Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

domenica 6 febbraio 2011

Card. Piacenza parla del Maligno, della crisi di vocazioni e sul sacerdozio ministeriale.

Il Sito Kath.net ha intervistato il Card. Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero su alcuni argomenti: rinnovamento del sacerdozio; collaborazione tra fedeli laici e clero; crisi delle vocazioni, l’essenza dell’arte sacra e della liturgia.
Ne riproponiamo alcuni brani. (il sottolineato è nostro).
Per leggere l'intervista (di Armin Schwibach) per intero in italiano, si veda qui


*


Il sacerdozio non deve essere “normalizzato” secondo le rivendicazioni di una “demitizzazione”, ma deve essere riscoperto nella sua origine divina.
Così afferma il Prefetto della Congregazione per il Clero, S. Em. R. Mauro Cardinale Piacenza, sottolineando al contempo l’importanza di una liturgia “cristocentrica” per una nuova evangelizzazione dei paesi d’occidente. Dopo la notte del calo delle vocazioni sacerdotali, il cardinale vede l’alba di un nuovo tempo, che però necessita principalmente della preghiera – e in particolare dell’adorazione eucaristica – per giungere alla piena luce del giorno. [...]

Kath.net: Con il Suo libro “Il sigillo - Cristo fonte dell'identità del prete”, pubblicato nel 2010, Lei ha richiamato alla memoria l’identità del sacerdozio, dichiarando che qualunque discorso su una “nuova evangelizzazione”, traguardo principale della Chiesa, resta vano se non si fonda sul rinnovamento spirituale del sacerdote.Concretamente, come potrebbe configurarsi il rinnovamento del sacerdozio? Che cosa significa che il sacerdote è “segno di contraddizione” nella società odierna, come Lei disse una volta? Da cosa deve partire la Chiesa e, in particolare, come dovrebbero intervenire i responsabili dei seminari?
Cardinale Piacenza: Chi rinnova continuamente la Chiesa e, in essa, il Sacerdozio, è lo Spirito Santo! Al di là di una visione chiaramente pneumatica e, perciò, soprannaturale, è impossibile anche solo pensare ad un rinnovamento. Ritengo che sia proprio questa una delle principali vie da percorrere: quella del recupero chiaro della dimensione verticale, spirituale del Ministero. Nei decenni passati, troppi “riduzionismi”, animati dalla cosiddetta teologia della demitizzazione, hanno avuto come esito quello di trasformare il Sacerdozio semplicemente in un “super-ministero” di animazione e coordinamento ecclesiale. Il Sacerdote è anche colui che anima la vita pastorale di una comunità, ma esercita tale Ministero in forza di una Vocazione soprannaturale e della configurazione a Cristo, determinata dal Sacramento dell’Ordine. Prima di ogni “servizio ministeriale”, egli rappresenta Gesù Buon Pastore nel cuore della Chiesa e, concretamente, nella comunità alla quale è mandato.
Conseguenza di ciò è che il rinnovamento dovrà necessariamente passare attraverso il primato della preghiera, del rapporto intimo e prolungato con Cristo Risorto, Presente spiritualmente nelle sacre Scritture, realmente nell’Eucaristia, e con il Quale il Sacerdote è perennemente in relazione nel concreto esercizio di ogni gesto ministeriale. Primato della preghiera significa anche primato della fede: la fede schietta e sincera dei santi, quella capace di destrutturare, proprio per la sua semplicità, ogni umano calcolo o ragionamento. [...]
A tutto ciò devono essenzialmente essere formate le nuove generazioni di sacerdoti, evitando accuratamente di cadere nella tentazione di chi volesse “normalizzare” il Sacerdozio, pensando, in tal modo, di renderlo più accettabile ai giovani e agli uomini del nostro tempo. Ciò, al contrario, porterebbe alla “desertificazione” delle vocazioni. Il futuro del Sacerdozio, che è garantito, a livello soprannaturale, dalla fedeltà di Dio alla Sua Chiesa, sta anche, per quanto ci riguarda, nella motivata promozione della sua reale natura, che è – le Scritture lo testimoniano e la grande Tradizione ecclesiale e magisteriale lo conferma – di origine squisitamente divina.

Kath.net: Il Santo Padre Benedetto XVI nel suo libro-intervista con Peter Seewald, “Luce del mondo” dice: «E’ immaginabile che il diavolo non riuscisse a sopportare l’anno sacerdotale e allora ci ha scaraventato in faccia il sudiciume. Ha voluto mostrare al mondo quanta sporcizia c’è anche proprio tra i sacerdoti». Lei ritiene sia un caso che proprio durante l’anno sacerdotale in non pochi paesi del mondo sia scoppiato lo scandalo degli abusi sessuali? E alla fine il diavolo ha perso davvero?Cardinale Piacenza: Lei sa bene che il caso non esiste! Esistono invece le coincidenze e, più spesso, le strategie umane, che si espongono alle strumentalizzazioni del Maligno.
È doveroso ricordare, innanzitutto, che il Demonio non ha vinto durante l’Anno Sacerdotale, quando, come affermato dal Santo Padre: «Ci ha scaraventato in faccia il sudiciume», ma piuttosto quando alcuni Ministri di Dio, chiamati per Vocazione ad annunciare il Vangelo e ad amministrare i Sacramenti, abusando del proprio compito, hanno ferito in modo mortale giovani vite innocenti. È in questa perversione assoluta la vera vittoria del maligno, ed il fatto che tali terribili ed inqualificabili comportamenti siano emersi durante l’Anno Sacerdotale, non ha diminuito la verità del Sacerdozio, ma, permettendo la doverosa penitenza e riparazione per quanto accaduto, ha favorito una più profonda consapevolezza di quanto lo straordinario Tesoro, donato da Cristo alla Sua Chiesa, sia contenuto in vasi di creta.
Tale situazione, che è drammaticamente inquietante, potrebbe divenire addirittura disperante, se non fossimo certi che il Diavolo, il quale vince purtroppo molte battaglie, ha già perso definitivamente la sua guerra, poiché è stato sconfitto dalla Morte redentrice di Nostro Signore Gesù Cristo e dalla sua gloriosa risurrezione.

