Sanremo, 4 giugno 2010. Ad una conferenza organizzata da Azione Cattolica per celebrare i 45 anni dalla chiusura del Grandeconciliovaticanosecondo, parlano, oltre al presidente di AC (su cui non mette davvero conto soffermarsi), il famoso mons. Bettazzi e il vescovo del luogo, Alberto Maria Careggio.
Mons. Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, ai suoi tempi conosciuto come 'vescovo rosso' per le sue simpatie politiche, è un vero leone. E' vicino ai novanta, ma i suoi discorsi hanno un brio e una capacità comunicativa (cui non sono estranee le salaci barzellette che racconta) sinceramente ammirevoli. Peccato soltanto che ogni dieci parole, spassosamente esposte, sia espressa un'eresia, o la negazione di un dogma, o la demolizione di una tradizione della Chiesa. Ce n'è per tutti: dalla puerile pretesa dei cattolici che solo la loro religione porti alla salvezza (Un rabbino arriva in cielo e lo fanno passare vicino a un muro, pregandolo di parlare in silenzio. 'Perché?', chiede. 'Perché oltre il muro ci sono i cattolici, a cui piace credere di esserci solo loro in Paradiso'); alla leggenda del limbo; alla necessità di arrivare ad ammettere le seconde nozze dei divorziati "ma con minore solennità delle prime"; passando per l'organizzazione di mini-concili ogni dieci anni che portino (tipo la Lambeth Conference degli anglicani) a rivedere la morale sessuale, il celibato ecclesiastico, la posizione delle donne; insomma le solite, vecchie cose.
Il bersaglio preferito delle facezie? Il povero cardinale Ottaviani, il 'carabiniere della Chiesa', Prefetto del Sant'Uffizio in quegli 'anni formidabili'. Un giorno un vescovo durante il Concilio tocca il tema della contraccezione. Si leva il card. Ottaviani che, nel suo fluente latino, dapprima ricorda come quell'argomento sia fuori discussione poiché il Papa l'ha avocato a sé, quindi racconta di essere uno degli 11 figli di genitori modestissimi, che nonostante le difficoltà economiche mai avrebbero pensato di ricorrere a mezzi anticoncezionali. E il vicino di Bettazzi commenta con quest'ultimo: "utinam!" (=magari; sottinteso: magari li avessero usati, quei mezzi, anziché generarlo). E ancora: Ottaviani prende un taxi per farsi portare al Concilio. Poi si assopisce e si risveglia fuori Roma. 'Ma dove sta andando?', domanda concitato al tassista. E questi: "A Trento Eminenza, al suo concilio".
Mons. Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, ai suoi tempi conosciuto come 'vescovo rosso' per le sue simpatie politiche, è un vero leone. E' vicino ai novanta, ma i suoi discorsi hanno un brio e una capacità comunicativa (cui non sono estranee le salaci barzellette che racconta) sinceramente ammirevoli. Peccato soltanto che ogni dieci parole, spassosamente esposte, sia espressa un'eresia, o la negazione di un dogma, o la demolizione di una tradizione della Chiesa. Ce n'è per tutti: dalla puerile pretesa dei cattolici che solo la loro religione porti alla salvezza (Un rabbino arriva in cielo e lo fanno passare vicino a un muro, pregandolo di parlare in silenzio. 'Perché?', chiede. 'Perché oltre il muro ci sono i cattolici, a cui piace credere di esserci solo loro in Paradiso'); alla leggenda del limbo; alla necessità di arrivare ad ammettere le seconde nozze dei divorziati "ma con minore solennità delle prime"; passando per l'organizzazione di mini-concili ogni dieci anni che portino (tipo la Lambeth Conference degli anglicani) a rivedere la morale sessuale, il celibato ecclesiastico, la posizione delle donne; insomma le solite, vecchie cose.
Il bersaglio preferito delle facezie? Il povero cardinale Ottaviani, il 'carabiniere della Chiesa', Prefetto del Sant'Uffizio in quegli 'anni formidabili'. Un giorno un vescovo durante il Concilio tocca il tema della contraccezione. Si leva il card. Ottaviani che, nel suo fluente latino, dapprima ricorda come quell'argomento sia fuori discussione poiché il Papa l'ha avocato a sé, quindi racconta di essere uno degli 11 figli di genitori modestissimi, che nonostante le difficoltà economiche mai avrebbero pensato di ricorrere a mezzi anticoncezionali. E il vicino di Bettazzi commenta con quest'ultimo: "utinam!" (=magari; sottinteso: magari li avessero usati, quei mezzi, anziché generarlo). E ancora: Ottaviani prende un taxi per farsi portare al Concilio. Poi si assopisce e si risveglia fuori Roma. 'Ma dove sta andando?', domanda concitato al tassista. E questi: "A Trento Eminenza, al suo concilio".
Questo il leone Bettazzi (o la iena ridens, se preferite, vista la vena umoristica). Passiamo invece al vescovo Careggio, un estratto del cui discorso è nel video qua sopra. Elevato alla carica episcopale per il gran merto d'essere stato guida alpina di Papa Woityla, il Nostro fu inviato a Chiavari donde, in singolare deroga al promoveatur ut amoveatur, fu dopo un po' trasferito nella meno importante diocesi di Ventimiglia-San Remo. Dove pure i problemi non sono mancati, specie la sollevazione dei ventimigliesi per l'improvvida decisione di spostare la curia nella più glamourous San Remo, in una sontuosa villa fin de siècle restaurata coi fondi della quota dell'otto per mille... di pertinenza dello Stato. Contestazioni in piazza e vituperio persino sui quotidiani nazionali, tanto che i giornali parlarono di nuovo trasferimento. Ma ormai, all'età di 72 anni...
