No comment!
Solo un consiglio: se una chiesa vende Famiglia Cristiana nel banchetto della 'buona stampa', cambiate parrocchia.
per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre ...
"non un gruppo di teologi bizzarri"
RispondiEliminaErano "liturgisti", non teologi
<img></img>
Tiratura media Famiglia Cristiana giugno 2009 (fonte Ads): 569.631 copie (in calo)
RispondiEliminaSi possono fare molte considerazione rispetto all'articolo di Dianich, ma il numero sopra mi pare il dato più preoccupante di tutta la faccenda.
"un gruppo di teologi bizzarri"
RispondiEliminaLiturgisti, non teologi
"in gioiosa fraternità"
di Lucerna non ce n'è mai abbastanza
Famiglia Cristiana ha lo stesso spessore in materia religiosa di "Il Mio Cavallo". in senso di numero di pagine ovviamente. "Il Mio Cavallo" è senz'altro una rivista molto più cattolica.
RispondiEliminaE pensare che ad un corso di teologia dell'Università mi hanno obbligato a studiare un libro di Severino Dianich dal titolo "Chiesa. Mistero di comunione"!
RispondiEliminaNon è che il fratello Dianich, al posto di fraternità volesse utilizzare il termine Fratellanza? Forse gli è più usuale...
Solo un consiglio: se una chiesa vende Famiglia Cristiana nel banchetto della 'buona stampa', cambiate parrocchia.
RispondiEliminaDissento.
Se in una chiesa si vende Famiglia Cristiana, il banchetto va scaraventato in strada e il Parroco va schiaffeggiato pubblicamente.
Ora basta!
...è il nome più appropriato
RispondiEliminaE, fra l'altro, per valutare correttamente la reale diffusione del periodico, si dovrebbe ulteriormente considerare il numero delle copie rese; un dato, quest'ultimo, che non credo assuma dimensioni esigue.
RispondiEliminaMi fanno solo pena, poveracci.
RispondiEliminaIl cattolicesimo loro (comune a molti) è diventato puro paganesimo.
Fanno pietà.
La prima ignoranza sta nel titolo, la liturgia non è lefebvriana , ma della chiesa cattolica.
RispondiElimina<span>E, fra l'altro, per valutare correttamente la reale diffusione del periodico, si dovrebbe ulteriormente considerare il numero delle copie rese; un dato, quest'ultimo, che non credo assuma proporzioni esigue.</span>
RispondiEliminaMi fanno solo pena, poveracci.
RispondiEliminaIl cattolicesimo loro (comune a molti) è diventato puro paganesimo.
Fanno pietà.
Olbia, il vescovo dice basta
RispondiEliminaalle messe abusive di SuilesIl finto santuario campestre è frequentatissimo grazie alla fama di guaritore del proprietario. Troppi fedeli nella «finta» chiesa e il vescovo dice basta. Monsignor Sanguinetti, accusa un ex pescatore, Giovannino Russo, di aver allestito una vera parrocchia abusiva a Suiles, nelle campagne di Olbia. Per questo il vescovo ha firmato un decreto di interdizione, che vieta qualsiasi celebrazione religiosa nel locale di Suilesdi Antonello Palmasleggete qui: http://lanuovasardegna.gelocal.it/dettaglio/olbia-il-vescovo-dice-basta-alle-messe-abusive-di-suiles/2626820
Dati Ads luglio 2010 - Famiglia cristiana
RispondiEliminatiratura media: 635.687
diffusione media: 531.879
resi: 97.928
abbonamenti pagati: 208.574
Sono numeri da paura se confrontati con la diffusione media di altri mezzi di comunicazione della tradizione o comunque su posizioni di ortodossia cattolica.
<p><span><span>A proposito di paganesimo leggete<span> </span>questa:</span></span>
RispondiElimina</p><p><span><span>Olbia, il vescovo dice basta alle messe abusive di Suiles.</span></span>
</p><p><span><span>Il finto santuario campestre è frequentatissimo grazie alla fama di guaritore del proprietario. Troppi fedeli nella «finta» chiesa e il vescovo dice basta. Monsignor Sanguinetti, accusa un ex pescatore, Giovannino Russo, di aver allestito una vera parrocchia abusiva a Suiles, nelle campagne di Olbia. Per questo il vescovo ha firmato un decreto di interdizione, che vieta qualsiasi celebrazione religiosa nel locale di Suiles.</span></span>
</p><p><span><span>di Antonello Palmas</span></span>
</p><p><span><span><span></span></span></span>
</p><p><span><span><span>Uno stabile, appartenente ad un ex pescatore sessantenne, costruito a Suiles, nelle campagne di Olbia, e che riprende le sembianze di una chiesa, con tanto di crocifisso, tabernacolo e sfolgorante croce al neon all'esterno, è stato utilizzato per anni come luogo di culto.</span></span></span>
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<p><span><span>Leggete qui:</span></span>
</p><p><span><span>http://lanuovasardegna.gelocal.it/dettaglio/olbia-il-vescovo-dice-basta-alle-messe-abusive-di-suiles/2626820</span></span>
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Nell’edificio, mai consacrato, si sono svolte preghiere di guarigione celebrate senza alcun titolo, i fedeli invocavano miracoli e veri preti celebravano messa in una finta chiesa, ancora da chiarire se del tutto ignari del fatto che non si trattasse di un luogo di culto.
Ora il vescovo di Tempio, Sebastiano Sanguinetti, ha detto basta, firmando un decreto d'interdizione che vieta qualsiasi celebrazione all'interno dello stabile.
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Scusate, ma... cosa ci sarebbe di sbagliato nella risposta di Famiglia Cristiana? Avanti, fate sapere...
RispondiEliminaProposta alternativa:
RispondiEliminaSe in una chiesa si vende Famiglia Cristiana, mortificando il desiderio di scaraventare in strada il banchetto e schiaffeggiare il Parroco, il fedele cattolico convoca moglie, figli, madrina, zii, un vicino di casa e quattro passanti, forma un "gruppo stabile" e richiede al parroco di celebrare ogni Domenica e festa di precetto una Messa secondo il Rito Gregoriano (che per il suo uso venerabile e antico dev'essere tenuto da tutti in debito onore, come alcuni pensano). Ottenuta la celebrazione, invita Famiglia Cristiana a fare un reportage per documentarsi. ;)
Ironia della sorte: questo capannone che sembra una chiesa è decisamente migliore di certe chiese che sembrano capannoni.
RispondiEliminaE' puro veleno. Sarebbe errato sottovalutare. Anche visti i numeri e la diffusione.
RispondiElimina1) Evidente la mistificazione del definire lefebvriana la Liturgia di sempre di Santa Romana Chiesa;
2) ovviamente nessuna menzione del motu proprio
3) l'essenza della messa sta nella fraternita' o .... fratellanza. Lascio a voi ogni commento.
4) "Cio' che accade sull'altare" pare secondario, rispetto all'impareggiabile personalita' dei fedei riuniti.
5) Il riferimento al Concilio e' il realta' capzioso. Non chiarisce se parla di SC o dello SPIRITO del Concilio.
Propongo alla Redazione di scrivere una bella letterina al "teologo" (c'e' l'email. Non sprecherete nemmenoil francobollo).
FdS
Direi che il successo della messa in lingua volgare è tutto da dimostrare, visto il crollo dei partecipanti alla messa e il crollo parallelo delle vocazioni. E non mi si venga a dire che con la messa in latino le cose sarebbero state anche peggiore: perché, ci può essere peggio che la chiusura di seminari in intere regioni europee? mentre al confronto i pochi lefebvriani (che viaggiano su numeri tra i 600.000 e il milione e mezzo) hano circa 200 seminaristi? è come dire che una diocesi cattolica mediogrande, Milano, Bologna, Torino, avesse 200/300 seminaristi maggiori.
RispondiEliminaInsomma, la messa di sempre è fucina di vocazioni e di presenze domenicali crescenti, mentre la messa nuova è una fucina di chiese e seminari vuoti.
A prescindere da questi crudi dati, a cui noi vecchi e stantii coi paraocchi attribuiamo il detto di Gesù "Dai frutti li riconoscerete", un editorialista non può stabilire la superiorità del rito moderno su quello di sempre. Se lo va, probabilmente intende dire che lo Spirito Santo e tutti i fedeli cattolici hanno sbagliato per circa duemila anni. Contento lui, se gradisce ammmaestrare lo Spirito Santo di Dio.
Che poi la messa moderna sia un rito di gioiosa fraternità, alla portata di tutti, lo crede solo lui e quelli come lui. Venga a vedere le messe piene di sbadigli, così come le messe-raduno che il Santo Padre celebra ogni due/tre anni per i giovani in giro per il mondo, e vedra che bell'esempio di partecipazione attiva! o si parla solo per ideologia filo- e post-conciliare?
<span>Direi che il successo della messa in lingua volgare è tutto da dimostrare, visto il crollo dei partecipanti alla messa e il crollo parallelo delle vocazioni. E non mi si venga a dire che con la messa in latino le cose sarebbero state anche peggiori: perché, ci può essere peggio che la chiusura di seminari in intere regioni europee? mentre al confronto i pochi lefebvriani (che viaggiano su numeri tra i 600.000 e il milione e mezzo) hano circa 200 seminaristi? è come dire che una diocesi cattolica mediogrande, Milano, Bologna, Torino, avesse 200/300 seminaristi maggiori.
RispondiEliminaInsomma, la messa di sempre è fucina di vocazioni e di presenze domenicali crescenti, mentre la messa nuova è una fucina di chiese e seminari vuoti.
A prescindere da questi crudi dati, a cui noi vecchi e stantii coi paraocchi attribuiamo il detto di Gesù "Dai frutti li riconoscerete", un editorialista non può stabilire la superiorità del rito moderno su quello di sempre. Se lo va, probabilmente intende dire che lo Spirito Santo e tutti i fedeli cattolici hanno sbagliato per circa duemila anni. Contento lui, se gradisce ammmaestrare lo Spirito Santo di Dio.
Che poi la messa moderna sia un rito di gioiosa fraternità, alla portata di tutti, lo crede solo lui e quelli come lui. Venga a vedere le messe piene di sbadigli, così come le messe-raduno che il Santo Padre celebra ogni due/tre anni per i giovani in giro per il mondo, e vedra che bell'esempio di partecipazione attiva! o si parla solo per ideologia filo- e post-conciliare?</span>
Famiglia Cristiana ultimamente sta colorando la cartaigienica mia e di tutti noi, dai, non siamo troppo duri con loro...
