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giovedì 20 ottobre 2022

Controstoria del Movimento liturgico #51 - "I Manuali delle cerimonie papali del Medioevo e il suo studioso padre M. Andrieu C.O." di A. Porfiri

Quest'oggi il M° Porfiri ci parla degli Ordines Romani, (una sorta di manuali per le cerimonie papali medioevali) e del ruolo della musica sacra nelle celebrazioni medioevali. 
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Roberto 

Gli Ordines romani: Michel Andrieu (1886-1956)

A volte si pensa che è impossibile fare comparazioni tra la liturgia che abbiamo e quelle del passato. In realtà, almeno per il recente passato, possiamo attingere anche a testimonianze audiovisive che ci permettono di comprendere le differenze. Per esempio su YouTube abbiamo a disposizione la registrazione completa della Messa di incoronazione di Giovanni XXIII ed è certamente chiaro a tutti, malgrado le immagini e l’audio risentano del tempo, l’idea della liturgia in quel tempo rispetto ad oggi. Ma se parliamo del Medioevo?

Certamente per quel tempo non abbiamo registrazioni, ma possiamo basarci su documenti comunque molto utili, gli Ordines romani. Essi sono una sorta di manuale per le cerimonie papali e ci donano una buona idea sullo svolgimento pratico delle stesse. Possiamo certamente attingere ad alcuni Sacramentari che ci danno informazioni sui testi e le preghiere che venivano usati, ma gli Ordines ci calano nello svolgimento concreto della liturgia.

Fra gli studiosi più importanti per gli Ordines Romani dobbiamo annoverare Michel Andrieu, che sul finire degli anni ‘50 pubblicò Les Ordines Romani du Haute Moyen Age, un testo di grande importanza per questa materia. Michel Andrieu era un oratoriano, allievo di quel Louis Duchesne che abbiamo già incontrato in precedenza. R.T. Callahan (encyclopedia.com) fa queste interessanti osservazioni sul nostro autore: 
Ha portato nella sua opera un metodo scientifico esigente e la consapevolezza che la liturgia del passato, una volta restaurata criticamente, sarebbe stata una fonte vitale della teologia. Temeva anche che il movimento liturgico in rapida crescita avrebbe aggirato l'eredità dei secoli passati. Il suo metodo, il suo spirito e le sue paure furono contagiosamente trasmessi, personalmente ai suoi collaboratori, e dai suoi scritti ai suoi attenti lettori”. 
Chissà come l’Andrieu, se fosse ancora vivo, commenterebbe lo sviluppo della liturgia negli ultimi decenni.

Un noto musicologo ci da una descrizione di quello che doveva essere il ruolo della musica nei cerimoniali medievali: “Le fonti superstiti testimoniano essenzialmente canti liturgici all’interno di un rito tramandato da cerimoniali che, seppur non rappresentando un corpus, possiedono alla base della loro trasmissione manoscritta la stessa radice di gesti e di riti. È davvero singolare che la funzione comunicativa di queste liturgie, nonché dei canti ivi impiegati, venissero non solo esplicitati ma anche regolati da fonti appartenenti paradossalmente all’orbita di una «comunicazione non verbale» e, come tale, espressione di una tradizione scritta: gli Ordines ovvero fonti che raccolgono la narrazione dell’insieme dei gesti rituali di una cerimonia e a volte riproducono anche «il testo delle formule liturgiche». Sappiamo che le incoronazioni imperiali potevano avvenire in due momenti distinti: dapprima in una città del proprio regno e poi anche a Roma per opera del sommo pontefice. Federico Ruggero di Hohenstaufen (Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250) fu incoronato imperatore del Sacro Romano Impero come Federico II in primo luogo ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma da papa Onorio III nel 1220. Gli Ordines a noi giunti non descrivono quasi mai una ricorrenza specifica; essi espletano per la maggior parte semplicemente un corpus di regole e di riti a cui la cerimonia deve rifarsi. Sta alla sensibilità dell’estensore arricchire o alterare un racconto che alla base rimane immutato ma che man mano, nel corso dei secoli, s’incrementa di notizie e di norme, chiarendo sempre di più la funzione della liturgia e, conseguentemente, anche della musica ivi impegnata” 
(Ciliberti, G. (2019). La musica nei cerimoniali d'incoronazione al tempo di Federico II. O Celeste Armonia Di Lieta Sorte. Lectures, Lezioni e Ricerche Di Musicologia, a Cura Di Galliano Ciliberti e Giovanni Tribuzio, Perugia, Morlacchi University Press, Pp. 143-151). 

 Sono osservazioni molto interessanti.

Ricordiamo che Michel Andrieu fu anche molto importante per gli studi sul Pontificale Romano e che è ancora oggi autore che gode largo credito fra gli studiosi del settore.