Spesso, in particolare in paesi di lingua tedesca, molti sacerdoti sono esposti a pressioni da parte di laici e consigli pastorali. Quasi si ha la sensazione che certi laici vogliano farsi largo nello spazio dell’altare per assumere funzioni ministeriali. In non poche diocesi di lingua tedesca, sacerdoti che vogliono essere fedeli alla chiesa, si ritrovano spesso soli. Talvolta neppure i vescovi diocesani offrono ai loro sacerdoti il necessario sostegno. Come è visto questo problema a Roma? Come dovrebbero e potrebbero difendersi i sacerdoti in una tale situazione?Cardinale Piacenza: Anzitutto intendo affermare con assoluta chiarezza e motivato convincimento che la collaborazione tra sacerdoti e laici è tanto necessaria, quanto sacramentalmente fondata. È necessario viverla all’interno di alcuni parametri irrinunciabili sia dal punto di vista teologico, sia sotto il profilo pastorale. È doveroso ricordare che al ministero della testimonianza sono chiamati tutti i battezzati, e non semplicemente coloro che hanno ricevuto un qualche ministero ecclesiale. I fedeli laici devono essere educati a tale senso permanente dall’apostolato, da vivere soprattutto nel mondo, nelle loro concrete circostanze esistenziali, familiari, affettive, lavorative, professionali, educative e pubbliche. I laici davvero “impegnati” sono quelli che si impegnano a testimoniare Cristo nel mondo, non quelli che suppliscono alla eventuale carenza di Clero, rivendicando fette di visibilità all’interno delle comunità.
Partendo da questa chiarezza sulla Vocazione universale dei battezzati, nulla esclude che essi possano efficacemente collaborare al Ministero dei Sacerdoti, ricordando sempre, tuttavia, che tra il sacerdozio battesimale e quello ministeriale, esiste, come insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica, riprendendo il Concilio Vaticano II, una differenza essenziale e non solo di grado. (cfr. CCC, n. 1547).Anche in questo caso, si tratta di riscoprire la fede nella Chiesa, che non è un’organizzazione umana, né tantomeno può essere gestita con criteri “aziendali”, i quali obbediscono a leggi umane, quali la presunta o reale competenza o efficienza e la necessaria spartizione del potere, e che sono quanto di più distante ci possa essere dall’autentico servizio ecclesiale.
Ritengo che proprio questa “riduzione aziendale” del modo di pensare la Chiesa sia una delle cause sia della cosiddetta crisi del numero delle risposte alle Vocazione, sia delle polemiche che, a ondate successive, talvolta forse anche orchestrate, si scatenano contro il celibato sacerdotale. [...]

Kath.net: Come si spiega la “crisi delle vocazioni” nelle odierne società occidentali?Cardinale Piacenza: La cosiddetta crisi vocazionale, dalla quale, in realtà, si sta lentamente uscendo, è legata, fondamentalmente, alla crisi della fede in Occidente. Laddove c’è si deve ammettere che, in realtà, la crisi delle vocazioni è crisi di fede. Dio continua a chiamare ma per rispondere occorre sentire e per sentire occorre il clima adatto e non il baccano assoluto. Negli stessi ambienti è in crisi la santificazione della festa, è in crisi la confessione, è in crisi il matrimonio etc… La secolarizzazione e la conseguente perdita del senso del sacro, della fede e della sua pratica, hanno determinato e determinano un’importante diminuzione del numero dei candidati al Sacerdozio. A queste ragioni squisitamente teologiche ed ecclesiali, se ne aggiungono alcune di carattere sociologico: prima fra tutte, il decremento, unico al mondo, della natalità, con la conseguente diminuzione del numero dei giovani e, quindi, anche delle giovani Vocazioni.
In questo panorama rappresentano una lodevole eccezione, carica di entusiasmo e di speranza, i Movimenti e le nuove Comunità, nei quali la fede è vissuta in maniera schietta ed immediata, e tradotta in vita concreta e ciò apre il cuore dei giovani alla possibilità di donarsi completamente a Dio nel Sacerdozio ministeriale. Una tale vitalità nella differenza di espressione e di metodi, deve essere di tutta la Chiesa, di ogni parrocchia e di ogni Diocesi, perché solo una fede autentica, significativa per la vita, è l’ambiente nel quale possono essere ascoltate le tante chiamate che Dio rivolge, anche oggi, ai giovani. Il primo ed irrinunciabile rimedio al calo delle Vocazioni, lo ha suggerito Gesù stesso: «Pregate dunque il padrone della messe, perché mandi operai nella sua messe» (Mt 9,38). Questo è il realismo della pastorale delle vocazioni. La preghiera per le Vocazioni, un’intensa, universale, dilatata rete di preghiera e di Adorazione Eucaristica che avvolga tutto il mondo, è la sola vera risposta possibile alla crisi delle risposte alla Vocazione. Ma ci vuole fede! Provare per credere [...]


Kath.net: Dal 2003 sino alla Sua nomina a segretario della Congregazione per il Clero da parte di Papa Benedetto XVI nel 2007 Lei è stato presidente della Pontifica Commissione per i Beni Culturali della Chiesa; dal 2004 anche presidente della Pontificia Commissione per l’Archeologia Sacra.
Come giudica lo stato attuale della “ars sacra” che spesso viene confusa con l’ “ars religiosa”?
Cardinale Piacenza
: [...] La Chiesa non è una realtà sociologica umana, non è una riunione di persone che credono nella stessa cosa! Essa è il Corpo di Cristo, nuovo Popolo sacerdotale, Presenza divina nel mondo.
[...] Una chiesa, e l’arte sacra tutta, per essere tale, non deve obbedire tanto alla soggettiva originalità del singolo architetto o artista, quanto alla fede schietta e sincera del popolo, che in essa e attraverso di essa pregherà. Non sono “monumenti” alla genialità del singolo, ma luoghi e strumenti di Culto, dedicati a Dio, nei quali e attraverso i quali incontrare Dio e radunarsi come Suo Popolo.