RispondiEliminaE in quale parrocchia bisognerebbe migrare? Quasi tutte vendono famiglia cristiana. Qui ad Assisi il Vescovo (don Domenico Sorrentino) le ha "obbligate" perchè così si poteva avere la Bibbia della Cei ad un costo moderato. Il problema nelle parrocchie non è famiglia cristiana ma i parroci e i nostri ordinari. Dove fuggire? La croce resta l'unico orizzonte libero dai modernisti. Extra ecclesiam nulla salus.
RispondiEliminaDianich dimentica "semplicemente" che chi attualmente celebra secondo il Motu Proprio Summorum Pontificum lo fa nello stesso identico modo in cui celebrava la Chiesa Cattolica prima della riforma e come continuano a fare da 40 anni i sacerdoti della Fraternità di San Pio X (cioè con il Messale del 1962 di Giovanni XXXIII). Ergo quelle critiche si estendono anche al...... PAPA!!! Caro Ospite Ingrato, possibile che tu non te ne renda conto????
RispondiElimina"[...] nel "partecipare" alla Messa con le parole, i canti, i gesti di tutti, in gioiosa fraternità, rispetto a una celebrazione alla quale si "assiste" ascoltando senza capire e solo guardando ciò che accade all'altare"
RispondiEliminaQuesto è sbagliato, caro Ospite Ingrato, perché l'autore ha voluto far intendere che tutti ascoltano senza capire, mentre l'unico che non capisce nulla è lui. Senza voler approfondire cosa l'autore intenda per "partecipare" e "assistere", ulteriore prova del fatto che non solo non capisce la Messa che lui chiama Lefebvriana, ma non capisce niente nemmeno del Concilio (per colpa del Concilio? ai posteri l'ardua sentenza).
Ottimo l'Intervento di Nobis quoque.
RispondiEliminaIo suggerirei anche alla Direzione di Famiglia Cristiana di mandare un giornalista ed un fotografo a qualcuna delle messe nel rito antico, ovviamente a quelle più "stabili" come affluenza di fedeli ...
Se ancora esiste un minino di onestà intellettuale il settimanale che si dice cattolico dovrebbe osservare quanto accade, SPONTANEAMENTE E FRA MILLE DIFFICOLTA' nel laicato mondiale e italiano : il rinato interesse per la Liturgia antica.
Ora posterò questo articolo di Messainlatino sulla mia pagina di Facebook.
Che il Signore ci protegga tutti !
Purtroppo molti sacerdoti fiorentini si sono formati alla scuola di Dianich.
RispondiEliminaAnche Famiglia Cristiana, coi veleni che propina ai fedeli ingenui, è il simbolo dell'altezza degli ultimi pontificati.
Caro Peter, purtroppo non è così facile ottenere la celebrazione della S.Messa di sempre. A maggior ragione lo sarebbe richiedendola a un Parroco che espone in un banchetto della 'buona stampa' l'attuale Famiglia Cristiana (ricordo altri tempi in cui raccontava la vita di S. Maria Goretti, ma non c'era ancora stato il superconcilio).
RispondiEliminaRecentemente, per tramite di mia figlia che frequenta la parrocchia, sono venuto a sapere che alla richiesta di un ragazzo (la cosa mi ha sorpreso: un ragazzo) di sapere se sarebbe stato possibile celebrare nella nostra parrocchia la S.Messa di sempre così come avviene nel vicino capoluogo e in un paese vicino, la risposta del Parroco è stata che non avendola lui mai celebrata la cosa migliore da fare per chi avesse voluto parteciparvi era di andare, per l'appunto, o nel capoluogo o nel paese vicino.
Nessuna diponibilià, nessuna 'curiosità' (per es.: saresti solo tu? quanti siete? ecc.), discorso chiuso.
Ringrazio Dio di non essere stato presente.
Alla "gioiosa fraternità" del teologo (sic!) Dianich preferisco la Fraternità S.PIO X.
RispondiEliminaScusate la franchezza, ma sono uno di quelli che guarda ciò che accade all'Altare, ciò il rinnovamento in maniera incruenta del Sacrificio della Croce.
<span>Alla "gioiosa fraternità" del teologo (sic!) Dianich preferisco la Fraternità S.PIO X.
RispondiEliminaScusate la franchezza, ma sono uno di quelli che guarda ciò che accade all'Altare, ciòè il rinnovamento in maniera incruenta del Sacrificio della Croce.</span>
Nessun accenno, ovviamente, alla forma straordinaria del rito romano... Nenche per dire che la Messa di sempre non è celebrata solo dai lefebvriani!
RispondiElimina<span>..."Se ancora esiste un minino di onestà intellettuale il settimanale che si dice cattolico ..." Andrea, alzati dalla panca dell'organo, scendi dalla tribuna ventilata dai 32 piedi e vieni giù, in basso (proprio in basso, molto in basso) e renditi conto di come possa tu pretendere certe cose. Onestà, per quanto in dose minima, la dovresti cercare con il microscopio, intellettuale poi, manco a parlarne, il dirsi cattolico poi...è proprio sedicente.</span>
RispondiEliminaPaperoga si preoccupa della tiratura...e ha ragione: per quanto in calo, non cala mai abbastanza.
=-O ....non dovrei dirlo, ma sono davvero esterefatta.....
RispondiEliminaquesto dimostra che si è contro il Summorum Pontificum dal momento che se il Papa scrive che si tratta di UN UNICO RITO IN DUE FORME una Straordinaria ed una Ordinaria, Famiglia S-cristiana appoggia così l'ermeneutica DELLA ROTTURA denunciata dal Papa stesso, insinuando nei suoi lettori che esistano così DUE RITI anzichè uno solo, e rimarcando la falsa dottrina che la Messa possa essere una adunata di GIOIOSA FRATERNITA' come se nella Messa Tradizionale ciò non fosse implicito attraverso, per esempio, IL CANTO SACRO CHE UNISCE I SENTIMENTI DEI FEDELI NELL'AUTENTICA PARTECIPAZIONE GIOIOSA che non è fatta di "allegrezza" ma di PARTECIPAZIONE attiva del cuore e non semplicemente di EUFORIA ASSEMBLARE....
Appare evidente che il sempre più crescente numero di coloro che organizzano e partecipano alla Messa NELLA FORMA STRAORDINARIA, stia superando le grigie aspettative del popolo progressista che teme, in questo modo, UNO SVUOTAMENTO ancor più concreto alle messe moderne.... diversamente Famiglia S-cristiana non si sarebbe interessata mai all'argomento.....
Ma siamo sempre lì....se Roma TACE, è inutile abbacchiarsi!
Preghiamo, ora che stiamo per giungere alla Festa di TUTTI I SANTI, per strappare dal Cielo un grande miracolo che porti ai nostri Superiori lo Spirito di FORTEZZA E DEL SACRO TIMOR DI DIO per cominciare a dare risposte VELOCI e senza più ambiguità di tolleranze inaccettabili come questa dove ad essere offuscato è il Testo del Papa stesso nonchè LE FONDAMENTA DEL SACRIFICIO EUCARISTICO...
P.S.
RispondiEliminaquanto all'autentica COMPRENSIONE DELLA MESSA, spiace dirlo, ma la stessa Famiglia S-cristiana sa perfettamente che anche con la messa moderna i fedeli NON CAPISCONO AFFATTO!
La Messa e il ciò che avviene è e resta UN MISTERO per il quale, dice anche san Paolo nella 1Cor.4 SIAMO AMMINISTRATORI DEI MISTERI DI DIO....
il prete AMMINISTRA IL MISTERO, nessuna modernizzazione del Rito potrebbe SVELARE O SPIEGARE IL MISTERO, ergo, se per Famiglia Scristiana la Messa MODERNA SPIEGA IL MISTERO, ci faccia capire perchè i Protestanti non si convertono e ci faccia capire perchè l'emorragia dei cattolici dalla Chiesa, specialmente dopo la Cresima, non si è ancora arrestata!
Giona, tornatene nella balena, chissà che i succhi gastrici del cetaceo di smaltiscano un po' delle incrostazioni conciliarsessantottine sulla liturgia allegra, danzante, gioiosa, festaiola e festivaliera con chitarre. bonghi, palloncini, siparietti comici tra una lettura e l'altra, barzellette, e poi ancora giocolieri, ballerini/e, clowns,dolcetti, birra e barbecue, salsicciotti e focaccine...
RispondiEliminaDomanda: Tra tutte queste cose, quale è inventata?
Quel poverino di Dianich (che Dio l'abbia in gloria) non s'è ancora accorto che la riforma della Messa propinataci dopo il Vaticano II (fatta da Bugnini e C.) è distante anni luce da quello che il concilio ha stabilito.
RispondiEliminaDomenica 22 agosto sono stato a Torino alla Messa di quegli appestati della FSSPX.
Eravamo circa una cinquantina.
A parte l'omelia decisamente sciatta (verteva sulla cosiddetta quarta parte del non rivelato segreto di Fatima), ho trovato un clima di grande raccoglimento interiore, ho visto un'alta affluenza al confessionale ma quel che mi ha meravigliato è stata l'età media: quaranta anni.
....neppure gli altari neocatecumenali sono consacrati!!! però vengono tollerati!
RispondiEliminae si tollera che quando vanno in una parrocchia tolgono l'altare consacrato per mettere la loro tavolata da ristorante...
Non ho assolutamente menzionato il Concilio.....sono andato alla Radice
RispondiEliminaVisto la foto, ne deduco che l`illustre teologo di Famiglia cristiana è stato formato dalla e con la Santa Messa di sempre, dunque il suo essere un incallito ideologo postconciliare lo spinge anche a schernire ciò da cui è sato nutrito e a DISINFORMARE, mentendo, su una Liturgia che conosce perfettamente.
RispondiEliminaChe tristezza, ma quella era, ed è apparentemente ancora, la prosa di coloro che hanno creduto nella morte della Liturgia antica, che l`hanno voluta, che l`hanno sepolta, senza nemmeno gli onori a lei dovuti.
Lo scherno e la malafede con cui quel teologo descrive la Messa di sempre, sono quelli che sono stati serviti, impost,i ai cattolici, nati dopo il Vaticano II e purtroppo anche a chi è stata tolta con violenza la loro Messa.
