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AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

martedì 25 maggio 2010

Le foto della settimana. Almeno sono 'ton sur ton'


Dal sito ufficiale della diocesi di Arras (Francia) prendiamo qualche foto di una celebrazione-omnibus celebrata dal vescovo mons. Jaeger. Omnibus nel senso che, a quanto si capisce dal testo, si trattava di una messa coi 'ggiovani, ma con inserimento di battesimo, varie cresime, letture evangeliche 'fuori campo' di voce narrante, e altre amenità. Il tutto chiamato, con tipica immaginazione da sacrestia, "festa dei discepoli".

Vogliamo tradurre un significativo spezzone del testo di commento (molto simpatico nei confronti delle intenzioni del Papa) che si legge, ripetiamo, sull'ufficialissimo sito diocesano:
"C'è voluta anche una certa dose di humour per affermare, con il Concilio Vaticano II, che la festa dei discepoli era la festa dio un popolo sacerdotale, e non solo una festa dei preti. L'insistenza sull'anno sacerdotale, come anno dei preti, fa dimenticare che la novità del Vaticano II era il riconoscimento sacerdotale conferito a tutti i battezzati, divenuti "profeta, prete e re", secondo la preghiera allo Spirito, in occasione della celebrazione del battesimo".
Ma eccovi le foto. Almeno apprezzerete l'armonia cromatica dell'insieme: cartelloni delle catechiste, grembiulone del vescovo, bandierone della pace, perfino l'ostia in nuance.





Fonte: Perepiscopus

93 commenti:

  1. Come minimo bisogna dire che quel Vescovo ha fatto un po' di confusione fra "Sacerdozio ministeriale" e "Sacerdozio battesimale" (o comune), che pure esiste, ma va inquadrato nel modo giusto... sennò qui finisce che mandano un laico a celebrare le Cresime!!!

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  2. Tra poco arriveranno anche a quello...del resto, è il sogno (e anche quasi la necessità, vista la scarsità di sacerdoti e la chiusura e l'accorpamento delle parrocchie) di molti vescovi e teologi progressisti d'oltralpe...

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  3. Vien quasi la nostalgia dei gallicani in questi casi...va bene che erano indipendentisti da Roma, però, almeno, non sparavano bestialità teologiche e liturgiche...

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  4. Povera Francia......
    Santo Curato d'Ars, prega per noi
    Santa Teresa di Lisieux, prega per noi
    Santa Giovanna d'Arco, prega per noi.....

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  5. Beh, cosa c'è di strano? Sembra proprio d'essere in parrocchia da me ... Che bella festa, che bella actuosa participatio, che bei colori, che bella comunità, che bello tutto, oddio come stiamo bene insieme. Manca solo Uno ... peccato ... oh, beh, faremo senza ... i protagonisti dobbiamo essere noi, che c'entra se manca Uno ... ???
    Andare a giocare alla lippa no, "gesta Dei per Francos"?

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  6. Un prete che  vuol farsi ricordare......

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  7. Ben,ben,ben ma che bèi culur sciàsus ! (trad.Bene, bene,bene ma che bei colori vivaci)
    Ogni anno la scenografia dello Zecchino d'Oro è sempre più bella.

    Scherzi a parte, non ci trovo niente di più di quello che possiamo vedere ogni domenica in  tuuutte le chiese, di tuuutti i paesi e città di tuuutta Italia, Europa, Etc. Etc.
    Anzi al mio paese sono anche più creativi, hanno inventato : Il Vangelo animato, mentre il Sacerdote proclama il Vangelo, i bambini lo mimano...Una cagata pazzesca! ( Please, do not censored me)
    Ormai cari i miei ragazzuoli, questa è diventata la "liturgia" ordinaria della chiesa, con tanto di tacito assenso delle gerarchie vaticane che al massimo,al culmine dello scandalo, danno bonariamente dei buffetti sulle rosee gote di questi creativi vescovi e sacerdoti.

    Santità però non getti via il santo badile.


    Giovani, se volete essere trendy,se volete essere glamour...sparatevi una fichissima Messa tridentina.
    MTV DOCET !

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  8. Se è vero che la madre degli imbecilli è sempre incinta, allora sappiamo perchè la Francia (e non solo) è piena di vescovi come questo di Arras.
    Non temiamo, in Francia la Tradizione avanza a grandi passi...

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  9. Non solo d'oltralpe, Rob!

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  10. Questa signora sarà anche incinta, ma ultimamente sembra che si siano avviate massicce pratiche di clonazione!! Quanto alla Tradizione, vorrei vedere, i fedeli saranno stufi, a un certo punto, di pagliacciate e bestialità...in certi Paesi, le uniche chiese e gli unici seminari e conventi pieni, sono quelli tradizionali, o comunque rigoristi...un motivo ci sarà...

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  11. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 10:48

    Capisco il perchè delle divisione così netta e tranchante in Francia tra Tradizionalisti e Conciliaristi..

    La stessa cosa accadde pure a me in Germania.. me ne venivo bello bello (si fa per dire..) dalla mia parrocchietta, dove un valoroso Monsignor Abate-Parroco ordinato nel preconcilio ha mantenuto intatta essenza e, per molti aspetti, anche forma della liturgia e del catechismo.. uno che è perfino riuscito dopo 20 anni di ministero a far cambare il nome alla piazza da "Garibaldi" a "Santa Maria" (Dio lo strabenedica!)..
    Poi, arrivato in Deutschland(a 22 anni).. ha avuto inizio il varietà religioso. Vi dirò che all'inizio fui persino "entusiasta" di tutto 'sto circo.. "Ah, ma allora siamo solo noi che siamo così indietro" fu la prima reazione istintiva.. Poco mi interessavano allora questioni più specificamente liturgiche.. L'importante era sentire una chiesa che "finalmente" parlava come Eugenio Scalfari. Ed ero persino d'accordo! (..mea culpa, mea maxima culpa..)

    Era la novità!.. città nuova, vita nuova.. chiesa nuova!..
    Fu quando cominciai però a prendere sul serio l'impegno nella carità e la coerenza nella fede, che arrivò la Grazia..
    Non mi quadrava come le Suore della Beata Madre Teresa di Calcutta (dove nel tempo libero ero volontario) potessero dedicare la loro intera vita, in modo così radicale e "duro", se il tutto era solo una festa tra amici...
    Poi..in quei refettori.. tutti tedeschi, anche giovani, giovanissimi.. lì a elemosinare un piatto di zuppa.<span> Tutti tedeschi. Tranne le Suore, idiane, polacche..</span> Donne trasfigurate da una Luce grandiosa, così stridente di fronte ai volti scuri e spenti di molti là dentro, che venivano da lontano per medicare le ferite di una società malata, che prima seduceva e illudeva..e poi scartava, buttava ai margini.
    <span>Il tutto mentre nelle parrocchie e tra i vescovi locali, si continuava a blaterale di sociale, tralasciando i nervi scoperti del male spirituale che ammorba le coscienze..</span>

    Un bel giorno, dopo l'università e il lavoro.. andai a Messa. O almeno credevo.. Turisti dentro alla Cattedrale (a vedere cosa poi, dopo i restauri di tre anni fa.. è tutta bianca.. un crocifisso che pende sull'altare "nuovo", visto che quello Maggiore e quelli laterali sono stati distrutti, persino la statua della  B.V. Maria è stata spostata "fuori"..mah..) Tutti a muoversi guidati da un cicerone che tutto fa tranne che curarsi dei quattro gatti in preghiera di fronte al Tabernacolo (o almeno, di fronte al cubo con sopra una piramide posta su un parallelepipedo ultra-futurista che serve a quello scopo).. I turisti e il cicerone si mettono davanti al Tabernacolo, dando le spalle al Santissimo, parlando e ridendo.. Come se non bastasse, quella sera <span>invece della Messa c'era una funzione ecumenica, rigorosamente senza sacerdote (il prete, il sacerdote ordinato..), per pregare per le donne in Papua Nuova Guinea!! Salutiamoci in papuano! </span>fu il saluto della ministressa...


