Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

giovedì 1 ottobre 2009

I divieti del card. Schoenborn

La notizia che stiamo per dare non è pertinente alle questioni liturgiche ma merita di essere resa nota per la sua particolarità.

Il sito http://www.cardinalrating.com/ ha pubblicato recentemente la notizia che il card. Schoenborn, arcivescovo di Vienna, già noto ai navigatori di questo sito per altre e non edificanti vicende, in occasione di una manifestazione del movimento austriaco anti abortista organizzata a Vienna, ha proibito al vescovo ausiliare di Salisburgo di prendervi parte.

Se canonicamente la decisione del card. Schonborn è ineccepibile poichè nella diocesi è il vescovo il legislatore (purchè i suoi dettami non contrastino con quelli della S. Sede) nel merito essa si pone, di fatto, in contrasto con quel grande movimento d'opinione per la difesa e la promozione della vita che Giovanni Paolo II auspicava al termine della sua enciclica Evangelium vitae e con tutto il magistero pontificio antecedente.

Sapevamo della non eccessiva simpatia del card. Schonborn per il Vetus Ordo Missae ma ignoravamo che contrastasse, di fatto, le indicazioni del Magistero in materia di difesa della vita. Salvo poi, ovviamente, partecipare al convegno annuale che si tiene a Castel Gandolfo degli ex alunni del prof. Ratzinger.

Poniamo una domanda ai navigatori di questo sito: secondo voi, come esistono i cattivi maestri, così possono esistere i cattivi allievi?
Alessandro

27 commenti:

  1. Il cardinale Schönborn proibisce ad un vescovo di partecipare ad una manifestazione in difesa della vita, MA consegna un`onorificenza pontificia ad una donna all`origine della legge pro-aborto!
    Coerenza, coerenza.....

    RispondiElimina
  2. Una sola parola (o meglio tre). VERGOGNA, CATTIVO PASTORE !!

    RispondiElimina
  3. Esistono i bravi pastori ed i cattivi apostoli ( Cristo e Giuda).
    Dopo duemila anni esistono i Pastori ( Bendetto XVI) e coloro che vorrebbero prendere il loro posto ( Martini, Tettamanzi). Esistono poi i PIRLA ( etimologicamente: trottola) che pur di apparire un po' con uno un' po' con l'altro e via di seguito.
    Matteo Dellanoce

    RispondiElimina
  4. Luglio 2008

    L’arcivescovo di Vienna, cardinale Cristoph Schönborn, Primate d’Austria, ha conferito alla socialista Renate Brauner, vicesindaco di Vienna, una delle massime onorificenze pontificie: l’Ordine Equestre di San Gregorio Magno. La motivazione per il conferimento dell’onorificenza sarebbe il fatto che la Brauer si è distinta nell’amministrazione pubblica e nel servizio sanitario pubblico. E questo lo fa così bene, che sostiene e difende il «diritto di aborto».
    Purtroppo non è la prima volta che il cardinale Schönborn conferisce questa importante onorificenza a soggetti di dubbia lealtà alla Santa Sede, infatti nel novembre del 2006 avrebbe conferito l’Ordine Equestre di San Gregorio Magno a Gertraude Steindl, l’allora segretaria generale di “Aktion Leben Oesterreich” (oggi sua vicepresidente), un’organizzazione nota per i suoi finanziamenti alla pubblicità dei preservativi e alle pillole abortive (cfr. kreuz.net).

    RispondiElimina
  5. E' inutile prendersela con il cardinale Schonborn, io me la prenderi di più con chi continua a tenercelo e non lo destituisce assieme a qualche centinaio di vescovi. Ci sono tanti conventi vuoti da riempire dove gli ex eminentissimi ed eccellentissimi potrebbero espiare, con il digiuno e la preghiera, le loro malefatte. Ma questa è "fantachiesa" perchè il debole Benedetto non lo farà mai. E così continueremo ad essere immersi nel guano. ed attenti a tenere chiusa la bocca quando passa l'ondina!!

    RispondiElimina
  6. questa bella notizia mi farà avere una bella

    giornata .....

    sto fregandomi le mani ......


    quando i conti tornano !!!!!!!