Kath.net: Secondo Lei, quanto è importante la celebrazione della liturgia per l’essenza della vita della comunità nonché per la missione di una nuova evangelizzazione dei paesi di antica cristianizzazione?Cardinale Piacenza: Più volte il Santo Padre ha ricordato che, con la Liturgia, vive o muore la fede della Chiesa. Essa è, nel contempo, specchio, nel quale si riflette la fede, ed alimento, che costantemente la nutre, la purifica e la sostiene. L’antico adagio “lex orandi, lex credendi” mantiene ovviamente ancora oggi tutta la propria validità ed efficacia.
In non pochi casi, il menzionato tentativo di demitizzazione, ha travolto anche la Liturgia, producendo, come unico, devastante effetto, quello di ridurla nuovamente e paradossalmente a “riti pre-cristiani”, simbolicamente interpretabili e quindi esposti ad ogni possibile deriva soggettivistica e relativistica. La Liturgia non è principalmente un agire umano, nel quale i singoli possano liberamente esprimere la propria soggettiva emozionalità, o per partecipare al quale sarebbe necessario fare o dire qualche cosa; essa è principalmente azione di Cristo, il Quale, Vivo e Presente nella Sua Chiesa, rende culto al Padre, attirando, in tale azione divino-umana, noi uomini.
È Cristo Risorto il vero protagonista della storia e della Liturgia, ed ogni azione umana, che voglia essere realmente liturgica, deve obbedire a questo imprescindibile criterio e deve mirare ad orientare il cuore dei fedeli al riconoscimento del primato assoluto di Dio.
Aver ridotto o banalizzato la Liturgia è una gravissima responsabilità, non indipendente da quella perdita del senso del sacro, di cui l’Occidente è vittima, e che è, ancora una volta, derivante dalla demitizzazione radicale di cui certa teologia si è fatta promotrice, credendo di essere “scientifica”.La risposta a tutto ciò è rintracciabile, tuttavia, nel cuore dell’uomo, il quale, nonostante tutto, è fatto per Dio ed è costitutivamente religioso, dunque aperto al trascendente ed al senso del sacro. Una Liturgia cristocentrica, correttamente celebrata, ecclesialmente significativa e che sia la realizzazione del «Egli [Cristo] deve crescere e io invece diminuire» (cfr. Gv 3,30) di giovannea memoria, contribuisce certamente alla nuova Evangelizzazione dell’Europa ed al recupero di quel senso del sacro, senza il quale anche il doveroso dialogo con le altre culture e tradizioni religiose sarebbe impossibile.

91 commenti:

  1. Bisognerebbe spiegarlo a quegli Africani che fanno canti e balli per la messa; il Papa ha tentato di metterci una pezza dicendo che si tratta della "sobria ebrietas" di cui parla sant'Agostino, ma in realtà è il solito "adattamento" postconciliare. Fino agli anni Sessanta anche in Africa si seguiva la messa in silenzio e raccoglimento.
    E bisognerebbe spiegarlo anche a certi seminari italiani, ad esempio in Veneto: qualche anno fa stavo conversando con un giovane seminarista di Vicenza, il quale era scandalizzato dal fatto che a Bassano del Grappa ci fosse ancora un convento di suore che si dedicano esclusivamente all'adorazione eucaristica, e commentava che avrebbero dovuto fare anche altre cose se volevano avere nuove vocazioni... Ecco, che un futuro sacerdote (poi lo è diventato) ragioni così, dà limmagine della decadenza in cui siamo.

    RispondiElimina
  2. A parte il seminarista scandalizzato di cui scrive Luca (auguriamoci che sia stato un peccato di gioventù: ammetto che pure io qualche anno fa scrivevo cose molto differenti da ora, ma la conversione deve pur servire a qualcosa...) la lettura dell'articolo mi ha fatto fantasticare di belle cose:
    Piacenza a Milano... così ci sarebbe la giusta competenza sulla cappa di nebbia ed il collo già sopra, dove c'è il sole.  

    RispondiElimina
  3. Te la prendi con gli Africani ? Ma se ormai quasi soltanto loro si fanno preti, e vengono a evangelizzarci nelle nostre parrocchie italiane desertizzate !

    RispondiElimina
  4. Contro er maligno,
    ANDARE SEMPRE A MESSA (percìò, letto il messaggio spegni il compiutero e vai)
    LITANIE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU'

    ANNAMO A MESSA !!!

    RispondiElimina
  5. quando certi argomenri, come questo (il demonio, che finalmente si ricomincia a dire che esiste, e che AGISCE sulle menti e anime dei consacrati e laici) cominciano a dare fastidio, perchè toccano nel vivo le piaghe della Chiesa postCV2,
    ecco che subito   si sente un altoparlante a zittire tutti : 

    <span>eccolo qui sopra,  come    REFRAIN , al momento giusto,    la versione moderna, data a gran voce dal megafono di regime, del noto principio della     
                 religione come      INSTRUMENTUM REGNI  .</span>

    RispondiElimina
  6. <span>quando certi argomenti, come questo (il demonio, che finalmente si ricomincia a dire che esiste, e che AGISCE sulle menti e anime dei consacrati e laici) cominciano a dare fastidio, perchè toccano nel vivo le piaghe della Chiesa postCV2,  
    ecco che subito   si sente un altoparlante a zittire tutti :   
     
    <span>eccolo qui sopra,  come    REFRAIN , al momento giusto,    la versione moderna, data a gran voce dal megafono di regime, del noto principio della       
                 religione come      INSTRUMENTUM REGNI  .</span></span>

    RispondiElimina
  7. <span>basterebbe che tutti i seminari siano come questo... <span>http://www.youtube.com/watch?v=0sX9B1eq2fI</span></span>

    RispondiElimina
  8. a trippa sono appena tornato...

    RispondiElimina
  9. siamo alle solite: sono belle parole quelle del card. Piacenza ma ...

    Chi legge il libro "Accuso il Concilio" vedrà che Mgr Lefebvre diceva nel 1976 (!) diceva quello che cerca di dire oggi Piacenza
    era ora di alzarsi... la sveglia suona da 35 anni !  

    le stesse parole del video qui sopra sono Mgr Lefebvre del 1987 ...

    RispondiElimina
  10. Piacenza a Milano subito... si suona strano ma sarebbe proprio bello !

    RispondiElimina
  11. si certo ! voglio solo dire che pourtroppo si é tardato molto e che lefebvre é ancora visto come il lupo mannaro anche se molti parlano ormai come lui...
    ma notizie come queste non possono che fare un gran bene alla cara Chiesa che ne ha tanto bisogno !

    RispondiElimina
  12. @Luca
    per quanto rigurda gli africani: leggevo che il cosiddetto rito congolese, parto di illustri missionari europei imbevuti di antropologia e dis cienza ma, così sembra, di poca fede, era stato caldeggiato solo dai vertici, perché la massa dei fedeli diceva che lorro volevano il latino ed il gregoriano perché le danze e i riti per gli avi erano cose che facevano da pagani...la sapienza è sempre dei piccoli, ricordiamolo un po' alle alte sfere!

