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domenica 8 novembre 2009

Bullismo episcopale contro i vescovi obbedienti al Papa

Una notizia ci indigna.

Leggiamo (e riassumiamo) dalla newsletter di Paix Liturgique un avvenimento estremamente grave: domenica 23 agosto il Vescovo di Langres mons. Gueleney si reca nella Parrocchia di Joinville, dove - la Provvidenza gioca talvolta brutti tiri - un gruppo di famiglie, ignare della visita episcopale, si era deciso a sondare il terreno coi fedeli circa l'applicazione del Motu Proprio, mettendosi davanti alla chiesa per interpellarli circa il loro eventuale interesse per la Messa tradizionale.

Prima della S. Messa delle ore 10.30 già qualche avvisaglia di guerra, con l'intimazione di smammare che il mitrato rivolge ai fedeli tradizionali. I quali, e giustamente, si guardano bene dal lasciarsi intimidire: son fuori dalla Chiesa per parlare con i fedeli che volessero fermarsi a dare la loro opinione sul motu proprio; niente di più pacifico ed ecclesiale.

Ma niente di più fastidioso per quell'episcopo, che non a caso è presidente della solita gran commissione liturgica della Conferenza episcopale francese (l'omologo di mons. Brandolini, il piagnone ex vescovo di Sora, per intenderci, pure lui capo di analoga commissione in CEI). Sicché, nel corso della celebrazione, egli pensa bene di tuonare dal pulpito contro quegli "agitatori". I quali, per inciso, da tempo rivolgevano al loro vescovo richiesta di udienza per poter ottenere una Messa tradizionale (non ve n'è una in tutta la diocesi), senza nemmeno ricever risposta.

Ma il clou lo si ha all'uscita, quando il Vescovo, inveendo contro i fedeli, si sente dire da un giovane che, insomma, era ora di vivere nella Chiesa di questo tempo, d'accogliere le differenze, di non aver paura di seguire il cammino che ci indica il Papa, come fanno alcuni suoi colleghi, in particolare i vescovi Centène, Aillet e Rey.

A quel punto, folle di collera, il mitrato si è lasciato scappare la risposta che sta sollevando un bel polverone in tutta la Francia, ed anche oltre. E le parole sono da far gelare il sangue nelle vene: "Mons. Centène lo si è piegato. Mons. Aillet, gli si concedono tre anni. Poi vedremo. Dominique Rey, la sua diocesi finira per colare!!!"

Queste parole quanto mai eloquenti (in ira veritas) sollevano due domande:

1) E' questa la carità e l'amore nella Chiesa? I Vescovi "dissidenti" (dissidenti dal comintern episcopale, per intenderci, ma fedeli al Papa) debbono essere piegati, minacciati, possibilmente distrutti?

2) Chi è quel SI... chi si cela dietro quel noi?

Per avere risposta a questi quesiti, l'Associazione S. Gelasio e S. Apollina ha scritto all'Arcivescovo di Parigi, card. Vingt-Trois, Presidente della Conf. episcopale transalpina, una lettera aperta, inviata per conoscenza anche al Nunzio e all'Ecclesia Dei, in cui non solo si chiede risposta su quei punti, ma soprattutto si domandano le ragioni per cui quel gruppo di fedeli non ottenga soddisfazione nella domanda di applicazione del motu proprio, allorché in principio nessuna autorizzazione episcopale sarebbe necessaria. Ove mai nessuno nel clero locale fosse formato all'antica liturgia, perché non fare ricorso a un sacerdote di uno dei vari istituti e fraternità tradizionali riconosciuti da Roma, che sovrabbondano di preti disponibili?

E visto che tale situazione non è ristretta a quella sfortunata diocesi, quali rimedi suggerisce l'Eminenza?

L'Eminenza parigina si guarderà bene dal rispondere direttamente; ma indirettamente l'ha appena fatto, con un attacco a quello stesso mons. Rey, vescovo di Tolone, di cui il collega di Langres ha detto che la sua diocesi 'colerà a picco'. Si tenga presente che la piccola diocesi di Tolone ha, da sola, più di un decimo di tutti i seminaristi francesi: ne ha più di Parigi, ad esempio. Questo perché mons. Rey accoglie anche i giovani di sensibilità tradizionale ed il suo seminario forma pure futuri preti che vorranno celebrare col solo rito antico. In altri termini, una diocesi vitale e ricca di vocazioni e di preti, in un panorama francese di morte del cattolicesimo. Altro aspetto di mons. Rey, la sua apertura alle nuove comunità. Ed è proprio su questo punto che ha ricevuto un durissimo attacco del cardinale di Parigi.