Per un`ironia, a lato dell`articolo c`è la foto di suor Lucia, senza dubbio anche lei non capiva niente, come non capivano niente tutti i cattolici che hanno vissuto prima del Vaticano II, generazioni e generazioni di ignoranti, spettatori passivi che non facevano che guardare.... ma che si vergogni quel teologo!
<span>insinuando nei suoi lettori che esistano così DUE RITI anzichè uno solo</span>
RispondiEliminaMa sono poi due forme dello STESSO rito? Ne sei convinta? Perchè i Pontefici da Paolo VI a Benedetto XVI non hanno ancora dato risposta al "Breve esame critico del Novus Ordo Missae"?
Signore Pietà tre volte!
RispondiElimina<span>Visto la foto, ne deduco che l`illustre teologo di Famiglia cristiana è stato formato dalla e con la Santa Messa di sempre, dunque il suo essere un incallito ideologo postconciliare lo spinge anche a schernire ciò da cui è sato nutrito e a DISINFORMARE, mentendo, su una Liturgia che conosce perfettamente.
RispondiEliminaChe tristezza, ma quella era, ed è apparentemente ancora, la prosa di coloro che hanno creduto nella morte della Liturgia antica, che l`hanno voluta, che l`hanno sepolta, senza nemmeno gli onori a lei dovuti.
Lo scherno e la malafede con cui quel teologo descrive la Messa di sempre, sono quelli che sono stati serviti, imposti ai cattolici, nati dopo il Vaticano II e purtroppo anche a chi è stata tolta con violenza la loro Messa.
Per un`ironia, a lato dell`articolo c`è la foto di suor Lucia, senza dubbio anche lei non capiva niente, come non capivano niente tutti i cattolici che hanno vissuto prima del Vaticano II, generazioni e generazioni di ignoranti, Santi e Sante, Papi, semplici fedeli, tutti spettatori passivi che non facevano che guardare.... ma che si vergogni quel teologo!</span>
L'età del soggetto parla chiaro. Sentono che il loro mondo costruito sul nulla sta per sfaldarsi e schiumano di rabbia. E più sono impotenti più sono lividi. Lo Spirito li ha già condannati, la Storia non tarderà a farlo.
RispondiElimina;) Cesare.... mi attengo al testo LETTERALE DEL SUMMORUM PONTIFICUM....le mie opinioni, in certi casi, le tengo per me....
RispondiEliminaQuella risposta non l'avremo MAI più!
al posto della risposta abbiamo tuttavia la REAZIONE saggia di Benedetto XVI nel liberare la Messa antica abusivamente soppressa... forse non è molto, ma è meglio che niente, è come se il Papa ci avesse consegnato IL TESORO e dicesse: ora tocca a voi....
Famiglia S-cristiana lo preferisco..... :-D :*
RispondiElimina"E' stato un Concilio con il Papa a volere la riforma".... verissimo, ma il nostro autore non precisa se il Concilio voleva veramente la riforma attuata da Mons. Bugnini....leggendo i testi della Sacrosanctum Concilium risulterebbe proprio di no!
RispondiEliminaNon alla Radice, alla "radice del male"!
RispondiEliminaInteressante la coincidenza, Messa tridentina che sarà trasmessa da RadioMaria, e l'articolo su Famiglia Cristiana.
RispondiEliminaL'ha notato il sagace Baronio :
http://opportuneimportune.blogspot.com/2010/10/non-sequitur.html
La maggior parte degli ascoltatori di RadioMaria sono abbonati fedelmente a Famiglia Cristiana.
Curiosa la coincidenza vero ?
Carissimi,
RispondiEliminac'e' qualche lettore di Messainlatino che mi puo' confermare che Benedetto XVI stesso ha in qualche momento affermato esplicitamente che la confessione e la comunione ad una messa della FSSPX sono perfettamente valide?
Se il ministro esercita illecitamente, qualsiasi sia il motivo, il suo problema disciplinare con Roma non e' un problema del fedele.
Un prete sospeso a divinis amministra comunque validamente i sacramenti. Dico bene?
Io francamente non sono nessuno, tuttavia invierò una email di formale protesta all'autore della risposta, in quanto non propriamente ortodossa (ma nel Concilio di Trento si parla di gioiosa fraternità?)
RispondiEliminama loro sono raccomandati in "alto": questa è la differenza con i comuni abusivi che non godono di appoggi illustri....
RispondiEliminaLa Bibbia e' la radice del male???
RispondiEliminaNamo bene.... >:o
Ma il nostro perno e' Cristo(da qui cristiani) o il concilio di Trento???(Trentiniani va bene???)
RispondiEliminaAh, il buon Dianìcce, pisano d'adozione.... grande uomo di cultura...uhmmm. Mai un colletto, che dico la talare?Plottone d'esecuzione, sempre dintorno a qualche docente universitario... supponente e ottimo affabulatore. Incantatore di serpenti. Quanti danni ha fatto. E quanti pretenderebbe ancora di farne. Ma i bimbi crescono e le mamme imbiancano: un trafiletto su famigliacristiàna, com'è cascato in basso... scusate, userò un'espressione che sottende concetti triviali, ma il caso li merita: sono le flatulenze che precedono l'evacuazione.
RispondiEliminaCredo sia inutile spiegare il significato di "quella" gioia nel rapportarsi con il Signore e che riguarda essenzialmente la disposizione d'animo personale, il sapersi oggetto dell'amore gratuito di Dio. Il culto è un'altra cosa. Esso è dovuto a Dio ed è fatto da simboli, gesti, formule ecc. che manifestino la grandezza di Dio, la distanza tra il Creatore e la creatura, il sentimento di amore e di rispetto e. soprattutto, di adorazione. La forma più alta del culto è la S.Messa e qui, con il permesso dei liturgisti di Famiglia (sedicente) Cristiana siamo di fronte al rinnovo, incruento ma efficace, del sacrificio del Calvario. Non credo proprio che meditando la Passione del Signore, certe manifestazioni aiutino a comprendere alcunchè. Fermo restando che il mistero non è comprensibile. Le messe gioiose spettacolo, gioiose e divertenti, sono frutto di una interpretazione tipica di una chiesa che crede di aver scoperto la vera verità dpopo mille e novecento anni, grazie all'illuminazione di un illuminato concilio (però, che dormita lo Spirito Santo):
RispondiEliminala tavolata da ristorante sarebbe già dignitosissima, ma a me è capitato di veder usare un tavolo da ping pong coperto da una tovaglia!
RispondiEliminaLeggere articoli come questo di Famiglia Cristiana, fa sorridere. Fa sorridere perchè è la manifestazione di un terrore, forse per alcuni ancora inconscio. Il terrore che la liturgia preconciliare danneggi quella riformata. Non hanno tutti i torti, alla lunga una liturgia seria come quella antica è chiaro che avrà la meglio sulla liturgia nuova la quale, anche senza abusi, è incolore, inodore, insapore. E' talmente sciapa che in ogni parrocchia si è costretti ad "animarla".
RispondiEliminadon Augè, nel suo blog ha chiaramente affermato di temere che un domani la situazione si capovolga: se oggi la liturgia antica è una eccezione, lui teme che un giorno ritornerà ad essere la norma.
Le sue paure non sono di certo infondate.
Ma la battaglia sia di Famiglia Cristiana che di don Augè ed altri ancora per "salvare" il nuovo rito è come la corsa in ospedale per salvare la vita a chi ha già perso tutto il sangue!
E' come voler evitare una inondazione mettendo quattro palate di sabbia!
Loro sono ancora fermamente convinti della intrinseca bontà della riforma liturgica. E' difficile per chi ha vissuto un'epoca ricca di fermenti come quella a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, ammettere di aver fallito.
Bisogna capirli.
Sono come mia suocera che a sessantacinque anni crede di essere ancora la venticinquenne che 40 anni fa partecipava ai moti sessantottini.
Non si rende conto che ciò che nel 1968 venne buttato via, oggi è ciò che i giovani ricercano. Non si rende conto che in questi 40 anni il mondo è diventato postmoderno.
Parlando recentemente con un grande chef italiano, conosciuto a livello mondiale, mi diceva: nei decenni scorsi la cucina ha cercato vie nuove, ha cercato di stupire, ha cercato di rivoluzionare la tavola. Oggi, continua questo chef, oggi ci si è resi conto che le spume al sapore di bucatini all'amatriciana non interessano a nessuno e la gente vuole i bucatini all'amatriciana, quelli veri.
Concludeva questo chef: il futuro della cucina è nel ritorno alle tradizioni gastronomiche, autentiche, non interpretate, non manipolate, ma conservate. Un futuro che è già presente, basta guardare il sempre maggior successo che ottiene lo slow food.
La liturgia non fa eccezione: Dianich ed Augè vogliono ancora difendere le "spume liturgiche" create 40 anni fa, e continuamente colorate per cercare di renderle sempre più attraenti.
Ma i gusti liturgici stan cambiando e la gente, se venisse messa a scegliere, alle spumiglie liturgiche multicolori e psichedeliche preferisce la sontuosa solennità del rito antico.
Su facebook recentemente ho pubblicato la foto di una messa antica, in una cornice architettonica splendida, tra il fumo dell'incenso.
Ebbene, tantissimi miei amici che non solo non hanno interesse alla liturgia ma in non pochi casi o sono anticattolici oppure seguono altre religioni, ebbene, dicevo, questi miei amici tutti, han commentato la mia foto con frasi entusiastiche chiedendomi che cosa rappresentasse!
Non hanno capito che si trattava di una messa, ma hanno capito che qualunque cosa fosse era una cosa molto bella. Vi rendete conto?
Cari signori, carissimi don Dianich e don Augè: le cose belle piacciono a tutti, piacciono sempre. Ecco perchè il rito antico piace.
<span>Che stupidi quelli di Famiglia Cristiana...c'e' ancora chi pensa che un cristiano debba rapportarsi a Dio con gioia</span>
RispondiEliminaPiù che a Dio mi sembra che si riferiscano alla liturgia. Quella che, a seguito e a causa del nefasto concilio, ha sviato centinaia di milioni, miliardi di anime in quarant'anni, dalla fede cattolica verso altro.
Liturgia IMPOSTA da uomini. E mi trattengo dal qualificarli.