Il Careggio non perde occasione, specie nei raduni col clero, per denigrare la Messa di sempre, chi l'ha concessa e chi la frequenta. Non poteva quindi lasciarsi scappare l'occasione, nonostante il Bettazzi avesse invece elegantemente sorvolato su quel tema. Dopo aver parlato di 'torpore vesperale' della Chiesa ante Concilio, dopo aver ricordato l'attesa di cambiamento dei 'preti del Concilio' come lui, dopo aver cantato lo stantio peana per il 'respiro del Concilio', il video col bel fervorino del vescovo di provincia è stato troncato, opportunamente per il relatore, su queste amene parole:
"Come impegno per la chiesa diocesana, ai laici, a tutti, ai sacerdoti, a me...: dobbiamo discernere l'oggi di Dio, non il passato di Dio, perchè il passato è passato, e gli uomini sono passati, ma l'oggi di Dio, il presente, è Lui - ma cerchiamo di vederlo, ecco! - e quindi..."
E il pezzo troncato così proseguiva: "...e quindi certi piccoli gruppi, di nostalgici, non... non vanno bene... non fanno comunità, ecco!"
"Come impegno per la chiesa diocesana, ai laici, a tutti, ai sacerdoti, a me...: dobbiamo discernere l'oggi di Dio, non il passato di Dio, perchè il passato è passato, e gli uomini sono passati, ma l'oggi di Dio, il presente, è Lui - ma cerchiamo di vederlo, ecco! - e quindi..."
E il pezzo troncato così proseguiva: "...e quindi certi piccoli gruppi, di nostalgici, non... non vanno bene... non fanno comunità, ecco!"
Peccato che quei gruppi, per usare le stesse categorie mentali (categorie spazio-temporali assurdamente applicate a Dio, il quale è eterno, immobile, perfetto: insomma è un Dio che era, è e sarà), portino non solo il 'passato', ma anche il 'domani di Dio'. Anche se, certo, bisognerà attendere che maturino parecchie età pensionistiche.
avanspettacolo e slogans dunque! hanno finito gli argomenti. Buon segno.
RispondiEliminaCara redazione, vi siete dimenticare di ricordare, tra i vanti di "monsignor" Carreggio...di aver sfrattato dai locali della Curia la sede della Croce Rossa! Il tutto con la scusa della necessità dei locali per motivi diocesani...ma dopo 2 anni neanche la polvere hanno tolto!
RispondiEliminaBravo "monsignore" bravo!!!
Dice il Nostro: "e quindi certi piccoli gruppi, di nostalgici, non... non vanno bene... non fanno comunità".
RispondiEliminaBeh, se la "comunità" da fare è con loro. ben venga non farla.
Visto che gli han dato il microfono qualcosa doveva pur dire! Bello questo "il passato di Dio"; <span>forse gli invierò una copia del Catechismo...</span>
RispondiElimina<span>non fanno comunità, ecco!" </span>
RispondiEliminaLA CHIESA Militante-Purgante-Trionfante
da COMUNIONE DEI SANTI (dal 33 d.C. al 1962) ------>
------> a "FARE COMUNITA'" (dal 1965 in poi......fino alla fine del mondo ??....)
I Santi dunque NON FANNO PARTE di Dio e della sua Gloria eterna,
RispondiEliminaNON SONO PRESENTI nella Chiesa Trionfante, che intercede per quella MILITANTE NEL TEMPO, come ci avevano insegnato,
essi sono "passati", non ESISTONO PIU'.....
perchè Dio sarebbe presente SOLO NELL'ATTIMO CHE FUGGE !
Dio assorbito dal"panta rèi" e<span> soggetto</span> al perenne fluire del tempo, (aggiogato al "mutare" dell'uomo) attimo dopo attimo, verso.....
la fine ?!?
=-O
>:o :'(
<span>I Santi dunque NON sono partecipi e presenti a Dio e alla sua Gloria eterna, <span>(al di là del tempo)</span>
RispondiEliminaNON SONO PRESENTI nella Chiesa Trionfante, che intercede per quella MILITANTE NEL TEMPO, come ci avevano insegnato,
essi sono "passati", non ESISTONO PIU'.....
perchè Dio sarebbe presente SOLO NELL'ATTIMO CHE FUGGE !
Dio assorbito dal"panta rèi" e<span> soggetto</span> al perenne fluire del tempo, (aggiogato al "mutare" dell'uomo) attimo dopo attimo, verso.....
la fine ?!? <span><span> </span></span></span>
<span> =-O <span> >:o <span> </span></span></span>
<span> :'( </span>
Dove ci sono due o tre uniti nel mio nome... Dunque i quattro gatti sono comunità. Insieme a quegli "altri" farebbero solo "comunella".
RispondiEliminaDa Bettazzi, vecchio marpione con un alluce nella Chiesa e due piedi fuori, non potevamo aspettarci nient'altro: le sue battute fan compassione perché sulla bocca d'un vegliardo son patetiche: non ha argomenti e ricorre a sciocchezze. Mi auguro che nostro Signore quando lo chiamerà a sé, vorrà riconoscere che non tutte le colpe son sue, ma tante di chi lo ha elevato all'episcopato e di chi ve l'ha mantenuto e, ora, di chi, sia pure in posizione di emerito, ve lo mantiene.
