Il 14 settembre 2011 si sono incontrati nella sede della Congregazione per la Dottrina della Fede Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale William Levada, Prefetto della medesima Congregazione e Presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, Sua Eccellenza Mons. Luis Ladaria, S.I., Segretario della medesima Congregazione, Monsignore Guido Pozzo, Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, con Sua Eccellenza Mons. Bernard Fellay, Superiore generale della Fraternità sacerdotale San Pio X, ed i Reverendi Niklaus Pfluger e Alain-Marc Nély, rispettivamente primo e secondo Assistente generale della medesima.
In seguito alla supplica indirizzata dal Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale san Pio X il 15 dicembre 2008 a Sua Santità Papa Benedetto XVI, il Santo Padre aveva deciso di rimettere la scomunica ai quattro Vescovi consacrati dall’Arcivescovo Lefebvre, e, nel medesimo tempo, di aprire dei colloqui dottrinali con detta Fraternità, al fine di chiarire i problemi di ordine dottrinale e giungere al superamento della frattura esistente.
In ottemperanza alle disposizioni del Santo Padre, una commissione mista di studio, composta da esperti della Fraternità Sacerdotale San Pio X e da esperti della Congregazione per la Dottrina della Fede, si è riunita in otto incontri, che si sono svolti a Roma tra il mese di ottobre 2009 e il mese di aprile 2011. Questi colloqui, che avevano l’obiettivo di esporre e approfondire le difficoltà dottrinali essenziali sui temi controversi, hanno raggiunto lo scopo di chiarire le rispettive posizioni e relative motivazioni.
Anche tenendo conto delle preoccupazioni e delle istanze presentate dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X in ordine alla custodia dell’integrità della fede cattolica di fronte all’ermeneutica della rottura del Concilio Vaticano II rispetto alla Tradizione, di cui ha fatto menzione Papa Benedetto XVI nel Discorso alla Curia Romana (22-XII-2005), la Congregazione per la Dottrina della Fede ritiene come base fondamentale per il conseguimento della piena riconciliazione con la Sede Apostolica l’accettazione del testo del Preambolo Dottrinale che è stato consegnato durante l’incontro del 14 settembre 2011. Tale Preambolo enuncia alcuni principi dottrinali e criteri di interpretazione della dottrina cattolica, necessari per garantire la fedeltà al Magistero della Chiesa e il "sentire cum Ecclesia", lasciando nel medesimo tempo alla legittima discussione lo studio e la spiegazione teologica di singole espressioni o formulazioni presenti nei documenti del Concilio Vaticano II e del Magistero successivo.
Nella stessa riunione, sono stati proposti alcuni elementi di una soluzione canonica per la Fraternità sacerdotale San Pio X, a seguito dell’eventuale e auspicata riconciliazione.
Attendiamo ora con impazienza di leggere questo Preambolo Dottrinale.
"Tale Preambolo enuncia alcuni principi dottrinali e criteri di interpretazione della dottrina cattolica, necessari per garantire la fedeltà al Magistero della Chiesa e il "sentire cum Ecclesia", lasciando nel medesimo tempo alla legittima discussione lo studio e la spiegazione teologica di singole espressioni o formulazioni presenti nei documenti del Concilio Vaticano II e del Magistero successivo".
RispondiEliminaConcordo, Enrico, attendiamo ora con impazienza di leggere questo Preambolo Dottrinale.
Mi permetto di riportare qui ciò che ho già scritto nel thread precedente:
Quel Preambolo Dottrinale, che apparentemente dà il contenuto dell`ermeneutica della continuità, dovrebbe essere reso disponibile a tutti i cattolici, è da tempo in effetti che aspettiamo che il Santo Padre intervenga n modo chiaro, esplicito e inequivocabile.
Poi vedremo chi rispetta quella continuità e chi no....
purtroppo per tripparolo, simon, tornielli e tanti altri, il bollettino chiarisce che il documento è un PREAMBOLO dottrinale: NON contiene RISPOSTE SPECIFICHE alle questioni libertà religiosa etc., che anzi sembrano proprio restare aperte a discussione.
RispondiEliminaMi pare ovvio e romano che il preambolo contenga espressioni generiche tipo dire che il Magistero resta supremo giudice (sul che siamo tutti d'accordo; al massimo la FSSPX nega che ci sia magistero nel Concilio e post, non il principio in sé).