Ne La Croix (giornale semi-ufficiale della Conferenza episcopale) del 5 novembre, il cardinale ha attaccato, senza nominarlo ma indicandolo in maniera chiarissima, il vescovo di Fréjus-Tolone, così rispondendo all'intervistatore: "Si può avere un vescovo che crede alle nuove comunità: suona la campana, chiama sei comunità nuove nella sua diocesi e pensa che funzionerà! Questo funzionerà forse finché c'è lui, ma dopo?"

Dopo si fa colare la diocesi, Eminenza. L'ha detto il suo collega di Langres ed Ella lo sta confermando. Chiaro, no?

50 commenti:

  1. Arcivescovo? Arcisatrapo! Io propongo di mandare questo squallido individuo (e non uso altri termini che mi verrebbero in mente...) in missione in qualche terra sperduta di Africa o America Latina...vediamo se poi perde un po' della sua arroganza!

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  2. primo sentimento a caldo, una poco cristiana indignazione e anche molti interrogativi sul o sui soggetti che hanno il "potere" di piegare e di distruggere...
    Il male ha tentacoli allargati e forse anche profondi, nella Chiesa di Cristo, ma è Lui il Signore

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  3. Credo che le loro superbia e tracotanza siano sostanziate dal convincimento loro (e mio)che in quel "dopo" finalmente ci sara' la definitiva vittoria dei neoterici.
    Santo Padre perche' tanto timore verso questi "vescovi " ,senza esercito peraltro?

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  4. Santo Padre perche' tanto timore verso questi "vescovi " ,senza esercito peraltro?

    forse perché l'esercito sono loro e i comandanti sono altri...

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  5. Preghiera e penitenza per tutti noi, ma soprattutto per la conversione di questi uomini che hanno una responsabilità e che saranno chiamati a rendere conto per come l'hanno utilizzata. Rivedere il segreto della Madonna de La Salette a Melanie

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  6. e poi NON HO RAGIONE a schierarmi dalla parte della FRATERNITA' SAN PIO X !!!!!!! .......


    ma lo faccio e lo faccio a spada tratta .........

    me ne ultra sbatto delle posizioni canoniche , delle scomuniche e di andare a cercare altri peli sull ' uovo ..... ma che GRAN BARZELLETTA !!!!!!!

    e così sarà e finchè non vedrò una realtà diversa nella CHIESA ........

    intanto niente otto per mille .
    io ho chiuso , nessun obbligo verso chi mi è estraneo , e tanto di cappello , so a chi fare beneficenza ,
    chi ha bisogno di soldi che vada a sfangare in prima linea .........

    ricordate !!!!! , l' ho già detto , il MOTU PROPRIO ha del miracoloso , ci indica a mena dito le persone nemiche della CHIESA ................

    la MESSA di san PIO X oramai è solo e soltanto un problema che è passato già in quarto ordine !!!!!

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  7. Per Vittorio:

    1) Ci sono anche realtà all'interno della Chiesa (come ad esempio la FSSP, oppure i Francescani dell'Immacolata o i Benedettini dell'Immacolata e tanti altri ancora) che amano la S. Messa secondo il Messale del '62 e che sono pienamente fedeli al Santo Padre.

    2) Non metterti fuori dalla Chiesa! La Chiesa, anche se fatta di uomini con posizioni molto discutibili, è la Chiesa di Cristo. Rimani fedele al Papa! Chi segue il Papa, segue Cristo!

    Buona Domenica,

    C.

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  8. Scrivono a Vingt-Trois per ottenere che cosa? Sostegno? Appoggio? Follia! Scrivano a Roma e forse, dico forse, qualcosa di muoverà.

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  9. Inutile farsi illusioni! La crisi della Chiesa è inarrestabile e umanamente non c'è rimedio. Questa crisi cesserà, soltanto quando Dio avrà castigato il mondo per i suoi peccati, allora vedremo la Chiesa risplendere e sarà come una nuova Pentecoste!.