La stupidità delle argomentazioni dell'altro pietoso Ordinario non van sottolineata: da sottolineare v'è soltanto che è vescovo perché ha guidato nelle escursioni Giov. P. II: grande servizio alla Chiesa, non c'è dubbio, autentico martirio... E con questi meriti di fede come si potrebbe avere un alto clero rispettabile?
......allora, è evidente, secondo l'illustre vescovo, che questo è un DIO NON TRASCENDENTE,
RispondiEliminama immanente, fagocitato e inglobato nel mio ALDIQUA:
Dio appiattito e schiacciato nel mio orizzonte terreno, materiale e caduco!
Dio si evolve, decade e muore con i miei pensieri, soggiace alla mia caducità !
Egli NON è più AL DI SOPRA E AL DI LA' di ogni realtà creata, perchè essendosi fatto Uomo....
Egli stesso ha deciso di essere ridotto a realtà transeunte : si riduce al nostro
FARE COMUNITA' ! e la Chiesa è "comunità",
NON PIU' COMUNIONE: LA COMUNIONE E' parola "passata" di moda !!!
(verbum 68inus dixit)
dalla Comunione dei Santi alla comunione dei TANTI, anche un po' TONTI e ignoranti a giudicare dalle argomentazioni
RispondiElimina...la villanìa contro il Card. Ottaviani è veramente gratuita. Anzi è talmente stupida, clericale e retrò da far autogol: se l'undicesimo figlio di una modesta famiglia è potuto arrivare a parlare fluentemente in latino e ad essere un principe della Chiesa non si può che lodare il "torpore" meritocratico del preconcilio. Soprattutto se si guarda a certi figuri che oggi nello sveglissimo, anzi insonne postconcilio ricoprono un pari ruolo.
RispondiEliminaPrelatone e prelatino, "...nella bassa padana/nelle balere estive/coppie di anziani che ballano/vecchi valzer viennesi"...
FARE COMUNITA'
RispondiEliminaparola magica: l'uomo fa la comunità, e se Dio è nel "fare comunità" ---->
-----> l'uomo-comunità-assemblea oggi crea (un nuovo) Dio e decide dove sta e dove tutti <span>dobbiamo vederlo</span>:
nel gruppo A, B, F,....sì!
ma nel gruppo D, no! ...in quel gruppo Dio non c'è ! !
e perchè ??
Perchè IO,<span> uomo-comunità-deificato</span> HO DECISO E STATUITO che nel gruppo D Dio non c'è:
perchè quel gruppo NON SEGUE LA MIA IDEOLOGIA COMUNITARIA DI CHIESA inventata 45 anni fa !!!
Se io uomo dichiaro che quel gruppo "NON FA COMUNITA'", ugualmente posso dichiarare che DIO NON E' con loro, e tutti devono credere a questo NUOVO DOGMA-mantra !
:(
<span>......allora, è evidente, secondo l'illustre vescovo, che questo è un DIO NON TRASCENDENTE,
RispondiEliminama immanente, fagocitato e inglobato nel mio ALDIQUA:
Dio appiattito e schiacciato nel mio orizzonte terreno, materiale e caduco!
Dio si evolve, decade e muore con i miei pensieri, soggiace alla mia caducità !
Egli NON è più AL DI SOPRA E AL DI LA' di ogni realtà creata, perchè essendosi fatto Uomo....
Egli stesso ha deciso di essere ridotto a realtà transeunte : si riduce al nostro
FARE COMUNITA' ! e la Chiesa è "comunità",
NON PIU' COMUNIONE: LA COMUNIONE E' parola "passata" di moda !!!
(verbum 68inum dixit)</span>
Se vedo bene proprio il contrario è il caso: quelli che scappano via sono i progressisti... sono loro che sfuggono il Vicario di Cristo, che non cercono la comunità ecclesiastica ma che sono staccati dai dogmi e dal resto che definisce e distingue cattolico e non-cattolico...
RispondiEliminaMonsignore non tiene presente che la comunità acclesiastica non è una comunità fra uomini come si parla della comunità in un contesto sociale o secolare (cosa che, in questi contesti, ha la sua giustificazione), almeno non in primo luogo, ma che la comunità come è intesa in un senso ecclesiastico è una comunità che significa un legame fra Dio e uomo, che include vari aspetti come la fede giusta, l'aspetto morale, eccetera... PRIMA ci dev'essere la comunità con Dio, e poi, quasi automaticamente, si crea anche una comunità fra quelli che sono legati con Dio e quindi anche con la sua chiesa, voluta e generata (!) da egli stesso, per rendere santi gli uomini, cioè: per avere questa comunità profonda con il creatore.
la comunità ecclesiastice non si crea come si crea una comunità sociale o politica, non dipende dal fatto di essere maggioranza o minoranza, ma dipende innanzitutto dal fatto di aver "comunione", per chiamarlo così, con Dio.
Ecco cosa vuol dire comunione ecclesiastica!
Monsognore si confonde con la democrazia?
Anche nella chiesa ci vorrebbe il pensionamento a 65 anni!
