La notizia positiva è senz'altro inattesa. Ce ne informa il Forum Catholique. Il cardinal Vingt-Trois, colui che pochi mesi fa cercò (finora senza successo) di ottenere da Roma un ammonimento contro i tradizionalisti, che 'osano' lamentarsi dell'assenza di risposta alle decine di domende di altrettanti gruppi stabili in Parigi, ha comunicato che presiederà un'Adorazione Eucaristica nel corso del consueto pellegrinaggio della Tradizione da Parigi a Chartres.
Come noto - e purtroppo - i pellegrinaggi in questione, che si svolgono a Pentecoste, sono due, in direzioni opposte: quello da Parigi a Chartres, organizzato dai tradizionalisti dipendenti da Roma (e definiti "Ecclesia Dei", dal nome della commissione pontificia da cui dipendono) e quello da Chartres a Parigi, della Fraternità San Pio X. Ovviamente il cardinale presenzierà alla partenza del primo.
Il card. Vingt-Trois ha già celebrato l'antico rito nelle (poche) chiese della sua arcidiocesi ove esso abitualmente trova spazio, come St. Germain l'Auxerrois e St. Eugène-S.te Cécile (alla sua celebrazione in quest'ultima chiesa si riferisce la foto sopra pubblicata). Per contro, in un suo libro recente rinnova tutte le solite accuse 'politiche' contro il tradizionalismo, che sarebbe erede dell'Action française dell'ateo Maurras (per cui la religione era instrumentum regni), dello Stato di Vichy e dei peggiori estremismi di destra.
A pensar male, il suo gesto potrebbe essere interpretato come una strumentale dimostrazione di buona volontà da far valere a Roma quando avrà da lamentarsi per la petulanza dei tradizionalisti e dei gruppi stabili. In effetti, ci risulta che la sua insistita richiesta di una monizione contro i tradizionalisti abbia incontrato questa giusta risposta da parte del card. Levada: "Si potrebbe fare, Eminenza, ma occorre prima che non Le si possa imputare una disapplicazione del motu proprio".
Ma non vogliamo pensare male. Salutiamo quindi il gesto dell'Arcivescovo e speriamo che sia un passo importante verso quei giusti rapporti di devozione filiale e di paterno ascolto che tutti i fedeli si attendono di avere coi propri pastori.
Peraltro sul sito della Diocesi di Parigi sono segnalate le diverse Messe celebrate secondo il rito antico, cosa che non esiste sul sito della Diocesi di Milano per quanto riguarda l'unica Messa del Gentilino.
RispondiEliminaAnche noi vorremmo potere avere rapporti di devozione filiale e paterno ascolto con Monsignor Tettamanzi...
ha capito che il vento soffia da quella parte
RispondiEliminaVorrei dire cmq che in Francia il movimento tradizionalista è molto più connotato politicamente che altrove. In questo il Cardinale non ha tutti i torti.
RispondiEliminaPreghiamo affinche'nella festa di Pentecoste, lo Spirito Santo illumini questo Cardinale e lo conduca nella giusta direzione.
RispondiEliminaè vero che non ci sono molti anarco-comunisti combattenti....ma di Rifondazione Comunista non ne vedo tanti nemmeno alle messe di Paolo VI......
RispondiEliminaI fedeli di Thiberville andranno in direzione Parigi o in direzione Chatres?
RispondiEliminaOttima analisi Redazione!
RispondiEliminaMah, spero per lui che sia un gesto d'amore e non d'opportunismo.
RispondiEliminaIl cardinale è un grande camaleonte, non c'è da stupirsi assolutamente dei suoi gesti. Fanno parte di una "pastorale" intessuta di pragmatismo e tesa a dare qualcosa ad ognuna delle realtà che ha di fronte. E' molto pericoloso proprio per questo. Aggiungo, a correzione di quanto scritto dalla redazione, che ancor prima del motu proprio Vingt Trois celebrò a St. Odile.
RispondiEliminaCaro conterraneo, è puro opportunismo ,altrimenti se fosse stato Amore Cristiano avrebbe proposto di compiere un unico pellegrinaggio tutti insieme.
RispondiElimina" Purtrop, go idea che te ghè resun ".