    ..et Lux in tenebris lucet..


    Una chiesa pensata e fatta "così", muore perchè non serve a nessuno. Tantomeno a Dio.

    Così ho aperto gli occhi sull'abisso di certa anarchia progressista post-conciliare. E ho scoperto la Tradizione, porto sicuro e santo dove poter vivere la Fede in pienezza, senza sconti o diluizioni, sic et simpliciter come l'hanno vissuta i grandi Santi e i milioni e milioni di fratelli e sorelle che ci hanno preceduto nel tempo..

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  12. Questi vescovi che aspettavan il Vat. II per scoprire il sacerdozio dei fedeli sono di un'ignoranza unica, o sono dei menzogneri o mentecatti.
    Del sacerdozio dei fedeli tratta S. Pietro nella I lettera, quando parla del popolo regale e sacerdotale che offre vittime "spirituali" e riprende Is, 28,16. Ps. 118. E poi S. Paolo e via via Origene, S. Ireneo, S. Agostino su su  sino a S. Tommaso, al Concilo di Trento. a Pio XI (Miserentrissimus) , Pio XII (Mystici corporis e Mediator Dei, ex professo)
    I libri da leggere son tanti, dal De Ambroggi al Piolanti, ad es. Ma trattandosi d'un francese potrebbe leggere il De Broglie ( Du role de l'Eglise dans le sacrifice de l'Eucharistie (Nouvelle r. Théol., 1949); L. Cerfaux, Regale sacerdotium (Revue des sciences philos. et théol., n. 28, 1939).

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  13. <span>"Una chiesa pensata e fatta "così", muore perchè non serve a nessuno."</span>


    Che muoia o che viva: è "altra", secondo come è stata "pensata e fatta", non indago sui motivi, da coloro che avevano invece il compito di trasmettere, inalterato, ciò che avevano ricevuto.

    Che Dio li perdoni.

    Et iterum venturus est cum gloria iudicare vivos et mortuos: cuius regni non erit finis.

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  14. qualche giorno fa la redazione mi redarguì censurando ciò che avevo scritto e cioè "per l'unica messa è la messa di sempre, la conciliare è solo una pagliacciata". Bhè da queste foto, ipocrisie a parte, mi sembra che di pagliacciata si tratti. O forse non è una pagliacciata partecipare a messe (quelle conciliari) nelle quali durante la distribuzione del corpo e sangue di Cristo che è Dio, le ostie cadono a terra ed il prte conciliare come se nulla fosse le raccoglie e le fa raccogliere dal laico che "serve" la messa in rigorosissimi abiti civili per poi riprendere a distribuirle nelle mani dei fedeli (ne sono stato incredulo ed indignato testimone oculare), o nelle quali durante l'omelia a seguito della lettura delle beatitudini si parlava di Buddha (testimone oculare) o dopo la lettura del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, il diacono faceva la predica citando carlo marx e dicendo che non aveva tutti i torti e stigmatizzando il ricco occidente in quanto responsabile della fame nel mondo (testimone oculare). messe conciliare all'esito delle quali uscivo confuso, disortientato etremendamente intiepidito ed indifferente rispetto al verbum caro factum est.    

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  15. Comment appeler cette Église, avec son clergé en pré-retraite et son bric-à-brac liturgique (en liquidation)? L'Église néo-catholique?

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  16. Bisognerebbe ritrovarsi sotto le finestre degli episcòpi dove vivono questi presuli e fare un bel coretto:

    "capo, facci cambiare,
    facci cambiare capo,
    e se non ci fai cambiare, noi cambieremo capo"

    E caspita, noi laici abbiamo bisogno e diritto ad una Liturgia santa per santificarci!
    Se vogliamo andare alle festicciole, magari fuori della chiesa ce ne sono anche di più simpatiche.

    Guido - Torino

    P.S.
    Posso chiedere le vostre preghiere affinchè il Papa faccia un' ottima scelta circa l' ormai prossimo nuovo Vescovo di Torino? 

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  17. Caro Eraclio, 
    un conto sono le messe pagliacciata come si vede nella foto, ma che ai fini del sacramento restano valide. Un conto è una messa conciliare, termini improprio perché non il concilio l'ha modificata ma la commissione nata DOPO il concilio, celebrata con tutti i crismi e carismi. In realtà ce ne sono molte di messe conciliari celebrate bene, purtroppo non hanno eco sui mass-media. Personalmente frequento solo la messa gregoriana che è la messa di sempre, ma sarebbe un enorme passo avanti far celebrare la messa conciliare come si deve.  

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  18. Non sono espertissimo, ma mi domando: se è stato aggiunto un colorante al pane eucaristico, la messa è valida?

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  19. Magari ci hanno messo il miele.

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  20. <p><span>Andrea Giovanardi</span>
    </p><p><span>“</span><span><span>Una chiesa pensata e fatta "così", muore perchè non serve a nessuno. Tantomeno a Dio”</span></span>
    </p><p><span>Beato te che hai contatti diretti con il Padre Eterno per sapere che non gli piace </span><span><span>Una chiesa pensata e fatta "così"…</span></span>
    </p><p><span><span>E che altro ci racconti dei gusti del Padre?</span></span><span></span></p>

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  21. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 13:14

    <span>Qualcuno, che aveva un contatto abbastanza diretto, direi consustanziale, col Padre Eterno ha detto che un albero si riconosce dai frutti.  
    Zero vocazioni, teologia fai-da-te, morale cristiana piegata ai capricci delle mode e del mondo, disobbedienza diffusa e ridicolizzazione della dimensione "mistica" della Fede.. Gottesgeist che lascia il passo allo Zeitgeist...  
     
    Probabilmente c'è qualcuno che continua a vivere nello spirito di ciò che avrebbe dovuto essere la grande Primavera della Chiesa.. <span>Peccato che i frutti si raccolgano per lo più in estate..</span> E la raccolta di queste diocesi sta regalando alla Chiesa un bel settennato carestia.  
     