Rapportati tu con GIOIA a questo strumento.
E mentre gioisci canticchia: "Noi siamo giulivi, noi siamo contenti... ecc.".
Introibo ad Altare Dei. Ad Deum Qui LAETIFICAT juventutem meam...per almeno 1600 anni i cristiani si sarebbero nutriti di una Liturgia triste? San Giovanni Bosco, San Domenico Savio, San Pio da Pietrelcina si sono santificati con la Liturgia "lefebvriana", eppure erano persone sempre allegre, pronte anche a scherzare e raccontare barzellette...o che dire di due umoristie scrittori satirici cattolici d'oro, Chesterton e Guareschi...dei musoni anche loro?
RispondiEliminaQuanto all'articolo di Dianich, meglio che non commenti...non voglio nemmeno perdere troppo tempo a rispondere...
Potrei chiedere la stessa cosa a quelli che mi citano ogni volta, sempre e comunque, il Concilio Vaticano II (il più delle volte, II...il teologo di turno)...
RispondiEliminama i fautori della Messa antica non avranno vita facile: non saranno ben accolti nella "Civiltà dell'amore universale" che avanza a grandi passi per mezzo della Chiesa ufficiale ecumenicamente e in clusivamente rinnovata, e della sua Liturgia "riformata" e rianimata in cento salse.
RispondiEliminaI fedeli devoti alla Tradizione e alla Liturgia perenne dovranno percorrere tutto il Calvario della persecuzione, di cui questo esempio di becero linciaggio non è che un primo piccolo saggio, ancora rose e fiori.
Il peggio è tutto ancora dietro l'angolo.
Ma voi sapete chi è Severino Dianich? E' un gran teologo progressitsa, ha scritto molto anche trattati di ecclesiologia, un esempio: egli nega che la Chiesa possa essere paragonata all'arca noetica .E' ilsolito teologo spinto e anacronistico cioè legato agli anni d'oro della distruzione.
RispondiElimina<span>ma i fautori della Messa antica non avranno vita facile: non saranno ben accolti nella "Civiltà dell'amore universale" che avanza a grandi passi per mezzo della Chiesa ufficiale ecumenicamente e "inclusivamente" rinnovata, e della sua Liturgia "riformata" e rianimata in cento salse.
RispondiEliminaI fedeli devoti alla Tradizione e alla Liturgia perenne dovranno percorrere tutto il Calvario della persecuzione, di cui questo esempio di becero linciaggio non è che un primo piccolo saggio, ancora di "rose e fiori".
Il peggio è tutto ancora dietro l'angolo.</span>
E' quel che dice anche Shoenborn & C. perché la Chiesa "mistero di comunione", sostituisce la cosiddetta Chiesa gerarchica istituzionale, come se nella Chiesa preconciliare la comunione fosse qualcosa di sconosciuto... del resto vediamo nell'attuale "chiesa di comunione" qual è la comunione dei vescovi con il Papa ad esempio!
RispondiEliminaDel resto è anche brutto dire chiesa pre e post conciliare, la Chiesa è la Chiesa e non è Chiesa se non c'è comunione che può essere solo in Cristo...
tranquilli, calmi, nessun problema... perché scaldarsi? Dianich è un vecchio di 76 anni, e col suo intervento ha soltanto avuto un rigurgito di "nostalgie" sessantottine (cioè dei tempi della sua bella giovinezza). Cosa volete, non è piacevole veder distruggere col Nuovo che avanza gli ideali in cui si è creduto e per cui si è lavorato in questi ultimi 50 anni. Il suo dente avvelenato è comprensibile. Ha ragione Antonello, tranquilli, questa messa non avrà vita lunga, è un esperimento non riuscito, di fronte al quale ciò che è bello, vero, sacro ed eterno finirà - presto o tardi - per imporsi...
RispondiEliminaCon più calma, stasera scriverò una bella letterina al "teologo da 4 soldi". Voglio intasare la posta di Famiglia cristiana.
RispondiEliminaCosa ci sarebbe di sbagliato???? Questo signore che pretende di venire a spezzare il pane della scienza a noi poveri indotti manco sa che il Concilio con 2500-vescovi-2500 ha detto che la Messa deve continuare a essere quella alla quale (secondo lui) si assiste e non si partecipa... Ecco cosa c'è di sbagliato, il titolo della rubrica. Dovrebbe essere "Chiedi al cioccolataio"!
RispondiEliminaci puoi mostrare queste bellissime foto? :)
RispondiElimina<span>Faccele vedere per favore !!!</span>
RispondiEliminaMah, a questo pagina del sito UNA VOX http://www.unavox.it/Documenti/doc0165_CED_MessaFSSPX.htm
RispondiEliminaè scritto che la Commissione Ecclesia Dei ha detto che non è peccato partecipare ad una Messa secondo il rito di San Pio V
" Senza capire.." probabilmente chi ha scritto l'articolo non arriva a capire e " solo guardando ..." forse succede proprio con il sacerdote rivolto al popolo e che ha messo di lato il crocifisso per aver lui spazio... Inoltre al solito la citazione del concilio che non ha detto come si dovesse fare la riforma che anzi ha rivoltato l'altare e non ha rispettato il concetto espresso di sviluppo organico -al contrario hanno fatto tanti bei tagli - e di cambiamenti laddove fosse proprio necessario. Pero' bisogna considerare che lìarticolista e famiglia cristiana ne sanno piu' del papa, che rivalutato il rito non rendendosi conto di tanti che non avrebbero capito niente. A famiglia cristiana ricordiamo le parole del patriarca di Mosca , che cito a memoria " Salutiamo come un fatto positivo il ripristino dell'antico rito e la rivalutazione dell'antica tradizione".
RispondiEliminaEh il calo delle vendite è un segno della provvidenza !
RispondiEliminaE di speranza: Qualche Cattolico assennato esiste ancora !
Fallirà prima o poi questo giornaletto Tabloid !
il vero culto a Dio mediante la Messa di sempre si riaffermerà solo dopo tribolazioni lunghe e sanguinose (anche solo martirio spirituale): prima del lieto fine (o Resurrezione della Chiesa di sempre) si vivrà una vera Via Crucis, perchè il Corpo Mistico<span> dovrà</span> seguire le orme del Signore, fino alla Crocifissione.
RispondiElimina(...dunque la tranquillità è abbastanza illusoria; casomai si vivrà -soffrendo- la pace di chi spera in Cristo, ovvero per Crucem a d Lucem)
raccomandati da chi?
RispondiEliminaVi rimando al mio commento: http://opportuneimportune.blogspot.com/2010/10/non-sequitur.html
RispondiEliminaRutilio ha fatto un'acuta osservazione, dicendo che nell'art. citato non compare alcun accenno <span> alla forma straordinaria del rito romano.</span>
RispondiEliminaOra qualcuno provi a spiegare:
COME MAI i livorosi nemici della Liturgia perenne scagliano il loro veleno soltanto contro la Messa celebrata dalla FSSPX e sembrano NON TENERE in alcun conto quella che è stata permessa col MP ed è in espansione (che dovrebbe essere la stessa Messa tradizionale) ?
premesso che la Messa VO e NO è Messa, vorrei far notare che qualcuno dei santi che hai menzionato, santificati con la litrgia antica, è stato proclamato Santo con la liturgia nuova...
RispondiEliminaForse questo vorrà dire qualcosa
Ecco cosa ho scritto io all'Autore di quel testo:
RispondiElimina----- Original Message -----
From: <Rafminimi13@libero.it>
To: <ilteologo@famigliacristiana.it>
Sent: Wednesday, October 06, 2010 9:01 PM
Subject: richiesta di esercizio del diritto di rettiffica ai sensi e per gli
effetti della Legge sulla Stampa
Alla C.a.del teologo don Severino Dianich con richiesta di pubblicazione
e/o di inoltro al signor "Riccardo D.S."
Reverendo don Severino,
chi Le scrive è un "PINCO Pallino" qualunque, che non ha i suoi titoli
accademici, e, in primis, non ha il sacramento dell'Ordine. Nostante ciò, mi
posso permettere di chiedere l'esercizio del Diritto di RETTIFICA. Ovvero,
ai sensi e per gli effetti della LEGGE SULLA STAMPA, quando si pubblica (e,
mi creda, do per scontato che lo abbia fatto in buona fede) un'imprecisione
solenne, si può Esigere la smentita.
(segue)
<span>Rutilio ha fatto un'acuta osservazione, dicendo che nell'art. citato non compare alcun accenno <span> alla forma straordinaria del rito romano.</span>
RispondiEliminaOra qualcuno provi a spiegare:
COME MAI i livorosi nemici della Liturgia perenne scagliano il loro veleno soltanto contro la Messa celebrata dalla FSSPX e sembrano NON TENERE in alcun conto quella che è stata permessa col MP ed è in espansione (e che dovrebbe essere la stessa Messa tradizionale) ?</span>
<span><span>Rutilio ha fatto un'acuta osservazione, dicendo che nell'art. citato non compare alcun accenno <span> alla forma straordinaria del rito romano, secondo le indicazioni del Papa nel MP.</span>
RispondiEliminaOra qualcuno provi a spiegare:
COME MAI i livorosi nemici della Liturgia perenne scagliano il loro veleno soltanto contro la Messa celebrata dalla FSSPX e sembrano NON TENERE in alcun conto quella che è stata permessa col MP ed è in espansione (e che dovrebbe essere la stessa Messa tradizionale) ?</span></span>
Vorrei specificare che che nel dire che il concilio non ha detto come si dovesse fare la riforma intendevo che non e' entrato nei particolri ma dato norme generali. Inoltre Dianich dimentica di distinguere tra la lingua usata e il contenuto; ad un sacerdote che affermava lo stesso concetto circa l'antico rito dissi perche non si e' introdotto solo l'uso delle ligue nazionali senza dar luogo a cambiamenti? Mi ha dato ragione e a tale riguardo aggiungo che ho trovato riprodotta una pagina del rito della high church anglicana: e'il testo della messa gregoriana, in inglese.
RispondiElimina<span><span><span>COME MAI i livorosi nemici della Liturgia perenne scagliano il loro veleno soltanto contro la Messa celebrata dalla FSSPX e sembrano NON TENERE in alcun conto quella che è stata permessa col MP ed è in espansione (e che dovrebbe essere la stessa Messa tradizionale) ?</span></span></span>
RispondiEliminaCredo che non gli da fastidio perchè:
1° - sanno che i vescovi possono controllarne e contenerne alla bisogna la diffusione;
2° - viene concessa dopo che i richiedenti firmano la totale accettazione senza riserva alcuna del Concilio Vaticano II.