    RispondiElimina
  13. Ok, bellissime parole che riempiono il cuore. Ma quando vedremo le azioni?

    RispondiElimina
  14. Niente! Nun riesci a portà n'argomento! :-P

    RispondiElimina
  15. famme vede n'argomento tuo !

    RispondiElimina
  16. a tripparo' acchiappate sto argomento: nel CVII ce stanno le idée de' grandi papi e de' grandi santi ?? si certo un po' ce ne stanno, ce mancherebbe artro!

    ma ce stanno anche le idée de... apribbene le orecchie : Kant, Hegel, Dilthey, Husserl, Heiggeger, Scheler, Jaspers, Buber, Marcel, Mounier, Maritain...
    posso continuare sevvoi...  se nun se conoscono le idee eretiche de staggente nun se po' capi' a gravità der probblema...

    per esempio, la libbertà religgiosa del CVII é 'na grande iddea de quer gran fijo de na chiesanova d'Emmanuel Mourier, er filosofo cattocomunista...

    Er sito d'azione cattolica riassume il suo pensiero con le parole :
    "i cristiani non potevano rimanere barricati sul fronte della conservazione o peggio ancora della restaurazione, ma dovevano essere in prima fila nella costruzione del futuro"
     
    cio comeddi' ? un so se me spiego trippa... invece de "Restaurare omnia in Christo" di san Pio X a Chiesa Concilaire (che te ce voi tanto de quel bene che alla fine ce voj pure male) ha preferito er  "Il cristiano non puo' rimanere barricato sul fronte della Restaurazione" del sor Mounier...
       

    RispondiElimina
  17. Er granne scrittore Eugenio Corti (si o so che te preferisci er Trilussa) ma ce stanno granni scrittoti pure en brianza, dice de lui:

    "Sappiamo tutti che il filosofo Mounier e la sua rivista Esprìt stanno a monte delle spinte e spintoni con cui, da un po’ di anni a
    questa parte, certi cattolici ’illuminati’ si sforzano di costringere (e in effetti ogni tanto costringono) la Chiesa a seguire un indirizzo ’rivoluzionario’ e di apertura al comunismo." sevvoi leggete tutto l'articolo; sta qui ...  <span>http://www.facebook.com/topic.php?uid=115976600269&topic=19878 </span><span></span> 

    RispondiElimina
  18. oppure che le ordinazioni sacerdotali assomiglino tutte a queste ...

    http://www.youtube.com/v/vo_oZocSUZ0" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140

    ( ho sottotitolato apposta per quelli che pensano ancora che la FSSPX é sedevacantista... )

    RispondiElimina
  19. Uei bagàj, mi sun per una gésa de rito ambrusian e cunt el coer (in sens biblic) a Roma: pussibilment in latin o italian.
    Se "nun ce sta trippa pe' ggatti" ghe n'è minga: pòdum duperà tutt i vernacul che sèm, ma disum asquas nagòtt, dumà di bej bla bla...
    Se vun 'l va a la mèssa, ma la messa l'è diventada la "festa de noantri", po anca succèd che'l demoni el riès a mètig el so sciampìn.  

    RispondiElimina
  20. ...e cum al diseva l'olter martur:  el diavul quand c'al pica, al ciapa la mira...

    RispondiElimina
  21. caro hpoirot mi hai fatto proprio ridere: mi sembrava di sentire la mia nonna, che era delle parti del Corti.
    E, per non ridere a dismisura di cose purtroppo serie, aveva ragione ...

    RispondiElimina
  22. Scusa, tradotto per i non milanesi? :-D

    RispondiElimina
  23. Già e pensare che il grande e santo mons. Lefebvre diceva le stesse cose negli anni settanta! Solo che i papi eran troppo occupati a girare il globo e incensare se stessi invece di Cristo.
    Ahi! Non chiesa santa ma ...bordello!

    RispondiElimina
  24. ........sono solo belle parole...........non servono a niente......!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  25. Bartimeo ...io sto con il Papa!6 febbraio 2011 alle ore 15:13

    Valida e legittima?
    legittima e non valida?
    Non legittima e valida?
    MD

    RispondiElimina
  26. é sana saggezza popolare lombarda di alberodeglizoccoliana memoria

    i nostri vecchi avevano il buon senso cattolico dei poveracci, non i grilli per la testa
    che avava la lista di teologi incravattati franco-svizzero-luteriani che hanno influenzato il cv2 (vedi sopra)

    RispondiElimina
  27. Caro Elio capisco la tua amarezza per una Chiesa che si è mostrata finora più matrigna che madre però è l'unico luogo che abbiamo  c'è posto per tutti ed è fatta di santi e peccatori!Amiamola!
    Anch'io ho amato e sempre amerò mons. Lefebvre .

    RispondiElimina
  28. amare che cosa.... la sporcizia....la furbizia....! No grazie....questa chiesa se la tengono!

    RispondiElimina
  29. caro barti ... porco giuda d'un porco giuda, sai che stamattina essendo vicino a Chartres ho cercato su internet una messa diocesana nei paraggi...
    E' cosi' che ho scoperto la messa di Pentecoste 2010 della diocesi di Chartres. Voglio condividere con te questa esperienza ...o combien enrichissante

    http://www.youtube.com/v/9qr2jdqlN1M" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140

    Ecco una messa valida mi sono detto, che stupido sono stato a andare per anni da quegli scomunicati della fsspx....

    RispondiElimina
  30. scusa volevo dire valida e legittima...

    RispondiElimina
  31. <span>scusa volevo dire valida e legittima...</span>

    RispondiElimina
  32. caro barti ... stamattina, stando vicino a Chartres, ho cercato su internet una messa diocesana nei paraggi... 
    E' cosi' che ho scoperto la messa di Pentecoste 2010 della diocesi di Chartres.
    Voglio condividere con te questa esperienza ...o combien enrichissante 

    http://www.youtube.com/v/9qr2jdqlN1M" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140


    Ecco una messa valida e legittima mi sono detto ...che stupido sono stato a andare per anni da quegli scomunicati della fsspx !

