Si è celebrata questa mattina nell'Arcibasilica Patriarcale di San Giovanni in Laterano il solenne pontificale al faldistorio celebrato nella forma straordinaria del Rito Romano da Sua Eminenza il Card. Antonio Cañizares Llovera, Prefetto della S. Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
La Cattedrale di Roma ha visto, per la seconda volta nel giro di neanche una settimana, la santa celebrazione del Sacrificio Eucaristico secondo il rito tradizionale con molto concorso di clero e di popolo.
Tra le volute di incenso, il bel canto orante di molti religiosi dell' Ordine Francescano dell'Immacolata, e con la sacra liturgia, il Cardinal Prefetto ha celebrato i Divini Misteri con devozione, per la santificazione dei fedeli giunti nella basilica costantiniana per assistere alla Santa Messa.
L'importanza e la significatività dell'evento sono attestati ulteriormente dal luogo sacro scelto per la celebrazione, e dall'eminenza e dallo specifico e particolare ruolo del Celebrante.
Hanno svolto gli uffici dei Ministri: padre Gabriele Maria Pellettieri (prete assistente); padre Timoteo (diacono) e padre Paolo Siano (suddiacono).
L'importanza e la significatività dell'evento sono attestati ulteriormente dal luogo sacro scelto per la celebrazione, e dall'eminenza e dallo specifico e particolare ruolo del Celebrante.
Hanno svolto gli uffici dei Ministri: padre Gabriele Maria Pellettieri (prete assistente); padre Timoteo (diacono) e padre Paolo Siano (suddiacono).
Ha curato e seguito la liturgia il Maestro delle Sacre Cerimonie, il Rev.do Canonico don Marco Cuneo, parroco di S. Sebastiano Martire, Imperia.
Ha diretto il coro, composto da numerosi frati e suore dell'Istituto Francescano dell'Immacolata, Suor Cecilia Manelli.
Qui di seguito alcune foto che illustrano la solennità e la grande partecipazione alla celebrazione
Il Coro
La predica
Elevazione
speriamo che i prossimi a celebrare in Laterano secondo il rito romano straordinario siano nell'ordine (e per prenderla un po' alla larga): Ruini, (vicario emerito), Bertone, Vallini e infine il Papa stesso. Alessandro
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