Fermarono i cieli
la loro armonia
cantando Maria
la nanna a Gesù
Così S. Alfonso Maria de Liguori ha descritto quel che verosimilmente accadde, mentre la Madonna compiva una dei più naturali e spontanei gesti di una madre, il canto della ninna nanna al Suo Bambino.
L'Immacolata è una vera madre e sicuramente, una volta avvolto in fasce Gesù e depostolo nella mangiatoia, gli volle cantare la ninna nanna.
Immaginiamoci gli occhi gonfi di San Giuseppe e della Madonna, nel rimirare Gesù Bambino, e ascoltiamo il dolce canto di quella mamma, il cui Cuore fu sempre capace del maggior amore, per il più amabile dei fanciulli.
Ma Mentre la Vergine Madre cantava, in Cielo nel frattempo che cosa stava succedendo? Le miriadi di angeli stavano eseguendo, incessabili voce, la musica del Paradiso: pensiamo ai Serafini, tutti infuocati d'amore, ai Cherubini, ai Troni, alle Dominazioni e a tutti gli altri… che musica… (di chitarre neanche l'ombra)… a un certo punto San Michele, il Principe della milizia celeste, batté la sua bacchetta da direttore d'orchestra sul leggio e disse: "Alt, fermi tutti"!
Che cos'era successo?
Che cos'era successo?
Da un angolino della terra, da Betlemme, la voce esile, minuta, meravigliosa della Madonna si sentiva fin in Paradiso: al che gli Angeli si dovettero fermare: la loro Regina stava cantando la ninna nanna a Gesù! E solo dopo che la Madonna ebbe finito di canticchiare la nenia per il suo Bambino, gli Angeli poterono riprendere il canto del Paradiso.
È un'esagerazione di Sant'Alfonso? No, cari fratelli! Lo slancio della fede della Madonna, informato dalla carità, superava la carità di tutti gli Angeli, bruciava più del fuoco dei Serafini… ed era dunque ben conveniente che, ubi maior, i minori (gli Angeli rispetto a Maria) cessassero.
E allora, per qualche ora, chi se ne importa di Amoris laetitia, della beatificazione di Lutero, del silenzio sull'eutanasia, dei modernisti e dei traditori: ascoltiamo in pace… immaginiamoci questa santissima ninna nanna… prendiamoci un po' di riposo spirituale, per ristorarci e prender forza proprio dalle note di questa canzoncina; per riprendere prontamente, subito, in fretta - senza arretrare neppure un metro, senza dimenticarci di Gerusalemme, senza concedere sonno ai nostri occhi - il buon combattimento della fede.