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  10. gentile cattolico .......

    conosco la realtà di tante comunità benemerite nel corpo di CHIESA UNA, SANTA CATTOLICA APOSTOLICA ........

    ......ma lo era una volta .........

    mettermi fuori della CHIESA , solo perchè difendo la FRATERNITA' !?!?!?! quando E' STATA SEMPRE CATTOLICA !!!!!!!
    e questi altri delinquenti matricolati invece a che razza di cattolici appartengono ????? ,

    ....... PREGO !!!!!
    ...... scomunica si o no !?!?!?

    rimanere fedele al SOMMO PONTEFICE ,
    ......... GRAZIE è il SUCCESSORE di PIETRO ,
    ........ ma quando E' tale !!!!!! ...........

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  11. caro MAX

    io non credo che ci sarà una nuova PENTECOSTE , non per come la vogliamo o la speriamo noi

    il SIGNORE sdegnato , ci farà bere al calice la feccia

    fino all' ultima goccia ......

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  12. Per chi legge il francese può andare qui e leggere la totalità dell`intervista:

    http://www.la-croix.com/-Le-travail-d-un-eveque-n-est-pas-d-imposer-un-modele-a-tout/article/2400260/4078

    Altro passaggio:

    Domanda a proposito della difficile oranizzazione delle diocesi:

    "N’y a-t-il pas chez certains évêques un constat d’échec, qui explique que l’on a du mal à se poser la question de la réorganisation ?"

    La risposta del cardinale:


    "Oui, de deux points de vue. Un constat de désillusion, car dans les 70 dernières années, on a nourri un certain nombre d’espérances. Or, les résultats n’ont pas été au rendez-vous, et il y a eu une suite de désillusions. Et puis, un sentiment d’échec plus personnel et plus culpabilisant, celui des « grands-parents » que sont les évêques – car nous avons l’âge de grands-pères – qui n’ont pas réussi à transmettre ce qui leur tenait à cœur. C’est un sentiment culpabilisant. On se dit : c’est parce que j’ai mal fait. Cela repose sur une autre illusion, à savoir qu’il y aurait un mécanisme automatique de transmission de la foi, comme l’on transmet la pratique de l’anglais ou des mathématiques. Non, on peut faire très bien, on peut être bon chrétien, et puis se tromper, sans que l’on soit coupable !"

    Dunque, la consapevolezza personale di non aver riuscito c`è, da qui potrebbe nascere un sentimento di colpevolezza....potrebbe...
    Insomma le desillusioni ci sono, i risultati non si sono realizzati, il sentimento di aver fallito c`è, ma poi alla domanda : è forse perchè ho agito male? ...la risposta è subito decolpevoilzzante e...deresponsabilizzante, aggiungo io!

    La situazione in Francia, rispetto al Summorum Pontificum, e più in generale per quel che riguarda l`obbedienza al Papa e al suo Magistero, è catastrofica, a parte qualche lodevole eccezione.

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  13. Il dopo REY? Dipende da Roma. La nomina di un vescovo in linea con la tradizione farebbe aumentare il numero dei seminaristi.

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  14. Quando si parla di comunità nuove, si pensa spesso alle comunità legate alla Tradizione, MA bisogna sapere che sempre più vescovi, di fronte alle parrocchie senza sacerdoti e fedeli, le confidano al cammino neocat, che arriva con la sua struttura già pronta, un pò come le case che sono vendute chiavi in mano....
    Credono così di ridare vita alla parrocchia, incuranti che le catechesi siano, su molti punti esenziali, non conformi alla dottrina cattolica, che le comunità, che si formerannno a macchia d`olio dopo ogni serie di catechesi, celebreranno le loro eucaristie con il rito creato da Arguello.
    Insomma contano i numeri e solo i numeri, la retta dottrina e la sacra Liturgia possono aspettare, vengono dopo!
    E il peggio è che le comunità neocat sono considerate tradizionaliste, perchè sventolano la loro difesa della famiglia...vitrina-facciata che nasconde una ben altra realtà.