RispondiEliminaIl card. Vingt Trois è effettivamente molto ambiguo almeno leggendo i suoi scritti e non penso che all improvviso si sia intenerito nei confronti di chi preferisce la Santa Messa celebrata col rito antico ,tuttavia mi permetto di dire che ,egli trova un grande alleato nella fraternità S Pio X che per quanto leggo nel suo sito e nelle riviste a lei legate di certo non fa niente per essere vicina al Santo Padre nella sua azione riformatrice che per tanti motivi è e sarà lenta e prudente per essere veramente efficace in questo difficilissimo momento per la chiesa.La fraternità non ha compiuto mai un atto per dimostrare un cambiamento dei tempi, mantiene sempre un arroccamento nelle sue idee come se Il Summorum Pontificum non fosse mai stato fatto,quasi che avesse paura di perdere il suo carattere di avanguardia, giustificato e lodevole prima dell avvento di Benedetto XVI ingiustificato ora , in cui chiaramente questo papa ha distrutto il muro attorno allla tradizione.Mons Lefevbre più scaltro e acuto e sicuramente più carismaticodel suo/suoi successori avrebbe colto l occasione per impegnarsi in campo aperto per la diffusione della tradizione,invece i cari fratelli della fraternità come già detto altre volte sono bravi come i più audaci progressisti a condannare il papa perchè è andato ad una visita di cortesia al tempio dei luterani, ma non hanno speso una parola o almeno una preghiera pubblica(conn gioia mi auguro di essere smentito)a favore del papa durante gli attacchi delle ultime settimane.Con comportamenti del genere si fa solo gl interessi di quel cardinale.Buona giornata demetrio
RispondiEliminaLa Fraternità, in questo momento storico, è il miglior alleato dei modernisti
RispondiEliminaal sig. demetrio: arrivare a dire che la FSSPX è alleata di questo cardinale è proprio la mistificazione della realtà: la Fraternità è reduce da decenni di persecuzione portata avanti scientemente dal predecessore dell'attuale pontefice, ed è tuttora osteggiata, attaccata, vilipesa da innumerevoli uomini di chiesa: lo è con lke parole (basti ricordare la strumentalizzazione delle parole del cardinale willilmson) e lo è nei fatti. Quanto al suo presunto arroccamento sulle posizioni della tradizione anche questa è una subdola mistificazione, o si è legati alla tradizione o non lo si è. quindi quello che lei definisce arroccamento è semplice permanere su posizioni coerenti e lineari rispetto alla tradizione tradita, bistrattata, osteggiata, combattuta e vilipesa da paolo VI in poi. quanto alla da lei esposta funzione salvifica del summorum pontificum , le rammento che a parte rarissime eccezioni, la messa di sempre continua ad essere combattuta, ostrracizzata, vilipesa ed anche derisa da innumerevoli vescovi e sacerdoti. e su questo ciascuno di noi può offrire centinaia di esperienze vissute personalmente. quanto alla condanna dei gesti dell'attuale pontefice, le ricordo che non si è condannata la visita al tempio luterano, ma si è condannato il falso e sterile ecumenismo che è alla base di esso, e comunque la fraternità ha condannato- anzi ha criticato la visita in sinagoga, ma non si è stracciata le vesti per la visita ai fratelli luterani per quanto, nessuno osi dire che essi erano e sono degli eretici, quanto alle difese del sommo pontefice rispetto ai vili attacchi compiuti insuo danno, la invito a visitare il sito italiano della fraternità ove campaggia un articolo nel quale si condanna apertamnente la strumentalizzaizone dei casi abominevoli di pedofilia intesi come vile attacco portato avanti in danno non di questo o quel pontefice ma come attacco alla chiesa che il pontefice rappresenta! quindi si documenti, e la smetta di unirsi al coro di coloro che son sempre pronti a condannare la fraternità quando questa è l'unica, a mio parere, che continua a portare in alto il vessillo della cattolicità di sempre. e comunque, capisco che sia figo dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, ma non mi pare di aver visto questa grande levata di scudi a difesa del papa da parte dei vescovobni conciliari che governano scelleratamente le varie diocesi dell'orbe cattolico. ma se in questo sito han dovuto sottoilineare il gesto di solidarietà del vescovo di colombo (sry lanka) per trovare un vescovo che ha difeso benedetto XVI adesso lei viene a puntare il dito contro i perseguitati difensori della tradizione cattolica. ma un minimo di equilibrio e che diamine!