Entro in una Chiesa e vedo FC; prendo tutte le copie e appena esco le getto nella raccolta differenziata (reparto non riciclabili)...
RispondiElimina...E' da anni che mi adopero per questo genere di apostolato della buona stampa.
Ovviamente senza mettere "l'offerta"!
RispondiEliminaGli abbonati a Famiglia Cristiana sono poco più di 200.000, gli ascoltatori di Radio Maria si contano in milioni, non mi sembra quindi che la maggior parte di loro possa essere abbonata a quel settimanale, o no ?
RispondiEliminamai godere delle disgrazie altrui
RispondiEliminaNo scusate, quest'obiezione che fa non significa davvero niente, mi creda
RispondiEliminacondivi o tagga le foto al Santo Padre, magarti una di queste domeniche celebrerà anche lui con l'antico rito
RispondiElimina<span>spero tu abbia condiviso o taggato le foto al Santo Padre, magari una di queste domeniche lo vedremo celebrare con l'antico rito</span>
RispondiEliminaMultinick....allora che vuol dire che Giovanni Paolo II sponsorizzava Pinochet?? Maciel?
RispondiEliminaMamma mia... tutti a nominare questo Concilio!!! Con la C maiuscola, mi raccomando, altrimenti si commette peccato! Guai!
RispondiEliminaCome se fosse il primo e l'ultimo concilio della storia della chiesa...
C'è gente che al nome del concilio (senza sapere quello che le costituzione promanate dicono) se la fa addosso dall'emozione.
Di fronte a questi atteggiamenti esecrabili e infantili a me cadono i mar.ni.
multinick....allora il Papa per questo ha mentito con il Motu Proprio ?
RispondiEliminaDai Giona è chiaro che ci si riferiva alla Bibbia CEI, quella dei vecovi, quella non fedele ai testi originali (così almeno leggevo in un blog)
RispondiEliminaNostro Signore rinnova il Suo Sacrificio e solo gli sciocchi gioscono. Liturgia "lefebvriana"...puah...non hanno più argomenti (non li hanno mai avuti) ma solo vuoti slogans e mistificazioni
RispondiEliminaLa disgrazia è che non è ancora fallito!
RispondiEliminaaltare consacrato....
RispondiEliminaquale migliore consacrazione della presenza reale di Gesù?
disse Gesù: «Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?».
RispondiEliminaTra le altre cose è sbagliato in fondo l'atteggiamento: il MP parla di due forme dello stesso rito che devono "contaminarsi" l'un l'altra. Dianich invece le contrappone, una è buona, l'altra cattiva...
RispondiEliminapoi varrebbe la pena di ricordargli che il rito del Concilio fu lo stesso di Lefevbre, visto che il NO nacque a Concilio terminato! E non naque dai Padri conciliari (che anzi disapprovarono la "Messa normativa"), ma proprio da quella che lui chiamerebbe 2uin gruppo di teologi bizzarri"...
Bhe mi pare fuori luogo guardare a a santi che hanno fatto del loro meglio per seguire Cristo....rifacciamoci direttamente a Lui....cosi come hanno fatto i Santi del resto
RispondiEliminainfatti... mi pareva che non gli avessi
RispondiEliminaLa posizione del settimanale della società san paolo riguardo la Messa Tridentina non stupisce, già il mensile Jesus si era premurato di trattarla malissimo. Pensate al loro fondatore cosa direbbe di cotanti suoi figli disseminati in congragazioni varie. Siete entrati in una loro libreria? Troverete nuovi testi sulla liturgia, la messa, il rito, i sacramenti scritti da grossi nomi di studiosi e difensori della liturgia riformata. Cosa vogliono dirci? Cosa vorrebbero imporci? Se provate a chiedere un messalino della messa tridentina, un Breviarium Romanum edizione 1962....ne sentirete delle belle e ovviamente non osano vendere detta "robaccia". Credo che la migliore risposta a costoro sia quella di ignorarli.
RispondiEliminaMi pare fuori luogo guardare ai santi? Ma, Giona, tu sei o non sei cattolico?
RispondiEliminaChi ascolta voi, ascolta Me, dice Gesù...penso che, parafrasando le parole di Gesù, si possa dire Chi segue voi, segue Me...Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo, dice San Paolo...Credo la Chiesa, Una, Santa, Cattolica, Apostolica, professo la Comunione dei Santi...
Fuori luogo, dunque?
Giona, come cattolico sei proprio scarso, cerca almeno di non insistere nel volerci insegnare come fare i cattolici.
RispondiEliminaSebastiano P.
l'articolo risale a un mese fa, non c'è nessuna coincidenza
RispondiEliminaVergogna ... ma tutto serve, spero che anche i più testardi abbiano capito per chi lavora certa gente ... per il principe della menzogna. Ma la CEI che dirà ? ed il suo vescovo ... penso silenzio assoluto, o sono conniventi o proprio se ne fregano (meglio la prima ipotesi). REAGIAMO mandiamo mail indignate alla posta dell'organo del demonio
RispondiEliminaChe brutta foto!...
RispondiEliminaQuelli come Giona cantano allegramente e saltellano anhe alla Via Crucis.
RispondiEliminaNon fuori luoo, ma fuori della Chiesa. la mediazione dei Santi e degli Angeli ed in particolare di Maria non aiutano a seguir meglio Cristo. Protestantesimo atroce.
RispondiEliminaNB. Fuori luoo sta per fuori luogo. Non capisco come mai la sera non mi funzione il DELETE
RispondiEliminaio da parroco avevo vietato la VENDITA di fam.cristiana,Jesus e il Giornalino in fondo alla Chiesa e mi son sempre chiesto come mai questi puristi ...e tutti gli ist del mondo contro tutto e tutti sempre non abbiamo mai fatto una campagna contro la loro sacrilega rivendita...è vero che ai preti andava una percentuale.Confratelli Parroci,sveglia noi vendiamo l'errore,l'eresia,il fumo di satana,fuori i giornalacci dalle chiese e poi...scusate perchè non istruire la nostra gente sulla perversa opera dei periodici paolini...intelligenti pauca.Quanto all'articolo e articvolista non ho parole e neppure stomaco neanche per parlarne.
RispondiElimina<span>Che brutte foto... tutte.</span>
RispondiEliminastasera stessa scriverò una lettera di protesta a fc.Fortunatamente nella mia parrocchia non viene venduta,il mio parroco è all antica uno dei pochi che invita i fedeli ad inginocchiarsi almeno al momento della consacrazione.
RispondiEliminaBhe....non so' cosa hai letto ne' in quale blog....ma di sicuro non l'hai letto da me
RispondiEliminaBhe...forse la Via Crucis e' proprio il momento che dovrebbe invitare al raccogliemento...uomini accecati dal potere arrivano a uccidere Dio
RispondiEliminaRifletta bene che il discorso deve essere posto alla rovescia: l'altare va consacrato proprio perchè su di esso deve compiersi la celebrazione del sacrificio eucaristico o l'esposizione solenne della presenza reale di Gesù. Ragionando nel suo modo, anch'io posso portare l'Eucarestia sul tavolinetto per i compiti del mio nipotino e dire per assurdo che quel tavolinetto così è stato consacrato...ma, in tal modo sarebbe davvero una consacrazione o non sarebbe piuttosto un quasi sacrilegio, un'indecorosa mancanza di delicatezza e amore verso il Corpo e il Sangue di Nostro Signore?
RispondiEliminaBhe....sicuramente ogni discepolo che si impegna a far conoscere il Santo Vangelo non puo' che indirizzare a Gesu'...
RispondiEliminaUn cristiano vero si conforma a Cristo.....guarda le cose dal punto di vista di Dio.
Il fatto di credere nella Chiesa e nella Comunione dei Santi non giustifica la moda di parlare piu' dei singoli Santi piuttosto che di Gesu'....appeso alla croce c'era Lui...e tutti i Santi che si sono susseguiti nella storia sono stati salvati da Lui...mica si sono salavati da soli.
Se poi si voglia prendere la vita di alcuni santi come spunto di riflessione e' un altro discorso...ricordandoci pero' che in fondo erano semplici uomini che hanno fatto del loro meglio per seguire Cristo....nonostante i condizionamenti sociali,culturali e storici.
Io ad esempio ammiro le figure di S.Francesco,s.Daniele Comboni,s.Filippo Neri e altri....che mi mostrano come LORO abbiano vissuto la Fede nel LORO tempo.
<p><span>Famiglia Cristiana dice anche qualche cosa di “buono”, per esempio attacca Silvio Berlusconi per la vicenda della minorenne marocchina Ruby che avrebbe partecipato ad alcune feste ad Arcore e parla di "stato di malattia" del premier - evocando le parole della ex moglie Veronica Lario - e di mancanza di autocontrollo.</span><span></span>
RispondiElimina</p><p><span></span><span><span><span>Il problema, si legge in un articolo pubblicato sulla homepage del settimanale cattolico più letto d'Italia, "è la condizione che già la moglie, Veronica Lario, aveva pubblicamente segnalato. Uno stato di malattia, qualcosa di incontrollabile anche perché consentito, anzi incoraggiato, dal potere e da enormi disponibilità di denaro".</span></span></span></p>
Sebastiano io non sto insegnado proprio nulla..... se l'ho fatto trovami un solo post che possa far pensare il contrario.....saro' felice di spiegare il senso che intendevo alle parole
RispondiEliminaNo no, non sono conniventi, sono proprio d'accordo.
RispondiEliminaLa Cei fa semplicemente ridere.
la Liturgia IMPOSTA dagli uomini e' quella del Vetus Ordo e anche quella del NO ovviamente......di sicuro con il concilio si e' fatto un grosso passo avanti per ritornare alla genuina semplicita' evangelica....ma ce n'e' ancora di strada da fare...ben vengano il Concilio Vaticano 3,4 e 5!!!!
RispondiEliminaBhe...quello se vorrai potrai chiederelo a quei teologi.....come ti ho detto l'altra volta non vedo i concili come una pietra miliare a cui doversi adattare...sicuramente spingono alla riflessione e ben vengano quindi......ma da qui a considerare i vari documenti conciliari al pari della Bibbia ce ne vuole.
