Chiesa parrocchiale della Trasfigurazione degli arch. Ugo Dellapiana, Beatrice Tessore, Paolo Dellapiana, Elena Dellapiana (anno 2009).
Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche della Diocesi di Alba (il progetto è costato complessivamente circa 3 milioni di euro), ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?
Lorenzo
Descrizione: L’area a disposizione per il complesso parrocchiale si estende lungo una bealera in un lotto di forma allungata: fortunata è la concomitanza del corso d’acqua, simbolo vitale di rinascita dello Spirito che deve essere oltrepassato per raggiungere la Chiesa.
La chiesa ha forma di Tenda-Capanna ed è disposta su un prato verde. Come espressione di tenda, è composta da grandi teli rivestiti da manti metallici in lega zinco-titanio grigi, sostenuti da una struttura in ferro non leggibile dall’interno né dall’esterno; attraverso ed in sommità, il vento dischiude i teli lasciando trasparire la luce del cielo attraverso spaccature strette e ben calibrate nella loro distribuzione, in modo da diffondere luci ed ombre all’interno della tenda senza eccedere in effetti di abbagliamento. L’illuminazione artificiale segue, per quanto possibile la provenienza della luce naturale. Il corpo opere parrocchiali e casa canonica è composto da un volume semplice con anteposto il porticato di giunzione con la chiesa, completamente bianco; due quindi sono i valori cromatici del complesso: il grigio patinato dello zinco-titanio della copertura della chiesa ed il bianco chiaro delle pareti verticali della chiesa e delle opere parrocchiali.
La pianta dell’edificio a “ciglia spezzate” è svolta lungo un asse longitudinale che attraversa il Battistero, l’Ambone e l’Altare, lasciando “aperto” il vano alle due estremità di accesso che rappresentano l’apertura evangelica del tempio verso tutta l’umanità lungo “la via, la verità e la vita”.
Le pareti interne della chiesa sono intonacate, le superfici inclinate della copertura sono eseguite a modo di tenda che discende dalla sommità ove è posta la sorgente di luce naturale ed artificiale, con lastre in cartongesso, supportate da sottostrutture metalliche.
All’interno della chiesa lungo le spezzettature del lato maggiore, verso est, sono disposti i “segni” liturgici: il Battistero, l’Organo, la Cappella invernale e Cappella del Sacramento, mentre ai due estremi verso ovest sono disposte le due sale della conciliazione, chiuse da pareti verticali che si alzano fino ad incontrare le pareti della struttura a tenda.
L’altare riveste la forma di mensa a base rettangolare o quadra (a piramide rovesciata), quale segno radicato profondamente nella terra, che mira all’infinito del cielo. La liturgia Eucaristica e la liturgia della Parola sono celebrate sul presbiterio rialzato su pedana, quale centro dominante dell’aula: anche la cappella invernale permette la visibilità dell’altare attraverso la parete vetrata che la separa dalla sala liturgica.
Il battistero, localizzato sotto la torre campanaria triangolare, è accessibile direttamente anche dall’esterno attraverso una parete vetrata dalla quale traspare sempre l’interno dell’aula liturgica in modo da facilitare il percorso dal battistero all’altare; il fonte battesimale può essere utilizzato con immersione per gli adulti, oppure in normale abluzione per i bimbi battezzandi. Uno spazio definito da parete vetrata inclinata, in una posizione più riservata, ospita la cappella invernale con il tabernacolo del SS. Sacramento, facilmente accessibile dal sacerdote celebrante; nei giorni di festività si può assistere da qui alla celebrazione centrale attraverso la parete di vetro.
Descrizione tratta dalla pagina archicura.it.
Fotografie degli esterni:
Fotografie degli interni:
Terribile
RispondiEliminaSpesso commento dicendo che non sono brutte. Questa invece è proprio brutta e lo è proprio anche nella volontà di
RispondiEliminaLa mente che ha concepito un simile orrore non è peggiore di quella che ha approvato ciò....
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