RispondiElimina<span>A l'attention de la Rédaction de Messainlatino.it:</span>
RispondiElimina<span><span>… l'ateo Maurras (per cui la religione era instrumentum regni)…</span><span></span>
<span> </span>
<span>L'«athée Maurras»… Il y aurait beaucoup à dire sur ce cliché, répété ad nauseam,</span><span> dont se sont servi les adversaires démocrates-chrétiens et modernistes de l'Action française</span><span> pour obtenir l'injuste condamnation de ce mouvement, par Pie XI, en 1926 (condamnation levée par Pie XII dès son arrivée au trône de Pierre en 1939, ce qu’on ne dit jamais).</span>
<span>Et d'abord rappeler que Maurras avait réuni autour de sa personne et de ses idées une grande partie de l'élite catholique française — des idiots et des inconscients, sans doute.…</span>
<span>Rappeler ensuite les relations constantes entre Maurras et le Carmel de Lisieux, où vivaient encore les sœurs de sainte Thérèse…</span>
<span>Rappeler que Maurras est l'auteur d'un livre admirable sur saint Pie X: Le Bienheureux Pie X, sauveur de la France…</span><span></span>
<span>Rappeler enfin sa mort très chrétienne, dans les bras du chanoine Cormier, à la clinique Saint-Symphorien de Tours: «Pour la première fois, j’entends Quelqu’un qui vient !» — Maurras, comme chacun sait, était sourd.</span>
<span> </span>
<span>«Nous bâtissons l'arche nouvelle, catholique, classique, hiérarchique, humaine, où les idées ne seront plus des mots en l'air, ni les institutions des leurres inconsistants, ni les lois des brigandages, les administrations des pilleries et des gabegies, où revivra ce qui mérite de revivre, en bas les républiques, en haut la royauté et, par-delà tous les espaces, la Papauté !» (Lettre à Pierre Boutang.)</span>
<span> </span>
<span>Un drôle d’«athée» que ce Maurras…</span> </span>
Stupide!
RispondiEliminaPremesso che, se la FSSPX non si fosse arroccata, oggi non si sentirebbe più parare di Messa Tridentina,
RispondiEliminami scriva in privato e le invierò non poco, circa l'analisi che figure vicine alla FSSPX fanno degli attacchi al Pontefice.
Vi inviterei a non difendere Maurras, ch fu giustamente condannato da papa Pio XI. Era un fervemente antisemita ed una volta definì i Vangeli come scritti "par quatre obscurs juifs". Sembra di sentire i discorsi ricattatori di Mussolini dopo il Concordato. E lo stesso vostro Monsignor Lefebvre era un simpatizzante dell'Action francaise fondata da questo personaggio. Inviterei tutti a riflettere e a non fare della Messa di S. Pio V la bandiera di movimenti clerico-fascisti che nulla hanno a che fare con la Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaCaro Atalaia, è inutile insultare, i fatti sono fatti! Non sarà, forse, l'intenzione della FSSPX, ma la mancanza di un reale sostegno all'azione del Papa è evidente! Occorrerebbe, invece, saper leggere i segni dei tempi e cercare - con la mederazione - di ottenere l'essenziale!
RispondiEliminaPio XI fu forse troppo duro, non rendendosi conto del buono che c'era fra certi membri dell'action francaise, ma da qui a arrivare a difendere Maurras.....
RispondiEliminaAppunto. Quindi aiutate il Papa più attivamente.....ACCORDO!!!!!!
RispondiElimina<span>"O si è legati alla tradizione o non lo si è".</span>
RispondiEliminaMa certo, si chiama principio di identità o di non contraddizione. Il problema è, caro ed "equilibrato" Eraclio73, che la tradizione NON è solo la FSSPX! Chiaro?
P.S. Capisco che lei sia un estimatore, ma mons. Williamson NON è certo un cardinale.
Non che Atalaia abbia bisogno che lo difenda, ma non penso che il suo "stupide"fosse rivolto alla persona ma alla sua affermazione,certo non la connota positivamente, ed io son d`accordo con lui, ma in francese quando diciamo "c`est stupide", intendiamo diverse cose, fra le quali anche una mancanza di discernimento, di intelligenza, di prudenza ecc...
RispondiEliminaLasciamo stare la Fraternita' che ha il coraggio nn di criticare il Papa tanto per il gusto di farlo, ma credo pone sul piatto della discussione temi importanti come la visita alla sinagoga o al tempio.
RispondiEliminaNN sono state visite di cortesie, ma sono stati espressi concetti teologici, discutibili. E infatti ne discute.