Ma resta un fatto chiaro nel bollettino, che il preambolo NON contiene la pagella che loro sognavano
no Luisa, legga bene: non dà un contenuto ma solo dei princìpi di interpretazione. Come era ovvio
RispondiEliminaAd occhio e croce, cercando di tradurre dal curialese all'italiano, non mi sembra una cattiva notizia.
RispondiEliminaAppunto, la famosa ermeneutica della continuità, di cui tutti parlano, molti l`invocano, senza che mai il Successore di Pietro ne abbia dato in modo esplicito e inequivocabile il contenuto, leggendo quel Preambolo vedremo se chi si riferisce al "Concilio" per ogni sorta di sperimento e innovazione (che durano da più di 40 anni) è in continuità o in rottura.
RispondiEliminaSarà che io sono ottimista, ma ci vedo - tra le righe del curialese - una volontà buona e sincera.
RispondiEliminaPraticamente i Lefebvriani potrebbero rientrare in piena comunione senza accettare il concilio? Ok alla FSSPX viene detto di accettare il preambolo, ma poi cosa significa che viene lasciata alla legittima discussione il concilio?
RispondiEliminaEvviva il "Preambolo Dottrinale"
RispondiEliminaEvviva Benedetto XVI
Evviva Marcel Lefebvre
Dov'è che si va per iscriversi all'erigendo Ordinariato?
Anche la versione post-comunicato di Vatican Insider appare soft.
RispondiElimina<span>Anche la versione post-comunicato di Vatican Insider appare soft.</span>
RispondiEliminaChissà perché il testo del "preambolo sarebbe destinato a rimanere segreto.
"<span>Secondo padre Lombardi, i colloqui di questa mattina sono stati "cortesi" e "vivaci". La risposta dei lefebvriani al documento vaticano è attesa nel giro di qualche mese."</span>
Devi contattare la Conferenza episcopale francese: loro hanno i modili. ^___^
RispondiEliminamons. Lefebvre era francese e pertanto devi rivolgerti alla Conferenza episcopale francese. Loro hanno i moduli per isciversi ^___^
RispondiElimina<span>siccome mons. Lefebvre era francese bisogna rivolgersi alla Conferenza episcopale francese. Loro hanno i moduli per isciversi. Credo che l'incaricato sia il vescovo di Evreaux. ^___^</span>
RispondiElimina;)
RispondiEliminaE' meglio che non divulghino il Preambolo prima della decisione. Sai che casino si solleverebbe tra tutti noi fini esperti di teologia e di liturgia, dall'una e dall'altra parte della barricata, nel tentativo di tirare le giacchette del Papa e di mons.Fellay! E sai che bordate dai laici e dagli anticattolici in servizio permanente, tutt'altro che disinteressati per la faccenda! Speriamo solo che si sbrighino a rispondere (positivamente), prima che vengano montati casi mediatici per creare imbarazzi. Qualcosa mi dice che non sarà un'attesa tranquilla. Ma spero di sbagliarmi.
RispondiEliminasono d'accordo. Per questo continuiamo ad attendere in preghiera e commentando col massimo equilibrio e prudenza.
RispondiEliminail problema è che se singole espressioni possono essere discusse, che ne è del loro valore magisteriale? significa che nel concilio il Magistero andava a singhiozzo, quindi è magisteriale ma qua e là ci sono dei buchi? oppure non c'è alcun valore magisteriale, quindi le parti cattive si possono discutere e quelle buone no perché tradizionali? e se è così, non è quello che dicono i lefebvriani da sempre?
RispondiElimina"Nella stessa riunione, sono stati proposti alcuni elementi di una soluzione canonica per la Fraternità sacerdotale San Pio X, a seguito dell’eventuale e auspicata riconciliazione"E' una frase che lascia ampi margini di ambiguità. Di solito, quando al termine di un negoziato si emette un comunicato che include un'indicazione di questo tipo, ciò può vuol dire due cose completamente opposte: o che il negoziato è andato talmente bene che una parte si è spinta ad offrire all'altra una soluzione di compromesso che sin da ora è prevedibile che venga accettata; o che, invece, proprio perchè il negoziato non è servito a nulla, si avanza una proposta (che già in partenza si sa che verrà respinta) per dimostrare che almeno una delle due parti ha fatto tutto il possibile per venire incontro alla seconda, le cui posizioni troppo rigide non hanno però consentito di giungere ad un'intesa.Speriamo che la prima interpretazione sia quella giusta.