RispondiEliminaLa battutaccia, schifosa, sul Cardinale Ottaviani il vescovo Bettazzi l'aveva già fatta al corso di aggiornamento obbligatorio per gli insegnanti di religione tenuto lo scorso anno a Fermo ( ah, Fermo, Fermo...).
RispondiEliminaAvevo letto la notizia proprio su Messainlatino.
Ne sono convinto : la notizia mi aveva sconvolto.
Il Passato di dio (il verbo da coniugare a seconda del tempo, non Il Verbo che si fa Carne): io diei, tu diesti, egli diebbe, noi diemmo, voi dieste, essi diebbero.
RispondiEliminaIn cotanta miseria spirituale, una piccola luce: visto che il latino non lo conosce più nessuno, e di sicuro non han studiato inglese, gli eredi della ditta Bettazzi&Martini non potranno sicuramente mai mettere in piedi quel Concilio Vaticano III che tanto sognano. E' Babele, bellezza!
RispondiEliminaVoi sanremesi tenete duro: fra due anni Careggio sarà posto sulla rampa di lancio verso l'emeritato. Speriamo che il successore non sia peggiore di lui
RispondiEliminaCareggio deve essere nato stupido perchè lo era già quando era Canonico della Collegiata di S. Orso ad Aosta.
RispondiEliminaPeccato che un grande volterrano Vescovo ad Aosta, Mons. Ovidio Lari, non si oppose alla sua nomina: anche i grandi, purtroppo, possono sbagliare.
In questa situazione non può niente nemmeno lo Spirito Santo che non va contro natura.
Mi ricordo l'ultimo colloquio telefonico con lui quando era ancora a Chiavari in occasione del funerale della contessa Agusta durante il quale il Parroco fece fare le letture all'amante della defunta, tale Riggio; telefonai al Vescovo per protestare: mi rispose seccato che lui non poteva farci niente e che la responsabilità era del Parroco. Si vede che Alberto Maria Careggio vive in un altro emisfero.
Promemoria sull'applicazione del motu proprio in diocesi di Careggio (dalla pagina dell'elenco messe):
RispondiElimina<span>Ventimiglia-San Remo: </span><span>In un primo tempo celebrata presso il convento dei Gesuiti in Sanremo, il cui Superiore, intenzionato a celebrarla ogni domenica, aveva dovuto limitarne la frequenza a una mensile per le pressioni del vescovo, la Messa antica si era tenuta una volta sola con eccezionale affluenza: circa 500 persone. In esito a<span> </span>ciò il </span><span>viceprovinciale</span><span> della Compagnia di Gesù P. </span><span>Remondini</span><span> </span><span>s.j.</span><span>, su sollecitazione del locale vescovo Careggio, ha vietato che si continuasse la celebrazione della Messa. Divieto valido, a suo dire, per tutte le chiese affidate alla Provincia italiana della Compagnia di Gesù. <span>Su tutto ciò cliccate qui</span>. Il Superiore dei Gesuiti, P. Pietro Vanetti S.J., è stato in conseguenza destituito dall'incarico di superiore e, dopo alcuni mesi, addirittura trasferito. Dopo molte difficoltà la Messa era ripresa (sempre solo mensile) presso il Convento dei Cappuccini, grazie al Superiore P. Candido Capponi. Ma anche quest'ultimo, dopo pochi mesi, è stato dapprima sollevato dall'incarico di superiore e poco dopo trasferito altrove (a Savona). Terzo tentativo: il Parroco della Chiesa di S. Maria degli Angeli ha accolto il numeroso gruppo stabile sanremese, accettando di trasformare ogni domenica la Messa vespertina ordinaria in forma straordinaria (la Curia ha infatti vietato la soluzione più semplice, ossia l'aggiunta di una Messa ulteriore). A seguito tuttavia di un ulteriore intervento ostile della Curia vescovile, è stato imposto dal vicario generale mons. Umberto Toffani, contrariamente a previe sue assicurazioni, che la Messa tridentina potesse celebrarsi una sola volta al mese e le altre volte si celebrasse una Messa di Paolo VI in latino. Dopo una sola Messa tridentina (le cui immagini trovate <span>qui</span>), anche questo terzo tentativo di avere una Santa Messa tradizionale, richiesta da un gruppo stabile di 240 persone, è stato soffocato e soppresso</span><span>. Ora, per la quarta volta, si ritenta (1 volta al mese in un santuario fuori città).</span>
le espressini e battute sul card. Ottaviani, fatte anche in CONCILIO....la dice lunga sull'umiltà di questa gente e sull'idea alta che hanno di un concilio ecumenico.
RispondiEliminada come scrivete, vedo che avete la facoltà (forse dallo S.S.) di offendere, giudicare e prendere per cretini chi non la pensa come voi. Io non conosco questo vescovo, ma voi lavatevi la bocca.....
RispondiElimina'sti tradizionalisti...sempre gli stessi.......
Ma Bettazzi ogni volta che partecipa a un convegno racconta quella barzelletta sporca su Ottaviani? Perchè ce l'avevate già riferita in occasione del corso di aggiornamento sugli insegnanti di religione a fine 2009. Siamo sicuri che sia attendibile?
RispondiEliminabeh - dal punto di vista "pratico" a volte servirebbe (però, nan avremmo Papa Benedetto in quel caso ;) - e quindi neanche SumPont...
