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mercoledì 20 novembre 2013

Card. O'Malley. "La Chiesa non è democrazia! Ma volontà di Dio"

Il Cardinale si riferiva alla dimensione temporale-organizzativa della Curia, ma il concetto vale anche e soprattutto in ambito dottrinale! 

Eminenza, magari quando vede il Papa, glielo ricordi. Anche a proposito del questionario sulla famiglia, va! 


O’Malley: "La Chiesa non è una democrazia ma la volontà di Dio"
da Tempi, del 17.11.2013

Riportiamo ampi stralci dell’intervista rilasciata al National Catholic Register dal cardinale Sean O’Malley, arcivescovo di Boston, chiamato da papa Francesco a far parte del consiglio degli otto cardinali che lo affiancano come consiglieri nella guida della Chiesa. Traduzione nostra.
sean o'malley
Lei è l’unico americano chiamato a consigliare il Papa sulla riforma del governo della Chiesa. Cosa può dirci a riguardo della sua missione di consigliere?
Come annunciato, c’è un desiderio di riformare la curia perché sia maggiormente al servizio del Santo Padre e delle Chiese locali. Lo scopo è di renderla più efficiente e quindi di permettere al Santo Padre di governare con più incisività. È importante esaminare le funzioni dei dicasteri e del consiglio pontificio, per capire come possono lavorare meglio. Il Santo Padre si preoccupa anche, ha un desiderio di cura pastorale per le persone che lavorano in curia. Molti al suo interno hanno dato la vita per servire la Chiesa. Non ci deve essere però un approccio carrieristico ma missionario. Il Santo Padre vuole essere sicuro che questo sia lo spirito (…). Inoltre, la Chiesa è cresciuta molto ed è più internazionale. Perciò c’è un desiderio di internazionalizzare in parte la curia (…). Il consiglio non serve solo per la riforma della curia ma anche per consigliare il Santo Padre sul governo della Chiesa.

Di recente si è parlato di ampliare le consultazioni in seno alla Chiesa. Questo consiglio è un modello di governo per la Chiesa anche ad altri livelli?
La Chiesa non è una democrazia, ma può procedere solo se si cerca di discernere la volontà di Dio e questo non lo facciamo solo come individui, lo facciamo in un’atmosfera di dialogo e preghiera. In ultima istanza, poi, sarà il Santo Padre a prendere le decisioni a cui noi ubbidiremo.

Papa Francesco ci ha chiesto di essere una “Chiesa per i poveri”. Significa condurre una vita più semplice?
La Chiesa ha sempre incoraggiato le persone a tenere uno stile di vita semplice. (…) Il punto è che dobbiamo essere più coscienti dei bisogni della gente e voler rinunciare alle ricchezze e ai comfort superflui. I Cavalieri di Malta per tradizione vedono i poveri e i malati come «il nostro Signore Sovrano». Madre Teresa disse che i poveri sono Cristo «sotto sembianze dolorose». Dobbiamo imparare a vedere il valore delle persone che potrebbero apparire invisibili alla cultura, inclusi i bambini non nati, i pazienti affetti da Alzheimer, i drogati. Alcune di queste persone vivono situazioni difficilissime, non sono le persone belle e produttive, non solo celebrità. Dobbiamo imparare a riconoscere il loro valore con gli occhi di Dio. Socrate diceva: «Le persone mi credono perché sono povero». La testimonianza di una vita semplice è importante nella Chiesa. Non significa che le persone non devono vivere secondo quanto richiesto dalla loro condizione di vita – non tutti devo fare un voto di povertà. Quando leggiamo la vita dei primi cristiani e vediamo come condividevano tutto fra loro, si vede un senso di responsabilità per i poveri, gli orfani e gli stranieri. Dobbiamo fare di più.