    , QUESTE SONO LE VERE SODDISFAZIONI DELLA VITA !!!!!!!!

    RispondiElimina
  7. .... naturalmente niente si farà per un EMINENZA , piuttosto ci si scaglia contro un povero sacerdote strappandolo dall' ALTARE .....

    VERGOGNA e con tanto di lettera di scuse dalla SANTA SEDE !!!!!!
    quante carezze !!!!!!! ma bravi ...

    RispondiElimina
  8. Sull' Ordine Equestre di San Gregorio Magno.
    Si viene insigniti su poposta del Vescovo diocesano dal Romano Pontefice . Ergo...
    Analogamente Licio Gelli fu insignito del titolo di Grand'Ufficiale dell'ordine dei Cavalieri di San Silvestro...
    Possibile che un primario di un grosso reparto sia SEMPRE a conoscenza dello stato clinico dei degenti ed oltre Tevere si cada invece SEMPRE dalle nuvole?
    Oremus

    RispondiElimina
  9. e pensare che don Zega (ex direttore di Famiglia ex cristiana) a fine 2004 scrisse su La Stampa che nel 2005 Giovanni Paolo II avrebbe accettato le dimissioni di Ratzinger e al suo posto avrebbe nominato Schoenborn. Abbiamo visto come sono andate le cose. Abbiamo scampato un bel pericolo.
    Domine, libera nos a Schoenborn. Alessandro

    RispondiElimina
  10. NOTIZIONA dall'UK :

    " NOMINA DELL’ARCIVESCOVO METROPOLITA DI BIRMINGHAM (INGHILTERRA)

    Il Santo Padre ha nominato Arcivescovo Metropolita di Birmingham (Inghilterra) S.E. Mons. Bernard Longley, finora Vescovo titolare di Zarna ed Ausiliare di Westminster.

    S.E. Mons. Bernard Longley

    S.E. Mons. Bernard Longley è nato a Manchester, diocesi di Salford, il 5 aprile 1955. Ha compiuto gli studi primari e secondari presso scuole cattoliche a Manchester. Ha studiato poi letteratura inglese all'Università di Oxford. Successivamente ha frequentato i corsi di filosofia e teologia presso il seminario di Wonersh.

    È stato ordinato sacerdote il 12 dicembre 1981 per la diocesi di Arundel and Brighton. Dopo tre anni come Vicario parrocchiale ad Epsom nel Surrey, ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana a Roma ottenendo la Licenza in Teologia Dogmatica.

    Rientrato in patria, dal 1987 al 1996 ha svolto l'incarico di Professore di Teologia nel seminario maggiore di Wonersh. Dal 1996 al 2001 è stato Segretario del Comitato per l'Unità dei Cristiani della Conferenza Episcopale d'Inghilterra e Galles. Dal 2001 al 2003 ha svolto l'incarico di Assistente del Segretario Generale della Conferenza Episcopale per le questioni di Ecumenismo e Dialogo interreligioso.

    Eletto Vescovo titolare di Zarna e Ausiliare di Westminster il 4 gennaio 2003, è stato consacrato il 24 dello stesso mese. "


    http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/24415.php?index=24415&lang=en


    [...e così il 'pericolo Roche' è stato scampato anche a Birmingham..]

    RispondiElimina
  11. Chi è Roche? perchè rappresenta un pericolo? Potreste dirmi qualcosa di più? Alessandro

    RispondiElimina
  12. Alessandro, dacci il tempo fino a stasera per scrivere qualcosa. Comunque di Longley ci siamo già occupati in questo blog (usa la funzione cerca). E' un'ottima notizia.