RispondiEliminamaaa teologicamente il pensionamento in se è sbagliato, anzi, abagliatisssssimo!!!
ecco, perfino nell'interrogatorium dell'ordinazione episcopale del NOM la prima domanda è, se il candidato vuole rimanere usque ad mortem nell'uffico che lo Spirito Santo gli darà fra qualche istante... e il candidato deve (giustamente) rispondere di sì, ben consapevole dell'esistenza del can. 401 §1 del CIC....
Decisamente la stupidità è il vostro carisma, vero Ke tipi...
RispondiEliminavedo che continui.......mi sa che a forza di dire stupidi lo site diventati tutti
RispondiEliminaComunque non è accettabile che disposizioni del Santo Padre vengano disattese in maniera così clamorosa e sfacciata. Ma chi si crede di essere questo vescovo, pensa forse di avere un'autorità superiore a quella del Papa? E questi cinquecento fedeli, o sono dei fessi, passatemi un termine offensivo, oppure è ora che si sveglino e che facciano delle rimostranze direttamente alla Santa Sede, al Papa, anche tramite qualche alto prelato ligure vicino alle loro posizioni! Che diamine, siamo in Italia, la diocesi del Papa, siamo mica a Timbuctu o in un'isola sperduta della Micronesia! Possibile che tentennino in questo modo e che si lascino abbindolare da un vescovo modernista e per giunta infedele agli augusti voleri di Sua Santità! Facciano cortei, facciano scioperi, inscenino proteste plateali e clamorose, svergognino il vescovo di fronte alla CEI, siamo nel 2010, non nel Medio-Evo! Il loro agire deve servire da esempio per tutti gli altri gruppi stabili che faticano ad ottenere giustizia! Caspita, sono in 500, non stiamo parlando di 4 gatti!
RispondiEliminaIl cardinal Ottaviani,accompagnato a Trento,mantiene tutta la sua dignita' ! Alcuni prelati avrebbero potuto sentirsi dire dal tassista :'A Woodstock Eccellenza,al suo concilio'.
RispondiElimina<span>E questi cinquecento fedeli, o sono dei fessi, passatemi un termine offensivo,</span>
RispondiEliminatanto ci siete abituati.....
nessun vescovo può impedire una messa concessa dal Santo Padre... perchè non si tenta la strada che indica lo stesso SummPont? cioè perchè non si fa causa?
RispondiEliminaOgnun parroco e anche ciascun vescovo sono obbligati (!) di accogliere e accontentare anche i gruppi che desiderano una messa in rito gregoriano.
è un diritto, non un privilegio!
un processo ecclesiastico non costa molto, io tenterei una soluzione così... prima andrei dal tribunale diocesano (se non si accusa il vescovo), poi, se non bastassa, ci si rivelge alla comissione Ecclesia Dei... io farei così...
perchè fuori città è un po' difficile per chi non è motorizzato e per le persone anziane...
Son cose notorie: da una parte un grande difensore della fede, il figlio del povero fornaio, dall'altra un signor nessuno magari di buona casata, che odia il povero diventato, per volontà di Dio, grande Maestro, l'ombra di Banquo che da cui si sente incalzato.
RispondiEliminaLa mia ovviamente era una battuta. Poi, il "pensionamento" è solo l'allontanamento dalla guida di una diocesi o di un dicastero non è il termine del ministero episcopale.
RispondiEliminaRiguardo poi a Ratzinger papa, la regola sui conclavi è diversa dal 401 <span>§1. Difatti entrano in conclave i cardinali sotto gli 80 anni, emeriti inclusi, quindi.</span>
Il problema è la pavidità della maggioranza. Chi seguirebbe noi teste calde? parlo per esperienza personale.
RispondiEliminaIn quel concilio parleranno in arabo.
RispondiEliminaa dir la verità siamo molti giovani...quindi sempre gli stessi sarete voi modernisti...le solite facce da 40 anni.
RispondiEliminaUn emisfero lontano dalla Chiesa.
RispondiEliminaAh, quindi se Bettazzi offende Ottaviani, nulla da eccepire; se Careggi offende 500 suoi fedeli, va benissimo; ma se noi osiamo alzare un dito, decine di anime belle si offendono!
RispondiEliminaChe il Signore ve ne chieda ragione.
Più che stupido sei istupidito, e per sempre,.
RispondiEliminaCi stiamo abituando anche ai troll. Che vuole, nella vita ci si abitua a tutto ormai.
RispondiEliminaIl mondo alla rovescia.
RispondiEliminaSbattuti fuori dalle chiese, offesi, bollati di "farisaismo", giudicati "integristi", considerati "scismatici" (nel senso fortemente spregiativo riservato alla Tradizione Cattolica, visto che altri fior fior di scismatici sono considerati fratelli separati ed è tutto in ecumenico tripudio di strette di mano e liturgie d'ensemble).. Battutacce su battutacce, che tra serio e faceto voglioni screditare a suon di risolini chi vuol rimanere ancorato alla vita spirituale intensa e secolare della Chiesa. E ora saremmo noi i "cattivoni"?..
Su una cosa però ha ragione: sì, siamo sempre gli stessi. Da un millennio a questa parte, sempre gli stessi. Deo gratias!
Sì, ci siamo abituati, ma è un titolo d'onore, visti i tempi.
RispondiEliminaAspettarsi ascolto da queste conferenze episcopali è vana utopìa.
Se il Papa non s'impone, bisogna aspettarne un altro. Con meno cianfrusagle intorno, ma con la coscienza d'esser Pietro. C'è chi s'illumina per un camauro, io me ne infischio altamente: altri sono i campi della santa battaglia.
è certo che lo conoscano? io non ci giurerei, non sono certo teologi medioevali ( che l'arabo lo studiavano per leggere Aristotele ). Credete che quei teologi ricordino ancora bene il Filosofo? *DONT_KNOW*
RispondiEliminaGuardi, finora l'unico che ha offeso qualcuno è Lei. Se vuol dire la sua in questo sito può benissimo farlo: la preghiamo però di fare lo sforzo intellettuale per distinguere tra "critica" e "insulto", concetti che dimostra non saper distinguere molto.
RispondiEliminanoi teste calde! adesso sembriamo dei rivoluzionari! :-D :-D
RispondiEliminaCancellato... vedere se bannarlo
RispondiEliminaMa si vergognino costoro, e soprattutto il vescovo di Ventimiglia, ciarlatano, ignorante, impudico.
RispondiEliminaAgli amici di SanRemo gli facciamo la pur sofferta proposta di rimandarci nella diocesi di Chiavari il GARREGGIO percheì intanto, lui ed il nostro vescovo TANASINI pari sono.
RispondiEliminaSì i veri conservatori sono quelli che vogliono conservare i loro privilegi, i frutti marci dell`anarchia postconciliare, guai a toccarglieli !
RispondiElimina`iSti neocat...sempre gli stessi...!
RispondiElimina<span>`Sti neocat...sempre gli stessi...!</span>
RispondiEliminaNon per cretini ma, esaminando i loro insegnamenti e i loro comportamenti alla luce del Magistero bimillenario della Chiesa CATTOLICA alla quale apparteniamo, a seconda del caso per per eretici o apostati.
RispondiEliminaE abbiamo TUTTO il DIRITTO e il DOVERE di farlo.
Spero comunque che la in certi casi scandalosa longevità di certi individui serva, almeno, a dar tempo alle loro anime di ravvedersi.
..chi lo sa, magari ora lo spirito non parla più solo tramite gli ultimi e semplici. Forse da dopo il VatII ha cominciato a parlare pure tramite gli stupidi.. è questione di ermeneutiche!
RispondiEliminaChi lo sa.. è una questione di emeneutiche a confronto.. Forse ora lo "spirito" non si rivela più solo ai piccoli, agli umili, ai semplici.. ma pure agli stupidi. Chissà se alla Beata Vergine aggiungeranno ecumenicamente pure il titolo di <span>Sedes Stultitiae</span>, o di Causa nostrae <span>dementiae</span> oltre quello di Sedes Sapientiae e Causa nostrae letitiae: in fondo, dopo aver smantellato il sacrosanto e tomistico principio dell'identità-non contraddizione, l'ermeneutica rahneriana fa certi miracoli, che nemmeno Sant'Antonio!..
RispondiEliminaE perché non ouò cessare il ministero epscopale di chi non merita di esercitalo? Basta ridurre allo stato laicale il traditore, o comunque impedirgli di esercitare il ministero in pubblico e in privato.
RispondiEliminaIl papa non necessariamente dev'esser un cardinale entrato in conclave. Al limite può esser un laico che, eletto, se accetta, riceverà immediatamente gli ordini sacri, del diaconato e dell'episcopato, e quindi potrà esercitare il ministero petrino. Insomma c'è speranza anche per me, come dice multininick, dopo aver tolto di mezzo con uno zuccherino speciale un inciampo che me lo impedirebbe.
Non si può accelerare?
RispondiEliminaOggi le nostre teste, almeno a Firenze, calde lo son davvero: non si respira. Ma io fra opoco andrò ai vespri nella cripta di S. Miniato dov'è sempe fresco.
RispondiEliminaPiù che dell'umiltà io parlerei del cervello, tout-court.
RispondiEliminaCareggi è l'ospedale principale di Firenze, dove non manca il reparto psichiatrico.
RispondiElimina40? di più, di più.
RispondiEliminaRedazione, mi sembra che tu chieda davvero troppo.
RispondiEliminaNell'ultima parola c'è una vocale errata?
RispondiEliminaImpudico? Spero solo spiritualmente. Non me lo immagino nature
RispondiElimina<span>
RispondiEliminaL’articolista si è dimenticato o gli è sfuggita un’altra perla di Bettazzi, questa volta indirettamente rivolta a Benedetto XVI: sempre raccontando le sue barzellette sul cardinale Ottaviani e citando la sua proverbiale fermezza quando era a capo della Congregazione della Fede, ha detto in un inciso, "ma lui almeno, per fortuna, non è diventato Papa" con sollazzo degli astanti, (Vescovo e Presidente dell’Azione Cattolica compresi).
</span>
Questo o quello... Tanasini: etimologia greca = morte.
RispondiEliminaSe dai tradizionalisti proviene una sia pur legittima critica a un Vescovo in apostasia conclamata giu' uno schiaffone "osi parlare cosi' al Sommo Sacerdote?"...il sommo invece puo' permettersi di dir facezie sul povero Card. Ottaviani colpevole di aver sanzionato a futura memoria il breve esame critico.
RispondiEliminaMa ora devono dire..."questo di cotanta speme oggi mi resta"...ora l'amarezza, domani il terrore...di fronte ai frutti dei frutti da loro seminati.