    RispondiElimina
  33. Seguo con un certo divertimento questo blog da diversi mesi: una cosa l'ho capita: buttiamo a mare tutti i teologi del XX secolo, tanto abbiamo Gherardini, il nuovo Tommaso (ma c'è solo lui?). Ora ho scoperto che abbiamo anche un futuro premio Nobel della letteratura: Eugenio Corti. Se lo conoscono in quattro gatti sarà certamente a causa di una congiura modernista, relativista, plutomassonica e forse anche giudaica

    RispondiElimina
  34. piuttosto tu barti... lo sai vero che da Paolo VI TUTTI i 7 sacramenti sono stati cambiati al punto che (secondo la Tradizione) plana il dubbio sulla loro validità ? ordine e eucarestia compresi !

    sei sicuro che il sacerdote che ti ha detto la messa oggi é validamente ordinato ? guarda qui ... <span><span>http://it.gloria.tv/?media=128249</span></span>



    sai non vorrei che alle tue messe-giocattolo, guardando l'altare, tu sia costretto a dire con la Maddalena <span>"hanno portato via il signore, e non so dove l'hanno messo..."</span>

    <span></span>

    RispondiElimina
  35. piuttosto tu barti... lo sai vero che da Paolo VI i riti di TUTTI i sette sacramenti sono stati cambiati al punto che plana il dubbio sulla loro validità ? ordine e eucarestia compresi !
    guarda qui ... <span><span>http://it.gloria.tv/?media=128249</span></span>


    sei sicuro che il sacerdote che ti ha detto la messa oggi é validamente ordinato ? sai non vorrei che alle tue messe-giocattolo, guardando l'altare, tu sia costretto a dire con la Maddalena:
     <span>"hanno portato via il signore, e non so dove l'hanno messo..."</span>

    RispondiElimina
  36. <span>piuttosto tu barti... lo sai vero che da Paolo VI i riti di TUTTI i sette sacramenti sono stati cambiati al punto che plana il dubbio sulla loro validità ? ordine e eucarestia compresi !  
    guarda qui ... <span><span>http://it.gloria.tv/?media=128249</span></span> .  Sei proprio sicuro che il sacerdote che ti ha detto la messa oggi é validamente ordinato ?
    </span>
    <span>sai non vorrei che alle tue messe-giocattolo, guardando l'altare, tu sia costretto a dire con la Maddalena:  <span>"hanno portato via il signore, e non so dove l'hanno messo..."</span></span>

    RispondiElimina
  37. preciso, buttiamo a mare tutti i teologi ERETICI del XX secolo! (cioé - é vero - quasi tutti)

    E comunque c'é un altro premio nobel !  Il 15 gennaio 2001 il  papa ha nominato Werner Arber (un svizzerone protestante) presidente dell'accademia pontificale delle scienze !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    E' il primo non cattolico di sempre alla testa di questa istituzione. Mgr Brunner capo del CES ( i vescovi svizzeri) si é rallegrato dell'importanza ecumenuica del gesto.

     di questi tempo se ti scappa la parola magica LUTERO, ti fanno come minimo cardinale ...

    RispondiElimina
  38. buttiamo a mare tutti i teologi ERETICI del XX secolo! (cioé - é vero - quasi tutti) 
     
    E comunque c'é un altro premio nobel !  Il 15 gennaio 2001 il  papa ha nominato Werner Arber (un svizzerone protestante) presidente dell'accademia pontificale delle scienze !!!
    E' stato premio Nobel in medicina nel '78 ma soprattutto é il primo <span>non cattolico</span> di sempre alla testa di questa istituzione.
    Mgr Brunner capo del CES (vescovi svizzeri mega-proressisti-in-camicia-pullover) si é rallegrato dell'importanza ecumenuica del gesto.  
     
    Di questi tempi se ti scappa la parola magica LUTERO, ti fanno come minimo cardinale ...

    RispondiElimina
  39. Evitiamo di dire eccessive cretinate. La validità dei nuovi rituali è fuori discussione. E deve essere fuori discussione per chiunque creda nell'indefettibilità della Chiesa. Potremo poi discutere sulla fruttuosità dei nuovi riti, ma questa è un'altra storia.  

    RispondiElimina
  40. Non sono assolutamente cretinate vada a vedere i riti dell'ordinazione dei sacerdoti prima e dopo il concilio. C'é materia teologica per avere dubbi !

    RispondiElimina
  41. attenzione non dico che sono eretici o tutti invalidi ma possono esserci dubbi seri per i sacramenti post-conciliari
    uscendo dall'italia dove il progressismo é molto superiore, il dubbio cresce...

    RispondiElimina
  42. Caro cardinal Piacenza,

    non ti sei mai interrogato sulla responsabilità dei formatori nella scarsa quantità e scarrsa qualità delle vocazioni?

    http://mobbingclericale.wordpress.com

    RispondiElimina
  43. Les formatori (sic) ne font qu'appliquer les consignes qu'on leur donne en haut lieu…
    C'est Paul VI (déclaration à Jean Guitton) qui a voulu que le "nouveau rite" se rapproche du culte protestant, le rite grégorien (vulgo: tridentin) en étant selon lui trop éloigné.
    Bugnini n'a fait qu'appliquer les instructions de Paul VI.
    Question: les protestants se sont-ils rapprochés?

    RispondiElimina
  44. Autre question: Le "nouveau rite" imposé par Paul VI correspond-t-il à ce que voulait Vatican II?

    RispondiElimina
  45. proposta per Piacenza : reintegrare ufficialmente la fsspx e dare loro la responsabilità della direzione dei seminari europei...
    se Parigi val bene una messa, avere dei santi sacerdoti val bene rinunciare al peggior Concilio di sempre ...

    RispondiElimina
  46. Se non erro, il rito di ordinazione e` stato cambiato due volte nel post-concilio, la seconda volta per mettere una pezza alle deficienze della prima mutazione. Magari un'approfondimento da parte della redazione sarebbe ben gradito per togliere i vari dubbi.

    RispondiElimina
  47. <span>

    per ora l'ecumenismo fa scappare gli ortodossi ... http://en.gloria.tv/?media=126776

    </span>

    RispondiElimina
  48. Solo Monsignore Marcel Lefebvre e pochi vescovi rimasero fedeli alla Tradizione .
    Gli altri... papi,vescovi,cardinali,preti ...chi per viltà,chi per timore,chi per minacce,furono tutti tre volte traditori di Dio, TRADITORI della Tradizione, traditori della Chiesa .

    RispondiElimina
  49. che vaccate! come quelli che pensano che la consacrazione del vino non sia valida perchè il sacerdote dice "per tutti" invece che "per molti"... e poi i progressisti dicono che noi tradizionalisti ne facciamo solo una questione di forma: E C'HAN RAGIONE!