    Vuoi sapere altro dei gusti del Padre? Leggiti il Catechismo Maggiore di San Pio X (mai abrogato..) e magari la Mediator Dei del Venerabile Servo di Dio Pio XII..</span>

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  22. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 13:18

    <span><span>un bel settennato DI carestia.</span></span>

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  23. O un pò di caramello o della cannella o forse è mais per i celicachi.
    Comunque è con l`insegnamento che sta dietro le foto che il sito Perepiscopus ci documenta regolarmente, che sono stati deformati i cattolici che ancora restano in Francia, tenuti lontani dal Magistero petrino, ignorato, salvo quando si tratta di contestarlo.
    Come possiamo allora stupirci che il 63% dei cattolici francesi NON crede alla Presenza  Reale di N.S.G.C. nell`Ostia consacrata?

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  24. nelle "aperture" del Concilio c'erano tutte le premesse per lo sfacelo della Liturgia perenne.
    Una volta perduta la Fede derivante da quella Liturgia, non esiste più la sensibilità adatta a celebrare "come si deve" nessuna Messa, nè quella VO, nè quella NO.
    Chi celebra devotamente è perchè ha ancora in sè la formazione tradizionale.
    E' una DERIVA che peggiora nel tempo, un allontanamento continuo dalla Roccia, inavvertito all'inizio da chi lo subisce, poi inarrestabile.

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  25. E' evidente che lei parla così perchè, essendo giovanissimo, quindi figlio -culturale- di questa Chiesa conciliare, non riesce a cogliere la catastrofe avvenuta 45 anni fa: non ha ancora la retrospettiva necessaria per poterla percepire in tutta la sua vastità e gravità: lei si illude ancora che in quella riforma ci fossero degli elementi di conservazione della vitalità misteriosa della Liturgia, che invece, copme l'evidenza dimostra, si è andata disperdendo nel tempo, fin quasi a sparire del tutto segnando la fine della Chiesa (se non ci fosse il sostegno divino promesso da Gesù Cristo).
    La riforma attuata in quegli anni fu proprio un'autodemolizione della Chiesa, mediante la distruzione e rifacimento artificiale dell'Edificio Liturgico perenne, che le forze nemiche di essa sono riuscite a mettere in atto con l'alterazione del suo cuore stesso, il Sacrificio Eucaristico.

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  26. E' evidente che lei parla così perchè, essendo giovanissimo, quindi figlio -culturale- di questa Chiesa conciliare, non riesce a cogliere la catastrofe avvenuta 45 anni fa: non ha ancora la retrospettiva necessaria per poterla percepire in tutta la sua vastità e gravità: lei si illude ancora che in quella riforma ci fossero degli elementi di conservazione della vitalità misteriosa della Liturgia, che invece, copme l'evidenza dimostra, si è andata disperdendo nel tempo, fin quasi a sparire del tutto segnando la fine della Chiesa (se non ci fosse il sostegno divino promesso da Gesù Cristo).
    La riforma attuata in quegli anni fu proprio un'autodemolizione della Chiesa, mediante la distruzione e rifacimento artificiale dell'Edificio Liturgico perenne, che le forze nemiche di essa sono riuscite a mettere in atto con l'alterazione del suo cuore stesso, il Sacrificio Eucaristico.

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  27. E' evidente che lei parla così perchè, essendo giovanissimo, quindi figlio -culturale- di questa Chiesa conciliare, non riesce a cogliere la catastrofe avvenuta 45 anni fa: non ha ancora la retrospettiva necessaria per poterla percepire in tutta la sua vastità e gravità: lei si illude ancora che in quella riforma ci fossero degli elementi di conservazione della vitalità misteriosa della Liturgia, che invece, copme l'evidenza dimostra, si è andata disperdendo nel tempo, fin quasi a sparire del tutto segnando la fine della Chiesa (se non ci fosse il sostegno divino promesso da Gesù Cristo).
    La riforma attuata in quegli anni fu proprio un'autodemolizione della Chiesa, mediante la distruzione e rifacimento artificiale dell'Edificio Liturgico perenne, che le forze nemiche di essa sono riuscite a mettere in atto con l'alterazione del suo cuore stesso, il Sacrificio Eucaristico.

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  28. Settennato o quarantennio?

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  29. Non è la messa conciliare o post-conciliare ad essre una pagliacciata: presenta oggettivi limiti riconosciuti dal papa che vuol riformarla per render più visiile la sua sacralità. Ma nella sua parte essenziale, la consacrazione, è perfettamente valida.
    Le pagliacciate non le fa la Messa, ma coloro che la celebrano. Credo che il rimbrotto della Redazione - e mi corregga se sbaglio - a sottolinear questo tendeva.

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  30. Sugli abusi non sono mai d'accordo!!!

    Sul colore dell'Ostia ho seri dubbi. Non vedo le ragioni ne riesco ad immagginarle, ne la necessità!
    Insomma un abuso e una libertà che non trova ne può trovare alcuna giustificazione!

    Del resto però ad onor del vero (inteso ciò che si vede dalle foto), non vedo le bandiere della pace, quindi l'osservazione non è a tono con quanto si vede. Si può avere qualche dubbio sui colori dei teli di sfondo, certo.
    Il telo con il disegno del fuoco dovrebbe simboleggiare lo Spirito Santo. Si può certo arguire del pregio della fattura, ma quanto ad ortodossia.........
    Idem dicasi del pannello (di legno credo) con il disegno di Gesù, i pesci (primigenio simbolo del cristianesimo, ancor prima della Croce), la via (simbolo di Cristo Via Verità e Vita) il pane (senza che mi dilunghi a spiegare) ed il fuoco di cui già dicevo prima.

    Per quel che riguarda la celebrazione lo stesso articolista è cauto e testualmente riporta:
    "quanto si capisce dal testo, si trattava di una messa coi 'ggiovani, ma con inserimento di battesimo, varie cresime, letture evangeliche 'fuori campo' di voce narrante, e altre amenità. Il tutto chiamato, con tipica immaginazione da sacrestia, "festa dei discepoli".
    Quindi non è che sia appurato al 100%.
    Sempre ad onor del vero non c'è l'audio per poter valutare.

    Insomma ciò per dire che dove è appurato, condanna netta.
    Ove no, la Prudenza è e resta sempre una Virtù e la sua pratica non può fa altro che onore.

    Cordiali saluti alla paziente redazione.
    E anche a chi desidererebbe censurarmi.

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  31. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 16:27

    @ iltemplare83

    Sono sostanzialmente d'accordo, anche per via della mia esperienza personale, sopra brevemente accennata.
    In vita mia ne avevo viste "tante".. ma mai così come in foto.

    Il compianto Cancelliere Adenauer, a proposito del vaticano II, ebbe a dire "..prima o dopo il concilio, <span>io rimango cattolico</span>".

    Rimango cattolico. Come prima.

    Al di là delle teorie (molto ben fondate, purtroppo) del complotto massonico, il VatII doveva "semplicemente" (si fa per dire..) servire per trovare dei modi diversi, più adatti alla realtà del tempo di allora e di quello a venire, per comunicare alla famiglia umana le realtà salvifiche che Dio ha rivelato all'uomo.