RispondiEliminaE' bene che facciano in fretta.Si lasci passare la visita in Germania ed Assisi,ma poi si decida,prima che i nemici della Fraternità e sopratutto del Papa muovano le loro potenti pedine mediatiche.
RispondiEliminaCredo che per l'Italia ci si possa rivolgere a S.E. il Delegato Ap. per il Carnevale di Putignano.
RispondiEliminaPartecipo alla serie "speranze il libertà". Spero che tutto sia gia stato deciso e sancito positivamente. In modo che i due incubi tedesco ed umbro non possano nuocere. L'annuncio ufficiale (tutto sommato secondario) speriamo avvenga prima di Natale.
RispondiEliminaOttima notizia che non può che rallegrare chiunque ami la Santa Chiesa Cattolica!
RispondiEliminaIl nocciolo del testo ricorda effetivamente e per analogia la pagella necessari peressere promossi.
"<span>Anche tenendo conto delle preoccupazioni e delle istanze presentate dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X in ordine alla custodia dell’integrità della fede cattolica di fronte all’ermeneutica della rottura del Concilio Vaticano II rispetto alla Tradizione, di cui ha fatto menzione Papa Benedetto XVI nel Discorso alla Curia Romana (22-XII-2005), la Congregazione per la Dottrina della Fede ritiene come <span>base fondamentale per il conseguimento della piena riconciliazione con la Sede Apostolica l’accettazione del testo del Preambolo Dottrinale</span> che è stato consegnato durante l’incontro del 14 settembre 2011. Tale Preambolo enuncia alcuni principi dottrinali e criteri di interpretazione della dottrina cattolica, necessari per garantire la fedeltà al Magistero della Chiesa e il "sentire cum Ecclesia", lasciando nel medesimo tempo alla legittima discussione lo studio e la spiegazione teologica di singole espressioni o formulazioni presenti nei documenti del Concilio Vaticano II e del Magistero successivo."</span>
In altre parole, malgrado le sue più o meno legittime preoccupazioni (in realtà, come lo sappiamo tutti, semplici basi teoriche per giustificare il loro infondato stato di necessià nella Chiesa) se la FSSPX vuole davvero ritornare nella Chiesa (i.e. ottenere piena reconciliazione e non rimanere a lato come le altre denominazioni protestanti e/o scismatiche) allora deve riconoscere alcuni principi dottrinali (ovvi per tutti i cattolici romani di vera estrazione) e accettare i principi di interpretazione della dottrina cattolica (cioè l'ermenutica della continuità in opposizione alle ermenutiche della discontinuità citate all'inizio del paragrafo e che si applica ai progressisti come anche ai tradiprotestanti). E' ovvio poi che lo studio e la discussione teologica siano sempre legittime nel quadro di detti principi e ermeneutica: questo lo è sempre stato in duemila anni di storia.
In fin dei conti non c'è dubbio alcuno che il principio primo è quello ovvio di sottomettersi al Magistero inerrabile della Chiesa, dei Papi e dei Concili da un lato e dall'altro di evitare interpretazioni della nozione della Tradizione che siano incoerenti, come condannato dal Beato Giovanni Paolo Magno.
Penso che possiamo e dobbiamo tutti cantare e organizzare un Te Deum per ringaziare il Signore di averci dato un Papa come S.S. Benedetto XVI, la cui magnanimità e misericordia è assolutamente immensa, agendo da vero Pastore secondo la Volontà del Cristo: ancora una volta, noi cattolici romani, possiamo solo ammirare con amore questa verità: Ubi Petrus Ibi Ecclesia che si svolge sotto i nostri occhi.
Rimane adesso a Fellay di prendere coraggiosamente le buone decisioni per la salvezza delle anime confidate alla FSSPX dalla Provvidenza alfin di riportarle nel Santo Ovile senza se e senza ma, con umiltà e fermezza, girando le spalle definitivamente al scisma iniziato dal suo predecessore e rinnegando le proposizioni dottrinali eretiche troppo spesso enunciate dai membri della sua fraternità.
