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mercoledì 28 ottobre 2009

Due suppliche al Santo Padre

Come sappiamo, uno dei rarissimi vescovi favorevoli - se non addirittura il più favorevole - al motuproprio Summorum Pontificum è il vescovo di Roma. Ironie a parte, gli dobbiamo la massima gratitudine per quanto ha scritto e fatto in difesa della liturgia tradizionale, dalla promulgazione del motuproprio all'istituzione della prima parrocchia personale della Ss.Trinità dei Pellegrini, per non parlare dei numerosi interventi fatti quando era cardinale in periodi certamente più difficili di ora, quando l'idea di riaprire la cella di isolamento in cui gli antichi riti erano stati segregati o anche solo di riflettere sulla giusta interpretazione del Concilio - poiché l'unica giusta sembrava quella "di rottura" - era qualificabile tra i "reati d'opinione" ecclesiali...Se il clima è in parte cambiato lo dobbiamo soprattutto al card. Joseph Ratzinger, ora Papa Benedetto XVI.
Confidando nella sensibilità del Santo Padre osiamo fargli, con umiltà e insieme filiale fiducia, due richieste:

1) una messa domenicale vespertina in rito straordinario a Santa Maria Maggiore: Roma è una metropoli, con tempi lunghissimi di spostamento da una parte all'altra e non sempre è agevole recarsi a Trinità dei Pellegrini, unica possibilità per la domenica pomeriggio. Tanto più che i "pellegrini" in arrivo o in partenza, transitano sempre nei pressi della stazione Termini. Fino a qualche tempo fa c'era una messa celebrata nella vicina chiesa di Sant'Antonio, ora soppressa per il trasferimento del celebrante, dovuto a ragioni familiari. Inoltre nella basilica liberiana (dove riposano le spoglie di San Pio V) sarebbe un'aggiunta abbastanza indolore, sia per la presenza dei Francescani dell'Immacolata, sia perché già vi viene celebrata la forma straordinaria (sebbene in giorno feriale)...

2) una celebrazione pubblica, o almeno assistenza da parte del Papa alla liturgia straordinaria: potrebbe avvenire in occasione di una visita alla parrocchia di Trinità dei Pellegrini. Il vescovo di Roma visita le parrocchie della sua diocesi, perché non visita anche questa? Darebbe inoltre un'ulteriore "scossa" alle persistenti resistenze degli ordinari locali.
Se a qualcuno le nostre richieste sembreranno irrealizzabili, confidiamo nell'efficacia della preghiera. Chi avrebbe immaginato anche solo pochi anni fa il motuproprio Summorum Pontificum con tutti i frutti di grazia che continuamente scaturiscono da esso?


Oremus pro Pontifice nostro Benedicto
Dominus conservet eum et vivificet eum
et beatum faciat eum in terra
et non tradat eum in animam inimicorum eius.

56 commenti:

  1. Concordo con queste suppliche... sono solo un po' più realista della Redazione, il Papa è Papa a casa sua (e la Diocesi non è casa sua, almeno secondo la mentalità di buona parte dell'alto clero romano), a Roma c'è il Cardinale Vicario il quale come primo atto liturgico, anzichè magari promuovere in Cattedrale una Messa Tridentina, ha confezionato una Veglia Pasquale nella Cattedrale del Papa (gravissimo sdoppiamento liturgico) in concorrenza con il Vescovo: Santo Padre che officiava a San Pietro,

    in più una veglia Pasquale veramente orrida con canti del '500, "precipito nel mare" di Kiko e sempre di Kiko l' Exutet strillato da un prete catecumenale invasato... ero presente una cosa orribile!

    e di Messa tradizionale nella Cattedrale del Papa, manco l'ombra!... anzi chi ne parla "muore sul colpo"!

    Il Cardinale Vicario del PAPA è contrario il MP, lo dimostra il fatto che alcuni fedeli andando a bussare al Vicariato per la Messa Antica hanno trovato indifferenza e ostilità!

    Per Santa Maria Maggiore anche se la "musica" grazie a Dio è ben diversa rispetto a San Giovanni e alla Diocesi, grazie al Maestro di Coro e ai francescani dell'Immacolata li presenti, ma fintato che ci sarà il Card. Low, questa supplica cadrà nel vuoto!