Altri nn hanno il coraggio di farlo. Il tempo sono certo chiarira'.
Sono stato testimone in Francia, in ambiente, nn progressista ne' tradizionalista, direi identitario, di una quotidiana presa dei fondelli garbata, quanto sottile dei Tradi... ecclesia dei. Che differenza allora tra il card. di parigi e questi???
NN ci sono solo i progressisti alla card. Ving-trois, ma esiste una opposizione dura anche da parte dei cosidetti identitari nei confronti dei tradi.
E questo e' sconcertante.
La risposta stara' nei numeri fallimentari che i vescovi dovranno presentare a Roma, sia nella parte economica che vocazionale.
Ancora un po' di pazienza e verranno a mancare le ultime di munizioni.
<span><span>Soyez sérieux, Monsieur Ubi Petrus, et cessez de dire des bêtises.</span>
RispondiElimina<span>Vous êtes de ces gens qui mettraient saint Augustin à l’Index parce qu’il a été manichéen dans sa jeunesse…</span>
<span>On peut s’être trompé, quand on était un gamin. On peut même avoir le droit de se tromper — si vous êtes démocrate… Mais l’êtes-vous?</span>
<span>Maurras est mort catholique, et tous les bobards répandus par le cardinal Andrieu ne sont que des calomnies. Pie XI finit par s’en rendre compte, qui prépara lui-même la levée de la condamnation, finalement décrétée par Pie XII à la demande de Mère Agnès de la Sainte-Face, sœur aînée de Sainte Thérèse, <span>en la fête de Notre-Dame du Mont-Carmel</span>…</span>
<span>Informez-vous, Monsieur Ubi Petrus!</span>
</span>
qui manque de discernement?
RispondiElimina<span>Prière de Charles Maurras</span>
RispondiElimina<span> </span>
<span>Seigneur, endormez-moi dans votre paix certaine</span>
<span>Entre les bras de l’Espérance et de l’Amour.</span>
<span>Ce vieux cœur de soldat n’a point connu la haine</span>
<span>Et pour vos seuls vrais biens a battu sans retour.</span>
<span> </span>
<span>Le combat qu’il soutint fut pour une Patrie,</span>
<span>Pour un Roi, les plus beaux qu’on ait vus sous le ciel,</span>
<span>La France des Bourbons, de Mesdames Marie,</span>
<span>Jeanne d’Arc et Thérèse et Monsieur Saint-Michel.</span>
<span> </span>
<span>Notre Paris jamais ne rompit avec Rome.</span>
<span>Rome d’Athènes en fleur a récolté le fruit,</span>
<span>Beauté, raison, vertu, tous les honneurs de l’homme,</span>
<span>Les visages divins qui sortent de ma nuit :</span>
<span> </span>
<span>Car, Seigneur, je ne sais qui vous êtes. J’ignore</span>
<span>Quel est cet artisan du vivre et du mourir,</span>
<span>Au cœur appelé mien quelles ondes sonores</span>
<span>Ont dit ou contredit son éternel désir.</span>
<span> </span>
<span>Et je ne comprends rien à l’être de mon être,</span>
<span>Tant de Dieux ennemis se le sont disputé !</span>
<span>Mes os vont soulever la dalle des ancêtres,</span>
<span>Je cherche en y tombant la même vérité.</span>
<span> </span>
<span>Écoutez ce besoin de comprendre pour croire !</span>
<span>Est-il un sens aux mots que je profère ? Est-il,</span>
<span>Outre leur labyrinthe, une porte de gloire ?</span>
<span>Ariane me manque et je n’ai pas son fil.</span>
<span> </span>
<span>Comment croire, Seigneur, pour une âme qui traîne</span>
<span>Son obscur appétit des lumières du jour ?</span>
<span>Seigneur, endormez-la dans votre paix certaine</span>
<span>Entre les bras de l’Espérance et de l’Amour. »</span>
<span> </span>
<span>(Clairvaux, juin 1950)</span>
Qui nessuno vuole andare contro la persona Maurras, che si convertì negli ultimi anni di vita, comme è testimoniato dalla preghiera sopra riportata. Ma non si può negare che per lunghi anni il pensiero di Maurras sia stato non conforme alla Chiesa Cattolica e venato di grande antisemitismo.
RispondiEliminaIl fatto poi che Maurras sia morto cattolico, è una gran cosa, ma va ovviamente distinta da un giudizio positivo su tutto il pensiero di Maurras che invece per gran parte della sua vita è stato cattolico solo in apparenza. Qui si parla di un collaboratore ed ideologo di Vichy, un supporter della Germania nazista. Alla persona Maurras va tutto il mio rispetto, ma per il suo cattolicesimo che va dal 1945 alla morte, non si possono rinnegare tutti gli errori fatti da lui in precedenza, e non si tratta di errori certo da poco. Come diceva papa Giovanni l'errante va perdonato, però l'errore va condannato. E vorrei ricordare ad Atalaia che Sant'Agostino era il primo ad ammettere di aver sbagliato quando era manicheo.
RispondiEliminaE poi mi si permetta questa uscita ma mettere assieme Maurras e Sant'Agostino è una cosa che proprio non mi va giù, per non voler usare i termini usati da Atalai per le mie parole.
RispondiEliminaCredo di aver riconosciuto l`"ospite" "oui mais", dunque conosco , almeno da quel che traspare e comunica su questo blog, il suo punto di vista, le sue simpatie...e specialmente la sua antipatia ben mirata, come nel passato, non sono d`accordo con lui, anche se spero di tutto cuore che si arrivi il più presto possibile ad un accordo per il bene di tutta la Chiesa.
RispondiEliminaManquent de discernement ceux et celles qui prétendent savoir mieux que les responsables de la FSSPX ce qu`il est bon de faire ou de ne pas faire, comment et quand faire ou ne pas faire, ceux qui attaquent le Supérieur de la Fraternité, en vertu de préjugés et d`une antipathie par trop visibles, une chose est espérer un accord rapide, penser que la FSSPX devrait d`abord entrer, accepter un"compromis" et ensuite de l'`intérieur agir, autre chose...spingersi sino a dire , sempre in virtù della propria antipatia, che sembra viscerale, che la FSSPX è la migliore alleata dei modernisti, ça,mon ami, c`est stupide! ;)
alla signora Luisa:Innanzitutto pensavo,evidentemente sbagliavo,che il tono della frase fraternità alleata del cardinale fosse chiaramente da intendersi non in senso letterale ma bensì come aiuto involontario alla politica antitradizionalista del cardinale.Non sono per niente un nemico della fraternità e ne comprendo bene il ruolo importantissimo negli anni passati a difesa della tradizione, ma non essendo un istituzione sacra mi permetto senza voler insegnare niente a nessuno di esprimere le mie considerazioni come lo farei con qualsiasi altra istituzione. Prendendo a prestito una sua frase per spiegare a l meglio il mio pensiero, vorrei che la fraternità "acceptie un compromis et ensuite da l interieur agir ".perchè solo così si può battagliare ad armi pari contro chi e avversario della tradizione.Per quanto riguarda la parola stupide del signor atalaia e della sua cara Luisa così fine difesa, vi sarei grato per educazione di scrivere nella stessa lingua di chi ha esposto un commento per dare la possibilità a chi e stato oggetto di una critica o per chi mal intende il francese di rispondere. Non capisco bene il francese ma immagino che esistano vocaboli più mirati per esprimere disapprovazione ad un commento, a meno che non si assomigli umanamente al cittadino/a francese da macchietta d avanspettacolo:presuntuoso ed arrogante Cordialmente demetrio
RispondiElimina<span><span>un supporter della Germania nazista…</span>
RispondiElimina<span><span></span>
</span> <span>Vous délirez, cher Monsieur! Quel intérêt personnel avez-vous à vous faire, vous aussi, l'égoût collecteur de toutes les pires calomnies staliniennes?… Etiez-vous dans les brigades internationales? Etes-vous incapable de penser par vous-même et de ne pas répéter les boniments de la vulgate ambiante?</span></span>
O âme sensible!
RispondiEliminaPetit point d'histoire: c'est la protection personnelle du Maréchal Pétain qui a permis à Maurras de ne pas finir ses jours dans un camp de concentration nazi…
RispondiEliminaVraiment, traiter Maurras de «supporter della Germania nazista», c'est étonnant! C'est une trouvaille!
Mais de quoi n'est pas capable un ecclésiastique conciliaire?
Affirmer que «<span>La Fraternità, in questo momento storico, è il miglior alleato dei modernisti» est stupide.</span>
RispondiEliminaJe persiste et signe: c'est stupide.