Nella sua intervista al magazine America, papa Francesco ha parlato della sua profonda esperienza di paternità spirituale, ma ha anche chiarito che tutti i dirigenti della Chiesa e i pastori devono andare verso gli altri, come padri spirituali.
Per tutti i sacerdoti è importante vedere noi stessi come padri spirituali del nostro popolo. Il Santo Padre, nel corso dell’omelia della Messa crismale, ha detto: «Il pastore deve avere l’odore delle pecore». Come il padre di famiglia fa molti sacrifici per i suoi figli, un sacerdote deve fare molti sacrifici per il suo popolo. Quando il padre fa quei sacrifici non è dispiaciuto per se stesso, la vede come la sua missione. Questo è il modo con cui un buon sacerdote deve agire. Temo, però, che la crisi nel clero legata agli abusi abbia portato alcuni sacerdoti a tenersi in disparte dalle persone così che non si possa sospettare delle loro intenzioni.

Lei è stato eletto nel 2012 presidente del Comitato per la vita della Conferenza episcopale americana. Quali sono i suoi obiettivi?
Vatican Pope Cardinals
Nell’ultimo anno ho provato a richiamare all’importanza di cambiare la mentalità del paese sull’adozione. (…) Nel 1998 lessi un articolo di Paul Swope in First Things: «Aborto: un fallimento nella comunicazione». Swope scelse le ricerche che mostravano le donne in gravidanze difficili che finivano per scegliere l’aborto. Queste hanno tre opzioni a loro disposizione: mantenere il bambino, abortire o dare il bambino in adozione. Mantenere il bambino è spesso interpretato come una morte personale. Dare il bambino in adozione è percepita come una opzione terribile – sono una cattiva madre, che sta mettendo il bambino in una situazione di abbandono (…). In qualche modo dobbiamo sfondare questa visione sull’adozione, e aiutare le donne a vedere che ci sono molte coppie senza figli meravigliose e pronte per essere genitori amorevoli. Dobbiamo fare di più per sostenere i genitori adottivi (…). Promuoviamo anche l’assistenza post-aborto… sono così tante le donne che hanno abortito. Queste credono di aver commesso un crimine di cui non si può parlare, imperdonabile, e convivono con quella colpa. Dobbiamo aiutarle a trovare la via della riconciliazione, a sperimentare la misericordia di Dio. Questa è una delle cose più belle di papa Francesco. Egli sta mostrando come la Chiesa deve essere un “ospedale da campo “, andando fuori a raggiungere coloro che sono stati devastati dal peccato.

Un membro del Congresso, Chris Smith, ha recentemente introdotto il Abortion Full Disclosure Act, una proposta di legge che richiederebbe ai piani sanitari offerti dallo Stato, autorizzati dall’Obamacare, di rendere trasparente il finanziamento all’aborto. È importante questo disegno di legge?
Il primo novembre ho scritto una lettera di sostegno alla proposta di legge. Il disegno di legge può essere lanciato come uno sforzo per tutelare i contribuenti: le persone hanno il diritto di sapere se un piano sanitario prevede la copertura dell’aborto prima di pagare piani assicurativi statali.

Il Massachusetts è stato il primo stato a legalizzare il matrimonio omosessuale. Che cosa hanno sperimentato la Chiesa, i pastori, le famiglie?
A Boston abbiamo istituito una commissione incaricata di studiare l’impatto del matrimonio omosessuale e il tema dell’omosessualità. Stiamo monitorando ciò che viene insegnato nelle scuole pubbliche. Sappiamo che è una antropologia del tutto diversa da quella della Chiesa. C’è poi un atteggiamento così aggressivo verso chiunque difende il matrimonio tradizionale che molte persone sono intimidite. E c’è un movimento ora che sta cercando di impedire l’adozione a persone religiose. La sfida che abbiamo di fronte oggi è di aiutare le persone a capire che il matrimonio implica la famiglie. Come l’arcivescovo [Salvatore] Cordileone [di San Francisco] ha spiegato nella sua relazione in una conferenza di questa settimana: «Ogni bambino viene da un uomo e una donna. Il matrimonio riconosce questa realtà e unisce i bambini ai loro genitori». Tutti gli studi dimostrano che la circostanza ottimale perché un bambino cresca è con i suoi genitori biologici in un matrimonio d’amore impegnato. Ma nello stesso tempo abbiamo bisogno di far capire – e questo è difficile – che le persone omosessuali non sono sgradite alla Chiesa. La grande minaccia che il matrimonio deve affrontare è la convivenza (…).