    RispondiElimina
  50. Parlare di "invalidità" dei sacramenti post-conciliari, spece in riferimento all'Ordine, significa pronunciare un'affermazione di una tale gravità che dovrebbe fare tremare chiunque si professi cattolico.
    Ragioniamo "per absurdum".

    Supponiamo che la nuova "forma di Ordinazione" dei Vescovi sia invalida.N.B. quando parlo di "forma" non intendo, in senso generico, l'insieme dei riti che costituiscono il Rito, parlo delle "parole" che conferiscono la grazia significata dal sacramento stesso.
    Se la nostra ipotesi fosse vera, dal 1973 non vi sarebbero più Vescovi validamente ordinati nella Chiesa cattolica (latina) né, per conseguenza preti. Tutti i Sacramenti sarebbero così invalidi, anche se celebrati secodo il rito antico. Di più; Benedetto XVI non sarebbe Papa, in quanto invalidamente consacrato vescovo. Non esisterebbe più un collegio cardinalizio in grado di eleggere validamente un pontefice. In sintesi, non esiterebbe più Pietro.
    Poiché Pietro non è un accidente della Chiesa cattolica, ma ne è il fondamento, conseguentemente la Chiesa cattolica sarebbe FINITA.
    Questa è un'eresia.

    Se nonostante ciò rimanete convinti della vostra ipotesi, potete divertirvi a girare un po' per i siti sedevacantisti a leggere le strampalate idee con le quali questi eretici si divertono ad affermare che la Chiesa è finita.

    Che poi la validità del sacramento possa consistere con rituali ambigui non ci stupisce; se il bttesimo degli eretici è valido, significa che l'ambiguità del rito non inficia direttamente la validità dell'atto scaramentale.
      

    RispondiElimina
  51. Vorrei qualche informazione da chi ne sa più di me.

    1) Nella chiesa greco ortodossa è stata mantenuta la liturgia tradizionale ( credo in greco antico )?

    2) Se la risposta è affermativa, in che grado questa liturgia è riuscita ad arginare la marea modernista e secolarista?

    RispondiElimina
  52. Redazione di Messainlatino.it6 febbraio 2011 alle ore 22:11

    Istriano... non confondere la Chiesa con la C maiuscola, santa ed immacolata, con le umane mancanze di certi suoi membri.

    FZ

    RispondiElimina
  53. Redazione di Messainlatino.it6 febbraio 2011 alle ore 22:14

    Ben detto.

    FZ

    RispondiElimina
  54. per riprendere il battibecco del Tripparolo appena uscito dal circolo "free mason-fly"...Argomenti di Tripparolo (detto più propriamente magnabusecche) e Bartimeo per il prossimo tread: le partite di campionato inserite nel cattolicesimo italiano.

    RispondiElimina
  55. Don Luca mi scusi ma lei capisce quello che vuole capire ...
    eppure mi ero preoccupato di precisare "<span>attenzione non dico che sono eretici o tutti invalidi ma possono esserci dubbi seri per i sacramenti post-conciliari" </span>
    <span><span></span></span>
    <span><span>cioé é possibile che ve ne siano di invalidi in una percentuale + o - grande ma che non rimette sicuramente in discussione la Chiesa nel suo insieme </span></span>
    <span><span>sa bene che per tutti i sacramente occorre sempre l'intenzione di fare cio' che vuola le Chiesa.</span></span>
    <span><span></span></span><span><span></span>Ora sui battesimi, cresime e ordinazioni di un Nourrichard, mi scusi ma ho dei dubbi...
    </span>

    RispondiElimina
  56. A piorot, se è per questo, pure tra gli Apostoli cì era Giuda.

    RispondiElimina
  57. Fijo mio te scherzi.
    C'è stà chi n'ciampa spesso e se rialza.
    E ce stà chi gli arriva er crollo improvviso, e nun se arialza più.

    RispondiElimina
  58. eppure avevo precisato "non dico che sono eretici o tutti invalidi ma possono esserci dubbi seri..." 

    per esempio un sacerdote (diocesano lombardo) mi ha appena detto che (per sua esperienza) le preghiere di liberazione  e gli esorcismi col nuovo rito NON FUNZIONAO quasi mai
    mentre il vecchio rito continua da sempre a dere ottimi risultati...

    La sua ultima performance ? ha disinfestato una cantina dai topi PER TELEFONO A DISTANZA con il vecchio rito, col nuovo non vi era riuscito...
    dubitate gente dubitate...

    RispondiElimina
  59. si ma Giuda non era <span>istituzionalizzato</span>; Nostro Signore non  ha detto seguite le idee di Giuda !

    mentre il CVII ci dice (in tante cose) seguite Kant, Hegel, Dilthey, Husserl, Heiggeger, Scheler, Jaspers, Buber, Marcel, Mounier, Maritain...  
    anche se dicono cose in contrasto con magistero, encicliche, dottori della chiesa...

    Si vede benissmo che il CVII é un misto di parti spinte inserite a forza dai progressisti e parti tradizionali messe per controbilanciare gli errori...

    RispondiElimina
  60. cara redazione....quella Chiesa con la maiuscola.....la possiamo solo sognare!

    RispondiElimina
  61. Tra l'altro gli "ortodossi" sono gli unici con cui si può tentare un serio (SERIO!) riavvicinamento, ma preferiscono farsi benedire dalle vescovesse in rossetto ed orecchini. Bisognerebbe scremare un attimo le parole del vescovo "ortodosso" dal solito odio antiromano che è insito da quelle parti, ma molte delle cose dette sono vere. Si vede che tra i nostri vescovi nessuno riesce più a chiamare le cose col proprio nome, per esempio l'apostasia. 

    RispondiElimina
  62. Notevole, Arvaldo I !

    "Eresia per post"

    Chissà se i dottoroni della fraternità ci faranno un articolo sul loro sito...

    RispondiElimina
  63. anche se le mancanze sono ... del papa in persona, un bravo alla redazione !
    non bisogna cedere alla tenztazione sedevac...

    Bisogna stare come Maria sotto la croce, vedere ancora e sempre Dio sotto le apparenze di una disfatta assoluta...
    la provvidenza non abbadonderà la Chiesa e sappiamo già come andrà a finire.

    Maria ha fatto l'atto di fede piu solitario e perfetto di tutta la storia sotto al Calvario, appunto perché non aveva mai pensato
    che il corpo martoriato di suo foglio non fosse più Dio... oggi quel corpo é il Corpo Mistico.