    Come ci confrontiamo con gli altri? Quali sono le nuove sfide?..ecc ecc.. Ma nulla doveva mutare: nel 1968 Paolo VI proclamò il Credo del Popolo di Dio.. e tutto era rimasto identico.

    La crisi era forte già prima, la disobbedienza c'era già prima, e veniva da lontano.
    <span>Il vat II è colpevole?</span> Se io guardo al mio parroco e alla sua fede, se guardo al Card. Siri, a Mons. Oliveri, a Mons. Gherardini, a Padre Stefano Manelli (fondatore Francescani dell'Immacolata), ai domenicani Tomas Tyn e Padre Cavalcoli, a  Mons. Luigi Negri, alle suorine Missionarie della Carità nei sobborghi di Amburgo..eccetera eccetera eccetera.. la mia risposta è: no, non tutta, non solo.

    Quanti uomini hanno preso il Vaticano II come un "tana-libera-tutti". Colpa del concilio stesso? Forse. Probabilmente non ha saputo darsi anticorpi sufficienti.
    Oppure sì, ma vengono neutralizzati dal chiacchiericcio clerical-progressista, quello che si straccia le vesti perfino se il Sommo Pontefice si permette di controllare le traduzioni inglesi della messa Novus Ordo.. quello che urla allo scandalo se il Papa celebra ad Orientem nella Sistina..
    Basta rileggere la risposta provocatoria del Vescovo Koch a chi voleva "l'applicazione integrale del concilio"
    http://blog.messainlatino.it/2009/06/il-vescovo-di-basilea-ai-difensori-del.html
    per capire come quei testi siano più immaginati che applicati..

    Possiamo discutere e ridiscutere.. ma UNA cosa manca a Benedetto XVI: il potere coercitivo. Non può "usare la forza".

    Se decide una cosa, trova opposizione. Se ne decide un'altra, ha schiere di vescovi contro (e non mi venite a dire che è per "la collegialità", perchè concilio più concilio meno, uno impara a star zitto ancora all'asilo..). Cosa fa?.. li arresta?

    Se dà una linea al suo pontificato, viene interpretata e disapplicata sencondo le mille teste calde di tutti i curati e viceparroci che, chiaramente, ognuno con la loro ricetta, pretendono di saperne una più del Papa..e vai di tazebao, volantini, manifestazioni, blog, forum.. Vengono sospesi a divinis? Eccoteli in TV presentati come "preti coraggio". Vengono sollevati dalla cura pastorale? eccoteli sbucare in parrocchie virtuali..Masse di "cattolici adulti", di fedeli "alternativi", di base o altro, fioriscono come funghi.
    Idem per i Vescovi, con la mostruosa aggravante che se ne "punisci" uno perchè "eterodosso", l'intera chiesa rischia uno scisma che porterebbe con sè, non dimentichiamocelo, il grano buono insieme con la zizzania..
    Immaginatevi se il Papa sanzionasse Schönborn, Lehmann, Zöllitsch (quello per cui Cristo è morto di freddo.. al massimo "per solidarietà", ma non per i nostri peccati), Bettazzi, Martini, Tettamanzi, don Verzé e compagnia bella(numerosissima..).. Non credo andrebbero in ginocchio a Canossa.

    Il Papa non è il Padre Eterno.
    E non può nemmeno più togliersi certi sassolini dalle pantofole come invece ai tempi dei Catari, di Torquemada o della notte di San Bartolomeno...

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  32. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 16:34

    =-X il settennato è da intendersi come tempo "biblico".. quindi.. altro che quarant'anni!

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  33. Grazie a Dio, gli eretici,gli apostati e gli scismatici possono pur ridersela , tradire la Santa Fede e ostentare con alterigia la loro empieta', ma la vera sostanza non cambia: sono solo combustibile per l'inferno.

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  34. Nobis quoque peccatoribus25 maggio 2010 alle ore 16:49

    Noto come compaia sempre in siffatte liturgie il simbolo dell'arcobaleno.
    Chi vo' capi' capisca.

    FdS

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  35. Non per fare il precisino però.......

    c'è la bandiera della pace e quella arcobaleno!
    Quella della pace è simbolo della pace. Ha o la scritta "pace" o una colomba.
    Poi c'è quella arcobaleno simbolo e manifesto di varie cose.
    Entrambe sono accomunate dai colori dell'iride a strisce orizzontali.

    I teli di sfondo che vediamo nelle foto invece sono disposti verticalmente.
    Insomma un po di prudenza nei giudizi sarebbe buona.

    Al limite (è convincimento personale) sarebbe più corretto un:
    "si potrebbe forse scorgere nei teli di sfondo un richiamo ai colori usati per simbolo (che poi troviamo nelle scritture) della pace, o della bandiere della pace come è oggi concepita".

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  36.  World-wide United Coloured Church

    RispondiElimina
  37. n'zomma nun cercamo
    ddè vedè addirittura li fr...
    anche ssè purtroppo cè stanno
    cè stanno......
    (e ssò distribuiti equamente tra trad. e prog.
    purtroppo quello gliè
    uno schieramento
    "trasversale")

    .... e nun mmè fate parla piùù.......

    RispondiElimina
  38. Concordo pienamente con chi ha precisato che il Rito Ordinario non è una pagliacciata (il Papa celebra sempre - almeno pubblicamente - nel Rito Ordinario; e non mi sembrano paggliacciate) bensì il modo in cui lo celebrano tanti sacerdoti e ahimè tanti vescovi.
    Ciò che mi turba profondamente nel vedere queste foto è che il celebrante principale sia un VESCOVO, un successore degli apostoli, un maestro autentico della Chiesa cattolica. Cosa insegna costui? Come può parlare di ubbidienza uno che non la vive in modo lapalissiano.
    Sono sconcertato. Ma questi ci credono a Gesù Cristo? Al "Gesù della Chiesa cattolica"?

    RispondiElimina
  39. La grande babilonia nella Chiesa che lei ha descritto manifesta il dilagare quella che fu prevista nella terribile consapevolezza di Paolo VI, quando, all'indomani delle disastrose riforme da lui volute o favorite, disse all'amico Jean Guitton, <span>l’8 settembre del 1977:</span>
    <span> “C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora che mi ripeta la frase oscura di Gesù nel Vangelo di san Luca:</span>
    <span> ‘Quando il Figlio dell’Uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?’. Capita che escano dei libri in cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati tacciano, che non si trovino strani questi libri. [...] Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all’interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che <span>sussista un piccolo gregge, </span>per quanto piccolo esso sia”.</span>
    ------------------
    Sta accadendo, come una marea montante, da 45 anni, e non si fermerà per ora.

    Qual è secondo lei il piccolo gregge ?
    CHI E' in grado di radunarlo, se non può farlo il Papa ?

    RispondiElimina
  40. O quando il card. Vingt-Trois fa uno sforzo... altri diranno un passo :

    http://www.perepiscopus.org/article-la-photo-du-jour-51029090.html

    O quando in Francia la Pentecoste è stata l`occasione di un grande "fai da te" generalizzato ovvero un grande "n`importe quoi" :

    http://www.perepiscopus.org/article-a-la-pentecote-c-est-le-grand-n-importe-quoi-dans-nombre-de-dioceses-50792726.html

    Per quel che riguarda la bandiera arcobaleno:

    http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=20555&lan=ita

    "Sono diversi i siti web gay che rivendicano la proprietà della rainbow flag. Questa si differenzia dalla cosiddetta bandiera della pace principalmente per l'assenza della scritta PACE, ma anche perché la disposizione dei colori è speculare (il rosso è in basso nella bandiera della pace, in alto in quella dei gay), e infine perché la bandiera della pace prevede sette strisce di colore al posto di sei. La bandiera arcobaleno fu disegnata da un artista di San Francisco, Gilbert Baker, nel 1978, su richiesta della comunità gay locale in ricerca di un simbolo (a quei tempi il triangolo rosa non era ancora diffuso). Baker disegnò una bandiera con 8 strisce (successivamente sei) colorate: rosa (per il sesso), rosso (per la vita), arancio (per la guarigione), giallo (per il sole), verde (per la natura), turchese (per l'arte), indaco (per l'armonia) e viola (per lo spirito). Infatti questa bandiera sventolò per la prima volta a San Francisco nella marcia del Gay pride ..."

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  41. Per fortuna che questa messa è invalida

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  42. "Ma questi ci credono a Gesù Cristo? al Gesù della Chiesa cattolica?"

    Caro Don, credere è una parola grossa; Diciamo che...lo stimano parecchio.
    E sopratutto, amano interpretare la religione a loro piacimento: " Questo mi piace, lo faccio. Questo non mi piace, me lo dimenticherò di certo".
    E così, per tappare i buchi lasciati dalle cose che a loro non piacciono, ecco che nascono in tutte le chiese, sempre più Messe soggettive, e sempre meno Messe Cattoliche.
    Azzardo anche a scrivere, che per celebrare bene la S. Messa N.O., non è per forza necessario avere basi radicate nella tradizione. Basterebbe credere veramente in Cristo. Automaticamente ,NESSUNO più si sognerebbe di toccare una sola virgola del Messale.

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  43. <span>Lo TSUNAMI della ribellione alla Tradizione aveva già nel Concilio i suoi presupposti nelle prime sedute, a causa del contrapporsi della fazione arrogante modernista che si impose su tutti gli altri Padri conciliari; alcuni di questi lanciarono l'allarme preveggente sulle conseguenze di certe aperture, di certi balzi in avanti, di una certa impostazione dei lavori e dei documenti, ma furono messi a tacere.  
    Come la vedetta di quello tsunami del <span> 26 dicembre 2004, che aveva comunicato in anticipo segnali allarmanti:<span> la vedetta non fu ascoltata, e lo tsunami arrivò.</span></span>  
    Ora l'onda lunga continua la sua marcia divoratrice, ancora e ancora, prima di ritirarsi.  
    La Chiesa tutta (cominciando dalle gerarchie) piange ora nell'intimo un pianto tardivo, soprattutto per aver rifiutato la Mano Misericordiosa Sapiente e Previdente dal Cielo:  
    l'avviso della Madre di Dio, MATER Boni Consilii, Sedes Sapientiae, Mater Ecclesiae.</span>

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  44. <span>...e lei si domandi perchè non ci credono, o sempre più debolmente e molto meno di 20, 30, 40 anni fa ! 
    LEX ORANDI 
                   LEX CREDENDI 
                                     LEX VIVENDI 
     
    la Fede continua a percorrere la china discendente, su quella nota sequenza "fisiologica" .
    Da dove ci verrà restituito il "credere veramente in Cristo" che si è annacquato sempre di più ?</span>
    (dove ritroveremo intatta la Fonte e il culmine della Fede e della vita cristiana, se la Fonte si va inaridendo ?...)

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  45. io continuo a scrivere quel che penso: a mali estremi estremi rimedi. All'estremo male prodotto dalla così detta riforma liturgica io ritengo che classificarla per quella che è, cioè un errore, sia l'unico rimedio possibile. Le mezze misure non risolvono il problema; quanto all'attuale pontefice, vedremo i frutti del suo apostolato, io spero siano buoni, ma finchè rimarrà ancorato al concilio degli errori, la mia opinione è che non riuscirà ad arrestare la evidente crisi anzi la evidente lacerazione ed autodistruzione della Chiesa  cattolica. Dopo 5 anni di pontificato nella sostanza non è cambiato proprio niente. Per fortuna che c'è la FSSPX, grazie a lei l'evangelo continuerà ad impregnare la vita di chi ha il coraggio di non uniformarsi all'impostura conciliare  

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  46. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 18:07

    Lascerei l'Apocalisse a San Giovanni.

    Io, speriamo che me la cavo.

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  47. <span>… Hostiam puram, hostiam sanctam, hostiam immaculatam, Panem sanctum vitæ aeternæ…</span>

    Vous vous souvenez?…

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  48. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 19:01

    <span>Dopo 5 anni di pontificato nella sostanza non è cambiato proprio niente.</span>

    se lo dice lei..

    <span>Per fortuna che c'è la FSSPX, grazie a lei l'evangelo continuerà ad impregnare la vita di chi ha il coraggio di non uniformarsi all'impostura conciliare </span>

    questa sparata è decisamente eccessiva.
    Per non dire che è offensiva e irriguardevole nei confronti di tanti, tantissimi cattolici DOCG, consacrati e non, che ogni giorno si consumano per la Carità, nella Fede.
    Io non ho ricevuto la Fede dalla FSSPX. Nè da loro il Battesimo e gli altri sacramenti.

    Nutro una venerazione filiale per Mons. Lefebvre, vero; ma la FSSPX non è la sola oggi a puntare i piedi.
    Lo fa in modo più evidente e deciso, e questa è cosa buona. A volte, anzi, spesso, lo fa in modo a dir poco discutibile. E questa è cosa meno buona.

    "L'impostura conciliare" è un monstrum che ossessiona gli incubi di troppi. La realtà della Chiesa non è tutta così. Anzi..
    L'amarezza che ci morde il cuore assistendo a certe derive progressiste deve esser sempre meno intensa del sollievo e della speranza che vengono dalla <span>buona </span>battaglia di tanti sacerdoti, religiosi e religiose..
    Una battaglia per la Carità nella Verità che nessun concilio ha mai disarmato.

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  49. Insomma, gli unici che potevano essere scomunicati erano Lefebvre e de Castro Mayer ed ancora ufficialmente tali son ritenuti, anche se all'orecchio il card. Re ha assicurato a mons. Rifan che la scomunica, al momento del loro rientro in "comunione", era estesa automaticamente anche a de Castro Mayer, come non si sa. Se il Papa ha paura di uno scisma se colpisce qualche pezzo da 90, vuol dire che lo scisma c'è già e si vuole nasconderlo con la spazzatura sotto i tappeti del Vaticano. E' l'unica cosa che mi differenzia da Andrea Giovanardi. Io resto sempre dell'opinione che basta colpirne uno o due per nazione, toglierndogli ogni prebenda, per mettere in riga tutti gli altri. Ve li immaginate i tronfi prelati andar a lavorare? La tolleranza, ormai cinquantennale, d'ogni ribellione e persino eresie in nome della paura dello scisma non è prudenza: pone nellla condizione di essere ingannati da certi lupi o mercenari le anime più semplici.