    Qui non c'è bisogno solo pregare, ma di officiare Riti di Esorcismo sulla città e su buona parte clero del Papa che è ribelle al Papa stesso!

    Non Parliamo poi del Seminario del Papa, altra dolente nota!

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  2. "Benedetto XVI preferisce la politica dello struzzo" dice il post dell'anonimo dell'1,13. L'ora tarda e il sonno, o magari gli effetti dell'insonnia, possono forse giustificare quest'affermazione degna del peggiore neocat. Se siamo qui a parlare di Messa Tradizionale, se in questo sito c'è un elenco di chiese in cui si celebra col Rito Gregoriano, a chi dobbiamo ringraziare? Mi sembra che tutto ciò esista solo grazie al Santo Padre, che nonostante tutte le difficoltà e i contrasti che ben sapeva ed immaginava, ci ha restituito questo grande tesoro. Ha quindi pienamente ragione la Redazione a formulare, molto garbatamente, due richieste, e a suggerire il modo migliore per vederle esaudite: pregare! Dopo Compieta a nanna, non passare la notte a pensare come offendere il Papa!

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  3. Aspettate che chiuda gli occhi bendeto e poi vedrete che persecuzioni avranno i cosidetti "tradizionalisti".

    Le armi si affilano e il prossi o papa dovrà essere uno di provata fede bugniniana .

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  4. concordo pienamente....un giorno quando questo papa morira'....addio messa in latino...

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  5. Non saprei...
    Giusto pour parler, per fare un pò i pettegoli, secondo me il prossimo Papa sarà di lingua spagnola.

    La possibilità che sia "anti-tradizionale"?
    Devo essere sincero...non saprei...

    Ci sono elementi che fanno propendere per entrambe le possibilità.

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  6. State bestemmiando lo Spirito Santo...alla faccia della Tradizione!
    Matteo Dellanoce

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  7. L'atteggiamento di Benedetto XVI verso il VO non è interpretabile solo in termini di impotenza a fare qualcosa di concreto. Il papa potrebbe anche avere in mente un progetto che non si può realizzare in un giorno. Aspettiamo di vedere gli sviluppi, per esempio quale sarà il bilancio dei tre anni di "sperimentazione" del motu proprio. Intanto non abbandoniamoci al pessimismo cosmico e continuiamo a fare la nostra parte per sostenere la diffusione della messa tradizionale.

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  8. Ricordo il card. Law in pompa magna nella Messa tradizionale celebrata dal confratello Castrillon a S. Maria Maggiore nel 2004.
    Non credo proprio che sia contrario al Motu proprio.
    Amante dell'apparire, non credo che disdegnerebbe una sua celebrazione in forma antica dinnanzi ad una folla di fedeli.
    Semmai è a noi che la sua vicinnza fa un po' (troppo) effetto.

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  9. Sono d'accordo con Jacopo.
    Il nostro sogno non si può realizzare in un giorno.
    Intanto ... preghiamo!
    Intanto ... ringraziamo il Signore per la partecipazione alle Messe di tutti i tempi che è in crescita, all'arricchimento che poteranno gli anglicani e la fsspx, per i sisultati dell'indagine della Doxa ...

    Noi Cattolici tradizionali abbiamo la gioia del Signore nel cuore, non facciamoci abbattere da pensieri pessimistici, ma continuiamo sempre ad aver fiducia ...

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  10. Orsù, un po' di ottimismo!
    Leone XIII è vissuto 93 anni, quando la vita media era molto più bassa di ora, quindi può essere ragionevole, umanamente parlando, che il nostro caro Benedetto faccia altrettanto.
    In questo decennio egli potrebbe nominare parecchi cardinali in linea con la sua "ermeneutica della continuità". Questi porporati determineranno la scelta del pontefice venturo e speriamo lontano.

    guido

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  11. Potrebbe nominare..., è vero!

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  12. Gentili curatori a me sembra che un punto molto importante per la diffusione della liturgia antica nella Chiesa sia arrivare ad un calendario unificato (per quanto possibile) dei due usi dell'unico rito romano, perchè non farsi promotori in questa direzione?
    Un sacerdote cattolico

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  13. Oltre Tevere (detto curiale per indicare il Vaticano) o non sanno o fanno finta di non sapere.

    Comunque.

