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giovedì 2 luglio 2020

5 ragioni per cui un cattolico dovrebbe preferire la Comunione in bocca - II parte

Continuamo la pubblicazione dei 5 motivi per cui un fedele dovrebbe preferire la S. Comunione in bocca.  Qui gli altri punti. Dopo la riverenza dovuta a Dio, oggi il 2 motivo riguarda l'autorità della Chiesa. 
Roberto

5 RAGIONI 
PER CUI I CATTOLICI DOVREBBERO RICEVERE 
LA S. COMUNIONE SOLO SULLA LINGUA 
di John Henry Western su Lifesitenews, 24.06.2020
traduzione per MiL da parte di un nostro gentile lettore Jacopo Dellapasqua 

2) L’autorità della Chiesa

È importante dire che sto svolgendo questo discorso sapendo perfettamente che siamo nel mezzo di una pandemia da Coronavirus. Infatti, il primo punto che vorrei portare alla vostra considerazione è che la Chiesa ha già esaminato la questione del permesso della
Comunione sulla lingua durante l’esplosione di questo tipo di virus anche nei tempi moderni. Nel 2009, nel mezzo della pandemia di influenza H1N1, un laico cattolico dell’Inghilterra, di una diocesi dove la S. Comunione sulla lingua era stata sottoposta a restrizioni a causa della pandemia, scrisse al Vaticano sulla questione.



La risposta della Congregazione del Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti datata 24 luglio 2009 è stata postata online da “Rorate Caeli”. La Congregazione, che è incaricata di rispondere con autorità a tali interrogativi, rispose citando la legge della Chiesa in proposito, dicendo che “ogni fedele ha sempre il diritto di ricevere la S. Comunione sulla lingua” ([cfr. istruzione “Redemptionis Sacramentum”], n. 92, “neanche è lecito negare la S. Comunione a un qualunque fedele cui non sia impedito dal Diritto (canonico) di riceverLa”).



La risposta del Vaticano aggiunse: La Congregazione La ringrazia di aver portato questa questione alla sua attenzione. Stia sicuro che saranno presi gli opportuni contatti.


La canonista Cathy Caridi inoltre sul suo blog Canon Law made easy ha spiegato il significato di quella riga che saranno presi i dovuti contatti. Caridi dice che essa mette in chiaro che dopo l’invio di questa lettera, la Congregazione intendeva contattare i chierici che stavano illegalmente escludendo i Cattolici dal ricevere la Comunione sulla lingua, e informarli in via formale e ufficiale che facendo così stavano violando la legge.

Caridi conclude dicendo: Sarebbe logico infierire solo che se un fedele contattasse la Congregazione ora, informandola delle attuali pratiche illegali nelle loro parrocchie/diocesi, in cui sono esclusi dal ricevere la Comunione sulla lingua, […] la Congregazione risponderà esattamente nel medesimo modo.

La Congregazione del Culto divino dovrà rispondere nello stesso modo perché il Coronavirus sia pericoloso, ma perché il diritto dei fedeli nel mondo di ricevere la S. Comunione nella forma che è quella stabilita dalla legge della Chiesa – sulla lingua – non può essere troncato/compromesso da nessuno oltre la Suprema Autorità della Chiesa. Non è questione di germi ma della struttura gerarchica della Chiesa. Nessun vescovo sulla Terra (e ancor meno un parroco che agisse di sua iniziativa!) ha l’autorità di manomettere una legge o una specifica direttiva del Vaticano destinata ad essere applicata per tutta la Chiesa.
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26 commenti:

  1. La nuova "messa" è tutta un'irriverenza! È quella che bisogna evitare. Spesso "celebrata" dando le spalle al tabernacolo, col prete che si distrae parlando ai fedeli, segni di Croce e genuflessioni fatte sparire, riferimenti al Sacrificio di Nostro Signore sostituiti da vaghi e protestantici appelli alla "cena", appiattimento del ruolo del sacerdote a "presidente", arrivando addirittura a fargli dire quello che resta del Confiteor insieme coi fedeli, laici che leggono e distribuiscono la "comunione"...alla fine, l'ostia in mano è l'ultima di una serie di leggerezze, frizzi e lazzi indegni del culto cattolico. L'ostia in mano è solo la punta dell'iceberg, è il prodotto di un rito anticattolico, non è l'origine del problema, ma la naturale conseguenza di un rito congeniato apposta per far perdere la Fede.