RispondiEliminaEppure il Vangelo attesta che il sacrificio di Gesu' e' 1...quello sulla croce.
RispondiEliminaNon vorrei sembrare blasfemo e soprattutto non voglio offendere nessuno....ma l'idea che Dio ha bisogno continuamente del sacrificio di Gesu' mi sa' un tantino di tribale.
Dio e' Amore....e non ha bisogno di sacrifici
NOVELLA 2000 CRISTIANA !
RispondiEliminaFamiglia anticristiana e' ancora piu' adatto.
RispondiEliminaNon e' un idea nuova. Da anni lo faccio in tutte le chiese in cui entro.Comunque le butto nella raccolta differenziata.
RispondiEliminaS'è detto più volte: da una parte esaltazione della bellezza e della profondità dell'antico rito mai abrogato, dall'altro il contentino della tolleranza gruppetti di vecchietti rimbambiti. E non si dovrebbe rimaner delusi da comportamenti double face?
RispondiEliminano, certo
RispondiEliminaNo, va male: tridentini.
RispondiEliminacambia pc, non fidarti mai di quelli acquistati con i punti mira lanza o di quelli che passa il governo...
RispondiEliminaSempre più acidamente (non)spiritoso.
RispondiEliminaBaronio, il suo blog è entato nei mei favoriti!
RispondiEliminaEstraggo questo passaggio:
<span>"Ma chi è il teologo Severino Dianich? un ecclesiastico? un laico? a giudicare dall'abito si potrebbe trattare di un giardiniere o di un bidello, salvo poi scoprire che </span><span>attualmente è nientemeno che Vicario Episcopale per la Pastorale della Cultura e dell’Università nella Diocesi e nell’Università di Pisa, nonché Direttore Spirituale nel Seminario Arcivescovile di Pisa: la diocesi il cui ex Arcivescovo mons. Alessandro Plotti ha già meritato i nostri strali</span><span> nel Settembre 2007, a Motu Proprio promulgato, allorquando ordinò: <span>«in nessuna parrocchia si introduca l’uso del messale del 1962»</span></span><span>. </span>
Possiamo essere certi dell`amore, stima e rispetto dei seminaristi di Pisa per la Santa Messa con il Rito antico.
<span>e intanto i Pontefice preferisce e continua a celebtrare nella forma ordinaria...
RispondiEliminache strano</span>
io attendo, come le sentinelle l'aurora, che il Papa celebri solennemente con il VO pubblicamente. In privato, ho avuto l'onore e la fortuna di parteciparvi. ma quanto sarebbe bello poterlo vedere in videovisione...
RispondiEliminaE non si dovrebbe avere maggiore raccoglimento ancora durante la Santa Messa, che è la uguale, seppur incruenta, riproposizione del Sacrificio di Gesù sul Golgota? Sul Golgota gli applausi erano dei Giudei e dei soldati romani, non certo della Vergine, delle Pie Donne, di San Giovanni...come insegnava San Pio da Pietrelcina, alla Messa bisogna assistere in silenzio e in preghiera, come, appunto, la Madonna e l'Apostolo Giovanni...
RispondiEliminaGiona,guardi che il blog sul 'verbo' di Kiko è in fondo a destra !
RispondiEliminaevita
RispondiEliminaMeravigliosa storia, che ricorda quella commovente del Card. Van Thuan. Ma la prego ancora di pensare bene...Quello che descrive nella storia è un caso di estrema necessità. Dove ordinariamente la necessità non c'è, è poi così sbagliato dimostrare reverenza e amore al Corpo e Sangue di Nostro Signore, utilizzando una tovaglia di lino finissimo, frutto dei sacrifici e della devozione dei fedeli, per celebrarvi il santo sacrificio? Dopotutto anche quella donna di Betania poteva vendere quell'unguento così prezioso e profumato per dare il ricavato ai poveri, invece decise di ungere i piedi di Cristo per dimostrargli tutto il Suo amore...
RispondiEliminae infatti è detto che è stato fatto una volta per tutte
RispondiEliminaMultinick! se rileggi FC è l'articolo che dice che NON lo è!
RispondiEliminall 25-1-1989, fu pubblicata la cosiddetta Dichiarazione di Colonia, firmata da numerosi i teologi tedeschi, olandesi, svizzeri e austriaci contro l'insegnamento morale del Papa Gio. P. II. Poco dopo uscì il cosiddetto Documento dei 63 firmato da sedicenti teologi e professori di seminario e facoltà teologiche in appoggio alla dichiarazione dei ribelli transalpini. Dianich era tra loro.
RispondiEliminaSe la memoria non mi inganna il giornalaccio in questione, una trentina di anni fa, viaggiava su svariati milioni di copie, non mi ricordo se tre o otto. Era il periodico di gran lunga più letto in Italia. Le attuali 530mila copie, anche se tante in assoluto, sono un crollo spaventoso rispetto agli anni d'oro.
RispondiElimina.........la Messa nuova.....un brodo senza sale....INSIPIDA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiElimina<span><span>Alle parole di Giona mi permetto di rispondere con un paio di citazioni.</span></span>
RispondiElimina<span><span>La prima: “Se qualcuno dirà che col sacrificio della Messa si bestemmia contro il sacrificio di Cristo consumato sulla croce; o che con esso si deroga all’onore di esso, sia anatema” (Concilio di Trento, Sessione XXII, canone IV).</span></span>
<p><span><span>“Vorrei (…) riflettere sul mistero del Sangue Prezioso, poiché è questo mistero che ci conduce a riconoscere l’unità fra il sacrificio di Cristo sulla Croce, il sacrificio Eucaristico che egli ha donato alla sua Chiesa, e il suo eterno sacerdozio, per mezzo del quale, assiso alla destra del Padre, egli non cessa di intercedere per noi, le membra del suo mistico corpo. (…) La realtà del sacrificio Eucaristico è sempre stata al cuore della fede cattolica; messa in discussione nel sedicesimo secolo, essa venne solennemente riaffermata al Concilio di Trento, nel contesto della nostra giustificazione in Cristo” (Benedetto XVI, Omelia della S. Messa celebrata nella Cattedrale di Westminster, settembre 2010).</span></span>
</p><p><span><span>cordialità,</span></span>
</p><p><span><span>ms</span></span>
</p>
<span>il Santo Sacrificio di Gesù....sarebbe "tribale" ? ? =-O =-O =-O =-O =-O =-O
RispondiElimina....e la Chiesa dovrebbe essere rifondata da quello sciagurato che vi insegna queste ....gigantesche empietà ? ?
....e voi andate a fare missioni di evangelizzazione ? ?
ma questo accecamento di pastori e pecore è davvero un castigo di Dio di cui non si era mai visto l'eguale nella storia della Chiesa !</span>
ho trovato solo un libriccino veramente brutto che presenta alcune preghiere in latino, intervallato da riflessoni e preghiere Post V2 : sto meditando di strappare le pagine in lingua volgare, visto che le traduzioni sono palesemente false
RispondiElimina<p><span><span>e</span></span><span><span>satto. Gesù guarda il nostro cuore, la nostra disposizione e il modo come ci rapportiamo a Lui. E' la fede che ci salva. Recentemente in una località della foresta amazzonica ho potuto osservare un povero altare con uno straccetto per tovaglia... rimasi un po' scandalizzato... Dopo un poco mi si accostò una vecchietta che mi disse che quella tovaglia l'aveva cucita, con le sue mani deformate dalle avversità del tempo, per Gesù... da quel momento i miei occhi non videro più uno straccetto ma una magnifica tovaglia fatta con tanto sacrificio e con tanto amore per il Signore. </span>
RispondiEliminaCome vedi praticamente stiamo dicendo la stessa cosa<span> caro amico. Ma per cortesia non formalizziamoci più di tanto con le regole, "</span><span>sappiamo -</span><span> come ci ricorda Ef 2,16 </span><span>- che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato".</span><span> </span>
<span>E' ovvio che tutto questo non ci esenta dal dare il dovuto rispetto al Santissimo Sacramento. Ci mancherebbe pure. Ma lo esprimiamo secondo la nostra propria sensibilità… e Lui lo sa, se siamo sinceri o meno</span></span></p>
Il Sacrificio di Gesu' e' 1 ed e' quello della Croce...
RispondiEliminaLa Messa e' il culto che siu rende a Dio...e' un servizio svolto alla gloria di Dio... il primo protagonista e' proprio Lui!!!
La Messa deve essere svolta in comunione con Cristo perché intende continuare la Sua predicazione del rivoluzionario messaggio del Vangelo, i Suoi atti di misericordia, il Suo ministero di preghiera e la celebrazione dei sacramenti che Egli ha istituito. Il culto è prima di tuttoun'opera di Dio perché è suscitato ispirato e costantemente sostenuto dallo Spirito Santo che opera nel cuore del singolo credente e della comunità riunita nel nome di Gesu'
Il NT e gli scritti non canonici dell'epoca indicano che gli elementi del culto non avessero una sequenza fissa ma il punto culminante del culto domenicale era l'eucarestia...
Nella Didache erano incluse formule fisse di preghiera ma veniva lasciato ampio spazio alla preghiera spontanea
Inutile parlare a Giona di concili, definizioni dogmatiche e altro; per lui sono cose che non contano o contano poco. Egli ha la linea diretta con il cielo : bibbia , vangelo e naturalmente come li interpreta lui e senza tener conto che se io - ossia chiunque altro - legge gli stessi passi con il suo criterio di fondo sono libero di farlo a mio modo e ricavarne cose diverse - anche se cio' non collima con certi passi del vangelo o con gli atti degli apostoli o le lettere degli apostoli: che bella babilonia, e tutti sono nella ortodossia! Questo, pero' e' protestantesimo, e di quello radicale. Se va bene a lui che rifugge dagli intermediari, che poi sono quelli che gli hanno tramandato vangeli ed altro, beh...
RispondiEliminaPerfetto....lascio ai tridentini l'idolatria del Concilio di Trento....io visto che sono Cristiano mi impegno alla sequela del mio Dio e Salvatore:Gesu'
RispondiElimina<span>Che poeta....