    La parrocchia personale NON è stata voluta da Benedetto XVI, è stata voluta fortemente dal Vicariato (Card. Vicario, Vicegerente e vescovi ausiliari) con un preciso intento: dissuadere il clero romano da qualsiasi "voglia tridentina"...

    "perchè così tutti li matti li mannamo lì!" avrebbero detto al 2 piano del Vicariato di San Giovanni.

    come ha dire: "cari preti Romani, non rompete, i nostalgici che bussano sapete dove DOVETE mandarli" accoglierli "Certo, ma non nelle parrocchie normali, perchè questa non è gente "normale"!"...

    Ma parliamo un momentino della "parrocchia personale"

    in diocesi di Roma ci sono almeno una trentina di preti ROMANI che avrebbero potuto ambire alla carica di parroco di rito straordinario, chi hanno scelto?

    un NON romano, una bravissima persona, per l'amor di Dio, ma non italiano e non romano...

    come ha dire, "cari preti romani, la tradizione non è cosa romana, ma è cosa da "fissati" d'oltralpe, non rompete!"

    Trinità dei Pellegrini, OVVERO una chiesa in condominio! C'è la fraternità San Pietro con Sant'Egidio... la mattina velette e messalini in latino, la sera ai vespri con bonghi e danze rituali della peggiore specie... ovviamente non è una triste coincidenza (la Diocesi di Roma ha dozzine di basiliche chiuse che potevano essere utilizzate per il Rito Straordinario, Basiliche più prestigiose e vicino a treni e metropolitane) ma una mossa del tutto pianificata... una chiesa in un punto assurdo della città sotto il giogo di una realtà "conciliare" la più esaltata e superba che c'è in circolazione (dopo i neocat ovviamente) verissimo telefono segreto diretto con il Vicariato!

    Il clero romano non si avvicina a quella chiesa per paura di ritorsioni... e come se sapessero che c'è una telecamera pronta a riprenderli e denunciarli!

    Il messaggio che arriva al clero romano è chiarissimo e perfettamente recepito, infatti a Roma nessun prete si azzarda a proporre una messa tridentina nè stabile ne tanto meno saltuaria.

    L'unica speranza è riposta nel Papa il nostro Vescovo... ma credo che gli unici atti che farà per la città saranno rivolti solo e unicamente alla Sinagoga!

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  14. Quella di creare una riserva indiana per il VO è una tecnica molto adottata, e non solo a Roma. Si crea una riserva indiana per tutta la diocesi, meglio se in luoghi e in orari poco accessibili, si scoraggiano vivamente gli altri preti dal celebrare VO, e poi alla fine si dice che il VO non interessa quasi a nessuno. Non possiamo che sperare che venga fatta giustizia contro una simile malafede.

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  15. ANONIMO delle 10,07 hai avuto il coraggio di dire come stanno le cose veramente. Ruini e soci hanno creato una ENCLAVE dove inviare tutti li matti de Roma e dintorni. Una specie di ospedale per la cura della psiche distorta dei fedeli alla tradizione. E' così che si fa politica e nel mentre ti sodomizzano ricevono pure i ringraziamenti dei poveri illusi. Ho assistito alla S.Messa in quella chiesa, come pure a Gesù e Maria al Corso. I preti celebranti sono tutti stranieri e la cosa si rileva con fastidio quando, lasciato il latino del proprio devono cimentarsi nell'omelia. Un vero strazio!! Ringraziamo anche di questo la faina Ruini (ma agiva da solo o cum permisso superiorum?). Ma non vi rendete conto che ci hanno costretti in un GHETTO che ogni giorno diventa sempre più stretto me non perchè aumentano i fedeli, ma perchè il terreno intorno viene sempre più meno. Non vedete che al dilà dei cardinali Castrillon e Llevada non ce ne è uno italiano che celebri secondo il VO? La chiesa è fortemente vaticanosecondista e rimattà tale almeno che... dall'alto... dei cieli non si voglia prima o poi provvedere in qualche modo. La nuova religione scaturita dal Vaticano II ormai ha permeato al 99°/° la cattolicità in quanto più abbordabile: niente inferno (anche il San Tosubito seguendo il Von Balthasar ebbe adire che c'è ma è vuoto), la messa non è più il Sacrificio di NSGC ma è una festa, un gioioso banchetto, via il diaframma del latino per cui tutti possono gustare le bruttezze equivoche della messa di Paolo VI nel proprio idioma. Via gli inginocchiatoi e la comunione sulla lingua, via ogni rispetto al Santissimo che per tutta la durata della messa rimira le terga del celebrante eccc. E bisogna anche ringraziare? Ma chi, direbbe Totò. Tradizionalisti scetateve e aprite gli occhi!!! perchè si possono avere avere le traveggole anche dopo il mattutino.

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  16. errata corrige : cardinal lovera e non Llevada

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  17. MP Summorum Pontificum:
    Art. 10. L'Ordinario del luogo, se lo riterra' opportuno, potra' erigere una parrocchia personale a norma del can. 518 per le celebrazioni secondo la forma piu' antica del rito romano, o nominare un cappellano, osservate le norme del diritto.

    Mi pare una norma voluta dal Pontefice, non una idea per rinchiudere i "matti".

    Non avete idea di quanto desidererei che anche nella mia diocesi si erigesse una parrocchia personale a norma del MP.

    Fino alla settimana scorsa vi era un parroco della mia città che celebrava in VO, ora è stato "casualmente" trasferito in un paesino di montagna (anche diffice da raggiungere ora che si approssima l'inverno) di 1400 anime a 60 km dalla città nel comune più lontano della diocesi.

    Dico ai romani, ritenetevi fortunati!

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  18. Ringrazio la redazione per queste domande al Santo Padre che sono anche le mie.

    A chi menziona strategie e tattiche anti-tradizionali, anche in azioni appartentemente tradizionali, da parte dei "sovversivi", vorrei che si guardasse la situazione nel suo aspetto complessivo.

    E' perfettamente "logico" che anche in una situazione "pro-tradizione", anzi soprattutto in essa, gli anti-tradizionali cerchino una scappatoia per perorare la loro causa.

    Ma vorrei farvi notare qualcosa che forse dovremmo notare di più:

    -La legittimità e non abrogazione del Rito Gregoriano;
    -L'interpretazione ufficiale e tradizionale del Vat II
    -La definizione ufficiale del Vat II come Pastorale e da interpretare secondo l'ermeneutica tradizionale;
    -la rimessa delle scomuniche ai Vescovi della San Pio X
    -la volontà di risolvere e chiarire i problemi ermeneutici dei documenti coniliari e del NOM

    ...Vi sembrano poco?

    A me no! Sono fatti incredibili, e parlarne solo qualche anno fa avrebbe provocato l'ilarità generale!

    Inoltre, occorre pensare che i Conclavi sono sotto la potenza dellO Spirito Paraclito... E che la Grazia di Cristo, per quanto si possa essere "pro o contro" non si elimina!

    Cristo Vince! L'Immacolata Trionfa. E' una certezza, non è un'opinione.

    Per cui, il seme è gettato. E crescerà a suo tempo.

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  19. degasperi domanda: perché non promuovere l'idea di un calendario unificato NO-VO? Perché, secondo me, ancora non è il momento.
    Anzi, ritengo che sia quanto di più sbagliato oggi potrebbe esserci: invece di arricchire il calendario NO, finiremmo per impoverire quello VO.

    Il punto da cui, volenti o nolenti, dobbiamo partire, è che il NO attualmente rappresenta il 99% di tutte le Messe celebrate: per questo motivo, una qualsiasi riforma del calendario terrebbe giocoforza più conto di quello NO che di quello VO.
    Il risultato sarebbe allora che, invece di arricchire il calendario NO, finiremmo per impoverire a dismisura quello VO, del resto già ridotto ai minimi termini, rispetto a quello tradizionale, dalle riforme rubricali del '55 e del '62.
    (Apro una parentesi: ecco, piuttosto dovremmo iniziare a discutere se non sia possibile recuperare le ricchezze del rito tradizionale precedente tali riforme: ma questa è un'altra storia, e mi rendo conto che parlarne oggi, con la ragionevole speranza che qualcosa possa cambiare in tal senso, è veramente utopia. Speriamo nel futuro sia possibile.)

    Possiamo paragonare, se volete, lo stato odierno del rito VO a uno splendido edificio, però indebolito: parlare di riforme e aggiunte prima di rafforzarne le strutture portanti, rischierebbe solo di farlo crollare.