    RispondiElimina
  13. un ins.di Religione cattolica1 ottobre 2009 alle ore 17:03

    ecco un altro tassello da aggiungere al curriculum di questo cardinale...Un po alla volta si getta la maschera,si scoprono le carte in tavola,si svelano gli altarini!...oltretutto se non ricordo male il vescovo ausiliare di Salisburgo e'stato uno dei pochi, se non l'unico vecovo austriaco a difendere il Papa ai tempi della nomina dell'ausiliare di Linz!..se questa notizia e' confermata e' un fatto gravissimo!! x la cronaca comunque il mio vescovo e' uguale! sempre pronto a intervenire su temi sociali e politicamente corretti(dove non rischi niente!!)come accoglienza immigrati,ecologismo,giustizia sociale,poverta' ecc..non ha mai o quasi proferito parola su quelli che il nostro grande Benedetto XVI giustamente chiama principi non negoziabili (difesa della vita,della famiglia unica e vera ecc..)Mi son sempre domandato il perche' di questi silenzi e recentemente ho avuto la conferma da questo stesso "pastore":su questi temi ha un idea diversa da quella del Papa e del costante magistero della Chiesa!!mi vergogno di appartenere a una diocesi guidata da uno cosi'!Mio Dio in che mani siamo!

    RispondiElimina
  14. Insegnante di religione delle 17.03 dicci di che diocesi sei e chiè il tuo vescovo. Incominciamo a non aver paura e smascheriamo questi individui mitrati e facciamo un bel dossier , specificando le loro malefatte , da inviare al papa ed a tutti coloro che possano farglielo avere.(Sono convinto che in Vaticano esista una vera e proria censura nei confronti del papa, in entrata ed in uscita).Peter

    RispondiElimina
  15. un ins.di Religione cattolica1 ottobre 2009 alle ore 21:16

    e pensi davvero Peter che le cose cambieranno a fare un dossier? a Roma lo sanno bene come vanno le cose!..e non solo nella "mia" diocesi! di vescovi scadenti e' pieno il mondo..purtroppo! se si vogliono davvero cambiare le cose x il bene della Chiesa prima deve cambiare la Congregazione dei vescovi che,specie in passato, ha preso troppi granchi!

    RispondiElimina
  16. Ci sono tanti conventi vuoti da riempire dove gli ex eminentissimi ed eccellentissimi potrebbero espiare, con il digiuno e la preghiera, le loro malefatte. Ma questa è "fantachiesa" perchè il debole Benedetto non lo farà mai.

    Questi vescovi e cardinali son dalle 1000 risorge: ogni giorno una novità!
    Ma il papa che può fare? I tempi davvero sono cambiati! Non basta scomunicare, destituire...etc... Bello e facile parlare da qui. L'autorità è in crisi, per alcuni versi non esiste più. Non solo nella Chiesa. Cosa può fare un professore nella sua classe? Chi insegna può dirci come sia facile "farsi rispettare" oggi. Vale pure per un genitore.
    E un vescovo? beh, dovrebbe essere un po' diverso, ma.............dicono loro stessi di non essere scolaretti della Santa Sede. Il pericolo di divisioni aperte...scismi....è alla porta. e lo stile della Santa Sede si è adeguato

    RispondiElimina
  17. Risposta a don luigi: utinam extarent illa tempora...... Ma allora chiudiamo bottega e buonanotte.

    RispondiElimina
  18. ...o se esistessero quei tempi!
    Chiudere bottega è arrendersi. Il cristiano difronte al male mai si arrende, sempre implora. I tempi duri è Lui che li permette e Lui li aggiusterà, se da parte nostra....
    Dicevo solo che è facile parlare senza mettersi nei panni di chi ha l' "autorità" e vorrebbe pure esercitarla. troppo facile.
    Più difficile camminare nell'oscurità della fede e continuare a mendicare da Dio un Suo intervento. Tanto la Chiesa è Sua, non nostra!