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  15. Ho conosciuto personalmente il vescovo di Fréjus-Tolone e gli ho parlato dell'applicazione del Motu Proprio sia in Francia che in Italia.
    Il Vescovo, particolarmente sincero e proteso al bene della comunità che la Provvidenza gli ha affidato, ha parlato molto bene della piccola comunità ( Sacerdori e fedeli) che nella sua Diocesi sta attuando la sagge disposizioni del Motu Proprio.
    La principale preoccupazione del Vescovo è quella di ri-portare i fedeli a Cristo e alla Chiesa.
    Nel corso della lungua conversazione mi ha anche detto " Andrei nelle spiagge ( eravamo in piena estate) per annunciare il Vangelo e il messaggio della Chiesa".
    Non mi stupisco che le frange conservatrici di certo episcopato francese ( mica solo in Francia...) abbiano attaccato, nel giornale della Conferenza Episcopale Francese, quel Vescovo che sinceramente ha come precipua preoccupazione la salvezza del gregge che cura.
    Prima di congedarci il Vescovo ha detto che avrebbe portato i miei saluti ai Sacerdoti ( una piccola comunità sacerdotale) che seguono le indicazioni del Motu Proprio.
    Ad laudem Dei !
    A.C.

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  16. leggo nel post di LUISA

    trasmettere a fede come lo si fa con a matematica !!!!!!!!!!!!!

    e poi i vescovi piagnucolano se STRASBURGO condanna il CROCEFISSO ..........

    '' ma prego la si accomodi ,, ......

    ma scusate ...................
    ........ finora come è stato fatto e ragionato ????

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  17. Queste esternazioni e comportamenti episcopali lasciano cadere le braccia. Si segnali a Roma ogni cosa e speriamo che qualcuno prenda provvedimenti.
    Direi al Papa: Santità non fugga dinanzi ai lupi: celebri al più presto una Messa nel rito tridentino in forma pubblica e solenne.
    Comunque non scoraggiamoci, preghiamo la Madonna andiamo avanti senza farci intimidire. Tutto questo mi spinge a celebrare sempre più sante Messe nella forma "straordinaria".
    Più la versa fede è calpestata più essa si rinvigorisce e cresce.

    Per Vittorio...
    comprendo le tue ragioni, sottoscrivo quanto hai detto e regolati come credi. Preghiamo insieme per il buon esito per i colloqui con la Fraternità San Pio X che considero certamente più vicina alla verità cattolica che non certi falsi pastori.

    don Bernardo

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  18. la ringrazio don BERNARDO ........

    le persecuzioni subite dagli aguzzini postconcilari , me le sono legate al dito ........ e non sono disposto a perdonare la cattiveria nutrita dall '' intelligenza e dalla scienza ,, .........

    lei mi capirà e spero avrà compassione per me , ma non posso farci un bel nulla per porvi rimedio ,

    ..... è nel mio carattere .........

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  19. Carissimo Areki, hai scritto santamente " Santità non fugga dinanzi ai lupi: celebri al più presto una Messa nel rito tridentino in forma pubblica e solenne".
    Non penso che Glielo permetteranno mai !
    Avete visto oggi la bella Messa dalla piazza di Brescia?
    Come mai RAI1 ha concesso tanto spazio a quella Messa, stupendamente curata , specie nel canto, quando di solito è rigidissima negli orari domenicali?
    Penso che non sia tanto difficile trarre le dovute considerazioni.
    La Messa papale nel rito straordinario non sarà celebrata : ci sono state tante e troppe sollecitazioni in senso contrario.
    Se sarà annunciata la Messa in tale rito io dormirei in piazza San Pietro pur di potervi assistere...
    Rimane purtroppo uno dei tanti miei sogni nell'intimo del mio cuore.
    W il Papa !

    RispondiElimina
  20. DAL QUOTIDIANO.NET

    E pensare che c'è chi si batte per togliere la Comunione sul palmo della mano!!