    In futuro, quando la liturgia tradizionale avrà preso più piede e godrà così di una "massa inerziale" maggiore di oggi, si potrà allora parlare di riforme ed eventuali "fusioni" calendariali. Allo stato odierno, invece, ritengo sia vitale mantenere i 2 calendari separati.
    Le uniche riforme al VO eventualmente fattibili sin da subito senza alcun pericolo potrebbero essere l'aggiunta di qualcuno dei nuovi prefazi, e l'aggiunta dei nuovi santi.

    Vista la posizione di "debolezza" del VO (ovviamente non intrinseca al rito stesso, ma alla sua attuale diffusione), ritengo che oggi il nostro compito sia quello di salvaguardarlo così come ci è giunto, e di far sì che nulla (per ora) venga cambiato: il risultato sarebbe solo di impoverirlo vieppiù.

    Stefano Galli

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  20. "perchè così tutti li matti li mannamo lì!" avrebbero detto al 2 piano del Vicariato di San Giovanni.

    i conti tornano, perché anche a noi è stato detto: "ma che volete? avete la vostra poarrocchia... cioè il vostro ghetto"

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  21. ... il problema è che credo che potrebbe pensarla così anche Mons. Pozzo, Solo il futuro ci dirà qualcosa

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  22. L'ottimismo, pur cauto, è d'obbligo. A dispetto di tutto.

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  23. Bravo Stefano78, è proprio così. Anzichè ringraziare lo Spirito Santo per averci dato un Papa come Benedetto XVI, che ha preso e sta prendendo decisioni importantissime per la Sacra Liturgia, inimmaginabili solo qualche anno fa, proprio noi tradizionalisti ci uniamo al coro, purtroppo numeroso, di coloro che non fanno altro che criticare la Chiesa e il Papa. Certo tantissimo resta da fare, e ciò che è stato fatto si può sempre migliorare. Prima di noi è stato proprio il Papa ad affermare che nella Chiesa sembra esserci misericordia e comprensione per tutti tranne che per i tradizionalisti, e Lui prima di noi ha denunciato questa assurdità. Nell'Arcidiocesi in cui vivo c'è un'unica Messa Gregoriana ogni domenica alle 10,30 in una chiesa del centro storico, isola pedonale e senza parcheggi vicini, celebrata da un volenteroso ma vecchissimo sacerdote senza alcun ministrante, tanto sciatta da far rimpiangere una Messa N.O. ben celebrata. Il quotidiano locale, forse imbeccato da qualcuno vicino alla Curia, nel mese di agosto ha fatto un servizio in cui rilevava, ironicamente, la presenza di appena dieci fedeli. Dubito che in altre chiese alle 10,30 di una domenica d'agosto, in una città sul mare, ci fossero presenze più numerose.
    Ma non è meglio poco che niente? Del resto qualcuno ha detto che "Maturare non vuol dire rinunciare alle nostre aspirazioni, ma accettare che il mondo non è obbligato a soddisfarle".

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  24. ci vuole...per ogni parrocchia...san Michele arcangelo....Satana...e' libero da 40 anni...grazie...ai preti..vescovi...e cosi' via....

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  25. Ottima la scelta di santa Maria Maggiore anche per la sua storia e per la sua Tradizione nelle motivazione che ne raccontano la fondazione...Santa Maria Maggiore è anche il luogo associato alla Beata Caterina Emmerich e a san Giovanni Bosco...è infine la Basilica che custodisce non soltanto le sante spoglie di san Pio V come ricordato, ma anche la Salus Populi Romani (come da immagine postata dalla Redazione)...
    Insomma, sembra davvero profetica e lungimirante la scelta a questo luogo...

    E naturalmente ottima la richiesta al Santo Padre di celebrare egli stesso dal momento che i gesti valgono più di mille trattati...o almeno, al momento, far visita a questa Parrocchia particolare...

    I tempi sono maturi per fare delle scelte che siano delle vere svolte coraggiose, magari per taluni anche segno di contraddizione, ma è questo che è la Chiesa che non deve compiacere nè noi nè il mondo...

    Sosteniamo il Santo Padre che già tanto sta facendo remando davvero e spesso controcorrente...