    RispondiElimina
  19. Ho "sprecato" alcuni anni della mia vita appresso all'Ordine Domenicano.Mano mano che il tempo passava ho dovuto (la mente,prima di adeguarsi ad una realta' scomoda,le pensa tutte...)conoscere situazioni,idee,stili di vita,concezioni,che mi evito di riferire perche' non verrei creduto.Sentendo ora le prodezze del cardinal domenicano(la' tifavano tutti per lui a pontefice:e ti credo!)sono intellettualmente contento almeno in questo:I CONTI,A MAGGIOR VERIFICA, TORNANO SEMPRE!Il sintomo piu' evidente ed incontrovertibile,inter alia, della conclamata eterodossia neoterica(quanti altri ne vorremmo per far la diagnosi:ottantamila,duecento venticinquemila cinquecentosei?) sta proprio qui:l'ordine da sempre piu' ortodosso,il faro della Veritas, e' diventato,ed in pochissimo tempo,per palingenesi "concpostconc",il piu' sbracato ed eretico gruppo all'interno della Chiesa.Il servo di Dio Eugenio Pacelli,terziario dell'Ordine che fu,si stara' sicuramente rivoltando nella tomba.Noi,ancora in questa lacrymarum valle,inorridiamo,invocando,per virtu' e dovere di Religione, la Mano di Dio Onnipotente e Vindice.Che,anche in assenza di Sant'Uffizio,arriva SEMPRE.Eugenio

    RispondiElimina
  20. Caro don Luigi,dici bene!La Chiesa e' di Dio e Lui deve pensarci.E noi Lo imploriamo mane sera e notte perche' cio' accada.Ma non basta,come non basto' ad Attanasio quando financo la Sede Apostolica(e di che meravigliarci,dopo l'orrendo sbraco procurato alla Fede in questi tempi?)sbarello',inaudibile dictu sed valde peracto,verso l'eresia ariana!Dobbiamo batterci in tutti i modi per il trionfo della Verita'!Per il ristabilimento definitivo della Vera Fede!Guai se ci chiudessimo in un quietistico e spiritualistico isolamento!Ne andrebbe della salvezza della nostra anima!Il fatto poi che i nemici della Fede siano in cremisi,viola e porpora ,se appalesa un problema piu' diabolicamente complesso e comporta una battaglia piu' dura,rende,per converso, un merito centuplo a sconto dei nostri peccati.Che hanno da esser proprio grandi se la Provvidenza ci ha dato modo di espiarli in tale ingarbugliatissima contingenza.Eugenio

    RispondiElimina
  21. Guai se ci chiudessimo in un quietistico e spiritualistico isolamento! Dice bene, caro signor anonimo delle 21.32...né chiudersi nè aprirsi a sterili polemiche!

    "È molto più importante accendere una piccola candela che maledire l'oscurità" (Confucio)

    Forse qualche volta anche noi nelle nostre riflessioni ci siamo un po' abbandonati alla tentazione della lamentela pura e semplice. È un atteggiamento facile da adottare e per questo così comune: la politica è corrotta, la società è alla deriva, la religione è in crisi, i delitti si moltiplicano, la stupidità dilaga e così via in una lunga e inarrestabile litania di querimonie. Ebbene, pur non peccando di ingenuità o di indifferenza, si dovrebbe invece scegliere un diverso comportamento. È ciò che proponeva già cinque secoli prima di Cristo nei suoi Dialoghi il celebre maestro cinese Confucio con questo suo aforisma: se sei immerso nel buio, vale di più una candelina che mille fiammeggianti proteste contro l'oscurità.
    La lamentazione sterile è di solito l'alibi dei pigri i quali pretendono di essere liberati dai loro mali ma non muovono un dito per cominciare loro stessi a reagire. Le rimostranze infinite, il dissenso verboso, la lagnanza permanente nascondono un'inerzia e una debolezza di spirito e non sono certo indizio di sdegno nobile ma di codarda acquiescenza. Ecco, allora, la necessità di accendere anche solo una scintilla di luce e di deporre un seme nel terreno della storia. Il mare è fatto di un numero immenso di gocce ed è solo così che rivela la sua grandezza. L'immagine vale anche per il bene (e paradossalmente pure per il male): a furia di sottrarre gocce si dissecca l'alveo della giustizia, dell'onestà, dell'amore. Non fermiamoci a disapprovare soltanto, muoviamoci per trasformare e illuminare il mondo.
    (card. Gianfranco Ravasi)

    All'opera per accende piccole fiamme, che con l'aiuto di Dio, appiccheranno un incendio!