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    1. le do ragione su tutto (anche se molti preti comunque si sforzano di essere riverenti) tranne sul fatto che non ci siano riferimenti al sacrificio; dimentica forse:
      - l'Orate fratres
      - l'anamnesi della PE4 (ti offriamo il suo corpo e il suo sangue, sacrificio a te gradito, per la salvezza del mondo)
      - la PE3, che è discretamente ricca di terminologia sacrificale

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    2. PE4 e PE3 cosa sono? Programmi del computer?
      L'Orate fratres è stato aggiunto di soppiatto da paolo mesto all'ultimo momento: nel progetto di Bugnini era stato espunto.

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    3. sono le Preghiere Eucaristiche III e IV

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    4. III...IV...ma quante ne hanno inventate? Non bastava il Canone? Ah no...quello era troppo cattolico forse. Se no i protestanti non avrebbero esultato all'uscita del nuovo rito.

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    5. All'uscita del Novus Ordo erano previste solo tre anafore in aggiunta al Canone, che sarebbe rimasto l'unica preghiera eucaristica da usare sempre
      La III e la IV sono dei testi ben fatti, con una buona terminologia sacrificale e altri pregi (seppur niente in confronto al Canone)
      Il problema è la din troppo abusata PE2 e le altre che si aggiunsero (svizzera, brasiliana, fanciulli, riconciliazione) che sono testi mal fatti per non dire peggio

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  2. Messa proibita a chi chiede la Comunione in bocca
    Il vescovo di Cremona non va per il sottile con chi non si adegua al diktat igienista: il gruppo che celebra la Messa in latino chiede un incontro per poter ricevere la Comunione in bocca. Napolioni sospende le celebrazioni. Il gruppo scriverà alla CDF che non potrà far altro che dargli ragione. Ma il dado è tratto: l'Eucarestia è un ostacolo al pensiero covid corretto insinuatosi nella Chiesa.
    https://lanuovabq.it/it/messa-proibita-a-chi-chiede-la-comunione-in-bocca

    Questo un primo risultato noto ( chissa' se ce ne sono altri ) : Della serie la chiesa e' mia e me la gestisco io !

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    1. Il gruppo che celebra la Messa in latino, semmai, dovrebbe chiedere un incontro col superiore del distretto italiano della Fraternità S. Pio X! E lasciare che i morti seppelliscano i loro morti. La "messa" che celebra il vescovo di Cremona è stata inventata apposta per far perdere la Fede nella Presenza Reale e nel Sacrificio della Croce che è la Messa cattolica. Finalmente ha trovato la scusa per imporre l'ostia in mano. Tutto secondo i piani.

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  3. "Laici che leggono"... ullallà che delitto! Un laico, questo essere inferiore, che osa leggere in chiesa un brano della Bibbia... quale oltraggio!

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    1. Che battute idiote! Non è compito del laico leggere a Messa. Poi sì, rispetto al sacerdote è un "essere inferiore", visto che non è ordinato a dispensare le cose sacre. A questo punto, per te, non serve un prete nemmeno per consacrare!
      Ma da dove sei uscito? Sarai un protestante che, in effetti, non crede nemmeno nei sacramenti. Oppure magari un prete modernista...che è la stessa cosa.

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    2. se la Chiesa ha sempre delegato, fin dai primi secoli, il compito di leggere le Scritture in Chiesa a una persona che avesse ricevuto il ministero di lettore o uno equivalente un motivo ci sarà
      forse le parole dei riti di ordinazione/istituzione potrebbero aiutarla a comprendere il perchè
      o il sentire la Parola di Dio massacrata da lettori improvvisati ogni domenica, che fanno la figura dei pirloni oltre a privare il Popolo di Dio della Scrittura
      io l'ho capito dopo aver sentito che il Servo del Signore 'si è caricato le nostre inquinità'

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    3. anime delle 15:08
      il sacerdote di sicuro ha una speciale dignità per l'ordinazione che ha ricevuto e i compiti che svolge
      ma di sicuro questo non qualifica il laico come un 'essere inferiore'

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    4. Gsimy chi ha ricevuto il ministero del lettorato e pure dell'accolitato è comunque un laico. Si cessa di essere laici con il diaconato, che è un sacramento. Non so nei seminari tradizionalisti, ma in quelli moderni se il seminarista che ha rucevuto il lettorato o l'accolitato viene dimesso, perde i rispettivi ministeri. Le persone che leggono in chiesa non hanno ricevuto formalmente il ministero del lettorato, ma gli è stato dato l'incarico dal parroco: visto che sono sempre gli stessi, si potrebbe anche nominarli lettori con una cerimonia, ma è la stessa cosa, la sostanza non cambia: tra un lettore che abbia ricevuto tale "ordine" minore ed un lettore qualunque c'è differenza solo formale.