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  26. degasperi ha detto...
    Gentili curatori a me sembra che un punto molto importante per la diffusione della liturgia antica nella Chiesa sia arrivare ad un calendario unificato (per quanto possibile) dei due usi dell'unico rito romano, perchè non farsi promotori in questa direzione?
    Un sacerdote cattolico

    ****************************

    Lei ha perfettamente ragione...le rispondo non perchè curatrice di questo blog, ma per eseprienza essendo io di Rito Romano e abitante da 5 anni in terra con rito ambrosiano dove le differenze del calendario ancora non mi hanno abituata...^__^
    Un esempio per tutto:
    LE CENERI....
    qui in lombardia il Mercoledì delle Ceneri è festa di carnevale...io sono entrata in crisi per questo...perchè non sono riuscita ad abituarmi ad entrare in un clima di carnevale quando da Roma il Santo Padre inizia il periodo della mistizia e della penitenza....

    E questo non solo perchè quando ero a Roma sono sempre andata a s. Sabina il Mercoledì delle Ceneri ad iniziare con il Papa la Quaresima, ma anche per un fatto di COMUNIONE CON TUTTA LA CHIESA...
    Ancora oggi, il Mercoledì, qui io mi ritiro...seguo l'evento dalla diretta internet e stronco ogni carnevalata...mentre la mia e le altre parrocchie del decanato si prodigano a preparare l'ultima sfilata dei carri...

    Potrei fare altri esempi, ma questo mi appare molto significativo...
    ^__^

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  27. Sto in Puglia e nella mia citta' alcuni universitari hanno chiesto ad Monsignore di Bari di favorire la messa tradizionale anche nella mia citta'. Il Monsignore dovrebbe essere intuibile ma preferisco non nominarlo per prudenza. Spero che questo si realizzi. Chiedo una preghiera per questa intenzione. Saluti. Gianluigi

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  28. Per Laico, tu assicuro che abitando sulla casilina molto dopo il raccordo anulare, arrivare a queste chiese è un vero miracolo, specie in giorni feriali...

    Roma conta 5.000.000 di abitanti con una solo parrocchia personale situata in un posto veramente irragiungibile... siamo o non siamo nella Diocesi del Papa? La cosa più ragionevole sarebbe che in ogni prefettura (a Roma ve ne sono 36) si trovi una parrocchia dove si celebra il VO nei giorni feriali e festivi! Per buona pace di tutti! e a Roma 36 preti o frati che sanno la Messa Antica se ne trovano sicuramente!

    Il Papa è vescovo a Roma sì o no? Questo sarebbe un bell'esempio per tutto il mondo. Il Volere in questo caso è esercizio della Verità e nella Carità!

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  30. Pippo mio, lassa stà, tu sei anziano, c'hai un principio di Alzheimer, e poi sei traviato dai nipoti neocat. Da' retta invece ai pronipoti che hanno scoperto il VO nelle catacombe sfuggite alla censura del Monzignore e sono rimasti conquistati dal canto gregoriano! Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino (non c'entra niente, ma è l'unico proverbio che non hai ancora citato...).

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  31. Ah, Pippo, per completare la tua opera inserisco anche l'unica parte della Bibbia che ancora non avevi citato:

    Il Libro della Genesi p. 27
    Il Libro dell'Esodo p. 85
    Il libro del Levitico p. 129
    Il libro dei Numeri p. 159
    ...

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  32. ANONIMO delle 14,51 vorrebbe 36 Messe, una per ogni municipio di Roma. Sono andato diverse volte alla S. Messa vespertina domenicale a S. Trinità dei Pellegrini, non più di 35-40 persone ed a quella delle 10 a Gesù e Maria al Corso: Qui la presenza è più alta :60-70 persone. In alto loco conoscono questi numeri, da qui la loro forza e la nostra debolezza. Intelligenti pauca.

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  34. La gente è legata alla sua parrocchia, conosce il prete, va lì da una vita, i figli fanno lì il catechismo... Sono pochi quelli che si sobbarcano viaggi per andare alla messa che amano. Conosco diverse parrocchie anche piccole dove il prete celebra in rito ordinario e straordinario, e i fedeli allo straordinario non mancano affatto. Questo ci vorrebbe: un rito straordinario in tutte le parrocchie ogni domenica. Altrimenti che senso ha?

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  35. Faccio mia la supplica che è pubblicata su maranatha.it a risposta e conferma di anonimo 17.41. Tradizione è essere soprattutto legati alla parrocchia che ci ha visti crescere nella fede!

    http://www.maranatha.it/Letter.htm

    Che venga concessa una Messa di sempre in ogni parrocchia tutti i giorni!