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  50. "possono diventare" non "sono". In foro interno il giudizio, soprattutto quello finale, spetta a Dio.

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  51. Basta rigirar i teli e le strisce son orizzontali. Così le cosiddette bandiere della pace, se si metton per ritto han le strisce verticali.

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  52. Stimano molto? Sicuro?

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  53. <span>caro Andrea Giovanardi, se vuoi stare dentro la Chiesa Cattolica romana quella guidata dal Santo Padre Benedetto XVI, il Catechismo di riferimento è il CCC e il suo Compendio. Fare riferimento a questo Catechismo è obbedire al Magistero ed essere in unione con il Papa. Ammenochè non si voglia fare una chiesa separata... in questo caso la Libertà dataci dal Creatore te ne da la facoltà. 
    Per quanto riguarda il Catechismo di S. Pio X non hai nulla da insegnarmi, io mi sono formato a quello, ma ora, pur non ripudiandolo, non è il Catechismo di riferimento per il cristiano cattolico di oggi. 
    Tuttavia continuo a restare meravigliato per le tue convinzioni legate al "filo diretto"  che avresti con il Padre e il  Figlio incarnato,  Che dirti? tu sei già "arrivato" io ho ancora molta strada da fare... Ad majora</span>

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  54. Il Papa regnante ha sempre lodato il Catechismo di S. Pio X. Non mi risultano abrogati né questo né quello Tridentino.
    Il nuovo CCC nega forse qualche verità affermate dai precedenti o ne impone di nuove?

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  55. ma la stanno disarmando, anzi soffocando sul nascere tantissimi vescovi fans del "Concilio-uber-alles" !
    o lei non se n'è accorto ?

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  56. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 20:02

    <span>Ha sicuramente ragione, Prof. Pastorelli..sarebbe più che opportuno.  
     
    Ribadisco di temere che nessuno andrebbe a Canossa.. o a lavorare.  
    Preferisco quindi le soluzioni che salvino sia le pecore del Signore che i cavoli della Chiesa in considerazione della Storia della Chiesa stessa, che vive di secoli e millenni, e non delle sole contingenze attuali..  
    Nutro ottima speranza in nostra sorella morte corporale.. O anche solo nell'età di pensionamento..  
    Finita la ricreazione, si potrà tornare ad avere un altro vescovo, da scegliere con cura (ora arriva il card. Pell..).. Conservando l'unità, e evitando che i potenziali colpiti se ne vadano per le loro strade, consacrando oves, boves et universa pecora e portando con sè, ripeto, il grano buono insieme alla zizzania.  
     
    In poche parole, grazie a Dio non sono io il Papa ora. Non lo augurerei a nessuno...</span>

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  57. <span><span>Giovanardi Papa subito! fatti Papa così guiderai la chiesa meglio di questi ultimi Pontefici... poi, visto che tu hai un "filo diretto" con la Sapienza divina,  rimprovera lo S Santo che al Concilio Vat II era assente.</span></span>

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  58. A Tripprò che ce vuoi fa, qui molto hanno le visioni celesti, anzi arcobaleno. c'è gente che ha il filo diretto con la Verità, gente che ha la vista acuta e talvolta pure la linguccia lunga.

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  59. la sua risposta non ha alcun nesso con ciò che temeva Paolo VI e che sta <span>accadendo esattamente ora, tra noi</span>, volenti o nolenti: dobbiamo continuare a negare che il pensiero non-cattolico è maggioranza nella Chiesa e che esso sia di fatto il più forte ? dobbiamo far finta che la maggioranza della Chiesa sia ancora cattolica ? a che ci giova l'illusione ?

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  60. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 20:30

    Non è che non me ne sono accorto... è che non è vero.
    Non è vero che siamo solo "noi" contro tantissimi Vescovi fans del "Concilio-ueber-alles" che cercano di disarmare la Carità nella Verità, o di soffocarla sul nascere..

    E' un'immagine caricaturale, oltre che inclemente e falsa.
    Lasciamo stare Don Chisciotte là dov'è.. la Chiesa è amata dal Suo Divin Fondatore, che la cura e la segue. E la salva.

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  61. multinick è diventato multipapi: sempre la solita tediosa, logora battuta.

    RispondiElimina
  62. davanti all'ennesimo ripetuto refrain ironico di multinick, conviene ogni tanto ripetere....
    <span><span><span><span>che ancora....si preferisce ribattere il solito argomento di comodo, senza andare al nocciolo della questione!       Lei non vuole considerare il problema della<span> risposta o rifiuto</span> degli uomini di ascoltare e seguire coi fatti le ispirazioni dello Spirito Santo;
    se lo Spirito Santo è presente in un'aula conciliare, e ad un certo punto entra in campo lo<span> spirito di fazione,</span> come DI FATTO è accaduto, fin dall'anno 1962,  e il Concilio si divide in schieramenti contrapposti, come nelle migliori  battaglie parlamentari o politiche-elettorali, e va a finire che la parte più aggressiva si impone sull'altra....,        
    allora è chiaro come il sole che in questa BATTAGLIA politica lo Spirito Santo non ha più niente a che fare, perchè NON viene ascoltato, essendo Spirito di pace e concordia: si fa da parte, nel SILENZIO, consolando nell'intimo gli oppressi che hanno dovuto subire l'atto di prepotenza. Ma coloro che usano le ragioni della forza per prevalere, di certo non hanno ascoltato lo Spirito Santo, o piuttosto, hanno creduto che stesse "dalla loro parte", e che era giunta l'ora di far la rivoluzione, per aggiornare la Chiesa. Infatti il card. Suenens disse: "E' stato il 1789 della Chiesa!"      
    CHIARO, no ?        
    (o secondo multinick "rivoluzione francese" equivale a "baci e abbracci e rispetto reciproco"?....)</span></span>  
    </span></span>

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  63. Bisogna avere pazienza questo genere di preti nel giro di dieci anni saranno scomparsi come la loro teologia senza  fondamento,l importante e perseverare nel denunciare le porcherie e sopratutto porsi come  umile esempio

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  64. ah, ma allora non ci sono problemi: tutto va ben! allegria !
    :)
    (non capisco più tanto lo scopo di questo blog....)
    anzi, meglio: NON SI CAPISCE proprio per quale motivo il Papa avrebbe promulgato il Motu Proprio: visto che tutti hanno potuto celebrare o ascoltare la Messa antica da 45 anni....non ce n'era bisogno, mi pare !

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  65. e poi, lei sta cambiando le carte in tavola: i vescovi disarmano NON la carità....minacciano e di fatto impediscono l'ATTUAZIONE CONCRETA DEL MOTU PROPRIO.
    se lei si sente in vena di <span>negare quest'evidenza,</span> mi comincia a sovvenire un certo percorso dialettico molto insidioso di un certo blogger che qui negava tutte le evidenze per smentire e vanificare le testimonianze degli interlocutori: e ciò è davvero sconcertante....!