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    5. La locuzione "essere inferiore" è certamente errata, poiché afferisce alla totalità della persona, e non esistono esseri tout court superiori e, simmetricamente opposti, esseri tout court inferiori. Ma relativamente alla sfera religiosa, nella fattispecie cattolica, è pur vero che il fedele è sotto-ordinato al sacerdote, che gli è appunto sovra-ordinato. Il fedele deve obbedienza al sacerdote: il fedele è la pecorella, il sacerdote il suo pastore. Esiste una subordinazione gerarchica, non si può far finta che tale gradazione non vi sia. È possibile pertanto parlare di "inferiorità", in ordine alla posizione del fedele rispetto a quella del sacerdote, però senza scomodare l'essere: corretto quindi dire "inferiore" ma non "essere inferiore", una locuzione, questa, che esprime un concetto invero troppo totalizzante. In ogni caso la Chiesa Cattolica è gerarchica, potremmo affermare che la struttura gerarchica è ciò che la connota e la caratterizza. La democrazia e l'assemblearismo si situano da altre parti (protestanti).

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    6. ma comunque neanche gli ordini minori probabilmente erano un sacramento
      ma comunque a prescindere su cosa siano gli attuali ministeri istituiti l'istituzione conferma che il lettore ha la scienza e pietà necessari per leggere degnamente la Scrittura durante la liturgia e supplica Dio di dargli la grazia di svolgere degnamente il ministero. idem il rito d'ordinazione nel Vetus Ordo
      nella prassi attuale oltre ai lettori di fatto stabili (scelti a volte con criteri seri a volte con criteri un po' boh) c'è la prassi di far leggere letteralmente gente a caso, e tra questi ho visto il peggio del peggio: gente che sbagliava una parola ogni tre, gente che leggeva decine di versetti velocissimamente senza prendere il fiato, gente che leggeva i versetti del passo biblico, gente con dislessia... insomma ho visto la Parola di Dio massacrata
      se potessero leggere solo coloro che hanno ricevuto il ministero istituito o l'ordine minore (magari regolarizzando i lettori di fatto che hanno scienza e pietà sufficienti, secondo la mens del Concilio Tridentino) questi abusi non si vedrebbero
      ma questo non accadrà mai: per esempio nella mia diocesi il lettorato e l'accolitato vengono dati solo ai seminaristi. in compenso il vescovo recentemente ha dato il mandato a 1600 inutili (se non dannosi) ministri 'straordinari' della Comunione

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    7. Per anonimo delle 18.00: Nei seminari non "tradizionalisti", ma cattolici esistono gli ordini minori e nelle Messe cattoliche non si manda a leggere la sciura PIna, ma l'epistola viene letta dal sacerdote, a meno che non sia presente un seminarista ordinato lettore (fuori dal seminario è raro, ma l'ho visto capitare). Nei seminari non "moderni", ma modernisti, che seguono un'altra religione, che, tra le altre cose, ha fatto sparire non si sa per qual motivo gli ordini minori, tra cui il lettorato, quello che succede non dovrebbe importare ad un cattolico. Quindi secondo te hanno tolto il lettorato ai seminaristi per cui sarebbe opportuno nominare lettori con una "cerimonia" nonna Adele e Gino il tabaccaio?
      E poi si offendono se gli dicono che non son cattolici!