    RITO AMBROSIANO - Vaschette dell’acqua benedetta vuote e segno della pace senza stretta di mano: sono queste alcune delle misure di prevenzione per la nuova influenza prese dall’arciprete del Duomo di Milano e contenute in un volantino della Curia diffuso in questi giorni. Le misure - prese anc
    h nelle diverse parrocchie della diocesi - si legge sono prese “a titolo precauzionale, a causa dell’influenza A” e prevedono che: “Il segno della pace sarà dato salutando i vicini con un leggero inchino ed eventualmente aprendo le braccia senza stringersi la mano; I FEDELI RICEVERANNO LA SANTA COMUNIONEi ESCLUSIVAMENTE SUL PALMO DELLA MANO; il sacerdote celebrante e gli altri ministri della Comunione eucaristica si laveranno le mani prima dell’invito alla comunione”.

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  21. Come si comporteranno i tradizionalisti di quella Diocesi?
    Si atterranno responsabilmente alle disposizioni oppure mostreranno ancora di non capire e continueranno a prendere l'Ostia sulla lingua?

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  22. I tradizionalisti si fanno una bella risata di fronte a questi provvedimenti idioti per prevenire una normale influenza, una di quelle che arrivano puntualmente tutti gli anni senza che nessuno si sia mai preoccupato di prendere queste misure da lazzaretto manzoniano. Ma certo l'arciprete del duomo di Milano non vuole tener lontana l'influenza suina, che fra l'altro colpisce i minori di 27 anni, specie molto rara fra chi frequenta le messe in duomo: la "peste" che teme è quella di chi ha rispetto dell'eucarestia e non la vuole svilire.

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  23. La penso, purtroppo, come MAX : è a causa dei nostri peccati che stiamo soffrendo tutto questo!
    Il Signore farà risplendere nuovamente la Sua Chiesa solo quando avrà purificato il mondo, e la Chiesa, dall'immondizia.

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  24. Ricordo l'episodio di Mons.Cognata Vescovo Salesiano e fondatore,a Lui fu tolto l'episcopato per calunnia poi rivelatasi infondata,e riabilitato ,ma perchè il Papa non toglie porpora ed episcopato a questi accoliti di satana ?Un parroco di campagna.

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  25. Credo che sia bene denunciare tutto pubblicamente e rimettere queste questioni alla Autorita' Massima.
    Egli nn puo' continuare a non prendere alcun provvedimento.

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  26. Si può benissimo togliere la vaschetta dell'acqua benedetta a cui i fedeli attingono con le dita per segnarsi (anche se non credo che infezioni sian mai da lì pervenute), sostituendola con un bell'ASPERGES prima dell'inizio della Messa.

    Quanto al pericolo di contrar la suina, cerchianmo d'esser seri: il prete non tocca né lingua né denti a meno che non abbia il palletico.

    Consiglio ai modernisti di non andar nelle chiese affollate, ma in quelle meno frequentate, magari dove si celebra il rito antico, che non prevede baci e abbracci.

    RispondiElimina
  27. Sarebbe molto utile raccogliere tutte le prove su come abbiano potuto piegare un confratello, e come ricattarne l'altro.

    Il vescovo di Frejus forse si salva per la forza del suo clero.

    Chi sa' parli', scriva, pubblcate un bell'articolo.

    non si puo' piu' tacere.

    fate un dossier se si riesce e inviatelo anche a Roma.

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  28. "...per poter ottenere una Messa tradizionale (non ve n'è una in tutta la diocesi..."
    Errore, nella diocesi di Langres una messa c'è in un monastero e officiata dai benemeriti sacerdoti della FSSPX:
    http://www.laportelatine.org/district/lieux/52/52.php

    "Preghiamo insieme per il buon esito per i colloqui con la Fraternità San Pio X che considero certamente più vicina alla verità cattolica che non certi falsi pastori."
    Parole sante! E tutta la mia comprensione a Vittorio.

    "Quanto al pericolo di contrar la suina, cerchianmo d'esser seri: il prete non tocca né lingua né denti a meno che non abbia il palletico."
    Ottimo professore! E giusto il consiglio sui luoghi da frequentare.

    RispondiElimina
  29. Le Messe della FSSPX ovviamente non contano ai fini del post, perché su quelle il vescovo non ha alcun potere.

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  30. Eh, sì, i luoghi da frequentare son da scegliere col lanternino della retta ragione: di altri generi di suina muore l'anima.

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  31. che vergogna, sempre a litigare e a giudicare e a usare epiteti squallidi nei confronti dei consacrati. ma in che Chiesa viaviamo? La Chiesa di Cristo non era fiondata sull'amore? mi sa che qui si vglia inneggiare alle crociate. a morte gli infedeli e gli eretici. vològiamo una chuiesa Santa fatta di puri. santncta non meretrix...
    Avete sentito il papa a Brescia? auspica, come disse paolo VI, una Chuiesa povera, dialogante e piena di solidarietà. Se si è con il Papa bisogna ascoltarlo in toto e non solo per quello che ci interessa.

    RispondiElimina
  32. caro ANONIMO .......

    ah sicchè siamo sempre a litigare e dir male .........


    e meno male !!!!!!!

    ma tu chi sei e dove vivi PRIMA DI TUTTO ................. sulla LUNA FORSE !!!!!!!!!
    lascia stare la CHIESA povera , dialogante e solidale auspicata da PAOLO VI ........
    povera mi va benissimo ma non certo ridotta a miseria e squallore come lo è la CHIESA di oggi

    dialogante e solidale con chi ?? e quando mai lo è stata sotto il PONTIFICATO di PAOLO VI !!!!!

    dialogante e solidale con chi gli pare !!!!!!!!!!!!! .....
    ....... un dialogare a senso unico ..........

    RispondiElimina
  33. A proposito della Chiesa "dialogante e solidale....."
    E' facile estrapolare frasi da interpretare a senso unico.
    Anch'io ho letto e ascoltato gli interventi del Santo Padre Benedetto XVI a Brescia... ha detto cose bellissime, ha parlato del valore del celibato sacerdotale, ha commentato in modo profondissimo il vangelo di oggi, ha sottolineato l'amore di Papa Paolo VI per la Chiesa e per la Madonna da lui definita Madre della Chiesa.... tutte cose belle...
    Nei turbolenti anni sessanta Dio ci ha mandato Paolo VI che tra l'altro ha condannato definitivamente la contraccezione e ha parlato di fumo di Satana nella Chiesa, oggi ci ha mandato Papa Benedetto che ha finalmente aperto un vero dialogo con la Fraternità San Pio X, ha tolto le scomuniche ai 4 vescovi, ha emanato il bellissimo documento Summorum Pontificum, ha riaperto le porte di Santa Madre Chiesa agli Anglicani tradizionalisti,
    Santità continui così.
    Qua nessuno sta parlando di una Chiesa fatta di puri, sono tutti luoghi comuni di certa gente che ormai ha fatto il suo tempo.
    Nella Chiesa di Papa Benedetto c'è posto a pieno titolo per chi come me ama la Messa di San Pio V, ama il latino e il gregoriano, se a qualcuno non gli sta bene cambi aria....
    don Bernardo.
    P.S. Per l'amico Vittorio.
    Lascia perdere le provocazioni di certi signori. Noi abbiamo le nostre sane opinioni e poco ci importa se altri ancora non capiscono e vagano nella nebbia della chiesuola posconciliare.

    RispondiElimina
  34. Ma guarda guarda, sto via qualche giorno e succede 'sto casino? Bene, speriamo che il Papa prenda provvedimenti questa volta.
    A questo punto, proporrei di fare la pace con la Cina, perché di gente da spedire in lao-gai a "concentrarsi" sulle loro idee escrementizie ne abbiamo parecchia!
    Porca miseria, 'ste cose mi fanno perdere i sentimenti!!! >:-(

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  35. caro DON BERNARDO .....

    se ancora mi faccio il segno della CROCE prima di addormentarmi a 56 anni , lo devo SOLTANTO a mia madre ed ai miei antichi sacerdoti ........ '' figli , le avete dette le preghierine ,, ci diceva entrando in camera prima di addormentarci la sera ...... ecco i principi cristiani che ho avuto da fanciullo è che sono rimasti in me intatti e grazie ai sacerdoti di una volta che mi hanno formato .......
    magari ce li avessi ora , pronti a darmi qualche bella mazzata in testa per come ero stato abituato da ragazzo .......
    con mia sorella che ha avuto una educazione postconciliare e da preti votati alle cose moderne vi è una gran differenza di vedute .....
    ma a catechismo finito , non era in grado di saper recitare il SALVE REGINA , l' ho fatto io al posto di qualcuno .......
    e allora che dire ..... ????

    RispondiElimina
  36. Poveri nostalgici! La Chiesa va avanti. La barca di Pietro veleggia con il soffio dello Spirito. Non torna indietro ma va a avanti, barcollando si in mezzo alle tempeste, ma sempre avanti perchè il male non prevarrà. Non vivo sulla luna e nemmeno su marte, ma nella mia parrocchia la messa che si è sempre celebrata è stata sempre Santa perchè celebrata con serietà, sia prima con il VO e sia dopo con il NO. I quanto al segno della croce prima di andare a letto o quando mi alzo, me lo hanno inculcato i preti prima del concilio e anche quelli dopo il Concilio. La domanda postami circa dove vivo la rimetto al mittente e gli do ragione se purtroppo per lui ha avuto brutte esperienze di chiesa o di Messe posticce. Posso considerarmi fortunato, e come me tutta la mia regione e le sue dieci diocesi, qui non ho mai visto pastrocchi, abusi o cose che sento dire da voi. Forse per questo mi riesce difficile capire, a volte certi livori...

    RispondiElimina
  37. I "pastrocchi" nel NOM ci sono anche se non si vogliono fare; non ci sono isole felici nella tragica situazione attuale della Chiesa.
    Se gli abusi non si notano vuol dire che non si conosce bene neppure il messale NOM.
    Quanto a vescovi come quelli in argomento, pure a un mansueto viene la voglia di drastiche soluzioni di santa violenza. Che il Signore se li porti via presto, dopo averli convertiti e fatti ravvedere perché tanto più grande responsabilità si sostiene, tanto maggiore è il peccato e terribile la pena da scontare.
    AndreasHofer

    RispondiElimina
  38. A proposito della Chiesa "dialogante e solidale....."
    non c'è stato un Papa più duro e severo e non dialogante come Paolo VI.
    Tutto il resto è retorica.
    Non voglio fare una critica, ognuno di noi ha una caratteristica specifica.
    Paolo VI non era dialogante e non era solidale.
    Solo che si auto proclamava così.
    Io l'ho accettato con tutto l'amore che si deve al Papa.
    Ma non si dica che fu dialogante e solidale.
    Sarebbe bolsa retorica.
    Un prete anziano.

    RispondiElimina
  39. @ Prete anziano:

    Premesso che non sono un fan sfegatato di Paolo VI ma che neppure lo dileggio come fanno certi loschi figuri, premesso anche che si possono fare osservazioni sui suoi metodi di dialogo come anche quelli di altri Papi, ma dire che Paolo VI fu un Papa poco dialogante è storicamente discutibile.
    Ripeto, si può discutere magari il metodo, ma il famoso incontro di Gerusaleme col Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Atenagora e le ben note conseguenze dirette e reciproche di questo incontro sono oggettivamente il più alto momento di dialogo ecumenico da quando questo esiste, non solo per il cattolicesimo.
    Per essere un Papa poco dialogante mi sembra che abbia dialogato parecchio. Qualcuno direbbe, pure troppo...
    Poi magari lei intendeva "dialogante" in altro senso, però tant'è.

    RispondiElimina
  40. caro FILIPPO BURIGHEL ...... che vuol sostenere con loschi figuri , sia chiaro ........

    lei ha ragione , forse ha dialogato anche troppo .....
    e nel seno della SUA CHIESA CATTOLICA invece tutto sto dialogare dove lo vede .e dove sta .....

    un dialogare a senso unico non trova .........

    RispondiElimina
  41. Dialogava anche con la massoneria, ad es. col Bnai Brith: famose le foto di gruppo.