Una prelatura personale mi sembra una non cattiva soluzione anche se, personalmente, spero che sia seguito di pari ad un commissariamento della FSSPX alfin di assicurarsi che all'interno il vero Magistero sia ormai insegnato, assicurarsi del cambio di mentalità gallicano e evitare comportamenti di doppiezza come purtroppo si riscontra troppo spesso nella FSSPX tar la linea ufficiale e quella
[...]
<span>Partecipo alla serie "speranze in libertà". Spero che tutto sia gia stato deciso e sancito positivamente. In modo che i due incubi tedesco ed umbro non possano nuocere. L'annuncio ufficiale (a questo punto secondario) speriamo avvenga prima di Natale. </span>
RispondiEliminaEsatto. Ma facendo la proposta, anhce con la seconda intenzione, rimane sempre la possibilità le la parte avversa accetti lo stesso...
RispondiEliminaFellay questo non deve interessare: lui deve riportare il suo piccolo gregge a Roma alla faccia di chi "giocherebbe" contro di lui.
Il vero problema, secondo me, è il seguente: sono i finanziatori della FSSPX d'accordo di vedere questa tornare al Santo Ovile oppure lasceranno fellay ragionare come un vero cattolico tradizionale senza influenze gallicane e protestantoidi? I.P.
Il "preambolo" NO, NOn l'avevo considerato :-D :-P
RispondiElimina<span>"Esatto. Ma facendo la proposta, anhce con la seconda intenzione, rimane sempre la possibilità le la parte avversa accetti lo stesso"
RispondiEliminaSì ma poi alla fine bisogna firmare in due.... :-D </span>
Sei sicuro?
RispondiEliminaNon è così.......
altrimenti non c'era bisogno di "secretarlo".......
Fellay deve averepure il tempo per svezzare i suoi a mangiare certi cibi.
Speriamo che tutto si possa concludere per il meglio. MI sembrano segnali positivi
RispondiEliminaPreghiamo
speriamo che la fsspx accetti questo preambolo e cosi ci sarà la sospirata unità e in tutte le diocesi ci potrà essere la messa in latino ,infatti i vescovi non potranno negare il loro consenso a delle cappelle ,o mi sbaglio ?
RispondiEliminaEffettivamente, se come condizione per ottenere la piena comunione con la Santa Sede ci vuole la libera accettazione di un Preambolo allora vuol dire che il contenuto di quel Prembolo<span> non fa parte delle cose "ovvie"</span> insegnate abitualmente dai rappresentanti della FSSPX.
RispondiEliminaIn altre parole è illusorio credere che detto Preambolo chieda la piena fede nel credo di Nicea-Costantinopoli...
Invece, di sicuro, chiederà un atto di conversione sincera inverso il Magistero della Chiesa Docente e una correzione della nozione di Tradizione che sappiamo essere non "ortodossa" presso la FSSPX fin dal pronunciamento nell' "Ecclesia Dei Afflicta" del Beato Giovanni Paolo Magno. I.P.
Si, confermo: ti piace proprio fare il male. Ci godi, si vede.
RispondiEliminaI vescovi non potrebbero negare il loro consenso alle S. Messa VO neppure ora...
RispondiEliminaE' proprio senza vergogna!
RispondiEliminaProbabilmente ha ragione, MA spero che sia solo un segreto provvisorio per un fin di bene, e spero anche che una volta il SÌ arrivato, quel preambolo sarà reso noto, perchè è di interesse pubblico e non privato.
RispondiEliminaE ha ancor più probabilmente ragione quando si leggono certe cervellotiche esegesi del comunicato, possiamo solo immaginare i teologi, i canonisti, fai da te, alle prese con un testo più lungo, meglio aspettare in silenzio fiducioso e orante, e poi.....
RispondiEliminaIn Romagna, già lo sai.
RispondiElimina<span> in tutte le diocesi ci potrà essere la messa in latino ,</span>
RispondiEliminanon ci credo finchè non lo vedrò....
colui che <span>instancabilmente</span> gode (di godimento tenebroso) nel lanciare discorsi pieni di veleno diretti contro il prossimo, INFONDATI, INGIUSTIFICATI, INSENSATI, grotteschi, calunniosi, insistenti senza posa, momento per momento, ad ogni occasione in ogni circostanza in cui quel prossimo sia coinvolto, riceverà sicuramente il giusto compenso da Cristo Giudice , a Suo tempo, per OGNI stoccata velenosa che ha lanciato in questa vita contro le persone da lui così tenacemente odiate, e infangate con la sua lingua malevola e instancabile.