C'est une calomnie stupide — une de plus… Mais il y a quarante ans que ça dure… Et comme disait le littérateur: «Calomniez, calomniez, il en restera toujours quelque chose…»
(Demetrio et Ospite, c'est la même personne?)
Je ne savais pas qu'on pouvait insulter une affirmation… stupide!
RispondiEliminastupide!
RispondiEliminapas si stupide.....
RispondiEliminabisogna pur fare mente locale .......
RispondiEliminail card 23 non era quello che ha proposto l' uso di lacrimogeni contro fedeli riuniti per un rosario riparatore ??? ........
se si , la commedia è finita .... quello che è stato detto è stato detto , quello che è stato fatto è stato fatto !!! ...
Sono comunque un laico e non un ecclesiastico. In secondo luogo qui tutto sta nel come valutare l'azione di Petain, che per me non rappresentò una vera alternativa al nazismo. Certo Maurras criticò in parte le idee hitleriane, ma il suo antisemitismo è provato da numerosi documenti e mi sembra innegabile.
RispondiEliminaIl perdono che, dopo la condanna del movimento e delle sue dottrine filosofico-morali, ispirate anche troppo al materialismo positivista, Pio XII accordò all'AF, non riguarda il movimento e le opere che ne esprimevano i contenuti ed i programmi (i testi di Maurras, Daudet ecc. restarono all'Indice) ma solo, dopo ripetute richieste e ritrattazioni di errori, il giornale AF ed i suoi giornalisti cattolici. Si veda sub voce l'Enciclopedia Cattolica, ch'è del 1953, quindi non sospetta di neomodernismo conciliare.
RispondiEliminaPoi i motivi che indussero molti cattolici a seguire quel movimento son vari e tra questi si può ricordare una sbandierata propensione al rispetto per la religione. I casi di resipiscenza individuale non possono indurre a rivalutare, alla luce della fede cattolica, il movimento nel suo complesso, semmai a meglio comprendere un periodo storico e le singole personalità da parte degli studiosi che non vivono più quel clima e quindi possono esser più sereni nel giudicare in prospettiva storica.
Aurait-il été vexé notre cher ami aux nombreux nick? :-D
RispondiEliminavedo che nonostante le precisazioni mie, che immagino faccia sue anche l ospite citato da atalaia,non vedo l opportunità di continuare sull argomento,anche perchè ripeto sarebbe rispettoso rispondere in italiano a chi scrive in italiano, ma si vede che fa più fino il francese,oppure fa comodo tagliare il discorso da buon azzeccagarbugli.Spero proprio che coloro che si sentono depositari della tradizione cattolica non siano così sgarbati e saccenti nel propangadare la dottrina cattolica come lo sono in questo blog,San Paolo ci dice di essere opportuni e inopportuni nel propagandare la dottrina ,ma che io sappia non dice di essere maleducati e con la puzza sottoil naso.cordialmente buona serata
RispondiEliminaCredo che in questo blog ci si dovrebbe occupare esclusivamente di liturgia cattolica, di ecclesiologia e teologia. Le questioni politiche, vive o morte, italiane o francesi o di qualunque altra nazione andrebbero tralasciate del tutto. Esse sono comunque negative e controproducenti. Credo anche che maggiore sia la distanza tra le posizioni, maggiore debba essere il reciproco rispetto e l'uso di termini corretti (ci sono termini corretti anche forti, ma che restano corretti). Credo inoltre che si debba preferibilmente rispondere nelle lingua del blog, per evitare fraintendimenti. Credo, infine, che certi amici francofoni farebbero bene a contenere gli eccessi di polemica (e gli eccessi verbali).
RispondiElimina<span>Demetrio, sono sicura che Atalaia scrive in francese non per snobbismo o presunzione, ma perchè non può scrivere in italiano, io ci provo, anche se son consapevole dei miei limiti, e poi penso sia un vero arricchimento per questo blog la partecipazione di ospiti stranieri anche se non padroneggiano la cara lingua italiana.
RispondiEliminaAncora dire che il destinatario della critica non sembra aver problemi con il francese! ;) </span>
Bene allora, avviso ai francesi, svizzeri o spagnoli che non possono scrivere in italiano, per taluni siete persone non gratae! *DONT_KNOW*
RispondiEliminaO allora lanciatevi a scrivere in un italiano improbabile, martirizzate la bella lingua italiana, chissà forse vi sarà rapidamente chiesto di riscrivere nel vostro idioma materno ma forse il vostro sforzo sarà apprezzato et tant pis pour les erreurs!
