forse si auspicava una norma transitoria e finale che vietasse la ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del desueto Vetus Ordo.
RispondiEliminaCosì non è stato, Deo gratias.
<span>ma, a te, che te ne frega?</span>
RispondiEliminae, poi, vorrai smetterla di sostenere cose che non stanno né in cielo né in terra!
Tra un po verrà fuori che San Pio V era il precursore di Kiko.
RispondiEliminaFocacciona e vino porto, con prete che non crede cogente il concilio di Trento NON è la Messa di P6, nè una Messa valida, è solo un'allegra serata dove si scimmitta il Sacrificio di Nostro Signore, cari amici settari!
RispondiEliminaDirei che ci sono alcuni allargamenti:
RispondiElimina-ad esempio è possibile celebrare anche il Triduo pasquale con il rito vetus (n. 33);
- è detto che un sacerdote può utilizzare il breviario romano in latino (n. 32);
- si afferma che Cresima e Ordine possono essere conferiti nel rito di sempre (nn. 29-31);
- sono stabiliti i criteri che qualificano il sacerdos idoneus (n. 20);
- si chiede ai vescovi di preparare adeguatamente i sacerdoti e i seminaristi alla conoscenza del latino e del rito (n. 21);
- si invitano parroci e rettori di santuari a far celebrare le messe in latino richieste (nn. 16-17).
ma cosa vuole costui?
RispondiElimina<span>Cara Signora ti rimando la domanda:A te cosa te ne frega del Cammino Neocatecumenale?Eppure lo stai criticando su un blog da cinque anni!!</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>Cosa non starebbe in cielo e in terra di quello che ho detto?Tu da cinque anni dici cose che non stanno nè in cielo nè in terra e vieni adire questo a me?!!!</span>
io qui ti rispondo e qui chiudo questa parentesi. Io (e non solo io), da cinque anni, non diffondo mie opinioni, ma il Magistero cattolico. E non parlo solo del Cnc ma, per quanto possibile, di tutto ciò che succede nella e alla mia Chiesa...
RispondiEliminaNo certo non è il precursore di Kiko Arguello ma del Servo di Dio Paolo VI,del Beato Giovanni Paolo II,e di Benedetto XVI sicuramente!!Ho detto tutto!
RispondiEliminaDirei invece che è stato dato un contentino agli antitradizionalisti. In coscienza, si sono tirati la solita zappa sui piedi. ora i seminaristi che desiderano essere ordinati con il rito di sempre (direi molti, da quel che sento) sanno che se vorranno farlo dovranno entrare nelle fila della San Pietro oppure buttarsi nelle braccia della San Pio X. a loro la scelta, ma credo che per un seminarista il giorno dell'ordinazione sia un po' come il matrimonio per gli altri: nessuno vuole la cruda essenzialità del rito, ma tutti lo vogliono ricordare come un giorno straordinario, eccezionale, con i fiori, la solennità e la perfezione... anche nella scelta del rito.
RispondiElimina... e una formula di consacrazione che, anche se non siamo rubricisti, dice cose diverse.
RispondiEliminaTemo che Ospite confonda prefazio e preghiera eucaristica...
RispondiEliminaCaro Don Camillo ti ricordo che la focacciona è<span> il Corpo di Cristo</span>!!Il vino porto!che poi non è neanche tale perche' è lo stesso vino di tutte le altre Messe <span>anche Tridentine</span>,è <span>il Sangue di Cristo</span>!!!Non ti sembra offensivo parlare in simile modo del il SS.Sacramento?A me sembra di si!!
RispondiEliminaTi chiedo:Hai mai partecipato ad una tale celebrazione?Probailmente no!!Te<span> la consiglio</span>!!Non sarà usando un linguaggio aggerssivo che avrai ragione!!
Comunque che ti piaccia o meno celebri la stessa Messa dei Neocatecumenali,ma propria la stessa.La <span>sostanza è questa e non cambia se vomiti cattiverie!! </span>
<span>Mi stupisce che tu dica questo siete voi che considerate il Messale del 1969 eretico.Cio che per le generazioni precedenti era Sacro lo è anche oggi ma questo impedisce che si possa esèrime in forme nuove?Non credo!!Nella Chiesa non c'è stata mai fissismo liturgico ma sempre progresso nel rispetto della tradizione.Invece voi volete rimanere al passato.Anche il Messale del 1969 rientra in questo concetto di Sacro non minore di quello del 1962</span>
RispondiEliminaA me sembra che il linguaggio aggressivo sia quello di Ospite (ma non c'era davvero un nickname diverso?).
RispondiElimina"Non sarà usando un linguaggio aggressivo che avrai ragione!!"
No no io mi aspetto solo l'applicazione e il rispetto del Summorum Pontificum cosa che non è stata fatta sempre!!In realtà credo siate delusi perchè vi aspettavate di più.Ma in realtà la sostanza non cambia la Messa Tridentina è per piccolissimi gruppi.appunto "FORMA STRAORDINARIA",la Messa che viene celebrata solo su richiesta di un gruppo permanente di fedeli.Non sono d'accordo con questa concessione perchè credo che ci dovrebbe essere un solo Messale e non due ma rispetto chi è legato
RispondiEliminaa questa forma liturgica.Ho dei dubbi che durerà a lungo epenso porterà a problemi pastorali ma non sono contrario,in via di principio,al Mesale del 1962.
NON C'E' ALCUNA DELUSIONE IN ME!!
Temo invece che in voici sia delusione perchè vi rendete conto che la restaurazione non ci sarà!!
Ceramente mi risulta la buona indole e disposizione del testo, teso a favorire una più ampia diffusione della Messa nella forma straordinaria. Tuttavia, ciò che mi lascia perplesso, è la forma con cui è scritto e se esso sarà veramente in grado di far superare i problemi che fin qui si sono posti.
RispondiEliminaInfatti, per intenderci, il linguaggio che usa. lungi dall'essere in qualche modo vincolante o provvisto di sanzioni, usa dei congiuntivi del tipo "ammetta", "favorisca", etc...
Il che va benissimo per il parroco od il vescovo zelante, ma per quello che era indisponente, o addirittura contrario, lo vedo ancora un pò debole... forse sbaglio...
"Queste" ordinazioni c'erano anche prima, fin dai tempi del Motu Proprio Ecclesia Dei del B. Giovanni Paolo II. Se il MP Summorum Pontificum è un documento che non crea nuovi diritti ma riconosce semplicemente la cittadinanza di un rito (detto forma straordinaria) mai abolito, non si capisce perchè riguardo l'Ordine sacro vi sia questa parziale apertura. D'accordo che certi Vescovi sono contrari, però...
RispondiElimina<span>"- è detto che un sacerdote può utilizzare il breviario romano in latino (n. 32);
RispondiElimina- si afferma che Cresima e Ordine possono essere conferiti nel rito di sempre (nn. 29-31)" </span>
Questi due punti li affermava già Summorum Pontificum. Nulla di nuovo.
<span>Vogliamo passarli per le armi?</span>
RispondiEliminaGuarda che il Summorum Pontificum non obbliga nessun Sacerdote a presiedere alla Messa Tridentina.
Obbliga ad accogliere le richieste dei fedeli ma non obbliga nessun Sacerdote a celebrare.
Ma vedete che ho ragione siete delusi!!voi vorreste più potere di imporre la Messa Tridentina e questo vi è stati negato!
RispondiEliminanon vogliamo IMPORLA a nessuno, vogliamo soltanto che NON SIA NEGATA ad oltranza o CENTELLINATA o tenuta nelle RISERVE INDIANE, senza nessuna possibilità di 'pastorale' corrispondente.
RispondiEliminaAbbiamo diritto di avere Chiese 'vive' anche per la catechesi e tutta la vita sacramentale e non solo Altari in prestito per qualche ora. Ci sono tante Chiese vuote o trasformate in musei; ma nessuna di queste sembra venga affidata a un sacerdote della Tradizione... Anzi, finora i vescovi hanno addirittura smantellato comunità già fiorenti (pensiamo a quella di Don Fichera, confinato in un paesino di montagna, ad esempio...)
<span><span>non devono in alcun modo</span> <span>sostenere o appartenere a gruppi che si manifestano contrari </span></span>
RispondiEliminaE' un modo surrettizio di tornare alla disciplina dell'indulto.
perché ci volete delusi per forza?
RispondiEliminaL'istruzione non sembra penalizzante ma incoraggiante.
<span>in fondo la Messa uso antiquior non vogliamo IMPORLA a nessuno, vogliamo soltanto che NON SIA NEGATA ad oltranza o CENTELLINATA o tenuta nelle RISERVE INDIANE, senza nessuna possibilità di 'pastorale' corrispondente.
Abbiamo diritto di avere Chiese 'vive' anche per la catechesi e tutta la vita sacramentale e non solo Altari in prestito per qualche ora. Ci sono tante Chiese vuote o trasformate in musei; ma nessuna di queste sembra venga affidata a un sacerdote della Tradizione... Anzi, finora i vescovi hanno addirittura smantellato comunità già fiorenti (pensiamo a quella di Don Fichera, confinato in un paesino di montagna, ad esempio...)</span>
leggete la nota di pdare Lombardi
RispondiEliminahttp://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/27408.php?index=27408&lang=it
<span> il Summorum Pontificum non obbliga nessun Sacerdote a presiedere alla Messa Tridentina</span>
RispondiEliminala messa Tridentina non si presiede, si celebra...
<span>Scrivi qui il tuo commen<span>perché ci volete delusi per forza?
RispondiEliminaL'istruzione non sembra penalizzante ma incoraggiante.
<span>in fondo la Messa uso antiquior non vogliamo IMPORLA a nessuno, vogliamo soltanto che NON SIA NEGATA ad oltranza o CENTELLINATA o tenuta nelle RISERVE INDIANE, senza nessuna possibilità di 'pastorale' corrispondente.
Abbiamo diritto di avere Chiese 'vive' anche per la catechesi e tutta la vita sacramentale e non solo Altari in prestito per qualche ora. Ci sono tante Chiese vuote o trasformate in musei; ma nessuna di queste sembra venga affidata a un sacerdote della Tradizione... Anzi, finora i vescovi hanno addirittura smantellato comunità già fiorenti (pensiamo a quella di Don Fichera, confinato in un paesino di montagna, ad esempio...)</span></span>to... </span>
Bisogna essere proprio neocatecumenali al 100% per riuscire a sparare certe boiate.
RispondiEliminaQuesti anni di attesa per l'istruzione non sono dovuti alla burocrazia vaticana ma all'opposizione dei vescovi, che --come documentato da questo stesso blog-- hanno fatto di tutto per ostacolare la messa in latino. Dovremmo piuttosto considerare "evento eccezionale" il fatto che l'istruzione non abbia tradito la mens del Papa (come volevano Scicluna e altri oscuri figuri che lavoravano nell'ombra: anche questo documentato su questo stesso blog).
È una giornata nera per i seguaci dell'Eretikiko e della Ereticarmen. L'istruzione Universae Ecclesiae dice che bisognerà insegnare la forma straordinaria ai seminaristi: immaginatevi cosa succederà nei seminari Redemptoris Mater (che a dispetto del nome sono i seminari neocatecumenali), dove si celebra in rito kikiano (quello col decreto milleprediche, con le canzonette sguaiate, il cameriere liturgico, le pagnotte e i boccali, il balletto finale e quant'altro)... una lezione di latino, di liturgia tradizionale, di sacerdote intermediario tra il popolo e Dio!?!?
Ve li immaginate i cosiddetti "catechisti" neocatecumenali che fino ad oggi hanno disobbedito al divieto di celebrare un Triduo autonomo e separato... cosa diranno ora, che vien concesso il Triduo separato (perfino nella stessa parrocchia) a coloro che seguono la liturgia tradizionale? quella a cui si sono abbeverati innumerevoli santi durante il periodo storico dal 324 al 1965, periodo che gli inventori del Cammino Neocarnevale hanno messo letteralmente fra parentesi.
E ve la immaginate una parrocchia conquistata dal cancro neocatecumenale mentre si vede chiedere da un manipolo di fedeli un innegabile spazio per la Messa tridentina?
Già. Una fra le più eminenti personalità intervenenti su questo blog, tempo fa ha lanciato una sottoscrizione per la FSSPX. Dovrà confessarsi (da un prete che può lecitamente farlo) prima di poter far parte di un gruppo stabile di fedeli che chiede la forma straordinaria ?
RispondiEliminaLiturgo, sei forzatamente pessimista. Non è che sei parente di Ospite?
RispondiEliminaDelusi per decreto di Ospite. Sai che allegria.
RispondiEliminaOk, siamo delusi, delusissimi, contento?
Scusa, ma ora vado a stappare lo spumante... in maniera delusa!
Siamo già agli 'annacquamenti', ma non prendiamolo per oro colato (mi riferisco alla nota di p. Lombardi)
RispondiElimina<span>Dice il n. 21. Si chiede agli Ordinari di offrire al clero la possibilità di acquisire una preparazione adeguata alle celebrazioni nella forma extraordinaria. Ciò vale anche per i Seminari, dove si dovrà provvedere alla formazione conveniente dei futuri sacerdoti con lo studio del latino8 e, se le esigenze pastorali lo suggeriscono, offrire la possibilità di apprendere la forma extraordinaria del Rito.
ripeto che certo dovremo fare i conti con la realtà effettiva: Ma questo è un punto importante! Peccato che fa zoppicare un po' quel "se le esigenze pastorali lo suggeriscono", perché sappiamo come queste siano strettamente legate alla mens del vescovo e di sacerdoti piuttosto che a quell dei fedeli assetati...
