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giovedì 13 marzo 2025

Qual é la differenza tra la funzione dei simboli nel Cristianesimo e quella nella Massoneria?

Massoneria, "Inimica vis" (Leone XIII).
Luigi C.


1.Nel Cristianesimo l’uso dei simboli è molto importante. Ciò è dovuto al fatto che l’antropologia cristiana riconosce l’uomo come uno spirito incarnato, quindi riconosce l’unità sostanziale di corpo e anima. Da qui la necessità di significare le realtà spirituali con segni visibili. L’esempio più classico è quello dell’uso dell’acqua per il Battesimo. L’acqua deve significare qualcosa che non può essere visto come la grazia santificante che pulisce l’anima dal peccato originale, se si riceve il Battesimo in età infantile, o anche dai peccati attuali, se si riceve il Battesimo da adulti. Dunque, l’acqua è per rendere visibile il Mistero. Pertanto, nel Cristianesimo i simboli hanno una valenza essoterica (attenzione alle due “s”), cioè per far sì che ad ognuno, nessuno escluso, sia facilitata la comprensione dei misteri.

2.Negli ambienti massonici avviene invece il contrario, ovvero i simboli non servono per chiarire i misteri, bensì per occultarli. Anche in questo caso facciamo un solo esempio: quello famosissimo della squadra e il compasso. I massoni dicono che si tratta di simboli ereditati dall’arte muratoria da cui attinge la Massoneria, cioè al fatto che essa sia nata negli antichi ambienti della corporazione dei muratori. In realtà questi simboli stanno a significare qualcosa di più e che non deve essere capito da tutti, ovvero la volontà da parte delle associazioni massoniche di costruire un nuovo mondo dove al posto della centralità di Dio ci sia la centralità dell’Uomo. Pertanto, nella Massoneria i simboli hanno una valenza non essoterica, come nel Cristianesimo, bensì esoterica (questa volta con una sola “s”), cioè per far sì che solo pochi (gli iniziati) capiscano il vero intento della sua esistenza.