Per quel che riguarda gli eccessi di polemica vorrei umilmente far osservare che questo blog non ha aspettato i francofoni per vederli nascere e svilupparsi...idem per gli eccessi verbali!
Si'... speriamo che non sia la solita operazione "di facciata" per non essere tacciato, almeno in apparenza, di essere contro i tradizionalisti
RispondiEliminaNon son d'accordo. La liturgia esprime la Fede che dalla teologia (e dalla filosofia in genere) viene approfrondita. Certi argomenti che appaiono estranei sono in realtà connessi alla liturgia tramite la teologia, la morale, la filosofia e la storia ed anche la letteratura. Tutto si può fare, intendiamoci: ma se i post fossero soltanto di discussione liturgica dopo due giorni il blog chiuderebbe.
RispondiElimina<span>Je remercie beaucoup Luisa de son intervention, qui a parfaitement traduit ma pensée.
RispondiEliminaA messieurs Demetrio et Namaziano, je dirai seulement qu'on peut avoir des idées et des points de vue différents, et les défendre avec vigueur, sans tomber dans la calomnie…
Vous avez le droit — je ne vous le conteste pas — de ne pas aimer Maurras (que vous n'avez pas lu) et de vous contenter des idées qui traînent à son sujet, même dans les encyclopédies dites catholiques; mais avez-vous celui de travestir sa pensée? celui d'en faire, par exemple, <span>un supporter della Germania nazista? </span><span>celui, en somme, de dire n'importe quoi?</span>
<span><span>A vous, il vous paraît, comme à certains enfants (je parle en vieil homme), que tout est permis: calomnier Maurras, réciter à son sujet les bobards habituels, insulter la FSSPX, l'accuser de ne pas soutenir le Pape dans les épreuves actuelles…</span></span>
<span><span>Sur quelle base, tout ça? Du vent! Du vent et des nuages!</span></span>
Messieurs, dites des choses sensées, et surtout exactes, le dialogue ne s'en portera que mieux, qu'il porte sur la liturgie, la théologie, la politique (qui ont partie liée), etc.</span>
C'est la grâce que je vous souhaite.
mais non....
RispondiEliminaSì, ha ragione Rutilio. La Religione è un hobby, un fatto privato. Non ha a che vedere con la vita pubblica, con la società nella quale viviamo. La Politica non può avere nulla a che vedere con la Religione.
RispondiEliminaAl caro Ambrosiano farei notare che "l'unica messa del Gentilino" non è l'unica Messa antica nella Diocesi, visto che c'è tutte le domeniche e feste di precetto anche a S.Ambrogio a Legnano...quindi al massimo sarebbero due gli orari delle Messe non segnalate, e comunque il Cardinale Arcivescovo ha lo stesso un buon rapporto con questi fedeli, visto che ha incaricato ben un vicario episcopale, 3 canonici metropolitani, un decano-prevosto e almeno 3 parroci nella celebrazione della Messa antica...direi che più di così non ci si può lamentare ...
RispondiEliminaScusi la domanda che significa "il Cardinale ha incaricato"?
RispondiEliminaGlielo spiego io: vuol dire che l'Antipapa non lascia ai parroci la facolta di celebrare come, per analogia con il motu proprio, si dovrebbe fare in tutta la diocesi.
Credo che questa storiella dell'Arcivescovo di Milano come "Caporito del rito ambrosiano" (che in certo senso può avere fondamento) si sta ormai confondendo con un'attitudine da........"Antipapa"
Un "caporito" difende il prorpio rito, non lo affossa!
Tout en appréciant la synthèse et la clarté disons, comme l'appelle souvent un ami, 'aristotélique' de certains mots, n'y a-t-il pas en Français d'adjectifs moins... percutants? Merci.
RispondiEliminaE' vero che le Messe sono due (ben due nella Diocesi più grande del mondo!). Ma volevo solo far notare che gli orari non sono segnalati: se si cerca la chiesa del Gentilino sul portale si trova segnalata la messa in coreano (!!!) delle 11.30: della messa di sempre nemmeno la traccia. E lei dice che "più di così non ci si può lamentare"? Contento lei...i
RispondiElimina<span>Ho avuto la fortuna di partecipare l'anno scorso al 27ème Pélérinage de Chrétienté (quello "Ecclesia Dei"), e Mons. Vingt-Trois celebró anche in quell' occasione. Stà diventando un' abbitudine, insomma.</span>
RispondiEliminaAl meno a Chartres ci fu anche il vescovo Pansard. Gran bel vescovo se non avesse voluto assistere a Messa con gli ornamenti "nuovi" (nuovi da quarant'anni, cioè...)