Devo pero' fare ammenda con S. Remo e i sanremesi. Nella mia ignoranza non sapevo che da quelle parti ci fossero tanti fieri fedeli cattolici. Forse sara' cosi' anche altrove, e questo mi conforta.
FdS
Pico, per favore copia il tuo commento, ripostalo senza l'incipit insultante e cancella l'originale.
RispondiElimina<span>Questo o quello... Tanasini: radice greca = morte.</span>
RispondiEliminaPensavi solo al Casinò?
RispondiElimina<span>In quel concilio parleranno in arabo.</span>
RispondiEliminaSempre che non sia motivo d'offesa per le comunità ebraiche.
Che vergogna!!
RispondiEliminaChe sono, lazzi da caserma? Tu quoque, Dante? Comunque, nel clero di quella diocesi (gli ecclesiastici hanno spesso un umorismo coprolalico) circola questa similitudine per quel vescovo inviso a tutti, preti per primi: al pari del meteorismo intestinale, egli è molto rumoroso; inconsistente nell'agire; e soprattutto molesto.
RispondiEliminaRidi indegno vescovo eretico della tua stolta 'vis comica'. Tanto alla tua eta' il regno delle tenebre ormai ti e' vicino e li' per te sdara' pianto e stridor di denti.
RispondiElimina<span>E perché non può cessare il ministero epscopale di chi non merita di esercitarlo? Basta ridurre allo stato laicale il traditore, o comunque impedirgli di esercitare il ministero in pubblico e in privato.
RispondiEliminaIl papa non necessariamente dev'esser un cardinale entrato in conclave. Al limite può esser un laico che, eletto, se accetta, riceverà immediatamente gli ordini sacri, del diaconato e dell'episcopato, e quindi potrà esercitare il ministero petrino. Insomma c'è speranza anche per me, come dice multininick, dopo aver tolto di mezzo con uno zuccherino speciale un inciampo che me lo impedirebbe.</span>
<span>Oggi le nostre teste, almeno a Firenze, calde lo son davvero: non si respira. Ma io fra poco andrò ai vespri nella cripta di S. Miniato dov'è sempe fresco.</span>
RispondiEliminaBisogna ammettere che Savonarola si è scelto un nick adattissimo a lui. Ma i giudizi eterni è meglio lasciarli ad Altri.
RispondiEliminaSecondo me l'hanno evocato con la tavoletta (Dante, confessa...).
RispondiEliminaQuale sarebbe l'inciampo? La moglie?
RispondiEliminaHehe!.. La Sua Signora, Prof. Pastorelli: o una santa, o una santippa!
RispondiEliminaRidi, ridi, 2:06..
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/v/Ky271W94VHA" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
Semplicemente mai vorrebbe esser la moglie d'un prete, se lo avesse voluto l'avrebbe trovato in gioventù, e i miei figli non vorrebbero esser "figli d'un prete" come suol dirsi. Né io vorrei esser un prete con moglie e figli. Ad ognuno il suo. Ai vetero-cattolici moglie e figli, ai cattolici preti celibi. Ai protestanti pastore, lesbiche "sposate" e preti gay felicemente uniti in matrimonio davanti a satana. Agl'islamici quattro mogli più le concubine di competenza e, poi, se morti per Allah, le belle Urì. C'è da scegliere. Io ho scelto, e non da ora. E non ho intenzione di riveder la mia scelta.
RispondiEliminaScarAggio, è forma sincopata di scarafaggio e detto di persona signifuica poco concludente e molesto. C'è anche un San Piero o Pietro Scaraggio.
RispondiEliminaPerò che forza, che coraggio e che fede aveva il frate! E che fuoco nelle sue prediche per non parlar di quello dei falò.
RispondiEliminaguardate tutti questo video, molto istruttivo:
RispondiEliminasi tratta di una trasmissione (doppiata in italiano) dove alcune persone, tra le quali il <span>pastore Benny Hinn,</span>
sono riunite a parlare della grande unione dei cristiani di tutte le confessioni, auspicato sotto il patrocinio e il pontificato di papa GPII;
ascoltate il prete che elogia la grandezza di Papa GPII, che ha "influenzato il mondo intero, e che ha agito sotto l’opera dello Spirito Santo", in vista della futura unità di tutti i cristiani;
ascoltate la dichiarazione di ammirazione di quella signora che dice: "Tutti nel mondo lo ammirano per la sua fermezza e la sua santita’...";
Infine ascoltate la preghiera di lode (simile a tutte quelle carismatiche sia protestanti che cattoliche):
"Signore, ti ringraziamo per questa riunione (ecumenica), e per questo pastore Benny Hinn!
Aiutaci Signore ad essere pieni di rispetto e amore per tutti quelli di tutte le confessioni....."
e alla fine dice che QUESTO E' IL SOGNO DI GESU' CHE SI DEVE REALIZZARE !