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    8. Però il riservare gli ordini minori solo ai seminaristi è una prassi 'moderna' che diventò legge con il CJC del 1917 ma il concilio di Trento disse che si potevano ordinare anche dei laici a questi affinché li svolgessero a patto che avessero la scienza e la pietà necessarie, portino la tonsura e in chiesa l'abito prescritto
      La prassi di rendere gli ordini minori e il diaconato transeunti rischia di svuotare questi del loro ruolo e dignità

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    9. Moderna o no non c'entra con la questione. Qui si parla di sbandamento dovuto al modernismo! Se nel 1917 la Chiesa ha stabilito così circa gli ordini minori, non sta a me questionare su tale scelta. Il fatto è che, dopo il concilio, gli ordini minori sono spariti e improvvisamente chiunque si alza la mattina può andare a leggere a "messa" mentre il prete si fa un riposino in poltrona...e l'assemblea (?) si deve vedere salire e scendere dal piedistallo la procace signorina in decolté, la sciura con la permanente che ha dimenticato gli occhiali a casa, il pensionato in jeans col giornale nella tasca del giubbino o il ragazzino timido che fa fatica a spiccicare una parola comprensibile. Qui si vuole riecheggiare il Concilio di Trento o si vuole, come al solito, umiliare la S. Messa snaturandola ancora di più di quanto previsto dal rito bugnin-luterano?

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    10. gli ordini minori sono stati snaturati nei 'ministeri istituiti' del lettorato e dell'accolitato, che però molti ritengono essere equivalenti agli ordini del lettorato e del suddiaconato
      originariamente il prete non faceva tutto a Messa, ma faceva ciò che gli era proprio, come si può vedere nei riti della Messa Solenne e della Messa Pontificale, in cui il vescovo, il presbitero, il diacono, il suddiacono e i vari ordini minori hanno ognuno il proprio ruolo all'interno del rito
      l'aver reso gli ordini minori e il diaconato solo un 'cursus honorum' dei presbiteri li ha snaturati, ha eliminato dei ministeri di grande utilità per il popolo e supporto per i preti e accentuato la separazione tra il clero e i fedeli
      l'abuso è voler far leggere le letture a gente presa a caso, senza una veste che ne solennizzi il ruolo e senza preparazione e ordinazione, quasi che leggere la Scrittura in Chiesa sia un gesto comune, e non essere la voce viba della Chiesa

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    11. Ma poi cosa c'entrano i "primi secoli"? I primi seguaci (o presunti tali) di questo Joshua non si definivano neanche cristiani ma erano semplicemente ebrei, avevano idee strampalate e diverse tra loro, da quel poco che si sa. Se la stella polare di noi cattolici devono diventare questi mitici "primi cristiani" andiamo bene... Noi dobbiamo umilmente riferirci a ciò che la Chiesa ha nei secoli perfezionato e definito come dogma. Se ci mettiamo a fare gli archeologi finiamo nell'ateismo, perché non c'è niente di sicuro relativamente a questi "primi secoli". Peraltro non arriveremmo mai a conclusioni nette ma alle più disparate ipotesi, ognuno con la propria, dato che non ci sono memorie storiche su nulla. Fidiamoci di Santa Romana Chiesa, e proviamo a ridurre il nostro ego.

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    12. Ma ha letto ciò che dice san Cipriano (III secolo) sui lettori invece di cianciare di Joshua e ripetere tesi ormai vecchie

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  4. Se chiedete ad Andrea Grillo, lui può fornirvi 50 ragioni per cui un cattolico dovrebbe preferire la Comunione in mano: sono discussioni inutili. La Chiesa è stata dotata di una gerarchia proprio per quel motivo, perché ci sia chi decida cosa fare. Se la gerarchia ha deciso che si può fare la Comunione in entrambi i modi, sarebbe di buon gusto accettare le decisioni di chi è preposto a decidere ed obbedire umilmente, invece di imbastire discussioni sterili che non concludono niente, visto che per ogni argomento in un senso se ne può fornire uno in senso contrario.

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    1. Infatti adesso la "gerarchia" invoca idoli pagani e li porta in processione nelle chiese...tu ti sei già adeguato?

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  5. 5 ragioni per cui un cattolico dovrebbe preferire la pasta con i fagioli. questo è un titolo corretto. ma non per la comunione. ma proprio non capite, scetatevi che a napule è juorno. è la messa nuova che è eretica.

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    1. Eh, ma so' dde coccio! Pure er panegirico a Bagnasco hanno fatto...che pretendi?

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  6. Leggere era riservato ai ministri perché erano gli unici non analfabeti e che potevano poi spiegare la scrittura per formazione ricevuta. Dopo Lutero le cose sono cambiate e la Chiesa cattolica ha valutato alcuni aspetti in uso al protestantesimo come ancora prima furono valutati alcuni aspetti in uso al paganesimo.

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