    Tuttavia, non per questo non bisogna non condannare fermamente gli errori e le gravi eresie che macchiano oggi questo corpo...

    RispondiElimina
  64. "Nessuno sano di mente puo' mettere in dubbio l'esito della battaglia condotta dai mortali contro Dio.
    E' concesso infatti all'uomo che abusa della sua libertà di violare le leggi della Chiesa, ma é da Dio che dipende sempre la vittoria.
    E questa vittoria  é tanto più certa eclatante per la Chiesa quanto più furore i malvagi impiegano per ribellarsi."


    [parole di san pio x in una delle sue prime encicliche]   http://www.gloria.tv/?media=127199

    RispondiElimina
  65. Bartimeo ...io sto con il Papa!7 febbraio 2011 alle ore 12:03

    "Dubitate gente dubitate!"
    Pascal, pensiero 51 "pirroniano sta per testardo".
    HP ... più stoico scettico che cristiano il tuo commento!
    Poi da noi testardo si dice in altra maniera ...
    MD

    RispondiElimina
  66. per esempio qui: p<span>erché Giovanni Paolo II non puo' essere beato   </span>http://www.youtube.com/watch?v=cajfWz1lr64
    nonostante il tono dovrebbe esserer più rispettoso e caritatevole il contenuto é sostanzialmetne corretto

    Papa Onorio IV fu scomunicato a posteriori semplicemente per NON AVER COMBATTUTTO l'eresia del il monotelismo...
    possa succedere lo stesso per GPII, per il benne della Santa Chiesa...

    chi insegna per 27 anni l'immanenz religiosa condannata da S.Pio X come il centro e cuore dell'eresia modernista non puo' essere a posto col passato !

    RispondiElimina
  67. <span>per esempio qui: p<span>erché Giovanni Paolo II non puo' essere beato   </span><span>http://www.youtube.com/watch?v=cajfWz1lr64</span>  
    nonostante il tono dovrebbe esserer più rispettoso e caritatevole il contenuto é sostanzialmetne corretto  
     
    Papa Onorio IV fu scomunicato a posteriori semplicemente per NON AVER COMBATTUTTO l'eresia del il monotelismo...  
    possa succedere lo stesso per GPII (se non la scomunica almeno condannare chiaramente tutte le sue posizioni <span>eretiche</span>), per il bene della Santa Chiesa...  
     
    chi insegna per 27 anni l'immanenza religiosa condannata da S.Pio X come il centro e cuore dell'eresia modernista non puo' essere a posto col passato !</span>

    RispondiElimina
  68. <span><span>


    bisogna credere che la Chiesa é sempre Chiesa anche nella tempesta ma condannare fermamente gli errori e le gravi eresie
    <span><span></span></span>
    <span><span>p<span>erché Giovanni Paolo II non puo' essere beato   </span><span>http://www.youtube.com/watch?v=cajfWz1lr64</span>    
    nonostante il tono dovrebbe esserer più rispettoso e caritatevole il contenuto é sostanzialmetne corretto    
       
    Papa Onorio IV fu scomunicato a posteriori semplicemente per NON AVER COMBATTUTTO l'eresia del il monotelismo...    
    possa succedere lo stesso per GPII (che si chariscano-condannino chiaramente le sue posizioni dubbio-eretiche), per il bene della Santa Chiesa...    
       
    chi insegna per 27 anni l'immanenza religiosa condannata da S.Pio X come il centro e cuore dell'eresia modernista non puo' essere a posto col passato !</span></span>
    </span></span><span><span>per esempio qui: </span></span>

    RispondiElimina
  69. bisogna credere che la Chiesa é sempre Chiesa anche nella tempesta ma condannare fermamente gli errori e le gravi eresie,
    per esempio qui <span><span>p<span>erché Giovanni Paolo II non puo' essere beato   </span><span>http://www.youtube.com/watch?v=cajfWz1lr64</span>      
    nonostante il tono dovrebbe esserer più rispettoso e caritatevole il contenuto é sostanzialmetne corretto      
         
    Papa Onorio IV fu scomunicato a posteriori semplicemente per NON AVER COMBATTUTTO l'eresia del il monotelismo...      
    possa succedere lo stesso per GPII (che si chiariscano-condannino una volta per tutte le sue posizioni dubbio-eretiche), per il bene della Santa Chiesa...      
         
    chi insegna per 27 anni l'immanenza religiosa condannata da S.Pio X come il centro e cuore dell'eresia modernista non puo' essere a posto col passato !</span></span>

    RispondiElimina
  70. <span>bisogna credere che la Chiesa é sempre Chiesa anche nella tempesta ma condannare fermamente gli errori e le gravi eresie,  
    per esempio qui <span><span>p<span>erché Giovanni Paolo II non puo' essere beato   </span></span></span></span>
    <span><span><span>
    http://www.youtube.com/v/cajfWz1lr64 " type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
    </span></span></span>
    <span><span><span>nonostante il tono dovrebbe esserer più rispettoso e caritatevole il contenuto é sostanzialmetne corretto        
           
    Papa Onorio IV fu scomunicato a posteriori semplicemente per NON AVER COMBATTUTTO l'eresia del il monotelismo...        
    possa succedere lo stesso per GPII (che si chiariscano-condannino una volta per tutte le sue posizioni dubbio-eretiche), per il bene della Santa Chiesa...        
           
    chi insegna per 27 anni l'immanenza religiosa condannata da S.Pio X come il centro e cuore dell'eresia modernista non puo' essere a posto col passato !</span></span></span>

    RispondiElimina
  71. scusate: Il 15 gennaio 2011

    RispondiElimina
  72. Giusto dire che <span>l'ambiguità del rito non inficia direttamente la validità dell'atto scaramentale.  Ma bisogna che una buona volta qualcuno degli esperti di qui spieghi e illustri quanto ricordato da Bedwere: che </span><span>il rito di ordinazione e` stato cambiato due volte nel post-concilio, la seconda volta per mettere una pezza alle deficienze della prima mutazione! </span><span>E non dimentichiamo i riti di consacrazione della chiesa e dell'altare, le cui "semplificazioni"</span> :'( <span> s</span><span>ono iniziate prima del Vaticano 2°.
    </span>

    RispondiElimina
  73. l'ambiguità del rito non lo rende certamente invalido me ne attenua (a volte drammaticamente) gli effetti, esattamente come accade per il rito dell'esorcismo
    ( anche padre Amorth dice che il nuovo rito NON FUNZIA !  )

    E' vero che Ecclesia supplet ma io non tenterai il diavolo: una messa del Nourrichard, su tavolo in plastika ikea, fatta al palazzetto comunale di Evreux invece che in basilica...
    scusate ma continuo a credere fermamente che sia 100% invalida !!!!!!  poi che le altre siano "valide" e efficaci al 50%, 80% o 99% se ne puo' discutere...