-------------
http://www.youtube.com/watch?v=OmLAAfeKQMI&feature=related
http://www.youtube.com/v/blxbXAPFs3I&NR" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
Titolo:
<span><span>La Chiesa cattolica rinnovata attira tutti a se n.2</span></span>
Il prete dunque chiama questa riunione futura di tutti i cristiani<span> "il sogno di Gesu’"!....</span>
<span>d'accordo, capisco che si vuole riferire a quella frase di Gesù:</span>
<span>"</span><span>un solo ovile sotto un solo pastore", </span><span>ma il problema è COME saranno riuniti, DOVE e sotto QUALE pastore! e su questo problema c'è un caos di dottrina e coscienze indescrivibile nei credenti di ogni fede, ma anche nei cattolici !</span>
:( ... :( ... :(
Si sapeva di questa vena di salace infernal tendenza barzellettiera del Bettazzi. E cosa poteva dire? Il grande Ottaviani, che passava la sua vita tra chiesa e orfanatrofio da lui fondato, aggiunse : Come provvede agli uccellini del cielo così Dio provvederà ai suoi figli". Ad un razionalista modernista la poeticità veritierà delle pagine evangeliche suscitavan e sucitan nancora arteriosclerotica ilarità.
RispondiEliminaOra non pretender che i Padri conciliari conoscan anche l'ebraico. Oddìo, se saran tutti carismatici non ci saran problemi.
RispondiElimina<span>Alla Redazione.</span>
RispondiEliminaNon ho cancellato il mio posto su Careggio per stizza; semplicemente non sapevo come correggerlo (e, forse, non ne avevo nemmeno voglia).
Comunque conosco questo signore da molti anni, appunto da quando era solo un antipatico e vuoto Canonico della Collegiata di S. Orso ad Aosta e confermo la telefonata per il caso del funerale della contessa Agusta (allora questo signore satrapeggiava a Chiavari) ed il suo poco pastorale meno apostolico menefreghismo.
Sono tuttavia contento che sia contrario al "Summorum Pontificum": se fosse favorevole mi preoccuperei parecchio.
pico1979@libero.it
e magra figura avrebbero fatto anche laggiù.
RispondiEliminaPeccato che Aristotele abbia scritto in greco....forse si confonde con Averroè...Magari informarsi prima di sparare cretinate...Certo, non che la sua sia la più grossa che si legge qui...
RispondiEliminaI "piccoli gruppi nostalgici" sono parte integrante del gregge di Cristo. Il vescovo di Sanremo pare esserselo dimenticato.
RispondiEliminaNon vorrei essere frainteso, nè vorrei assugermi meriti o darmi nessuna etichetta di "primo della classe" che assolutamente non ho in quanto purtroppo indegno cristiano e peccatore, ma con spirito di correzione fraterna Vi inviterei a non sputare nel piatto dove tutti si mangia (la nostra Chiesa), per giunta dando ulteriore scandalo ai fratelli (oltre a quello ben più grave che danno gli alti ecclesiastici da Voi citati).
RispondiEliminaAccanto ad una Chiesa vergognosa ed indegna (che lascerei nell'oblio), viva Iddio ne esiste una che quotidianamente testimonia, illumina, ammaestra e soffre, spesso martirizzata e nell'indifferenza dei mass media.
Un sincero saluto di stima.
franco p.
Veramente in Diocesi di Chiavari la S. Messa in forma extraordinaria si celebra regolarmente in tre luoghi: settimanalmente a Chiavari (Chiesa dei PP. Oblati) ed a Sestri Levante (OMDG), una volta al mese a Rapallo.
RispondiEliminaA Sestri Levante, addirittura, non essendo disponibili per la celebrazione i sacerdoti locali (troppo impegnati a sostenere l'amministrazione comunale cattocomunista) il Vescovo mons. Tanasini ha deciso di inviare da Chiavari un Canonico, cui successivamente si sono aggiunti altri sacerdoti diocesani,
Quindi non mi pare che la forma straordinaria qui sia così osteggiata da mons. Tanasini, anzi...
Parlando del passato (il Summorum Pontificum non c'era ancora) sono tuttora in molti a chiedersi il perchè del suo improvviso trasferimento a Ventimiglia, arrivato come un fulmine a ciel sereno. Io in realtà sospetto che avesse cominciato a toccare qualcuno "troppo potente" e non molto lontano dall'Episcopio...
In quanto a Ventimiglia - Sanremo, non ho giudizi personali perchè non conosco nessuno della Diocesi (tranne lo stesso mons. Careggio) e quindi ne so soltanto quello che leggo, non per esperienza diretta.
bravo
RispondiEliminaEcco una nuova affermazione scioccante di Sua Eccellenza durante l'omelia della Solennità di San Secondo "<span>Non sono neppure veri cristiani coloro che pensano essere sufficiente difendere le tradizioni religiose del passato, standosene però fuori dalla Chiesa"</span><span>lo ha ancora richiamato il Papa alla recente GMG. Il Cristianesimo è ben altra cosa: è una vita nella Chiesa, è sempre una vita nuova e coerente all’insegnamento e all’esempio di Gesù Cristo. “Fare la volontà del Padre” significa, dunque, vivere secondo il Vangelo e insegnato dal Magistero autentico della Chiesa. </span>
RispondiElimina(Per il testo integrale dell'omelia: http://www.riviera24.it/articoli/2011/08/26/116689/solennita-di-san-secondo-a-ventimiglia-il-testo-dellomelia-di-monsignor-alberto-maria-careggio)
Si vede che la tesa di mano da parte del papa alla Fraternità ha scosso fortemente il nostro Vescovo. Peccato che con le sue affermazioni sull'"oggi di Dio" e il "passato di Dio" entra lui stesso in contrasto non solo con il Magistero della Chiesa ma anche con il Catechismo!
da aggiungere in echi tridentini in letteratura :
RispondiEliminaCRISTINA CAMPO