15 commenti:

  1. Ma eleggere lui come Papa, no?

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  2. E avere un pò di fiducia nel papa, visto che è stato lui a chiamare O'Malley, no? La malafede su questo sito ormai sta raggiungendo livelli incredibili, nulla di quello che fa il papa va bene, persino quando sostiene di non essere contro la messa antica, ecco arrivare subito i 'mah, boh, forse, chissà'. Ah, cara redazione, quando farete un pò di meaculpa per lo sbaglio commesso con la falsa intervista a Scalfcari? Rammento che più volte avete accusato il papa di ritenere l'evangelizzazione 'una solenne sciocchezza'. E lo avete fatto basandovi su un resoconto taroccato nelle forme. Si badi che qui non si parla della giustezza o meno delle posizioni lì espresse, ma della loro attribuzione. Neanche un pò di rimorso?

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    1. Cosa ti aspetti da questa setta di adoratori dei pizzi e merletti?

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    2. caro anonimo delle 10.20 'un c'hai ancora capito nulla sulla Messa Usus Antiquior che continui a parlare per luoghi comuni! Ma se ti fanno tanto schifo pizzi e merletti chi ti vieta di seguire la messa post-riforma? Che problema hai?

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    3. Cerchiamo di non spararle troppo grosse. Che questo sito abbia una sua posizione lo si sa ed è tutto legittimo che la abbia e accusarlo di mala fede è assurdo oltre che grossolano. Ogni sito nasce per esprimere le proprie convinzioni. Se non piacciono il problema non è della redazione ma di chi vi entra e vi partecipa. Inoltre quale meaculpa dovrebbe fare? Quale sbaglio è stato commesso? L'intervista è stata fatta, se non sbaglio il 1 ottobre. Fino a 5 giorni fa il sito del Vaticano (non quello del Fatto), pubblicava questa intervista senza alcuna obiezione. Siamo al 20 novembre. Ora su un punto importante come il proselitismo (o evangelizzazione), come su altri punti riguardanti la coscienza, se io papa, supponiamo, non avessi mai detto e nemmeno pensato quelle cose che ha scritto Repubblica, non avrei detto due mesi dopo di rettificare la cosa perché, penso, non avrei sopportato che le mie parole fossero state completamente stravolte. Inoltre chi diamine c'è in Vaticano che mette sul sito un'intervista taroccata senza il permesso di qualcuno più alto? Si legga questo interessante articolo "QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE SANTA MARTA Contr’ordine, fedeli!" http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV672_L.P._Pasticciaccio_brutto.html. Lo so il sito è tradizionalista ma l'articolo è molto interessante e fa veramente dubitare, qui si, della buona fede del Vaticano. Sembra proprio un arrampicarsi sui vetri dovuto all'effetto di quella intervista. Aspettiamo parole senza equivoci del Santo Padre. don Marco

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    4. In effetti l'anonimo delle 8.10 ha un modo di interpretare le cose che ricorda in maniera preoccupante quello della Pravda. I fatti (noti a tutti) sono che La Repubblica ha pubblicato un'intervista al Papa ripresa anche dal sito ufficiale del Vaticano, nessuno ha detto che il contenuto non andava bene salvo qualche tradizionalista che è stato subito accusato di essere il solito prevenuto nemico del Papa, dopo un mese e mezzo con un rapido voltafaccia l'articolo è stato ritirato dal sito vaticano dicendo che conteneva inesattezze. Quindi i tradizionalisti avevano pienamente ragione, e dire che hanno invece dato retta a una bufala di Scalfari (!) è un versione dei fatti degna appunto della Pravda buon'anima.

