Abbiamo ricevuto dagli amici di Vicenza e volentieri pubblichiamo.
AC
Il 17 febbraio 2018 a Vicenza Polo Giovani B55, don Roberto Spataro
sdb ha tenuto una conferenza dedicata alla messa tridentina come
catechismo dei nostri giorni, organizzata dal Gruppo pro Missa
Tridentina Vicenza in collaborazione con Una Voce Italia.
Il relatore
ha osservato come, a fronte del diffuso analfabetismo religioso, la
messa tridentina rafforza la nuova evangelizzazione, in quanto
contribuisce fortemente alla carente istruzione dei fedeli.
La messa
in latino è il luogo dove la purezza della fede è integralmente
conservata e misticamente trasformata in atto di lode e di supplica a
Dio.
La fede viene così “blindata” in gesti venerandi, in parole
sgorgate dall'intelligenza dei Padri
e dei Dottori della Chiesa.
La
cornice all'atto catechistico - ha detto don Spataro - è il clima
liturgico che veicola una visione totale dell'uomo e di Dio, dell'uomo
dinanzi a Dio.
Infatti l'adorazione, espressa sovente nella messa
tridentina con la genuflessione, è l'atteggiamento più consono con cui
l'uomo riconosce il mistero di Dio.
Se questa forma di messa, infine,
è un insegnamento catechistico che salda fede, preghiera e vita, anche
la metodologia è importante perché i contenuti insegnati siano ben
compresi e recepiti.
E la messa tridentina ha una sua metodologia
catechistica: il silenzio e le immagini.
Senza silenzio, non c'è
ascolto di Dio.
L'apprendimento è poi favorito dalle immagini sacre, i
colori, i paramenti, le cerimonie, cui si aggiungono la musica e il
canto sacro, un altro mezzo attraverso il quale le verità della fede
possono essere gustate e meglio percepite dalle facoltà interne
dell'anima.
Gruppo pro Missa Tridentina Vicenza
Bene! Ma si ha l'impressione che il relatore insista più sugli aspetti rituali e della lingua latina, certo naturale, della Messa VO, che su quelli dottrinali che ne sono la assoluta premessa e che costituiscono la profonda differenza con il NO. La traduzione di alcune parti del proprium ( ad iniziare dall'Epistola e il Vangelo come vuole il motu proprio, cosa che alcuni sacerdoti non fanno)faciliterebbe molto l'avvicinamento dei fedeli, mentre per l'ordinario esistono degli opuscoli con traduzione. Nella chiesa di S. Anna in Roma dove la domenica alle 17, si celebra VO, ho visto spesso persone che cercano una Messa, allontanarsi alla scritta 'Messa in latino, riportata in bacheca. A chi ho spiegato che le letture erano dette in italiano,è restato e rimasto contento e ammirato da quell'atmosfera di raccoglimento. Tutti i sacerdoti che celebrano VO dovrebbero consultarsi per trovare insieme, uscendo allo scoperto, il modo e i mezzi per facilitare l'approccio ad una Messa, fortemente osteggiata ma sempre più amata.
RispondiElimina"Nuova evangelizzazione" è un concetto modernista post-conciliare in radicale contrasto con il contenuto sacrale della Messa Tridentina. I risultati disastrosi della "novità" son inconfutabili. L'evangelizzazione è nuova perché antica, cioè sempre la stessa, immutabile, impenetrabile dai miasmi della mondanità libertaria, abortista, divorzista e sodomita che oggi è ormai straripante e sta conducendo il mondo alla rovina. Don Roberto Spataro non può non esserne cosciente. La Messa Tridentina è in realtà un bastone fa le ruote della "nuova evangelizzazione", che attraverso una pastorale scellerata sta continuando a distruggere nel popolo il senso del Sacro.
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