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  37. L'anonimo delle 17.41 ha ragione: devo andare con mamma anziana, moglie e figli! Qualche volta riesco ad andare nella chiesa di Gesù e Maria al Corso, ma non posso certo abbandonare la famiglia tutte le domeniche! La vera svolta sarebbero le Messe in parrocchia.

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  40. Il troll neocat si scatena quando si parla di messa tradizionale in ogni parrocchia, è come i vampiri con l'aglio... Ebbene sì, troll: in ogni parrocchia! Vade retro!

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  42. L'idea che il Pontefice possa arrivare a 93 anni e piu', lucdamente e' interessante. Tuttavia lo stesso deve fare passi giusti e coraggiosi. perche fin che nomina gente come l'attuale card. di Roma si tira zappe sui piedi. Non sono di Roma ma ho letto cosa succede.

    neocatecumenali, cl, focolarini ect, credo che piu' che una risorsa siano una zavorra, si muovono solo per okkupare posizioni. Cosa vi e' di cristiano in tutto questo?? BO!!!

    I nostri genitori al massimo erano iscritti all'azione cattolica. mi sembrano solo stravaganze con visioni personalistiche.

    Da evitare ma TUTTI

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  43. Siete impudenti come pochi. Chiedere e pretendere dal Santo Padre! Ma come vi permettete? E meno male dite di essere tradizionalisti. Piantatela con il vostro delirio di onnipotenza e siate più umili. Ha ragione Padre Scalese.

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  44. Scusate ma sapete che dire al Santo Padre cosa dovrebbe fare è considerato quantomeno scortese e maleducato per un cattolico? Mah.

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  45. Caro "un prete", se davvero sei un prete ti ricordo il vangelo della scorsa domenica (Novus Ordo) in cui Bartimeo, figlio di Timeo, urlava e implorava Cristo. Gli apostoli gli intimavano di stare zitto per non importunare il Maestro ma Gesù, invece, lo chiama a se.
    La sua presa di posizione, caro signor "un prete" ricorda tanto gli apostoli: "zitti, non chiedete, non disturbate!".

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  46. Ma guarda un po', bisogna insegnare il Vangelo ai preti (e agli anonimi saccenti che si straccian le vesti come Caifa).

    Vi dicon qualcosa le parole: pulsate, et aperietur vobis; quaeritis, et invenietis? O la storia del figlio che chiede un pane, o un uovo?

    Da quando in qua avanzare rispettose richieste è diventato un atto di lesa maestà?

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  47. Incredibile il rimprovero dello sprezzante anonimo (ore 21:37 e 21:40).
    Fa pensare anche a quei boriosi custodi dell'ordine pubblico che scacciavano i bambini dalla presenza di Gesù, e sappiamo come Egli li rimproverò:
    "Lasciate che i piccoli vengano a me...
    Se non diventerete come loro, non entrerete nel Regno dei Cieli";
    e i piccoli oggi hanno fame del Dio vivente, Cristo Gesù, che viene sempre più estromesso dalle sue chiese, relegato in stanzini secondari, ill Padrone di Casa trattato come un parente di cui vergognarsi!
    Questo il signor "un prete" (che lo sia o no, fa lo stesso) lo dimentica?
    Ah già, abbiamo capito la solfa: si è fatto tanto per ridurre chiese e Messe "a misura d'uomo" assemblearista e autocelebrante...
    chi sarà quello spericolato Davide che vorrà abbattere il "Golia" modernista?
    Razza di ipocriti onnipresenti nella storia, oggi come nel 30-33 d.C., sempre pronti a fingere di difendere il Papa (e il vero Cattolicesimo?!), quelli che aborrono in realtà sopra ogni cosa che si compia il sacrosanto progetto del Papa, di restaurare la Divina Liturgia di sempre, e di ricostruire chiese e Santa Chiesa (presa a picconate da 41 anni) come Dio comanda!
    Questa è la volontà vera di Dio, che si manifesta nella linea seguita dal Santo Paddre, altro che storie: e i fedeli qui e in tutto l'orbe cattolico rivolgono a lui SUPPLICHE, (capisca sig. prete...) SUPPLICHE, che sono umili grida e gemiti di chi ha fame e sete di Dio, perchè Dio l'avete messo in soffitta anche voi preti (non tutti), con la bella scusa di amare il mondo, e avete loro occultato e stravolto la Fonte stessa della Vita eterna e della Grazia, il basamento della Chiesa di Cristo, la Liturgia perenne (e la Dottrina connessa), senza le quali tutto il mondo crolla miseramente nell'abbrutimento preistorico!

