sabato 26 giugno
ore 10:30
.
.
CHIESA DI SAN FILIPPO NERI
in Perugia
.
.
S. E. R.ma Mons. Gualtiero Bassetti
Arcivescovo di Perugia - Città della Pieve
.
Arcivescovo di Perugia - Città della Pieve
.
.
celebrerà
S. MESSA MORE PRAELATORUM
nella forma straordinaria del rito romano.
.
Il servizio liturgico durante la S. Messa sarà curato dai Frati Francescani dell'Immacolata, a cui si aggiungeranno chierici e ministranti della città di Perugia.
***
A Sua Eccellenza esprimiamo i nostri più sinceri sensi di gratitudine e di riconoscenza per questo gesto di solidarietà verso il Santo Padre (ancor più prezioso e gradito in questo periodo) e di paterna benevolenza verso i fedeli legati alla S. Messa secondo la forma straordinaria del rito romano.
Agli organizzatori e ai Frati Francescani dell'Immacolata vanno i nostri migliori voti augurali per l'impegno e la costante e preziosissima attività in favore e a tutela del rito antico.
Qualcosa si muove anche in Italia! Capisco che dovrebbe essere una cosa normale, ma dato che normale non è non possiamo che esserne felici, rendendo anche il giusto tributo ai Francescani dell'Immacolate (ed alle Francescane: sabato sono stato al Divino Amore in occasione del pellegrinaggio della Tradizione ed ho potuto apprezzare i canti proposti dalle Francescane dell'Immacolate durante la S. Messa celebrata - in terzo - da Mons. Pozzo).
RispondiEliminaDio abbia in gloria questo Vescovo. Non dimentichiamoci che Vincenzo Gioacchino Pecci fu per decenni Arcivescovo di Perugia prima di diventare Papa Leone XIII. Il Signore abbia giusta riconoscenza per prelati come Mons. Bassetti, i quali onorano Dio nel modo migliore che esista, la Santa Messa tradizionale. Ad multos annos, Eccellenza Reverendissima! Iddio gliene renda merito!
RispondiEliminaBellissima notizia !
RispondiEliminaPerugia è anche abbastanza vicina alle Marche !
Effettivamente mi dicono che il nuovo Arcivescovo è stupendamente buono : un vero pastore !
Visto che divesi Eccellentissimi ci leggono ( oggi dovrebbero stare a Roma per la CEI ) dico loro : prendete esempio !
Santa notizia. Abito nella diocesi di Assisi dove ha stabile dimora il vescovo don Domenico Sorrentino che oltre ad aver ostacolato i vescovi per una possibile approvazione del motu proprio summorum pontificum,quando era segretario per il culto divino a Roma, ha anche cacciato i francescani dell'immacolata dal santuario di Pompei: quindi ci sposteremo a Perugia. :-D
RispondiEliminaAL Sud, al Sud........ dove le sofferenze per messe circensi è ben visibile ogni domenica..........in Sicilia cari francescani dell'Immacolata....vi aspettiamo in Sicilia dove l'Immacolata è Patrona principale della Regione....... e dove le persecuzioni contro chi vorrebbe una santa messa anche in italiano senza esibizioni circensi sono quotidiane.
RispondiEliminaSe già le messe secondo il messale di paolo VI sono state stravolte immaginate aver le messe secondo il messale di S. pio V.
E poi ........infestati da mvimenti che conoscono chitarre elttriche, tam tam,. campanelli, sonagli, cia cia cia, tamburelli, pianoforti.......... vietato educare ad una musica sacra.....lo strumento bandito in molte parrocchie è l'organo.
Per i fedeli di Assisi: non vi spostate a Perugia. Insistete invece su Assisi. In ogni diocesi deve esistere un gruppo stabile ed una richiesta espressa.
RispondiEliminaMons. Bassetti, comunque, era persona apertissima anche quand'era ad Arezzo, sebbene in quel caso fosse assai frenato da una curia un po' ingombrante...
Speriamo che non si ripeteranno gli errori liturgici della messa prelatizia fatta a Bologna. I francescani dell'Imm. sono esperti e sapranno gestire la cerimonia. Complimenti al Vescovo perugino !
RispondiEliminaNon solo in ogni diocesi, ma in ogni parrocchia dovrebbe esistere un gruppo stabile di fedeli tradizionali! Queste sono le indicazoni che provengono dall'anticamera di Sua Santità ed espresse da don Nicola Bux!
RispondiEliminaQuindi, cari fedeli di Assisi, non demordete assolutamente ma andate avanti nelle procedure consentite fino all'Ecclesia Dei.
Non dovete pensare solo a voi pochi, ma a tutti gli assetati della Messa di sempre che, magari, non hanno il coraggio di esporsi pubblicamente.
Insistete, insistete e sarete esauditi! Ad Assisi!