
" Esempi di parmureli "
Oltretutto Sisto V (Felice Peretti al secolo) era un Papa severo, decisionista e con un’energia titanica. Fece in cinque anni un lavoro che ne avrebbe richiesto cinquanta. Oltre allo spostamento dell’obelisco costrinse squadre di uomini a lavorare giorno e notte per sistemare la cupola di San Pietro. Costruì la Libreria Vaticana. Fece erigere un acquedotto che portasse l'acqua fino al centro di Roma. Si meritò ampiamente il soprannome "Il Turbine Consacrato".
Durante la posa, ad un certo punto, però, l’obelisco vacillò pericolosamente – le funi con cui si stava sollevando l’enorme scultura monolitica erano prossime al punto di rottura – e Giovanni Bresca, incurante della pena di morte certa che l’avrebbe colpito gridò: 'Aiga ae corde!' (Acqua alle corde).
L’imperioso consiglio del marinaio ligure venne subito accolto dagli ingegneri del Vaticano, e si evitò così il surriscaldamento delle gomene che, adeguatamente bagnate, si contrassero permettendo così il definitivo assestamento dell’obelisco che era pericolosamente in bilico, consentendo di portare a buon fine l’impresa.
Il Papa non punì l’audace capitano Bresca, anzi volle compensarlo accordando a lui e alla sua discendenza il privilegio di poter inviare a Roma i “parmureli” necessari per le feste pasquali in San Pietro e a darli ai Canonici di San Pietro, alla Famiglia Pontificia e ai Cardinali.
Da allora, da oltre quattro secoli, i discendenti del Bresca (fino al 1820), i canonici del Duomo poi, e la diocesi e città di Sanremo (di cui era originario Bresca) adesso ha legato il loro nome alla tradizionale cerimonia della benedizione delle palme, per la domenica che precede la Santa Pasqua.
L’importanza e la considerazione che il Vaticano riservava a questo privilegio assunse anche connotati curiosi. Quando le fronde di palma giungevano a Roma via mare, l’imbarcazione che le trasportava, giunta alla foce del Tevere, innalzava un “parmorelo” sul suo albero maestro. Questa “bandiera” dava alla barca ligure il diritto di precedenza su tutte le altre imbarcazioni, consentendo alle foglie di palma rivierasche di raggiungere il più celermente possibile il Vaticano.
Papi che comminano la pena di morte per idiozie simili! Allucinante...e c'è chi rimpiange quei tempi.
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