RispondiElimina<span>colui che <span>instancabilmente</span> gode (di godimento tenebroso) </span>
RispondiElimina<span>nel lanciare discorsi pieni di veleno diretti contro il prossimo, INFONDATI, INGIUSTIFICATI, INSENSATI, grotteschi, calunniosi, insistenti senza posa, momento per momento, ad ogni occasione, in ogni circostanza in cui quel prossimo sia coinvolto, e oggetto di discorsi e dibattiti pubblici, dove molti lettori ignari qui e altrove, stanno cercando di conoscere meglio e CAPIRE l'operato e la posizione ecclesiale, religiosa e morale, storica e attuale di quell'ecclesiastico in questione, riceverà sicuramente il giusto compenso da Cristo Giudice , a Suo tempo, per OGNI stoccata velenosa che ha lanciato in questa vita contro le persone da lui così tenacemente odiate, e infangate con la sua lingua malevola e instancabile.</span>
non dategli spago....
RispondiEliminaSa tutto lui Simon de Cyrène: ne sa una più del diavolo.
RispondiElimina<span>prima facciamo firmare questo a Kiko:
RispondiElimina</span>
<span>
" PER VIA DELLE NOSTRE SEMPRE PIU' legittime preoccupazioni se KIKO vuole davvero RESTARE nella Chiesa (i.e. non essere gettato fuori tra protestanti e gli scismatici) allora deve riconoscere alcuni principi dottrinali (ovvi per tutti i cattolici romani di vera estrazione) e accettare i principi di interpretazione della dottrina cattolica" </span>
mi sembra più logico cominciare le pulizie in casa prima di invitare i parenti lontani...
Dilemma:
RispondiEliminaSimon de Cyrene è il nick name più presuntuoso del WEB
o
Simon de Cyrène è il personaggio evangelico più svilito sul WEB ?
"magno"?
RispondiEliminaSimon de Cyrène è il nick-name più presuntuoso del WEB
RispondiEliminao
Simon de Cyrène è il personaggio evangelico più svilito nel WEB ?
Non mi sembra per niente male. Anzi, è un'apertura inaspettata e positiva per la Fsspx. In sostanza, il documento dice che i singoli punti del concilio vaticano secondo si possono criticare. Lefebvre lo avrebbe sognato. Lui disse a Paolo VI: "Lasciateci fare l'esperienza della Tradizione". Consiglio agli amici della Fsspx di accettare immediatamente,e di aiutare il Papa a cambiare la chiesa dall'interno. Questo è un treno che passa una sola volta nella vita. Non gli è stato chiesto di abiurare a nulla, mi sembra un'apertura incredibile e insperata. Che Dio ci aiuti e ci assista!!
RispondiEliminaChe te magni?
RispondiEliminal'interpretazione di Simon non ha nessun appoggio nel testo del comunicato
RispondiEliminasimon dice l'amico Fellat dopo che per mesi ne ha storpiato il nome e l'ha preso per il c... sono sicuro che dopo l'eventuale accordo diventerà un fan sfegatato delle posizioni dell FSSPX
RispondiElimina<span>simon dice l'amico Fellay dopo che per mesi ne ha storpiato il nome e l'ha preso per il c... sono sicuro che dopo l'eventuale accordo diventerà un fan sfegatato delle posizioni dell FSSPX</span>
RispondiEliminaaiutiamo il Papa! come? pagandogli il biglietto per Assisi?
RispondiEliminaAffannosa, cervellotica, autoreferenziale, caricaturale "interpretazione" di un testo che deve essere così poco quello sperato, che si cerca in modo maldestro, e al limite del comico, da fargli dire quello che non ha detto, ma non dobbiamo stupircene, oramai sappiamo quali sono i VERI pensieri e sentimenti di certi personaggi di questo blog.
RispondiEliminaSecondo me non è corretto collegare Assisi con i fatti positivi di oggi.
RispondiEliminaSe mio Padre mi vuole fare un bel regalo io faccio bene ad accettare il suo regalo, anche se domani mio padre fa una passeggiata verso Assisi esponendosi a compiere forse delle azioni che io non condivido e che potrebbero essere sbagliate.
Sono due cose che stanno su piani diversi.
Il gesto generoso di oggi non perde e non acquista nulla in rapporto ad Assisi (che per inciso neppure il sottoscritto condivide)......
In ogni caso ringraziamo la Madonna e continuiamo a pregare.....
Vogliamo aiutarlo Il Santo Padre ad uscire da questa cattività avignonese modernista, sì o no??
don Bernardo
<span>Affannosa, cervellotica, autoreferenziale, caricaturale "interpretazione" di un testo che deve essere così poco quello sperato, che si cerca in modo maldestro, e al limite del comico, di fargli dire quello che non ha detto, ma non dobbiamo stupircene, oramai sappiamo quali sono i VERI pensieri e sentimenti di certi personaggi di questo blog.
RispondiElimina</span>
<span><span>Affannosa, cervellotica, autoreferenziale, caricaturale "interpretazione" di un testo che deve essere così poco quello sperato, che si cerca in modo maldestro, e al limite del comico, di fargli dire quello che non ha detto, di farlo rientrare nella propria ottica distorta..."in altre parole"...e sì l`esegeta fai da te sa, ancora meglio del redattore del comunicato, ciò che il comunicato ha voluto dire e gli offre il suo umile e disinteressato aiuto, ma non dobbiamo stupircene, oramai sappiamo quali sono i VERI pensieri e sentimenti di certi personaggi di questo blog.
RispondiElimina</span></span>
Si ma sono certo che l'articolo 297 del cjc non verrà mai derogato.
RispondiEliminaé soprattutto il nome più antinomico visto che di croci sulle spalle di Cristo il nostro <span>Simon </span>ne mette invece di toglierne...
RispondiEliminaQuesto non è di certo della Fraternità è probabilmente un elemento di disturbo...
RispondiEliminasi chiama cambiare il cappellino secondo il vento... e sarebbe anche capace di dirci il famoso "io ve l'avavo detto !"
RispondiEliminave l'avevo fetto che la Reverendissima sua Eccellenza Monsignor Fellay aveva piena ragione (dopo che per mesi l'ha chiamato qui su MiL Fêlé - che vuol dire pazzo in francese)
<span> Questo è un treno che passa una sola volta nella vita ??? </span>
RispondiElimina<span>Nella chiesa di solo 80 anni fa questo treno passava 10 volte al giorno in ogni parrocchia !!!!!!!!
</span>
se nonil canone 297 non verrà derogato, la FSSPX non accetterà mai di farsi mettere il cappio al collo dai vescovi progressisti. E in quel cas io direi: fa bene. Perchè mettersi nrelle mani della mahggioranza dei nostri vescovi significa suicidarsi. Ma non son discorsi neppure da fare. Benedetto XVI non vuole a tutti i costi la FSSPX per poi farla sgozzare dai vari vescovi che non aspetterebbero altro. Io so per certo che il papa ha proposto una soluzione che garantisca ampia libertà alla FSSPX (è chiaro che se la FSSPX dovrà aprire un apostolato, per buona creanza e per rispetto, lo dovrà segnalare all'ordinario del luogo, mentre ora non fa neppure quello. Ma un conto è scrivere ad un vescovo informandolo dell'apertura di un apostolato, altro conto è chiedergliene l'autorizzazione) ;)
RispondiEliminanon credo affatto che il papa abbia una volontà ferrea di <span>"uscire da questa cattività avignonese modernista" proprio perché siamo a un mese da Assisi3 ! e non c'é nessun modo di fare bene Assisi3...
RispondiElimina</span>
il papa (almeno per ora) vuole proporre il suo modernismo moderato che é migliore e più ortodosso del progressismo avignonese che ci smazziamo da anni.
ma forse i passi in avanti (che non ci cambiano) vanno accettati anche se parziali perché comunque umanamente bisogna passare, da li'... deciderà chi di dovere.
se mio padre <span>mi vuole fare un bel regalo (portarmi </span>a messa la domenica) e a ubriacarmi il lunedi' io faccio bene a accettare il suo regalo ma non posso nn avere già la grossa preoccupazione di sapere se non pecchero' grevemente lunedi poiché so che l'occasione sarà prossima e il rischio altissimo. <span>Sono due cose che stanno sullo stesso piano : quello della perfezione cristiana a cui Dio ci chiama. </span>
non é che io sono un santo per dire questo il problema é che la chiesa più di ogni altra cosa deve essere pefetta...
io invece so per certo che la FSSPX non verrà data in pasto ai vescovi, che non aspettano altro che sbranarla. è diverso, perchè la tua certezza viene da te, la mia viene da altri ;)
RispondiEliminaA mio avviso, questo "preambolo" è solo un tranello teso dall'attuale Curia romana - d'accordo con B XVI, è ovvio.