Ma ecco l'annacquamento' nella nota di p. Lombardi dice: "Si incoraggiano perciò i vescovi a rendere possibile nei seminari una formazione adeguata a tal fine, e si indica la possibilità di ricorrere, se mancano altri sacerdoti idonei, alla collaborazione dei sacerdoti degli Istituti eretti dalla Commissione "Ecclesia Dei" (che usano normalmente la forma extraordinaria)".
Si incoraggia, si indica, nessuno più "prescrive".... Ma il testo dell'istruzione mi sembra più 'forte'. </span>
<span> Ma affidiamo tutto alla nostra Madre. Oggi è una data particolare!
</span>
attendo con impazienza un nuovo post per poter approfondire seriamente questa Istruzione di EC, magari senza fastidiosi pidocchi neocatecumenali.
RispondiElimina<span>Siamo già agli 'annacquamenti', ma non prendiamolo per oro colato (mi riferisco alla nota di p. Lombardi)
RispondiElimina<span>Dice il n. 21. Si chiede agli Ordinari di offrire al clero la possibilità di acquisire una preparazione adeguata alle celebrazioni nella forma extraordinaria. Ciò vale anche per i Seminari, dove si dovrà provvedere alla formazione conveniente dei futuri sacerdoti con lo studio del latino8 e, se le esigenze pastorali lo suggeriscono, offrire la possibilità di apprendere la forma extraordinaria del Rito.
ripeto che certo dovremo fare i conti con la realtà effettiva: Ma questo è un punto importante! Peccato che fa zoppicare un po' quel "se le esigenze pastorali lo suggeriscono", perché sappiamo come queste siano strettamente legate alla mens del vescovo e di sacerdoti piuttosto che a quell dei fedeli assetati...
Ma ecco l'annacquamento nella nota di p. Lombardi, che dice (scusate, ma lo trovo semplicemente repellente): "Si incoraggiano perciò i vescovi a rendere possibile nei seminari una formazione adeguata a tal fine, e si indica la possibilità di ricorrere, se mancano altri sacerdoti idonei, alla collaborazione dei sacerdoti degli Istituti eretti dalla Commissione "Ecclesia Dei" (che usano normalmente la forma extraordinaria)". </span></span>
<span><span>Si incoraggia, si indica, nessuno più "prescrive".... Ma il testo dell'istruzione mi sembra più 'forte'. </span>
<span> Ma affidiamo tutto alla nostra Madre. Oggi è una data particolare! </span></span>
Credo, purtroppo, che andrà a finire come dice l'Ospite.
RispondiEliminaPurtroppo credo che l'Ospite abbia centrato l'analisi. Dopo il Summorum Pontificum la situazione ecclesiale si è polarizzata ancor di più e non pacificata. Effetto forse previsto e voluto dal SP è anche quello di monitorare i cattolici che seguono il Vetus Ordo: distinguere e quantificare i "buoni dai cattivi". Dopo qualche tempo, constatato che la graziosa concessione non avrà dato adeguati frutti, in quanto fenomeno residuale incapace e impossibilitato a rigenerarsi (mancanza di ordinazioni e formazione specifica), l'esperimento sarà revocato d'autorità definitivamente.
RispondiEliminaInfatti non ci sarà. Ci scommetto.
RispondiEliminaChe sia la stessa Lex Orandi = Lex Credendi in ambo i riti, lo si afferma, ma non lo si dimostra. Basta leggere la prima e la seconda intenzione dell'Oratio Universalis al Venerdì Santo in ambo le forme e si troverà la dimostrazione del contrario.
RispondiEliminaAppunto. E dà l'impressione di non sapere di che cosa parla. Di prefazi, nel messale del '62, ve sono diversi (guardare per esempio qui: http://www.unavox.it/Strumenti/Ordinario/SMessa_sacri.htm )
RispondiEliminaFZ
Ospite, lei si sta avvicinando pericolosamente a quello che in gergo si chiama "flooding", ovvero inondare il blog di messaggi che, tra l'altro in tono concitato, dicono più o meno tutti la stessa cosa. La prego di darsi una regolata.
RispondiEliminaFZ