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  3. Il cardinale di Boston cita il vescovo Cordileone di san Francisco....quello che è stato arrestato in stato di ebrezza alla guida della propria auto dopo una notte di bagordi. Togliete la trave dai vostri occhi prima di pensare alla pagliuzza dei peccatori. sepolcri imbiancati!

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    1. citando il vescovo di Roma, che ha dato un incarico assai importante e delicato allo IOR a un prelato piuttosto chiacchierato per atti omosessuali ripetuti (bloccato in ascensore con un ragazzo di strada), chi è lei per giudicare?
      certamente è meno grave alzare il gomito ad una festa che essere cacciato per ripetuti atti omosessuali...

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    2. A te la trave andrebbe sbattuta piu' volte sulla zucca vuota che ti rotrovi.Ma non hai altro da fare tutto il giorno invece di stare sul forum a provocare? Cosa sei un pensionato ,un prete fallito , un comunista o uno dalla sessualita' indefinita per avercela tanto con la CHIESA CATTOLICA.? Clermont

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  4. Sig. Anonimo delle 08,01, sarà il prossimo Pontefice. Questa è la mia convinzione.
    Francesco De Lucchi

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  5. Il Cardinale O'Malley parla bene ....ma :) come si sa' bene negli Stati Uniti I cardinali e I vescovi hanno fatto' uno zero' per affrontare e per far si' che non fosse passata la legalizzazione del matrinmonio omosessuale. Questa lotta non e' mica incominciata ieri!! E guardatevi bene perche' vi arriva subito il matrimonio gay in Italia. Nelle chiese c'e stato il classico silenzio per non offendere nessuno, si dice. Ma scusate ci sta' pure prendendo per I fondelli quando dice che stanno studiando l'effetto di questa legalizzazione come se non ci fossero gia' pieni di studi sul fatto che I figli addotati da copppie omosessuali hanno un'alta percentuale di suicidio. Fra l'altro non si sono schierati contro l'amministrazione Obama che e' la piu' accanita amministrazione del mondo nel perpetuare l'aborto, e far passere leggi gay in tutti gli stati. Ora grazie ad Obama paghiamo tutti per l'aborto e tutto cio' che ci corre dietro. Inoltre nelle scuole di Boston son sicura e quelle americane in genere gia' da" venti anni" si insegna che e' OK essere gay e in quelle statali si insegna ai bambini delle elementary che bisogna usar gli anticoncezionali. Basta indottrinare una generazione e si ha' il matrimonio gay alle porte, non appena escono da scuola non voteranno contro queste cose quando vanno alle urne , anche perche' in chiesa non sentono nulla a riguardo.
    De Lucchi....pontefice? Informati meglio di" fatti e non giudicare le parole", fra l'altro se si legge bene sono ben manovrate per evitare il nocciolo in questione. Julia.

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  6. Bagordi a casa di sua madre?

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  7. Governare con più incisività! Cosa che Benedetto XVI non ha fatto. Lui regnava e don Bertone, che tenea ambo le chiavi del cuor di Benedetto, sgovernava. Papa Francesco ha rimosso su due piedi Mariano Crociata l'intoccabile che già si vedeva con la porpora per diritto di carriera CEI. L'ha spedito a Latina senza tanti complimenti. Ha scomunicato un vescovo australiano progressista. Sta facendo pulizia. Ecco un vero papa!

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    1. Bene governi la Chiesa con incisivita' ed eviti di straparlare come spesso gli e' successo in questi mesi. Questo Papa mi ricorda tanto Pio IX che ai tempi delle guerre d'indipendenza in pochissimo tempo , da idolo che era divento' la bestia nera dei garibaldini .Clermont

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  8. Il Papa ha voluto tra i suoi consiglieri il noto Marx che contraddice in modo eclatante e volgare il prefetto della CdF Mueller.

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