    RispondiElimina
  42. Anche il San Tosubito dialogava con la potentissima loggia massonica ebraica statunitense e penso anche con altre filiazioni massoniche. Infatti nel nuovo Codice di Diritto Canonico che emanò nel 1982 sparisce la scomunica, comminiata invece con il precedente codice elaborato sotto San Pio X, agli appartenenti a tale "nobile " sodalizio.A volte mi viene di invidiare tanti "poveri in spirito" che accettano senza obiettare tutto quelle che le autorità ammanniscono, perchè certamente vivono meglio di me che mi faccio 1000 problemi. Ma come si fa a pensare che si potrà uscire da questo sfacelo seguito al Vaticano II! E come si è potuto beatificare chi, indicendo tale concilio è stato il primum movens del disastro e dell'implosione della chiesa cattolica!Vorrei sapere inoltre chi ha nominato i vescovi che si ribellano (quasi tutti) alle sia pur flebili direttive papali e se non c'è il modo di destituili e mandarli a meditare nei tanti conventi ormai deserti (altro frutto del concilio). Ma il prefetto della congregazione dei vescovi chi ce l'ha messo? e perchè induce a nominare solo vescovi modernisti e protestantizzati? E poi come non pensare che il papa non sia prigioniero di questa cricca, a meno che anche lui non sia dello stesso avviso? Potrei continuare così fino all'alba tanta è l'amarezza che attanaglia il mio animo. Impegnamoci di recitare un Rosario al giorno per la salvezza della chiesa e per il ritorno del papa, dei vescovi e dei preti sul sentiero della tradizione. Mater misericordiae ora pronobis. Peter

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  43. Ogni tanto cade la maschera a queste streghe! Tanto lo sapevamo già che comandano loro e non il Papa. Finalmente un pò di ipocrisia in meno.
    Ma sicuramente il buon vescovo si premurerà di "rettificare" le sue parole che sono state tral'altro "male interpretate"....fingendosi di prostrarsi al bacio della Santa Pantofola ( che ormai possiamo solo vedere nel film " Il Marchese del Grillo"). Per quel che riguarda Paolo VI, aldilà della retorica e delle stucchevoli agiografie......è colpa sua se la Chiesa è finita così!!! Per favore non nominatelo più.....dimentichiamolo!!

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  44. Grazie a Paolo VI...la nostra chiesa e' stata devastata! Lasciatelo che riposi in pace!!!

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  45. Vittorio, mai sentito parlare di "sedevacantisti"? Come li definirebbe se non "loschi figuri"?

    Come ho detto sopra, Paolo VI non è il mio Papa preferito, ma a ognuno va dato il suo. E io preferisco confidare che l'incontro di Gerusalemme sia il primo passo (magari maldestro...) per il ritorno dei nostri fratelli bizantini separati nella Chiesa in tempi "ragionevoli".

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  46. E allora io NON MI RITENGO SEDEVACANDISTA ........

    e non credo che un riavvicinamento con gli ORTODOSSI avverrà in maniera gratuita .....con tanto colera nella NOSTRA CHIESA !!!!! ........

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  47. Scusi Vittorio, non capisco perché se la prende per quello che ho detto se non la riguarda?
    Mah, non capisco...

    Ad ogni buon conto, è effettivamente possibile che un riavvicinamento definitivo coi "bizantini" (non mi piace usare il termine "ortodossi" perché tecnicamente siamo più ortodossi noi di loro e non mi piace "orientali" perché oltre ai bizantini ci sono anche i pre-calcedonesi che sono tutt'altro paio di maniche) non sarà gratuito, ma bisogna anche vedere quale sarà il prezzo e chi dovrà pagarlo: se ci chiederanno di rinunciare ai Dogmi che la Chiesa ha definiti, potremmo sempre rispondergli col gesto dell'ombrello e lasciarli dove stanno; se invece i "bizantini", accettando tutti i Dogmi che la Chiesa ha definito, ci chiederanno come "prezzo" una maggiore attenzione alla liturgia e una censura più netta a ogni tentativo "revisionista" della dottrina io sarei più che disposto e anzi felicissimo di pagarlo!
    Come dire, se il prezzo lo pagheranno persone come Zollitsch e Kiko & Co. a me sta più che bene.

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  48. gent. SIG FILIPPO BURIGHEL ........

    chiedo scusa , ma ho frainteso tutto sin dall' inizio .

    adesso capisco e condivido .......

    per i risvolti futuri ........

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  49. La cosa più sciocca è voler leggere con occhi umani le azioni dello Spirito Santo!
    Come fate a giudicare l'agire di Paolo VI? Lo leggete con i Vostri occhi e non con quelli della Provvidenza! Blasfemi!
    e chi lo dice non è certo tacciabile di modernismo!
    Vergogna!
    Matteo Dellanoce

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