RispondiEliminaInfatti, non mi risulta che la FSSPX neghi qualche verità di fede (ad es., la Trinità o la perpetua verginità di Maria, ecc.).
Sarei curioso di sapere quali siano questi "principi dottrinali" contenuti nel fantomatico Preambolo e che, pare, siano irrinunciabili per Roma. Forse riguardano l'Assunzione di Maria? O la dinività del Verbo? se non riguarda verità di fede o prossime alla fede, che bisogno c'è di fissare principi, per giunta dottrinali, che pare siano irrinunciabili? Si deve trattare, da quel che si dice, di principi capitali, con la conseguenza che la FSSPX dovrebbe considerarsi sino ad oggi "eretica" se non li recepisce. Ma non mi sembra che le ragioni della scomunica fossero state l'eresia. Quindi, che bisogno c'è di fissare principi dottrinali se questi non riguardano le verità di fede?
La realtà è che si vuole che uno degli ultimi baluardi della fede cattolica riconosca quali verità di fede, o per lo meno consideri che rientrino nel depositum fidei, gli scempi compiuti dal VAT 2 (a cominciare dal falso ecumenismo, dall'ammissione del giudaismo quale fede dei "fratelli maggiori", alla fede shoavista, ecc.). Bisogna pregare che la FSSPX abbia la forza di resistere, rimanendo forte nella vera fede, ai canti delle sirene romane o, per lo meno, abbia la forza di reagire ai diktat neomodernisti.
Caro hpoirot sono daccordo con te....... Aggiungo al tuo ragionamento che un domani Benedetto XVI passerà alla storia non per Assisi III o perchè è andato in sinagoga, ma passerà alla storia per il Motu Proprio, per aver tolto le scomuniche (per altro solo formali) e per il lavoro svolto per la piena comunione con la Fraternità......
RispondiEliminaPoi vuole andare ad Assisi? Sappiamo che fa male: avvisiamolo, facciamo preghiere, digiuni e atti di riparazione, ma poi se proprio vuole ci vada ad Assisi (da solo certo non con noi) ci penserà l'Eterno Padre ad aprirgli gli occhi e a dargli qualche salutare avvertimento (in fondo da quando è Papa ne sta ricevendo di avvertimenti....)......
Da chi? facile fare gli animali da curia eh....
RispondiEliminaSancte Preambole Doctrinalis, ora pro nobis.
RispondiEliminaConsiglierei di evitare speculazioni sui contenuti. Bene hanno fatto a mantenere la confidenzialita': piu' parole "ufficiali" escono da Roma in questa fase delicata, piu' si da' ai nemici della riconciliazione con l'FSSPX materia a cui appigliarsi per criticare il Papa.
RispondiEliminaAllo stesso tempo, il succo e' chiaro: si propone un accordo SUL METODO, che e' la cosa piu' facile da accettare restando fuori dal perimetro della Chiesa (in senso stretto). Per quanto riguarda i CONTENUTI, speriamo che la stessa FSSPX, ab intra, cio' una volta riconciliata formalmente con la Chiesa, sia in grado di aiutare la Chiesa stessa a riconciliarsi in se', spianando la strada al documento di magistero che metta ordine nelle interpretazioni del Vat II.
Affannosa,autoreferenziale(come al solito) ma, direi, sopratutto perfida lettura fatta senza vergogna di un comunicato che decisamente non è quello che i nemci della FSSPX speravano e aspettavano.
RispondiEliminaE' proprio il contrario. La "confidenzialità" (io userei un altro termine), in questo caso, è proprio un tipico metodo di operare del principe di questo mondo, contrario alla limpidezza evangelica. Del resto, se si ha motivo di nascondere i contenuti di questo "preambolo" ciò significa che vi è qualcosa di losco, che si vuole nascondere. E ciò offre, paradossalmente, maggiori spunti critici nei riguardi dell'operato di B XVI.