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  66. <span>inclemente e falsa. ????</span>
    ???????
    inclemente....ci risiamo ? dire i fatti come stanno
    cioè che i vescovi intralciano il Papa, e che tiranneggiano i fedeli sarebbe INCLEMENZA ?
    Cioè le vittime sarebbero i veri oppressori, i fedeli sarebbero colpevoli di inclemenza verso i vescovi ?!?
    Se ci tocca di nuovo vedere il <span>giusto chiamato ingiusto e viceversa.</span>...
    punto e a capo!
    Questo ahimè mi pare di averlo già visto e sentito tante volte: il lupo dice all'agnello che sta più giù: "Tu mi iniquini l'acqua!"

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  67. sig. Dante
    sono scortese se affermo
    per similitudine
    che se mia nonna aveva gli attributi
    la chiamavamo nonno?

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  68. <span><span><span>Conservando l'unità ?</span></span>  
     
    Quale unità? Dove lei vede unità? La vede in Germania? La vedo io in Svizzera? Ma se in casa mia pure l`unità formale con il Successore di Pietro è discussa, se vedo cattolici di nome ma non di fatto, ognuno che va per conto suo e ognuno pretendendo di essere nel vero e nel giusto contro il Vescovo di Roma, il più lontano possibile dal Vescovo di Roma, c`è unità nell`ecumenismo fai da te oramai ben radicato nella mia piccola Svizzera e altrove ? </span>
    <span>E i vescovi che arriveranno da chi sono stati formati?  
    Sì, grande sarà la responsabilità del successore del card. Rè che tanti danni ha causato cone le sue scelte.  
    La divisione è così profonda, si son lasciati andare per conto loro troppi cattivi maestri, senza correggerli, e in virtù dell`inclusione e del "c`è posto per tutti" si fa entrare anche chi porta un`ulteriore divisione con sè.  
    Insomma se capisco il suo ragionamento, Andrea, non son di certo ottimista, auspico un intervento direttivo, ma so che non arriverà, allora mi dico che arrivati  a questo punto solo l`Altissimo può metterci le mani, se oso esprimermi così.</span>

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  69. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 21:46

    A qualcuno servirebbe un po' di camomilla..
    Non sto dicendo che tutto va bene, tutto è bello e buono così, altrimenti andrei su cattoliciromani.it

    Sto semplicemente dicendo di non condividere posizioni de facto quasi sedevacantiste, che vedono la Chiesa attuale solamente un'impostura, che vedono la "vera Chiesa" limitarsi alla FSSPX (cosa che persino Mons. Fellay ha più volte affermato di NON credere..)
    E' falso ed inclemente pensare che siamo solo "noi" a difendere la "vera chiesa", mentre gli altri la disarmano e la soffocano.
    Ecché diamine!

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  70. ma....non è che abbiamo a che fare con il "fu-Bartimeo-Pascal" ?.....(o un suo simile: attenzione, Luisa!....)
    :(

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  71. <span>Non è vero che siamo solo "noi" contro tantissimi Vescovi fans del "Concilio-ueber-alles" che cercano di disarmare la Carità nella Verità, o di soffocarla sul nascere.. 
     
    E' un'immagine caricaturale, oltre che inclemente e falsa. </span>


    Ma come può dire questo, Andrea ? Lei che ha vissuto o vive in Germania!
    A me non piacciono i "noi" e i "voi" e ancor meno i "solo noi", ma bisogna esser ciechi o in malafede, e lei senza dubbio non lo è, o disperatamente ottimisti, per non vedere come vengono trattati certi cattolici che hanno il solo torto di domandare l`esecuzione di un diritto a loro concesso dal Papa, di che "Carità nella Verità" fanno prova i pastori che chiudono le porte e i cuori a questi cattolici? E lo fanno reclamndosi di che cosa se non del Vaticano II "über alles", come dice lei?
    Che poi Cristo vegli questo è certo, su questo non posso che essere d`accordo con lei.
    Ma è anche vero che da noi si dice: "aiutati e il cielo ti aiuterà".

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  72. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 22:05

    Caro muiltinick,

    La Fede cattolica, è veramente universale, sia nel tempo che nello spazio.
    San Vincenzo di Lerino insegnava come nella Chiesa Cattolica si dovesse aver la più grande cura nel ritenere ciò che è stato creduto dappertutto, sempre e da tutti. Qualora sorgessero nuove opinioni, insegnava San Vincenzo, il fedele dovrà rifarsi a ciò che è stato scritto, ritenuto, insegnato apertamente, frequentemente e costantemente dai Vescovi e Maestri che ci hanno preceduto nella Fede.

    Se la prenda con San Vincenzo di Lerino, non con me..

    Io non sono "già arrivato" da nessuna parte.. è che il Catechismo è insieme punto di partenza, bussola e mappa.
    Il Catechismo Maggiore di S. Pio X è un'opera sublime, validissima SEMPRE, perchè le Verità della Fede non cambiano mai.

    Non ho proprio nessun filo diretto, non si rpeoccupi. Non sono certo io quello che segue le ispirazioni dello Spirito che soffia "a casaccio"..
    Tuttavia mi rifiuto di credere che se per secoli e secoli fino al 1960 Iddio abbia chiesto alla Sua Chiesa (anche mediante rivelazioni importanti della B.V. Maria, Lourdes, Rue du Bac, Fatima..gli insegnamenti dei grandi santi, Vianney, Padre Pio.. etc..) una determinata condotta e abbia indicato una precisa via di santificazione, in soli 10 anni abbia cambiato idea e si contraddica apertamente, invitando tutti a buttare "ammare" i Suoi insegnamenti precedenti.

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  73. No, non credo,  mi sembra di ricordare che Cajétan ci aveva detto di avere 26 anni e che stava pensando ad entrare nell`Istituto Buon Pastore. Siamo passati da  Cajétan, tagliente, che non masticava le sue parole nei confronti dei cattivi pastori, mi ricordo certi suoi commenti durissimi, ad Andrea, ma la foga dei suoi 26 anni mi sembra intatta.

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  74. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 22:41

    <span>Oh cielo.. Non riesco a spiegarmi.  
    Non solo sono tra i primi ad essere NERO MARCIO per il fatto che il Motu Proprio venga disapplicato e osteggiato, così come tutto ciò che viene da Roma e tutto ciò che intenda "portare indietro l'orologio della storia" (idiozia pazzesca.. La Verità non va nè avanti nè indietro..).  
     
    Mi viene un fegato grande da far provincia quando sento certe omelie, vedo certe "messate" scout o carismatiche, sento discorsi di fedeli "infedeli" che pretendono che la chiesa faccia questo, quello e quell'altro..tanto poi loro non la seguirebbero comunque.  
     
    Non sono una verginella, e so che molti la avversano per motivi rozzamente ideologici, perchè vuogliono una nuova chiesa, che rispecchi la "nuova ecclesiologia" (parola magica dei modernisti..).  
     