    RispondiElimina
  74. statistica del 1999: circa il 70% dei sacerdoti cattolici NON CREDE NELLA TRANSUSTANZIAZIONE !!!
    in teoria tutte quelle messe sono invalide, a meno di non far fare i salti mortali all'Ecclesia supplet...

    <span>quanto al passaggio "il rito di ordinazione e` stato cambiato due volte nel post-concilio per mettere una pezza " </span>
    <span>direi che se le pezze della marca Dominus Jesus (leggi metto a posto una cosa e ne approfitto per ribadire due errori) siamo a posto...</span>
    <span></span>

    RispondiElimina
  75. <span>statistica del 1999: circa il 70% dei sacerdoti cattolici NON CREDE NELLA TRANSUSTANZIAZIONE !!!  
    in teoria tutte quelle messe sono invalide, a meno di non far fare i salti mortali all'Ecclesia supplet...  
     
    <span>quanto al passaggio "il rito di ordinazione e` stato cambiato due volte nel post-concilio per mettere una pezza " </span> 
    <span>direi che se le pezze sono della marca "Enciclica Dominus Jesus" (leggi metto a posto una cosa e ne approfitto per ribadire due errori) siamo a posto...</span>  
    <span></span></span>

    RispondiElimina
  76. ti ringrazio moltissimo HIPOIROT ....... per il video  l' ho salvato !!!!!!! 

    Molto piu' interessante la testimonianza dell' AUTORE che i filmati VERAMENTE nauseanti e che ho interrotto di vedere dopo qualche immagine


    ........... naturalmente evitiamo di dire eccessive cretinate ....... e che faccia tosta piuttosto !!!!!!! ........ 

    ...... per il giuramento '' TANTO PIU' SI E' POSTI IN ALTO TANTO PIU' SI DEVE SOTTOSTARE ALLE REGOLE ,, ......... l' ha scritto un grande

    IMPERATORE CINESE non una schiappa ..............

    ...... si tocca con mano e tanto non basta !!!!!!!

    RispondiElimina
  77. Alcuni commenti su questo thread sono allucinanti! Alcuni scambiano discussioni sulla fede e la liturgia con sparate sloganistiche da fiera o da comizi politici, nel miglior dei casi da bar da cafè.
    Mai un argomento costruito o una dimostrazione fattuale.
    Purtroppo la maggioranza dei simpatizzanti FSSPX che io conosco ( e vivo in ISvizzera, quindi ne conosco!) (s)ragionano così e se le raccontano così: è urgente che la FSSPX sia reintegrata nel seno della Chiesa Cattolica e che riviva della linfa della Vigna.
    Faccio un appello pressante al Santo Padre per questa intenzione e prego gli angeli guardiani dei responsabili della FSSPX perchè costoro accettino di ritornare sub Petro nella vera Tradizione cattolico romana dove Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P:

    RispondiElimina
  78. Guest, non servono articoloni di dottoroni...

    basta che finalmente voi capiate che la Chiesa é sempre staccata, e non intaccata, dall'eresia.
    facile no? anche i bambini lo capirebbero...

    RispondiElimina
  79. vale anche Ubi San Pio X Ibi Ecclesia? no perché sai o é vera la Pascendi o é vero il CVII

    RispondiElimina
  80. Invece sono veri tutti e due: l'uno illuminando l'altra! Le sue domande non hanno quindi senso e solo conducono a cavilli ereticoidi.
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia, cioè senza dubbio alcuno Ubi Benedictus Ibi Catholica Apostolica Romana Ecclesia. I.P.

    RispondiElimina
  81. Raccomando la lettera dell'articolo di Michael Davies che ho citato sopra. E` un discorso che va fatto con prudenza e pacatezza ma che va fatto: la politica dello struzzo non giova alla Chiesa.

    RispondiElimina
  82. Raccomando la lettura dell'articolo di Michael Davies che ho citato sopra. E` un discorso che va fatto con prudenza e pacatezza ma che va fatto: la politica dello struzzo non giova alla Chiesa.

    RispondiElimina
  83. vere tutte e due? si in senso hegeliano !!! ma lei lo sa cos'é l'immanenza religiosa ?

    RispondiElimina
  84. In senso puramente aristotelico!
    Hpoirot, ma la smetta con gli slogan da due soldi: questi vanno bene tra compari fedeli della FSSPX all'uscita della messa quando ve le potete raccontare tra di voi come volete e senza tener conto della realtà.
    Ma su un blog pubblico lei deve rendere conto di quel che afferma aldilà di slogan ideologici.
    Si ricordi: il nicciolo della Tradizione del Cattolico Romano è: Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.

    RispondiElimina
  85. <span>In senso puramente aristotelico!  
    Hpoirot, ma la smetta con gli slogan da due soldi: questi vanno bene tra compari fedeli della FSSPX all'uscita della messa quando ve le potete raccontare tra di voi come volete e senza tener conto della realtà.  
    Ma su un blog pubblico lei deve rendere conto di quel che afferma aldilà di slogan ideologici.  
    Si ricordi: il nocciolo della Tradizione del Cattolico Romano è: Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.</span>

    RispondiElimina
  86. Il fatto è che nei sacramenti c'è anche la materia, e se invece  dell'olio d'oliva viene usato il lubrificante per auto, il sacramento diviene invalido. Giusto per fare un esempio. Oltre tutto nel nuovo rito del battesimo sono stati eliminati gli esorcismi iniziali, non è poco, visto che un sacerdote in Gabon, mentre si facevano gli esorcismi ha visto uscire dalla bocca di un infante una bella nuvoletta nera. Ma si capisce Satana non esiste è una superstizione. E poi le parole della consacrazione spesso cambiate, rendono valida tale consacrazione? BoH! Come dicevano i nonni: Mei star dla part dal furmanton (meglio stare dalla parte del frumento, cioè dalla parte più sicura).

    RispondiElimina
  87. non c'é limite all'assurdo ...

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione