Come abbiamo già riferito ieri, il previsto pontificale del 9 aprile al Santuario Nazionale dell'Immacolata Concezione di Washington è stato annullato. Ne hanno riferito gli organizzatori in un comunicato piuttosto laconico.
Ovviamente, l'anodina notizia ufficiale non ci è bastata ed era forte l'interesse a capire che cosa davvero fosse successo. Dagli ambienti degli organizzatori dell’abortito pontificale abbiamo così appreso (o potenza di internet!) come si sono svolti davvero i fatti. La stessa fonte, scritta, è stata ripresa anche da Summorum Pontificum Observatus.
E’ stato l'arcivescovo americano Dinoia op, Segretario della Congregazione per il Culto Divino, a dare origine al problema, allorché ha revocato il proprio sostegno all’iniziativa, benché avesse da tempo promesso di parteciparvi come celebrante. Le ragioni sarebbero state indicate in una una lettera a Padre Berg, Superiore Generale della FSSP, inviata per conoscenza a Padre Flood, Superiore del Distretto del Nord America della Frat. S. Pietro (o viceversa). In questa lettera, Dinoia si sarebbe giustificato affermando che le disposizioni del Motu Proprio sono ormai meglio comprese (probabile allusione all’Istruzione di prossima apparizione) e che il Summorum Pontificum non riguarda le celebrazioni in occasione di questo o quell’avvenimento, ma concerne solo la celebrazione parrocchiale regolare in favore di un gruppo stabile. Carattere che ovviamente non riveste invece la Messa solenne annuale nel Santuario Nazionale di Washington. Donde il pacco tirato dall'arcivescovo.
A quel punto gli organizzatori del pontificale, che già avevano subito mille angherie da parte della diocesi di Washington, hanno perso ogni entusiasmo e deciso, forse un po’ affrettatamente, di annullare la cerimonia. Lo hanno comunicato alla curia diocesana che, come si può ben immaginare, si è fregata le mani per la contentezza.
Tuttavia alcuni tra gli organizzatori, inclusi alcuni preti della Frat. San Pietro, hanno consigliato di non demordere, perché non è questo il momento per fare del disfattismo. Almeno tre sacerdoti sono partiti dal seminario della FSSP di Denton, tra cui lo stesso rettore, per far cambiare idea al comitato.
Rinvigoriti da questo incoraggiamento, gli organizzatori ci hanno ripensato e hanno comunicato alla curia diocesana di Washington che contavano di trovare un altro vescovo per il pontificale, in sostituzione di Dinoia, e che la cerimonia si sarebbe quindi svolta come previsto.
Ma a questo punto le autorità diocesane hanno avuto gioco facile a rispondere picche, argomentando che il primo istinto degli organizzatori era stato quello giusto: avevano avuto ragione ad annullare tutto. D’altronde, hanno proseguito, la diocesi conta già, nevvero?, ben tre luoghi di messe in forma straordinaria, a orario regolare; quindi coloro che sono attaccati a questa forma hanno già l’imbarazzo della scelta, e su base parrocchiale (facendo così eco agli argomenti di Dinoia). E poi, ha concluso mellifluamente la curia, non è certo il momento per confondere i fedeli (c’è affluenza al Santuario di pellegrini provenienti da tutte le diocesi degli Stati Uniti e dal Canada), proprio quando devono cominciare a familiarizzarsi con le nuove traduzioni della forma ordinaria.
A quel punto gli organizzatori del pontificale, che già avevano subito mille angherie da parte della diocesi di Washington, hanno perso ogni entusiasmo e deciso, forse un po’ affrettatamente, di annullare la cerimonia. Lo hanno comunicato alla curia diocesana che, come si può ben immaginare, si è fregata le mani per la contentezza.
Tuttavia alcuni tra gli organizzatori, inclusi alcuni preti della Frat. San Pietro, hanno consigliato di non demordere, perché non è questo il momento per fare del disfattismo. Almeno tre sacerdoti sono partiti dal seminario della FSSP di Denton, tra cui lo stesso rettore, per far cambiare idea al comitato.
Rinvigoriti da questo incoraggiamento, gli organizzatori ci hanno ripensato e hanno comunicato alla curia diocesana di Washington che contavano di trovare un altro vescovo per il pontificale, in sostituzione di Dinoia, e che la cerimonia si sarebbe quindi svolta come previsto.
Ma a questo punto le autorità diocesane hanno avuto gioco facile a rispondere picche, argomentando che il primo istinto degli organizzatori era stato quello giusto: avevano avuto ragione ad annullare tutto. D’altronde, hanno proseguito, la diocesi conta già, nevvero?, ben tre luoghi di messe in forma straordinaria, a orario regolare; quindi coloro che sono attaccati a questa forma hanno già l’imbarazzo della scelta, e su base parrocchiale (facendo così eco agli argomenti di Dinoia). E poi, ha concluso mellifluamente la curia, non è certo il momento per confondere i fedeli (c’è affluenza al Santuario di pellegrini provenienti da tutte le diocesi degli Stati Uniti e dal Canada), proprio quando devono cominciare a familiarizzarsi con le nuove traduzioni della forma ordinaria.
Ecco, questo è quel che è avvenuto. Emblematico, a tacer d'altro.
Dalle informazioni in nostro possesso, possiamo aggiungere che non ci risulta che l'Istruzione sancisca una particolare restrizione del motu proprio sotto il profilo invocato (come scusa?) dall'arcivescovo Dinoia; ciò d'altronde si porrebbe contro la previsione espressa dell'art. 5, §§ 3 e 5, del m.p., che prevede le "celebrazioni occasionali" e dà potere ai parroci e rettori dei santuari di autorizzarle. Ma come sempre, nella Chiesa non conta tanto quel che è scritto nei testi, ma il vento che tira. E il vento, a quanto pare, è ultimamente girato in direzione di un'algida tramontana...
Enrico
da chi l'istruzione ha potuto leggerla "in anteprima": non sono state affatto eliminate le celebrazioni "occasionali"
RispondiEliminaL'algida tramontana, non soffia nella fsspx, pensa che bello "organizzi la tua messa con 6 anni di anticipo, e sei certo come il sole che avrà luogo senza impicci"
RispondiEliminaTutto il resto (della Chiesa) é <span>stato di necessità</span> ...dispiace dirlo ma é chiaro che sarà sempre peggio.
se questo è ciò che accade in USA.....qui da noi che speriamo ?
RispondiEliminaguarda caso, poco fa stavo rileggendo un thread dell'anno scorso, di grandissimo interesse e sempre attuale, per capire la differenza tra realismo e ottimismo (bendato), circa la effettiva attuazione del MP, e OVE risieda la volontà "politica" di (non)attuarlo. Thread molto istruttivo soprattutto per i commenti più o meno scoraggiati che guardano la situazione con occhio disincantato, e anche per quelli (spesso ricorrenti in questo blog come stolidi refrain ogni mese e anno che passa dal 2007....) che hanno il coraggio di attribuire la colpa dell'arenamento del MP ai fedeli devoti alla Tradizione, che vengono definiti "porci" da illlustri bloggers a corto di seri argomenti:
RispondiElimina<p><span><span>"a rileggere certi commenti pieni di astio, mi viene l'idea (del tutto personale) che il papa non celebri la Messa secondo il rito gregoriano per non buttare le perle ai porci."</span></span>
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<span>guarda caso, poco fa stavo rileggendo un thread dell'anno scorso, di grandissimo interesse e sempre attuale, per capire la differenza tra realismo e ottimismo (bendato), circa la effettiva attuazione del MP, e OVE risieda la volontà "politica" di (non)attuarlo. Thread molto istruttivo soprattutto per i commenti più o meno scoraggiati che guardano la situazione con occhio disincantato, e anche per quelli (spesso ricorrenti in questo blog come stolidi refrain ogni mese e anno che passa dal 2007....) che hanno il coraggio di attribuire la colpa dell'arenamento del MP ai fedeli devoti alla Tradizione, che vengono definiti "porci" da illustri bloggers a corto di seri argomenti:
RispondiElimina<span><span>"a rileggere certi commenti pieni di astio, mi viene l'idea (del tutto personale) che il papa non celebri la Messa secondo il rito gregoriano per non buttare le perle ai porci."</span></span>
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<span>guarda caso, poco fa stavo rileggendo un thread dell'anno scorso, di grandissimo interesse e sempre attuale, per capire la differenza tra realismo e ottimismo (bendato), circa la effettiva attuazione del MP, e OVE risieda la volontà "politica" di (non)attuarlo. Thread molto istruttivo soprattutto per i commenti più o meno scoraggiati che guardano la situazione con occhio disincantato, e anche per quelli (spesso ricorrenti in questo blog come stolidi refrain ogni mese e anno che passa dal 2007....) che hanno il coraggio di attribuire la colpa dell'arenamento del MP ai fedeli devoti alla Tradizione, che vengono definiti "porci" da illlustri bloggers a corto di seri argomenti: <span><span>"a rileggere certi commenti pieni di astio, mi viene l'idea (del tutto personale) che il papa non celebri la Messa secondo il rito gregoriano per non buttare le perle ai porci."</span></span> </span>
RispondiEliminala tramontana non durerà in eterno. E' da oltre 40 anni che soffia, prima o poi cambierà vento. certo dispiaccion certe cose......... e dispiace un pochetto che forse noi non vedremo tale cambiamento di vento, se non, forse, in tarda età. Ma a noi interessa il bene della Chiesa e se Dio ci vuole ancora far soffrire lo accettiamo volentieri offrendogli tale sofferenza.
RispondiElimina"E’ stato l'arcivescovo americano Dinoia op, Segretario della Congregazione per il Culto Divino, a dare origine al problema, allorché ha revocato il proprio sostegno all’iniziativa, benché avesse da tempo promesso di parteciparvi come celebrante."
RispondiEliminaVorrei essere una mosca per vedere e ascoltare ciò che si sta tramando negli oscuri corridoi del potere, per vedere quali sono le pressioni, i ricatti, e minaccie che devono subire i già pochi curali "tradizionalisti" o benevoli nei confronti del SP, quali compromessi devono, o scelgono, di accettare per conservare la possibilità di restare al loro posto.
Questi sono peggio dei mafiosi. Vescovi fuori di ogni controllo, insani, è l'anarchia assoluta. Le balle di chi continua a propinare che non è vero che in Vaticano si parlano due voci, che i vescovi sono in piena sintonia col Pontefice: ma a chi volete darla a bere? Stolti!
RispondiEliminaVergogna grande su di loro, miserabili... Ribrezzo.
no no ...se questa instruzione non sarà abbastanza energica, la tramontana durerà per molto tempo ancora...
RispondiEliminaperchè l'Istruzione è invocabile contro, anzichè a favore delle celebrazioni ?
RispondiElimina(il diavolo è nei cavilli...?.....)
Conoscevo già la storia che è stata esattamente riproposta nell'articolo di Messainlatino.
RispondiEliminaSe la "linea" che non si potrebbero organizzare messe, nella forma straordinaria, al di fuori della Parrocchia dove tali celebrazioni hanno sede abituale, è vera significa che hanno strappato traumanticamnte le ali della nostra devozione.
Difatti erano già in calendario alcune iniziative liturgiche , anche a livello inter regionale, che, prendendo spunto da anniversari diversi avrebbero colmato, grazie ai nostri gruppi, quello che da decenni viene sistematicamente ignorato : pregare per questo o quel santo oppure ricordare un miracolo o un'istituzione ecclesiastica.
Ora la linea vescovile, salvo pochi e lodevoli eccezioni, è populisticamente protesa verso l'esaltazione della comunità.
Noi, invece, abbiamo l'entusiasmo di voler rendere lode a Dio attraverso la solenne preghiera della Chiesa : questo garantisce ai fratelli di elevarsi disponendo le loro anime "ad coelestia desideria".
Forse è proprio questo che non piace a tanti "pastori" : che i fedeli possano essere "rivolti al Signore".
Il ribrezzo per tali lupi travestiti da pecore deve trasformarsi in un combattimento utile non solo per la fede ma soprattutto per la salvezza dell'anima.
La situazione, che sta volgendo rapidamente in uno stato di necessità, avrà un sviluppo tutto italiano in occasione di un prossimo appuntamento nazionale di cui, dal mese di luglio scorso, sto invano aspettando una risposta.
"Ma come sempre, nella Chiesa non conta tanto quel che è scritto nei testi, ma il vento che tira". Sottoscrivo totalmente. Purtroppo è così.
RispondiEliminasiamo logigi Antonello: non é ancora uscito, contiene 2 pessimi punti inattesi e ha già segato due messe !!
RispondiEliminase il buon giorno si vede dal mattino...
<span>Dinoia? </span>
RispondiEliminaChe noia!!!
E' ora chiaro che il papa NON vuole difendere il VO, vuole al massimo tollerarlo nelle oppurtune riserve sperando che serva comunque a FECONDARE il NO per renderlo (non più degno é impossibile) ma meno disastroso. Ricordate le sue parole ?
RispondiElimina<span><span>... il Motu Proprio è semplicemente un atto di tolleranza, ai fini pastorali, per persone che sono state formate in quella liturgia, la amano, la conoscono, e vogliono vivere con quella liturgia.”</span>
</span>
<span>Notare inoltre la notizia di qualche giorno fa </span>
<span>Il </span>Papa: l'Unita' Italia non contrasta la pluralita' dei soggetti
(ANSA) - ROMA, 12 MAR - La molteplicita' dei soggetti non e' in contraddizione con l'unita' della Nazione - ha affermato Benedetto XVI. Unita' e pluralita' - ha aggiunto - sono due valori che si arricchiscono vicendevolmente.
Habemus papam hegeliano! Non c'é più nessuna verità fissa e oggettiva, ma solo verità che nascono da sintesi tra opposti.
Cosi' VO e NO devono fecondarsi, CVII e Tradizione devono arricchirsi vicendevolmente...
Ma noi, per salvarci l'animaccia abbiamo bisogno che la Chiesa ci dica CHIARAMENTE questo é vero questo é falso! senza confusione, senza ambiguità...
“unable to obtain the necessary permission”
RispondiEliminacosì si legge sul comunicato....
ma di quale <span> permesso necessario</span> si sta parlando ? che sia scritto sul MP ?
qualcuno lo può spiegare agli ultimi arrivati come me ?
di nessuno, se lo sono inventati il permesso, perché come diceva bene prima Andrea Carradori <span><span>... "nella Chiesa non conta tanto quel che è scritto nei testi, ma il vento che tira"</span></span>
RispondiElimina<span>E' ora chiaro che il papa NON vuole difendere il VO, vuole al massimo lasciarlo vivere in oppurtune riserve (laddove si formasse eventualmente per auto-combustione spontanea) sperando che serva comunque a FECONDARE il NO per renderlo (non "più degno", é impossibile) ma almeno meno disastroso. Ricordate le sue parole ? <span><span>... il Motu Proprio è semplicemente un atto di tolleranza, ai fini pastorali, per persone che sono state formate in quella liturgia, la amano, la conoscono, e vogliono vivere con quella liturgia.”</span>
RispondiElimina</span>
<span>Notare inoltre la notizia di qualche giorno fa </span> <span>Il </span>Papa: l'Unita' Italia non contrasta la pluralita' dei soggetti
(ANSA) - ROMA, 12 MAR - La molteplicita' dei soggetti non e' in contraddizione con l'unita' della Nazione - ha affermato Benedetto XVI. Unita' e pluralita' - ha aggiunto - sono due valori che si arricchiscono vicendevolmente.
Habemus papam hegeliano! Non c'é più nessuna verità fissa e oggettiva, ma solo verità che nascono da sintesi tra opposti.
Cosi' VO e NO devono fecondarsi, CVII e Tradizione devono arricchirsi vicendevolmente...
Ma noi, per salvarci l'animaccia abbiamo bisogno che la Chiesa ci dica CHIARAMENTE questo é vero questo é falso! senza confusione, senza ambiguità...</span>
<span>Delle spremute di opposti non ce ne facciamo niente, la chiesa non le ha MAI MAI MAI proposte prima del CVII !!</span>
notrevole del vento che tira mi sembra pure il fatto che sabato prossimo il card. Bagnasco non celebrerà, ma solo assisterà alla Messa VO a Genova: vecchio cavillo che permette ai grandi nomi in carriera di poter dire a seconda dell'interlocutore sia che non si è contro il VO ("infatti ci sono andato...") sia che si è contro ("non potevo non andare ma mi son guardato bene di celebrare"!) , oppure che si è un po' a favore, ma non totalmente ("così ho evitato tutte quelle pagliacciate del pontificale..." Lo ha fatto Scola, lo ha fatto per anni e anni Piovanelli che è sempre andato a Griciliano per il te deum di fine anno e mai per una Messa. Ora i soliti diranno che sono ingrato, che è già tantissimo che Bagnasco ci vada etc. etc. (come dire che se i genitori ogni tanto danno da mangiare al bebè è il bebè che deve solo ringraziare e stare zitto, mica piangere se ha ancora fame...).. Ma finchè i nostri vescovi applicheranno ai loro contatti con il VO molte più cautele di quelle che appicano se vanno a visitare un tempio evangelocio, una sinagoga o una loggia, il Vo non avrà mai cittadinanza nella Chiesa...
RispondiEliminaChiedilo al noto Mons. Filoni che nella Curia Romana sta seminando il terrorre! (Persino i Capi Dicastero obbediscono!) Che fare? Battiamo in ritirata? Il Signore ci ispiri!
RispondiElimina"Fare terra bruciata intorno alla ....."
RispondiEliminaVe lo dissi già.......
E non abbiamo appunto detto la stessa cosa?
RispondiEliminaEnrico
Su una cosa, a differenza di noi, i Vescovi americani non hanno voglia di scherzare, anzi diventano assai seri : sulle offerte dei fedeli, vale a dire sui soldi.
RispondiEliminaGli organizzatori del Pontificale sono fedeli assai generosi con Santa Madre Chiesa ...
Vediamo come i Vescovi statunitensi, oltre che a qualcuno vaticano, giudicheranno la cosa...
GRAZIE ad Antonello
RispondiEliminae se per caso il NO è meno peggio di quanto abbiamo pensato per decenni in molti, me compreso, pur celebrandolo cotidie??
RispondiEliminae se per caso avessimo bisogno anche noi cattolici amanti della Tradizione (cioè tradizionalisti)di un po' di conversione???
<span>e se per caso il NO fosse meno peggio di quanto abbiamo pensato per decenni in molti, me compreso, pur celebrandolo cotidie??
RispondiEliminae se per caso avessimo bisogno anche noi cattolici amanti della Tradizione (cioè tradizionalisti)di un po' di conversione???</span>
Per chi legge il francese, una discussione su Forum catholique in cui fra l`altro si parla di mons. Scicluna come alleato del card.Canizarès che, se vuole arginare le derive liturgiche, vuole anche limitare il più possibile le concessioni (!) ai tradizionalisti . Sembra anche che Scicluna sia presentito per sostituire DiNoia come segretario della Congregazione de lCulto Divino.
RispondiElimina"Canizarès souhaiterait en quelque sorte remettre de l’ordre en liturgie. En sanctionnant les déviances de gauche mais en limitant aussi le plus possible les concessions aux tradis. Son allié dans ce combat serait un prélat maltais de la Secrétairerie d’Etat, Mgr Charles Scicluna. Le même Scicluna qui jouit de toute la confiance de Benoît XVI pour son refus de tout compromis dans le dossier très explosif des moeurs du fondateur des Légionnaires du Christ, le Père Maciel. Scicluna deviendrait le nouveau secrétaire de la congrégation pour le culte divin en remplacement de l’archevêque américain Joseph Augustine Di Noia, un dominicain, qui deviendrait le nouveau Pénitencier Apostolique en attendant d’être créé cardinal lors du prochain consistoire. Mgr Scicluna, jeune (52 ans) et intrépide se ferait l’artisan d’une sorte de serrage de vis sans précédent...mais également au détriment des tenants de l’ancienne liturgie. Ce serait « toute la réforme liturgique et rien que la réforme liturgique ». De quoi inquiéter ceux qui demeurent attachés à la messe de S.Pie V! Un repli au demeurant de Benoît XVI par rapport à tout ce qu’il écrit sur la question depuis plus d’un quart de siècle. Canizarès et Scicluna seraient décidés à imposer de toute manière aux prêtres et communautés qui restent attachés à l’ancienne liturgie de célébrer également la nouvelle. En commençant par concélébrer avec l’évêque du lieu."
http://www.leforumcatholique.org/message.php?num=589652
Sottopongo all`attenzione di ENRICO e di tutti questo articolo del sito Summorum Pontificum che pubblica estratti di una lettera scritta nel 2003 all`allor card. Ratzinger dal Canonico André Rosé che fu consultore nel Consilium "di Bugnini".
RispondiEliminaLeggo fra l' altro:
"Comme ancien consulteur du Consilium je puis affirmer que nous avons été poussés par Mgr Bugnini dans une réforme inconsidérée, précipitée et bâclée sur bien des points. Et ceux qui promeuvent ce gâchis et croient pouvoir tout remettre en question s’indigneraient que ‘on osât débattre librement du bien fondé des principes doctrinaux qui ont guidé leur oeuvre de bouleversement de la lex orandi ?"
http://www.summorum-pontificum.fr/documents/un-document-historique-inedit-qui-eclaire-la-situation-d%E2%80%99aujourd%E2%80%99hui
Supponendo che le informazioni de "leforumcatholique" siano vere, il che solo il futuro mostrerà, fatto stà che la CCD non ha responsabilità sulla forma straordinaria la quale rimarrà nella CED, anche secondo le prossime illazionate Istruzioni del M.P. S.P.: e la CED è parte della CDF e non della CCD.
RispondiEliminaBen venga Mgr Scicluna e ben venga un giro di vite magistrale della riforma liturgica: dopottutto questa impatta un miliardo duecento milioni di cattolici. quattrocentodiecimila sacerdoti e quai cinquemila vescovi. I.P.
Forse è un bene per la maggior parte dei fedeli e sacerdoti non essere sanguigni come il soprascritto, poichè io me ne strafotterei dei divieti imposti in questo modo e con un bel nucleo di fedeli decisi farei così: aprire la chiesa se fosse chiusa, far celebrare la messa come si conviene da secoli, da un sacerdote munito di attributi, ed alle lagnanze del vescovo di mancata obbedienza risponderei volgarmente, oppure, negli Usa si riuscirebbe, una pedata nel deretano e tirarlo per le orecchie giù dalla curia per le strade cittadine. Spero che il papa abbia il buonsenso di non far arrivare a questa esasperazione i fedeli cattolici veri, ed abbia la lungimiranza di tenere a bada i caldi spiriti dando le pilloline dolci di accomodamento( "i contentini"per i "tradizionalisti") come fatto finora. Dopo varie messe rito tradizionale, a Milano in San Ambrogio ho assistito alla messa moderna e al vedere la femmina senza velo che forniva la Comunione alla balaustra , mi sono sentito come ora si nota...."e mentre guardo la tua pace dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge..." Meglio farlo stare sopito, quindi cerco non appena possibile di evitarmi le occasioni, ma questa volta non ho potuto fare a meno essendo stato in ritardo per la messa delle 10. >:o
RispondiElimina:-D :-D chiedo scusa Hpoirot, ma non posso fare a meno di ghignare notando come il tripparolo di turno, ammaestrato dalla loggia, non riuscendo ad interporsi come vorrebbe, non trova di meglio che firmarsi "difendere la chiesa dalla fsppx sedevacantista". E' un buffone quindi mi suscita, giustamente,il riso! :-D :-D :-D
RispondiEliminaInfatti non sono mai stato un entusiasta del card Bagnasco. Del resto chi lo ha conosciuto personalmente mi riferì che "giusti a quel livello diventano solo dei politici.." E quanto racconti è la dimostrazione:untuosità e furbizia.
RispondiElimina:-D ...eccoli qua i tripparoli uniti nel "grembiulino magico" ;)
RispondiEliminadon Achille, di conversione abbiam bisogno tutti,di messa pure,(inteso come sacrificio) se poi la vuol celebrare NO mi sta pure bene, ma faccia un favore ai suoi fedeli: quando recita l'orazione prima dell'elevazione modifichi sottovoce le parole usando quelle antiche, poi dopo l'elevazione non dica "Fate questo in memoria di me" che è una traduzione erronea suggerita da Cranmer ed ai suoi successori al Concilio, ma dica: "Fate questo in RICORDO COMMEMORATIVO del mio sacrificio" E TUTTO SARà MEGLIO! ;)
RispondiEliminaanche io rido di gusto...
RispondiEliminaConcordo pienamente!!
RispondiEliminaIn fondo è quello che - più o meno - abbiamo fatto con il nostro parroco che aveva affermato che si sarebbe fatto schiacciare da un trattore piuttosto che concedere la celebrazione Vetus Ordo.
Quando ha visto, per grazia di Dio, scemare il "pubblico" alle sue "rappresentazioni" dense di balletti, musiche da quatttro soldi, maschere e mascherine e quant'altro, ebbene allora si è rassegnato ed ha concesso una bella chiesa non ubicata in un bosco, come capita spesso, dove un Sacerdote che viene da fuori celebraogni domenica e feste di precetto!
E se l'Abbé Berg della Fraternità San Pietro invitasse l'americano Card. Burke a celebrarla ? ....
RispondiEliminaMagari non si ricorda più come si celebra e non vuole fare brutte figure
RispondiElimina'giro di vite' magistrale? Per continuare la protestantizzazione dei cattolici a suon di 'pastorale'?
RispondiEliminaA parte illazioni malevoli, cara, mic, cosa potrebbe aggiungere al suo molto costruttivo commento? I.P.
RispondiEliminac'è forse altro da aggiungere?
RispondiEliminaMi piacerebbe sapere come fa Simon, la sentinella NON tradizionalista in vedetta permanente su questo blog, per cancellare man mano i suoi commenti nella storica della sua partecipazione a questo blog, cliccando sui dettagli del suo nick, figura sempre un numero ridotto di commenti, mentre noi sappiamo quanto sia iper presente e iperattivo...
RispondiEliminaTe sei unito nel "pentacolo" al tuo "padrone".....
RispondiEliminaEbbravo Sinclair, qualche volta non sei anglican papofilo ad oltranza! me ne compiaccio e tiro un sospiro di sollievo per la tua anima che ragiona.
RispondiElimina:-D ma tu sei FSSPX SATANISTA, forse peggio?
RispondiElimina@ mardunolbo : nessuno può chiedere di modificare questo o quel passo del Messale, sia antico che moderno.
RispondiEliminaLa Liturgia non è caos o l'anarchia delle interpretazioni personalistiche.
@ don Achille Maria : quale conversione al NO, che conosciamo in troppo bene ?
Non voglio, perchè non ne ho le capacità teologiche e liturgiche, di estendere una lista di "critiche" al messale riformato .
Ma ho la forza di dirLe : continui a celebrare,<span> digne, attente ac devote</span>, con il messale che ha la chiesa più o meno da 2000 anni ... e
"vedrà" il sorriso degli Angeli, dei Martiri e dei Confessori della fede e ... soprattutto le Anime Sante del Purgatorio.
ma vergognati..... e poi dici di far parte della Chiesa Cattolica????
RispondiEliminaCi sono cose ben più importanti di queste vostre sterili polemiche.
Amico, non ho capito se ce l'hai con me e per quale motivo!
RispondiEliminaCerca di essere meno criptico, se possibile.
Grazie
Davide: ho letto diversi tuoi interventi, li ho trovati conditi da una foga ed un astio decisamente eccessivi. Te lo dico in qualità di moderatore: abbassa i toni, per cortesia.
RispondiEliminaFZ