    LO SO! Ma rispondevo a due comemnti "forti", che parlavano di impostura conciliare e di FSSPX come vera Chiesa. Questo, e solamente questo ho stigmatizzato come falso e inclemente: ossìa che <span>tutti </span>quanti stanno "al di là del concilio" e celebrano il Novus Ordo (quindi deduco anche il Papa, Biffi, Caffarra, Oliveri, Manelli, Gherardini, Cavalcoli eccetera eccetera!) siano degli impostori e "remino contro", che disarmano e soffocano la Chiesa. Posso dire che è inclemente o no?  
     
    Più che di Mons. Fellay, in certi comemnti mi sembra di sentire don Floriano Abrahamowicz!..</span>

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  75. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 22:54

    Luisa, ha ragione.. ha maledettamente ragione.

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  76. Il grano buono, se vede che il Papa indica chiaramente la zizzania, sa da qual parte restarDE.
    Se s'aspettano tutti i pensionamenti e la falce di sorella morte, campa cavallo, per secoli.

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  77. Il Papa, quando ha accettato l'elezione, sapeva a cosa andava incontro. Conosceva, come prefetto della CdF tutte le magagne di ambienti e persone.

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  78. Scortese no, ma fuori tema: tua nonna è diversa dal nonno per natura, le strisce solo per collocazione (astuta?)

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  79. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 23:01

    sempre io, già.. ma negli ultimi post deve esserci stato qualche spiacevole fraintendimento.. Se qualcuno si prendesse la briga di rileggere anche il mio commento delle 16.27, capirebbe cosa intendo..

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  80. Certo che può dirlo, Andrea, perchè è la verità, come è la verità purtroppo che i sacerdoti che celebrano la Santa Messa, rigorosamente Novus Ordo, rispettando la Sacrosanctum Concilum, non sono legioni...sono la stragrande minoranza, purtroppo la maggioranza, e fa male dirlo, sono quelli che come lei ha scritto:
    "Hanno sostituito gli schiamazzi da pollaio di primedonne all'obbedienza, all'umiltà, alla contemplazione della Verità. Hanno fatto del Magistero uno snervante talk show qualunquista.. Come se gli Apostoli avessero ricevuto mandato di andare e "discutere", piuttosto che di evangelizzare, convertire e rinnovare la faccia della terra ad majorem.."

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  81. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 23:10

    Touché.

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  82. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 23:16

    <span>.. ma anche muiltisclerotico. 
    Lungi da me giudicare l'operato del Santo Padre. Se si fosse preso la briga di leggere il post (non che ne valga la pena, lo ammetto..ma in tal caso, non avrebbe dovuto nemmeno replicare a casaccio..) avrebbe colto come ponessi l'accento proprio sullo sforzo titanico di questo Pontefice, avversato a più non posso e attaccato fino alla nausea..</span>

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  83. <span> ANDREA, HAI SCRITTO: </span><span> Una battaglia per la Carità nella Verità che nessun concilio ha mai disarmato.</span>
    Credo che l'equivoco sia nato da quest'affermazione netta, categorica e globalizzante che cozza contro la realtà. Se avessi aggiunto un "del tutto" il tuo pensiero  sarebbe stato più chiaro e non sarebbe sorta una discussione che sta sconfinando nel dissenso, ed a torto, perché le tesi non mi sembrano distanti. Ma accade che la fretta ci porta a non esser precisi, però l'importante è intendersi.

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  84. E ringraziamo Dio che ci sian dei ragazzi così pieni di entusiasmo.

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  85. Credo d'averlo compreso e spiegato sopra. In un primo momento anch'io son rimastio perplesso leggendo qualcuno degli ultimi interventi, poi ho riletto con più calma ed ho capito.Ma a qust'ora anche il sonno gioca il suo ruolo.

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  86. Andrea Giovanardi (fu Cajétan)25 maggio 2010 alle ore 23:52

    Benissimo, ci siamo. Grazie prof. Pastorelli, la querelle cominciava a starmi stretta..
    Certo, se pure il Santo Padre si sente in dovere di ricordare che la carità va vissuta sì, ma SOLO nella Verità, vuol dire che molti si sono dimenticati il secondo passaggio, vivendo la Chiesa come una grande Onlus.

    Luisa, esatto.. ho detto quelle cose, e molte altre oggi, per certi versi persino peggiori. Le penso e le credo TUTTE, fermamente.
    Ho letto Iota Unum, ho letto Concilio Vaticano II, un discorso da fare.. Anche la Lettera aperta ai cattolici perplessi non manca nella mia biblioteca personale.
    Ho letto anche il De Vera Religione di S. Agostino, che al cap. 6 scrive:
    "Spesso la divina Provvidenza permette anche che, a causa di alcune rivolte troppo turbolente dei carnali, gli uomini buoni siano espulsi dalla comunità cristiana. Ora essi, se sopporteranno pazientemente l’ingiusto affronto per la pace della Chiesa, senza cercare di dar vita a qualche nuovo scisma o eresia, con ciò insegneranno a tutti con quanta autentica disponibilità e con quanta sincera carità si deve servire Dio. È loro intenzione infatti ritornare, una volta cessata la tempesta; oppure – se ciò non è loro concesso sia per il perdurare della tempesta sia per il timore che, con il loro ritorno, ne sorga una simile o più furiosa – non abbandonano la volontà di aiutare coloro che, con i loro fermenti e disordini, ne provocarono l’allontanamento, difendendo fino alla morte, senza ricorrere a segrete conventicole e mediante la loro testimonianza, quella fede che sanno proclamata dalla Chiesa cattolica. Il Padre, che vede nel segreto, nel segreto li premia. Questo caso sembra raro; gli esempi però non mancano, anzi sono più numerosi di quanto si possa credere. Così la divina Provvidenza si serve di ogni genere di uomini e di esempi per guarire le anime e formare spiritualmente il popolo."

    E sono confortato nel sapere che, personalità più in alto di me, più sante di me ne abbiano dette anche di più grosse.

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  87. Io ricordavo che l'arcobaleno più che simbolo di pace fosse simbolo di alleanza tra Dio e l'uomo. La pace è una conseguenza dell'alleanza, quindi sarebbe bene celebrare DEGNAMENTE questa prima di blaterare di pace.

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  88. Ma a partir dall'89 via via caddero tante teste rivoluzionairie...

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  89. Andrea, ho riportato quel passaggio di un suo commento senza nessuna intenzione di criticarlo, al contrario, penso di aver messo diversi "j`aime", che penso in italiano dia "mi piace",a molti suoi commenti, taluni mi hanno anche fatto ridere, un riso amaro visto ciò che descrivevano, una descrizione molto calzante. 

    RispondiElimina
  90. caro <span><span>Andrea Giovanardi (fu Cajétan)</span><span></span><img></img></span>

    dirte che stò commento
    ddè più ssù 
    mmè piaciuto gliè poco
    poco assai!

    a dire er vero...........

    mm'ha fatto godè

    RispondiElimina