    RispondiElimina
  22. Caro don Luigi,a proposito di "candeline",vorrei richiamare la Sua attenzione sul fatto che ne basta talora una per far luce anche sul buio piu' sterminato:tanto e' l'abisso ontologico tra LUX e TENEBRAE.La Genesi-ora transgender,il Genesi:non san proprio piu' cos'altro cambiare!-e' eloquente al riguardo.Stamane ne ho avuta empirica prova alla Messa "solenne"(cosi' definita per mera inerzia oraria,che' in nulla lo e')delle 10 nella Chiesa Princeps dell'Urbe e dell'Orbe,San Giovanni.Messa letta, in volgare,senza incensazioni,col laico giacca-e-cravatta-barba-alla-santegidio che si sbraccia per coinvolgere(nessuno se lo fila)i fedeli nel canto dell'interminabile salmo responsoriale(su note dolciastre dell' improbabile Frisina...:una cosa da far venire il latte alle ginocchia),anafora seconda,presbiterio movimentato per andirivieni di preti con o senza camice con o senza stola alcuni in borghese ma tutti con la manina alzata alla consacrazione(e' riuscito ad alzarla seppur per un istante un vecchio e grasso prete in borghese che si stava allacciando seduto una scarpa-!-e che sembrava arrivato li' per purissimo caso).Il complesso dei fedeli-COMUNQUE PIU' DECOROSO DEL CLERICAME DISTRATTO E DISTRAENTE-se ne stava li'apatico ed indifferente(la actuosa partecipatio vagheggiata dal Montini).Viene distribuita la Santa Comunione ,con lo zelo che Ella puo' immaginare.Ad un certo punto arriva' il MIRACOLO,S'ACCENDE LA CANDELINA:il laico,per motivi che ignoro,si mette a cantare,assolo col pedale dell'organo,il Lachrima Christi,in latino.Subito s' accende qualcosa:vedo gente che si mette in ginocchio,smette di chiacchierare,la scena muta d'incanto.L'inimitabile melodia,che tale e' il latino cantato per sua virtu',cosi' bella,cosi' struggente,sveglia in ciascuno la nostalgia del Cielo ed eleva ad un piano spirituale un evento che,pur sovrannaturale de jure,era banalissimo de facto,molto piu' banale della fila alla posta per pagare la bolletta del gas(almeno li' c'e' l'alea del computer che puo'andare in blecaut all'ultimo minuto,quindi c'e' un minimo di tensione).Mi sono ovviamente commosso(ed ancor lo sono ricordandolo).Commossi lo eran tutti,al di qua' del presbiterio.Continuo ad ignorare il perche' della reformatio in peius del culto cattolico,ma questo e' argomento metafisico (e verosimilmente mefistofelico)e non alla mia portata.Un caro saluto in Cristo.Eugenio

    RispondiElimina
  23. Continuo ad ignorare il perche' della reformatio in peius del culto cattolico,ma questo e' argomento metafisico (e verosimilmente mefistofelico)e non alla mia portata

    Sottoscrivo...e medito...ripetendo, da mane a sera,
    Miserere nostri, Domine!

    Fedele sconcertato e amareggiato
    (sine fine, usque ad mortem)

    RispondiElimina
  24. «Non giudicate» (Mt 7,1) perché come ci sono i cattivi e i buoni pastori, ci sono i buoni e i cattivi fedeli (cosa che ci riguarda più da vicino).

    RispondiElimina
  25. Il serpentello ha cambiato buco ma l'olezzo e' lo stesso...Eugenio

    RispondiElimina
  26. Sono oramai così tante queste trovate e prese di posizione in contrasto con le posizioni ufficiali della Chiesa da creare uno sconcerto quotidiano.
    Sono però convinto che se la Chiesa dicesse un parola chiara su tutto questo rischierebbe lo scisma ritrovandosi con una buona parte della Chiesa cattolica europea schierata su posizioni protestanti e politicamente corrette. Penso che nessuno voglia correre il rischio.
    Eremita

    RispondiElimina
  27. <span>Beh, anche voi avete silurato tutte le iniziative del Cammino Neocatecumenale in difesa della vita semplicemente perché venivano dal Cammino Neocatecumenale. La difesa della vita è più "difesa" se viene da chi apprezzate ?
    </span>

    RispondiElimina