RispondiEliminaSperiamo che la FSSPX resista nella sua fermezza alla verità della fede, piuttosto che cedere alle lusinghe della pan-chiesa benedettina. E' da schiocchi, poi, pensare che con l'eventuale legittimazione della FSSPX si apra la strada ad un documento (sic!) magisteriale sull'interpretazione dei VAT 2. Il problema non è nell'interpretazione, ma nei documenti in se stessi, salvo il supporre che con l'interpretazione si possano inserire .... diciamo .... ehm .... delle postille correttive.
Hipponese,
RispondiEliminaCredo mi fraintenda. Ovvio che mi auguro la riconciliazione con Econe arrivi alla luce del sole al piu' presto! Ma oltre a essere candidi come colombe, l'astuzia serpentina non fa male.
Ricorda cosa successe con l'Anglicanorum Coetibus? Informazione/preavviso di un giorno solo sia all'Arcivescovo di Canterbury che a quello di Westminister.
Si immagini di quanto avrebbe ritardato se di mezzo ci fossero state tutte le consultazioni ecumeniche del caso!
Spero che l"Econianorum Coetibus" - o come si chiamera' - arrivi altrettanto inaspettata, per evitare qualsiasi sabotaggio. A cose fatte, lasciamo pure che i vescovi che vogliono blaterare qualcosa in contrario blaterino.
C.B.
piccolo richiamo di catechismo su cio' ricordo da insegnamenti spx
RispondiElimina(so per esperienza che di solito ne stupisco più di uno richiamando cose che ...tutti dovrebbero sapere)
Quando si commette un peccato mortale si perdono <span>TUTTI</span> i meriti che l'anima aveva fin li' guadagnato in vita. Tali meriti vengono recuperati solo dopo la confessione.
Inoltre quando un'anima E' in peccato mortale il contatore dei meriti é in pausa. Qualunque bene oggettivo faccia questo non accresce in lui alcun merito eterno.
(Ecco per es. perché fare del sociale e predicare contro la presenza reale é assurdo !)
Cio' fa si che chi muore in peccato mortale non ha più alcun credito da esigere da Dio e va all'inferno dove infatti non c'é' più <span>alcun</span> bene né fisico ne morale...
"a chi ha sarà dato in più, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha"
Ora apprezzare che si faccia BENE una cosa oggi e volontriamente MALE un'altra domani non ha alcun senso.
Se un prete fa tutto bene perfetto fino al 26 Ottobre e poi prega nella sua chiesa alla Assisi con i pagani questi commette un peccato in materia grave che rischia fortemente di essere mortale e che gli farebbe perdere tutti i meriti del bene fatto prima E di tutte le azioni buone fino alla prossima confessione !
Spero sia chiarissimo a tutti che non ha alcun senso essere contenti perché il Vaticano fa il 50% di bene che verrà presto riassorbito dal 50% di male che viene ufficialmente consigliato sullo stesso piano del bene.
Simon lascia perdere: ai tempi della <span>"Ecclesia Dei Afflicta" il "beato" Giovanni Paolo Magno affermava che aveva letto Gandi e vi aveva scoperto delle verità fondamentali per i cristiani...
RispondiElimina</span>
(vai su youtuibe e trovi ancora il video in inglese - e l'inglese di Wojtyle si capisce molto bene)
Cattotroll, i finanziatori, fra i quali io (1000 euro al mese, 1200 con gli straordinari e reperibilità) sono ben diversi da quelli che finanziano il tuo gruppo. Noi doniamo con cuore quel che possiamo e 5 per mille alla Fraternità e 8 per mille alla CEI. E sappiamo anche che i nostri soldi dati alla FSSPX vanno spesi bene fino all'ultimo centesimo. Per me Monsignor Fellay ragiona già come un cattolico con o senza i miei/nostri soldi. Forse al tuo gruppuscolo servono i soldi per essere cattolico?
RispondiEliminaSanto Padre, perche' in una Solennita' non prova a celebrare la S. Messa Gregoriana , che a Lei sta' cosi' tanto a cuore. Questo segnale potrebbe sbloccare la sensibilita' di tanti vescovi veri e chissa' che Nostro Signore tocchi certi cuori induriti. In fondo Lei ci ha dato il motu proprio Summorum pontificum e l'ha completato con la Universae Ecclesiae (per tutta la Chiesa Universale).? Abbiamo riposto tante speranze nella Sua Persona, non ci deluda.
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