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martedì 26 ottobre 2021

Motu improprio: un libro su #traditioniscustodes

Segnaliamo un'importante novità di Fede&Cultura, casa editrice da sempre attenta al mondo della tradizione.
Stefano

Don Francesco CUPELLO, Motu improprio, Traditionis Custodes di Papa Francesco tra ambiguità e contraddizioni, Fede&Cultura, Verona 2021, 80 pp., euro 14,00

L'autore dice di aver percepito subito il motu proprio Traditionis Custodes di Papa Francesco come una sepoltura anticipata  di Benedetto XVI, che essendo ancora in vita è come se avesse ricevuto uno schiaffo, tanto più  che Papa Ratzinger aveva dichiarato nel Summorum Pontificum di averlo emanato dopo aver a lungo riflettuto, dopo essersi molto consultato e soprattutto di aver invocato lo Spirito Santo, contando sull'aiuto di Dio e affidandosi alla potente intercessione di Maria.
Papa Bergoglio invece non accenna minimamente a una sua previa lunga riflessione, né dice di aver prima pregato per ricevere lumi dall'Alto. D'altra parte non poteva farlo, perché sarebbe stata una pretesa che il Signore concedesse a lui esattamente il contrario di ciò che aveva concesso al suo venerato Predecessore. È chiaro che la domanda da che parte stare risulti una domanda retorica.

L'autore con ferrea logica smonta ad una ad una tutte le ragioni addotte da papa Francesco per compiere l'inaudita azione di annullare una decisione presa dal Predecessore ancora vivente. Per esempio, Papa Francesco non tiene conto che la riforma liturgica è stata più una rivoluzione che un riforma, talché più che di due forme di uno stesso Rito, bisogna parlare di due Riti diversi; e i Riti non si eliminano. Gli ortodossi ritengono che un Rito sia assolutamente intangibile e che a nessuno sulla terra compete il diritto di intervento su ciò che essi ritengono sia la realtà più sacra sulla terra, cioè la Divina Liturgia. Ci sono quindi anche risvolti ecumenici nelle drastiche decisioni di Papa Francesco prese appunto motu proprio. L'autore mette impietosamente in rilievo le contraddizioni in cui è incorso Papa Bergoglio e paventa il rischio di gravi divisioni che non era proprio il caso di correre.

In libreria dal 28 ottobre. Per ordinarlo: QUI

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