In una diocesi con milioni di abitanti come Milano ci dovrebbero essere almeno una decina di Messe VO, altro che una o due!
RispondiEliminaDi più, dovrebbe essere l'arcivescovo in persona a dare il buon esempio e a celebrarla, a maggior ragione perchè egli è appunto un capo-rito. Inoltre, mi risulta che Tettamanzi sia stato ordinato sacerdote nel 1957, quindi non capisco tutta questa diffidenza verso la Messa Tridentina dal momento che egli stesso l'ha celebrata regolarmente ed esclusivamente per almeno dieci anni!
Se, come molti prelati moderni sostengono, la Messa di sempre fosse idolatrica o addirittura satanica, significa che il buon Tettamanzi è stato seguace e cultore di Satana per anni! Ah, Ah, Ah, Ah!
l'albero di riconosce dai frutti che produce, se per satanico deve intendersi tutto ciò che contribuisce a distruggere la Chiesa, è evidente che è satanico definire la messa di sempre idolatrica o peggio satanica
RispondiEliminaOvviamente ci possono essere moltissime possibili connessioni, c'era e c'è persino un'antica discussione se sia nata prima la politica o la religione (Agostino, chiaramente, propende per la seconda) e molto spesso avvengono invasioni di campo, perché l'uomo è uno. Ma il punto non è questo e mi meraviglio che persone come il Prof. Pastorelli non l'abbiano voluto cogliere. Vogliamo ghettizzare la tradizione legandola a talune visioni politiche (non le discuto, ripeto)? Pensate che i problemi all'interno della Chiesa (ma anche fuori) diminuiscano? Lasciamo i problemi politici ed ideologici ad altre arene, alle quali ognuno ha il diritto di partecipare, ma non spendendo in esse il nome della tradizione cattolica. A me sembra talmente chiaro... Ma forse per taluni sono solo una "<span>âme sensible" (o uno stupido, magari sono sinonimi).
RispondiElimina</span>
gentile luisa ben venga l intervento in altre lingue, per me è un piacere cercare di tradurre il francese ma immagino convenga con me pensare che linguisticamente possano nascrre dei malintesi che sarebbe meglio evitare tra chi con sfumature diverse ha un unico fine:la difesa del vecchio rito.demetrio
RispondiEliminaQualche anno fa sono andato a Messa alla chiesa di Saint-Gervais-Saint-Protais a Parigi, che ho scoperto poi essere affidata alla Fraternità monastica di Gerusalemme. Non credo che fosse nel rito straordinario ma è stata una celebrazione di grande bellezza e spiritualità. Ve la raccomando vivamente, anche nell'ottica di un possibile riavvicinamento fra i due riti.
RispondiEliminaSaluti
io vi ho trovato invece molta teatralita' ......... certo sempre meglio delle messe sgangherati che imperversano ovunque ..........
RispondiEliminaNon mi far dire cose che non ho detto. Io son contrario all'equazione religione cattolica-ancien regime et similia. Basta leggere i discorsi sull'ordine sociale di Pio XII per comprendere come io mi sia formato. Non mi son mai confuso con i cosiddetti contro-rivoluzionari da operetta che si disperavan per l'interdetto alla Messa antica (nostalgici di Cecco Beppe, delle Due Sicilie, dei Lorena ecc. ecc.) e poi, una volta ottenuta l'autorizzazione alla sua celebrazione, non chan messo quasi mai piede nelle nostre chiese, almeno in quelle che ben conosco.
RispondiEliminaIo rispondevo su un punto specifico: evitare l'argomento politico. Ora, una discussione che naturalmente sgorga da un post e si sviluppa in qualche commento e tocca insieme alla religione la politica non si può troncare. E, a quel che ho letto, l'argomento politico non era fine a se stesso né fonte di propaganda, ed aveva implicazioni religiose.
Tu affermavi che nel blog si dovrebbe parlar solo di Liturgia, come se questa fosse avulsa da tutto il resto dell'attività spirituale dell'uomo.