    SUPPLICA = vera umile preghiera, grido dal cuore del povero affamato, e Dio l'ascolta, attraverso il Papa!

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  48. Cari amici,
    ve lo ricordate, vero?

    a due passi da Santa Maria Maggiore, in Via Merulana,77 presso le Suore di S. Anna si celebra un aMessa VO ogni domenica alle 17

    Via Merulana è molto raggiungibile da diversi punti della città: vicinissima alla stazione Termini, Colosseo (metro B), San Giovanni, Santa Maria Maggiore, la fermata Metro A - Manzoni...

    Intanto vi aspettiamo qui!

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  49. "sprezzante anonimo Razza di ipocriti onnipresenti boriosi custodi dell'ordine..."
    Come sempre dimostrate una capacità di confronto incredibile. E meno male che il Papa è pur sempre un sacerdote perchè i luterani cominciarono così, prendendosela con il clero e i vescovi.

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  50. Cara Mic, grazie delle preziose informazioni:
    spero di esserci, appena potrò, venendo come pellegrina, da una diocesi di governo modernista "duro e puro"!
    (troppo bello ogni domenica! beati voi, e speriamo che Dio non permetta che le aboliscano!
    Sai, io vivo in un deserto del raggio di 200 km e oltre attorno a me...)

    Adriana

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  51. Un attimo, Mic: su Google leggo l'indirizzo delle Suore di S. Anna, Via Merulana, 177, non 77: mi confermi?
    grazie,

    Adriana

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  52. Grazie Adriana,
    nella fretta ho sbagliato a digitare: Via Merulana, 177

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  53. L'arcivescovo di Firenze non ha sospeso a divinis il prete ribelle e propalatore di eresie e odio contro la Chiesa, lo ha semplicemente sollevato dal suo incarico. Molto, molto poco per unop che da 15 anni almeno arreca gravissimo nocumento alle anime di fedeli disinformati e malformati.

    La differenza tra i preti "di destra" e quelli "di sinistra" citati, è che i primi non negano alcun dogma della Fede, pur essendo dannosi per l'unità della Chiesa, i secondi non solo son dannosi per l'unità della Chiesa, ma alla sua divina costituzione e alla sua essenza non ci credon proprio.

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  54. Leggo che il matrimonio si annulla solo dietro richiesta di uno dei due coniugi.
    No. Se viene "annullato" è perché era nullo in partenza: quindi se ne dichiara la nullità.

    Con le tecniche attuali, protesi varie ecc. il matrimonio di cui si parla potrebbe anche esser valido.

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  55. Mi son preso quasi 2 giorni di vacanza in campagna - vacanza dal blog, intendo - e tornando ritrovo il Trolley.
    CARA REDAZIONE 5 commenti al giorno son troppi.
    Costui insozza con le sue cretinate queste pagine.
    Tornerò quando la pulizia sarà fatta.
    Buon fine settimana a tutti.

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  56. Tutto vero quello che dici, la sensazione di esser stati messi tanto per dire "così non potete lamentarvi. Avete la vostra parrocchia!" Una cosa penosa, che tutto sommato RIDIMENSIONA in fin dei conti anche il valore rivoluzionario del famoso Motu Proprio che non vorrei finisse in un sonoro FLOP. Sono intervenuto anche sul Blog relativo al Natale alla SS. Trinità dei Pellegrini facendo presenti le difficoltà logistiche per arrivare alla chiesa per chi come me non non ha la fortuna di abitare a Piazza Farnese o a Via Giulia (la zona è isola pedonale, parcheggi impossibili ecc), ma voglio aggiungere qualcosa anche sulla temperatura interna della chiesa in questo periodo. Avete presente uno scantinato abbandonato a <span style="">Novosibirsk, sì proprio in Siberia? Più o meno ci siamo: un ulteriore regalino così che nella sofferenza i "fedeli legati alla tradizione" possano diventare più puri.</span>

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