RispondiEliminaSuvvia <span><span><span>non formalizziamoci più di tanto con le regole, purchè ci sia il rispetto (che resta ancora da definire), lasciamo parlare la nostra sensibiltà! Evviva, tu ami le chitarre....e che le chitarre siano, tu ami danzare ...che le danze siano, tu vuoi cambiare, creare, inventare, lasciare libero corso alla tua sensibilità e creatività del momento...sentiti libera di farlo, le regole? </span></span></span>
<span><span><span>Ma che noia, che barba, che roba d`altri tempi, lasciamo la nostra sensibiltà esprimersi senza lacci e intralci , non saranno quei pezzi di carta impolveriti che tanto nessuno rispetta , anche se portano dei nomi importanti come Sacrosanctum Concilium e tanti altri, a dettarmi delle regole per rendere il Culto a Dio! </span></span></span>
<span><span><span>Ci mancherebbe altro!
</span></span></span></span>
<span>Giona, lei ci ha detto che ha fatto solo due catechesi con i neocatecumenali, le posso garantire che si trova al posto giusto, il signor Arguello condivide la sua visione sul valore sacrificale della Messa, non sarà deluso.... la catechesi (una di quelle che sono uscite dal segreto che continua a ricoprire in modo scioccante i testi del cammino) di Arguello che considea il sacrificio un atto pagano, mi aveva inorridita.
RispondiEliminaPer una conferma:
http://neocatecumenali.blogspot.com/2010/07/coshanno-fatto-dellagnello-di-dio-di.html
</span>
Se ancora non l'hai capito c'è sempre CEPU.
RispondiEliminaE anche qui:
RispondiEliminahttp://neocatecumenali.blogspot.com/2010/07/dice-il-concilio-di-firenze-la-chiesa.html
Ognuno dà il meglio di quel che ha. Uno straccetto lavato e ricucito da una vecchietta dell'Amazzonia è il massimo di cui si poteva disporre in quel momento.
RispondiEliminaNelle nostre chiese no, si cerca un'ostentata e falsa povertà.
Chissà se parla anche di don Barbero e gente simile.
RispondiEliminaDunque la Messa non è il Sacrificio che si rinnova in modo sacramentale, con la stessa vittima, lo stesso sacerdote?
RispondiEliminaDunque la Liturgia per secoli imposta dagli uomini è una liturgia non gradita da Dio?
RispondiEliminaBen venga un Vaticano III che ramazzi il sudiciume e l'eresia nella Chiesa.
Famiglia Cristiana: vade retro!
RispondiEliminaNo, Rob, non è fuori luogo: è fuori dalla Chiesa.
RispondiEliminaSon riuscito a correggere. A me non passa niente nessuno, a te forse passa tutto la curia.
RispondiEliminaormai conviene togliere la parola "cristiana"
RispondiEliminaVe l'ho detto, è della genìa dei Balducci, dei Turoldo, dei Chiavacci ecc. sostenitori di Kung, Haering, Rahner ed eretica compagnia.
RispondiEliminaÈ in Galilea che corrono i nostri cardinali, vescovi e sacerdoti, per ricevere l`insegnamento di questo "buon maestro", è con il "rituale" da lui creato che celebreranno la Messa sull`immensa tavola con sopra un candelabro ebreo, è al suo "insegnamento"che affidano le anime dei fedeli, che poi i testi di quell`insegnamento non siano ancora usciti dal Vaticano, dove sono allo studio, non sembra preoccuparli più di tanto.
RispondiEliminaAltre sono le priorità.
<p><span><span>Da un'adorazione parrocchiale pr la festa di ognissanti, ecco cosa scrivono laici (DE)formati dalla nuova chiesa: è un'altra religione!!!</span></span>
RispondiElimina</p><p><span><span></span></span>
</p><p><span><span></span></span>
</p><p><span><span>7</span></span><span><span>L I santi anonimi, avvolti dal manto del silenzio. Quelli di cui non conosceremo mai il nome sulla terra. Quelli che, nascosti agli occhi degli uomini, costituiscono ancora il segreto del Padre.</span></span>
</p><p><span><span> </span></span>
</p><p><span><span>6L</span><span> I santi delle nostre famiglie. Non c’è nessuno tra di noi che non abbia dei santi nella sua genealogia. Che lo sappia o no. Io festeggio oggi tutti i miei antenati, o i più vicini: questi nonni o genitori, fratelli o sorelle che mi hanno preceduto nel Regno. Non sono il figlio delle loro lacrime, della loro preghiera, del loro amore? La grazia che ricevo oggi, non è forse in risposta all’amore di una donna sconosciuta, che recita il suo rosario la sera di un lungo giorno di lavoro nei campi? Anche questa è la comunione dei Santi. Sarò degno dei santi della mia famiglia?</span></span>
</p><p><span><span> </span></span>
</p><p><span><span>7L<span> </span>I santi non dichiaratamente cristiani, semplicemente perché non hanno mai avuto l’occasione di incontrare Gesù, ma che non sono meno salvati da lui. I santi dei popoli pagani (la Bibbia ce ne dà qualche esempio), perché tutti i popoli hanno i loro santi. Quelli che hanno vissuto effettivamente le beatitudini, senza saperne la fonte. Che hanno vissuto il Vangelo, senza poter riconoscere il volto di Gesù nella sua Chiesa, sfigurato come era dalle infedeltà di troppi battezzati. Le frontiere della Chiesa non coincidono per forza con i muri delle nostre chiese. Alcuni al di “fuori dalle mura” non hanno forse potuto vivere, paradossalmente, nel cuore della Chiesa? Lo sa Dio che vede nei cuori. “Nell’ineffabile presenza di Dio, molti che sembrerebbero fuori sono dentro, e molti che sembrerebbero dentro sono fuori”</span><span> (Sant’Agostino, <span>De Baptismo</span>, 5, 27). </span></span></p>
Si,ma li presentano come" preti scomodi",profeti non compresi, quindi gente da ammirare e,perchè no,da imitare !
RispondiEliminafrutti della nuova messa! C'è un margine di verità, per carità!, buttate giù così certe affermazioni sono quantomeno inopportune e fuorvianti; inopportune davanti al Sacramento, fuorvianti in quanto lasciano intendere la non necessità di mezzo dei sacramenti per raggiungere la salvezza. in altre parole: chiudiamo tutto, stiamo perdendo tempo da 2000 anni. Finalmente ci è stato detto.
RispondiEliminaI concili dogmatici, nei loro documenti caratterizzati dalla nota dell'infallibilità, così come il Magistero solenne del Papa rivelano, chiariscono e approfondiscono ciò che nell Scrittura è espresso non esplicitamente. I dogmi promulgati da concili e Papi sono Verità di fede, perché, dunque, contenute nella Rivelazione; in senso formale son verità rivelate da Dio e dal Magistero proposte a credere. Il Magistero infallibile propone, approfondisce tutta la ricchezza della Scrittura. La Tradizione precede e contiene la Scrittura. Infatti, tra l'altro, la Scrittura è interpretata dalla Chiesa nella sua funzione docente, non da un Kiko qualsiasi.
RispondiEliminaPensare di seguire Cristo senza accettare le Verità promulgate da Trento, o Nicea, o Firenze, o Vaticano I ecc. è un'illusione eretica: si segue solo se stessi nel libero erroneo esame, alla sequela di Satana.
Peron?
RispondiEliminaCredo sia la risposta di mons. Perl di diversi anni fa.
RispondiEliminaSarebbe una grande grazia.
RispondiEliminaNon fosse per l'eterno sigaro in bocca, neppure Plotti sarebbe mai riconoscibile come vescovo.
RispondiElimina<span><span>Ma quando è stato pubblicato questo articolo, in che numero della rivista? Tempo fa, poco dopo il Summorum Pontificum leggevo un altro articolo di FC in cui si diceva che il Motu Proprio avrebbe creato più divisioni di quante ne volesse ricucire... beh così NON è stato.
RispondiEliminaPoi, ancora questa storia trita e ritrita della "partecipazione"... oggi alle Messe NO si "partecipa" davvero? Fare qualcosa a mo' di scimmie nella Messa non significa necessariamente parteciparVi. La partecipazione vera è innanzitutto un atteggiamento interiore...esattamente quello che ancora manca nelle nostre assemblee!</span></span>
<span>Non basta essere a proprio agio per capire: solo perchè la gente capisce il senso letterale delle letture e quello letterale delle preghiere non è detto che capisca cosa voglion dire. Anche i protestanti capiscono il senso letterale di "questo è il mio corpo", ma non capiscono che cosa dicesse e dice Cristo.
RispondiEliminaAnalogo discorso vale per i gesti.</span>
E poi, anche i gesti bisogna capirli, non basta eseguirli: battere le mani esprime gioia e approvazione, ma farlo ad un funerale ha senso?
Chi batte le mani ad un funerale intende esprimere gioia e approvazione per la morte di qualcuno? oppure fa un gesto per convenzione sociale?( sbagliata e illogica)
GIONA ci esorta all'eresia più tremenda ed alla più imperdonabile offesa alla SS.ma Trinità. Costui non sa quel che dice. Forse non ricorda che nell'ultima Cena Nostro Signore sacramentalmente anticipa il suo Sacrificio. Fu la prima Messa.
RispondiEliminaTribale? E allora perché mangiare il Corpo di Cristo? è chiaro che Giona non crede alla Transustanziazione e alla Presenza Reale. Insomma, Giona, non è cattolico, in due parole distrugge l'intera nostra Santa Religione, ridotta ad un sentimentalismo molliccio e vacuo.
Accettazione del CVII per ottenere la Messa Antica? Non mi risulta, non e' previsto dal MP.
RispondiEliminaForse qualche vescovo ha ricattato i fedeli chiedendo loro un giuramento modernista... vergogna...
Giona farà strada e diventerà vescovo.
RispondiElimina<span>"Bhe mi pare fuori luogo guardare a a santi che hanno fatto del loro meglio per seguire Cristo....rifacciamoci direttamente a Lui....cosi come hanno fatto i Santi del resto"</span>
RispondiElimina- Negazione del valore del culto dei Santi. Spiega questo, da un punto di vista cattolico.
C'è un pronunciamento della Congregazione per la dottrina della fede, credo dell'anno scorso. Almeno per la Messa e la comunione.
RispondiElimina....di cui parlano questi è come quella del pubblico degli studi televisivi, che applaude a comando, a scena aperta, per tutte le performances, senza andare troppo per il sottile (gli ortaggi non usano più: ormai sono tutti "artisti"). E' una partecipazione falsa, di chi non capisce nulla e si entusiasma solo perchè qualcuno gli ha detto che così si deve fare. E' la morte della luce, la stessa che ha oscurato l'arte, ad aver ottenebrato la liturgia. Il Don Comesichiama di FC è in buona fede e crede veramente in quello che dice, come credono veramente che si tratti di arte gli spettatori di X-Factor. Anche loro in buoina fede. Poveretti!
RispondiEliminaOrmai non c'è più nulla da fare. La distanza tra loro e noi è abissale. Lo scisma è un fatto compiuto.
<span>benedicere et benefacere e "lasciar cantar le passere"</span>
RispondiElimina....ma CHI spiega QUAL E' il Bene da dire e da fare, visto ognuno può dire e fare ciò che vuole, TUTTO E' PERMESSO e approvato, con parole o con SILENZIO-ASSENSO, e "nella Chiesa c'è posto per tutti", ANCHE per gli ERETICI, detti buoni cattoliici, dai "buoni frutti" (come vediamo dalle parole di Giona) e mandati a evangelizzare, mentre tanti dotti teologi prendono spesso a calci i seguaci della Tradizione, che sempre vogliono distinguere la Vera Dottrina cristiana e cattolica da quella falsa ?
RispondiElimina- se ognuno dice: "Dico ciò che è bene PER ME, E NESSUNO MI PUO' GIUDICARE".....
- se è VIETATO VIETARE, da 48 anni -poichè NON si de ve usare ALCUN RIGORE nè di distinzione nè di correzione- allora
DOVE SONO IL BENE E IL MALE ?
con consumata maestria questo signore condensa in poche righe un magistrale esempio di disinformazione. estrapola dal suo contesto una frase del Pontefice facendola passare per una sentenza definitiva, evoca l'autorita' di una chiesa unanime ben sapendo che essa e' oggi parassitata da una minoranza elitaria votata al materialismo marxista, del quale mutua il congenito disprezzo per la natura umana: dietro la lusinga del fare comunita', dietro il blaterare di gioia fraternamente condivisa si nasconde una anti Chiesa fortemente gerarchica e autoreferenziale, feudale, nella peggiore accezione del termine, di signorotti traditori di colui che li ha investiti del potere (che essi tanto amano) una anti chiesa che si e' fatta bacchettume e non riesce a fare altro che produrre un fiume di vane parole (ho provato a leggere un'omelia di un famoso cardinale padano...non sono riuscito ad arrivare alla fine ne ho potuto capire di chi stesse parlando) funzionale al disorientamento ed intorpidimento delle anime, lasciate, poi, in balia dei peggiori ciarlatani, tutto il male che attribuiscono agli altri -ipocrisia, affettazione di gesti esteriori, incomprensibilita' del rito- essi lo sono all'ennesima potenza.
RispondiElimina<span>non so perché il primo link dà pagina non trovata. Provo a reinserirlo
RispondiEliminahttp://neocatecumenali.blogspot.com/2010/07/coshanno-fatto-dellagnello-di-dio-di.html</span>
ti sei dimenticato Jaruzeslsky
RispondiEliminaiòl 3 ottobre c.as. 2010
RispondiEliminamultinick, devo capire che lei ha partcipato ad una Liturgia celebrata in privato da Benedetto XVI con il Rito Antico?
RispondiEliminaO è ancora una delle sue storielle con cui delizia questo blog?
Prendendo per i frondelli il blog e chi vi partecipa?
Almeno si diverte facendolo?
ci sono doppi sensi?
RispondiElimina<span>È forse il momento di ricordare al signor multinick che il troppo storpia, spero almeno che si diverta raccontando le sue storielle da quattro soldi su questo blog, dalla Santa Messa con il Rito Antico celebrata quotidianamente in una parrocchia sarda top secret, alla sua presenza ad una Liturgia celebrata in privato dal Papa con il Rito Antico, en passant dalle sue continue prese in giro, ironie e sarcasmi vari.</span>
RispondiElimina<span> Non penso che multinick sia un sacerdote, come sembra volerlo far credere, forse è solo uno dei suoi numerosi "déguisements", o allora le menzogne, l`irrispetto, le prese per i frondelli, non sono più comportamenti riprovevoli, nemmeno per un sacerdote.
</span>
Sarà l'arcivescovo di Cagliari. O un seminarista panzone aspirante vescovo.
RispondiEliminagrazie fratello parroco
RispondiEliminaForse perché in chiesa non si portan animali?
RispondiEliminacosa dice, signore???
RispondiEliminaLe divisioni le crean loro, ogni settimana.
RispondiEliminaDi certe cose non se ne intende: mica si raccontan alle Messe private del Papa! Forse in seminario...
RispondiEliminaC'è una sola cosa che condivido dell'articolo, sono le parole "solo perchè gli piace di più". Se la partecipazione nasce da un mero gusto estetico e non da un'amore per la verità che porta a riconoscere nel "vetus ordo" una maggiore aderenza al patrimonio millenario della Chiesa, allora dico che l'estetismo di certo e dico certo tridentinismo, è l'altra faccia della medaglia dell' "Hosanhna eh" canto che appena sarà in mio potere proibirò. Chi veramente va al fondo delle cose comprende quanto la contrapposizione esasperata del nuovo con il vecchio sia fuorviante, e estranea alla storia della Chiesa, l'errore in cui cade Dianich poi e molto comune identifica la "Sacrosantum Concilium" con la riforma liturgica. Nel criticare un documento conciliare, per quanto il Concilio Vaticano II, abbia un carattere pastorale tutti dovremmo andare con i piedi di piombo, nel criticare la nuova messa per quanto si debba rispetto ad una riforma nata con l'approvazione del papa, penso si possa essere più liberi. Faccio un esempio lo stravolgimento dell'offertorio, se ne può parlare, la preghiera eucaristica V idem, o ancora il mal vezzo di rubriche con scritto "con queste parole o con altre simili" gli esempi somo molti. A mio parere la strada giusta era quella del messale del 1965, riforma come fu fatta per secoli, limare e sistemare ciò che poteva essere cambiato, riforma con la logica della verità non dell'aggiornamento e della moda, logica queta che può talora entrare, ma sempre preponendole la verità.
RispondiElimina<span></span><span></span><span>la Liturgia IMPOSTA dagli uomini e' quella del Vetus Ordo e anche quella del NO ovviamente......di sicuro con il concilio si e' fatto un grosso passo avanti per ritornare alla genuina semplicita' evangelica....ma ce n'e' ancora di strada da fare...ben vengano il Concilio Vaticano 3,4 e 5!!!!</span>
RispondiEliminaInnanzitutto ti invito a sostituire a Vetus Ordo il termine appropriato: S.Messa.
L'altro è il N.O.M., un'altra cosa.
Chi è più addentro di me in queste cose potrà essere più preciso, per quel che ne so il Messale del 1952, escludendo poche modifiche introdotte nel corso dei secoli, è quello promulgato da S.Pio V nel non 'inventandoselo' valendosi della consulenza di eretici come invece ha fatto il suo successore Paolo VI, ma a seguito del riordino di quanto già in uso dai primi secoli della Chiesa, sfrondato da alcune aggiunte fatte nel corso degli anni.
Mi sembra che ci sia una notevole differenza.
Dalla sua promulgazione e fino al 1955, non ha avuto modifiche di rilievo. Dal 1955 al 1963 sono state apportate più modifiche (sostanziali) di quante ne fossero state fatte nei 15 secoli precedenti.
Poi è arrivato il N.O.M., qualcosa di completamente NUOVO, ALTRO rispetto alla S.Messa celebrata dagli albori del cristianesimo, e con questo sì che si è modificato veramente il senso della celebrazione. Col N.O.M. è stato IMPOSTO un cambimento che NESSUNO aveva richiesto che ha snaturato la natura della S.Messa sviando in quarant'anni, ripeto, miliardi di anime dalla fede cattolica verso altro (probabilmente il principale scopo del cambiamento).
Questo intendevo.
Riguardo ai concili del tipo di cui auspichi la convocazione, non credo che saranno consentiti da chi ha promesso che le prte degli inferi NON PREVARRANNO.
Cesare, <span><span> Gesù <span><span>disse</span></span>: «Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?».</span></span>
RispondiEliminaL'altro giorno sono andata alla mia libreria cattolica di fiducia dove ero solita comprare "Famiglia cristiana" e ho avvisato la commessa che non la compravo più. Lei mi ha detto:"Sai che alcune persone hanno disdetto l'abbonamento?" Io le ho risposto che la mia decisione era basata su una risposta del teologo (lo stesso di cui si parla qui) dove diceva che il Corano era parola di Dio. La commessa mi guardava sbalordita! :-[
RispondiEliminaBhe Dante....Dio non e' quell'omino che se ne sta su una nuvoletta pronto a giudicare ogni passo degli uomini.....Dio e' un Padre che ci ama.
RispondiEliminaQuello a cui Lui guarda e' il CUORE degli uomini.
Un Culto pre impostato fatto di formule ripetute a pappagallo non e' certo un bel modo per aprire il nostro cuore al Signore.
Quando esprimiamo affetto verso i nostri cari lo facciamo seguendo il nostro cuore e non ripetendo riti e formule ingessate...tanto piu' dovremmo farlo verso il nostro Creatore
Io considero S.Messa sia il NO e che il VO e anche i culti fatti da altri cristiani.
RispondiEliminaCon il NO si e' arrivati(grazie a Dio) a qualcosa di NUOVO,ALTRO rispetto alla Messa che ha incatenato lo Spirito Santo dentro formule e riti asettici...ma ce n'e' ancora di strada da fare...e le sollecitazioni dello Spirito Santo non mancano.
Da questo punto di vista le chiese evangeliche hanno tanto da insegnarci.....mentre noi abbiamo tanto da insegnare loro circa la sana e santa tradizione...e' bello ricordare la storia della Chiesa e a non vivere solo la Chiesa presente....ricordando il passato si puo' migliorare il futuro.Siamo tutti in cammino verso il Regno dei Cieli....npn dovremmo farci la guerra a vicenda.
Colui che ha promesso <span>che le prte degli inferi NON PREVARRANNO,sta operando in maniera molto concreta.....per non lasciarci annegare nel disumano fideismo religioso e per far aprire il nostro cuore alla fede...cioe' nella completa fiducia in Dio
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