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lunedì 5 marzo 2012

Ecclesia Dei: chiarimenti sulle letture della S. Messa antica


Pubblichiamo la risposta della Commissione "Ecclesia Dei" ad una lettera relativa ad alcuni quesiti sulla forma extraordinaria del Rito Romano.


Sintesi delle domande:

1. L'art. 6 del Motu Proprio Summorum Pontificum prevede che "nelle Messe celebrate con il popolo secondo il Messale del B. Giovanni XXIII, le letture possono essere proclamate anche nella lingua volgare usando le edizioni riconosciute dalla Sede Apostolica". A quali "edizioni riconosciute" si riferisce il Legislatore? Occorre utilizzare la traduzione CEI 2008, già ufficiale per la forma ordinaria, sebbene le letture del Missale Romanum in vigore nel 1962 seguono l'antica Vulgata?

2. L'art. 9 sancisce il lecito utilizzo del Rituale Romanum per l'amministrazione dei sacramenti del Battesimo, Penitenza, Matrimonio, Estrema Unzione. E' lecito utilizzare l'intero Rituale Romanum anche per la celebrazione dei sacramentali, oppure il suo utilizzo è limitato al conferimento dei sacramenti citati nel documento pontificio? Un sacerdote esorcista che volesse utilizzare questo testo deve tuttora chiedere la dispensa alla competenti autorità? Come ci si deve regolare dinnanzi alle "benedizioni riservate"?

***

Risposta della Pontificia Commissio "Ecclesia Dei" (Prot. N. 39/2011L)

Dal Vaticano, 15 dicembre 2011

Ad 1: Tutte le edizioni in volgare dei testi della Sacra Scrittura, purchè riconosciute e approvate dalla Sede Apostolica (cf. Summorum Pontificum art. 6), possono essere utilizzate per la proclamazione delle letture bibliche nella forma extraordinaria del Rito Romano, tenendo presente quanto stabilisce, al riguardo l'Istruzione Universae ecclesiae al n. 26.

Ad 2: L'Istruzione Universae Ecclesiae del 30 aprile 2011 al n. 35 stabilisce che: è permesso l'uso del Rituale Romanum in vigore nel 1962, a norma del n. 28 di questa Istruzione e fermo restando quanto disposto nel n. 31 della medesima, rimanendo invariato quanto stabilito dal can. 1172 del CIC.

Con distinti saluti.

La Segreteria

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