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martedì 27 aprile 2010

Roma si permette di censurare certi vescovi...

I blog come questo servono più di quel che possa sembrare. Riferisce infatti Perepiscopus l’estratto di un risentito articolo apparso sul sito della diocesi di Arras:

Il 4 aprile 2010 Le Monde ha pubblicato un’intervista di mons. Albert Rouet, vescovo [ultraprogressista] di Poitiers, nel quale denunciava l’esistenza di reti di denunzie al Vaticano, da parte di gente che si dice cattolica. "Regna nella Chiesa un clima di sospetto malsano. L’istituzione fa fronte a un centralismo romano, che si appoggia su tutta una rete di delazioni. Certe correnti passano il loro tempo a denunziare le posizioni di questo o quel vescovo, a fare dei dossier contro l’uno, a conservare dati contro l’altro. Questi comportamenti si intensificano con internet".

[..]

L’esistenza di gruppi di pressione contro i vescovi di Francia e i loro incaricati nella missione è discreta come lo sono le lobby. Il silenzio non è più di moda, oggi. Così per ben due volte nel giugno 2009 “Roma” ha scritto a mons. Jaeger [il vescovo di Arras] per denunziare da una parte la presenza di una foto detta ‘non liturgica’ dal mittente, nel sito diocesano (si trattava di laici inviati in missione di catechisti, nel corso di una messa con i bambini); dall’altra parte, il monito che le espressioni di “Domenica: parole in festa” non parlassero di più del sacrificio (tanto è evidente per il denunziante che la nozione di sacrificio nella testa di un bambino di 9 anni è la stessa che nella testa di un teologo avvezzo alla pratica tomista).
Occorre precisare inoltre che il nostro vescovo ha rifiutato recentemente di pubblicare un documento diocesano, ufficialmente per difetti di ortografia, ma ufficiosamente per paura che Roma non tiri ancora delle salve contro la diocesi.

Poveri vescovi: qualcuno si permette di sindacare il loro operato. Quale intollerabile impertinenza!

41 commenti:

  1. Dio solo sa quanto le diocesi di Francia e dell'Europa scristianizzata abbiano bisogno di santi vescovi ortodossi e conservatori. Purtroppo il lungo regno wojtyliano ci ha lasciato in eredità un esercito di presuli infedeli e modernisti, che continuano a far danni al popolo cattolico e a seminare il vuoto della fede. E' chiarissimo a tutti, ormai, il forte legame che unisce la rinascita della fede e della spiritualità al cattolicesimo tradizionale di parroci e vescovi (basti pensare al caso di Thiberville). Anche l'aumento delle vocazioni è strettamente connesso all'ortodossia cattolica e alla spiritualità tradizionale.
    Attualmente, per fortuna, le cose stanno lentamente cambiando. Roma ha finalmente capito l'importanza di nominare vescovi conservatori per la rinascita della fede. Così abbiamo visto buone nomine ad Utrecht, Bruxelles, Los Angeles e altrove.
    Ci aspettiamo che l'arrivo a Roma del cardinale Pell alla guida della Congregazione Pro Episcopis accelleri con decisione questo processo di nomine tradizionali. GB Re aveva lasciato molto a desiderare in questo senso, anche se ultimamente ha cambiato rotta anche lui.
    Ma Pell celebra disinvoltamente secondo il rito tradizionale e già questo è un buon biglietto da visita per capire la persona.
    Strategia ci vuole da parte della Curia Romana, strategia! Un paziente ma deciso lavoro di restauro, a partire dalle nomine. Speriamo per Burke alla guida del Clero e per Koch alla guida di un importante Consiglio. Ma preghiamo anche per il successore di Levada, di Tettamanzi e di Poletto. Via gli imam dalla Chiesa di Cristo!

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  2. Lo spirito eletto del Servo di Dio Paolo VI ha ridotto in questo stato la società perfetta : la Chiesa Cattolica.
    Ancor più dei riti, che basta non seguirli, il Servo di Dio ha rivoluzionato per sempre l'assetto granitico della Chiesa Cattolica .
    I guai che attualmente stiamo deprecando e piangendo sono stati prodotti dal Pontificato di Paolo VI in poi.
    Paolo VI ancora regna, incontrastato, dalla Curia romana.

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  3. <span>
    I vari mons. Jaeger, Rouet, d`Ornellas, Simon, Pican, Dubost, Nourrichard, e potrei continuare la lista è lunghissima,hanno potuto fare quello che hanno voluto nelle loro diocesi, allontanando sempre più, con i loro magisteri paralleli,  il gregge da Roma, dal Successore di Pietro e dal suo Magistero, passato sotto silenzio o contestato,quando contraddiceva e contraddice le varie iniziative fai da te di questi elettroni liberi.  
    Oggi, grazie anche ad internet, i fedeli si sono organizzati, facendo cosi prova di una responsabilità e di una  maturità che tutti questi anni di silenzio e di dittatura ideologica progressista non sono riusciti a spegnere.  
    Grazie a Benedetto XVI che ha scosso le coscienze e risvegliato, riacceso le menti dei cattolici!  
    E grazie ad internet che permette ai cattolici di diffondere il Magistero del Papa ed esprimere anche le loro osservazioni, critiche, testimonianze che durante troppi anni sono state zittite .  
    Grazie ad internet che permette ai cattolici fedeli al Papa di organizzarsi anche quando il Papa è odiosamente attaccato nei media e che i nostri Pastori tacciono....  
     
    http://www.perepiscopus.org/    
     
    Fate un giro sul sito di Perepiscopus, risalendo le pagine...e segnalo alla REDAZIONE che il loro link non funziona.    </span>

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  4. L'unica via è tornare agli insegnamenti del concilio di Trento.Riaprire aggiornandoli un pò ai nostri tempi i seminari tridentini.Del Vaticano II che è un concilio solo pastorale salverei la Dei Verbum e qualche altro documento non contraddittorio.
    Ma il male nella Chiesa Cattolica è iniziato molto prima.Diceva mons. Fenton che dopo Pio X la chiesa non ha prodotto atti di grande Magistero, abbiamo avuto solo papi liberali e deboli che hanno ordinato una quantità di vescovi stupidi e insignificanti.Giovanni Paolo II che bacia l'Alcorano e i preti pedofili sono gli ultimi frutti avvelenati dei modernisti!

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  5. ora ora che Roma si svegliasse. Meglio tardi che mai

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  6. Da quel che dice non mi sembra un "accanito" lettore di questo blog.

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  7. Povera Santa Chiesa...se anche coloro che si dicono cristiani la contestano in questo modo allora si che siamo alla frutta. Il bene che hanno fatto i papi che voi screditate lo sa solo Dio e questo dovrebbe bastare. se al posto di contestare provassimo a essere Chiesa. Forse c'è bisogno davvero di tacere un po' di più e pregare di più.

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  8. Oggi sono arci-rabbioso in primis perchè mezz'ora fa il podestà e duce della parrocchia ha vietato una messa gregoriana prevista per il 13 maggio in una cappella privata del paese, poi per scaricare i nervi entro nel blog e leggo l'ultima perla dei vescovi.  Signore mio e Dio mio come è difficile rimanere fedeli cattolici, vi assicuro che la tentazione che si sta insinuando nel mio cuore è quella di mandarli tutti a...
    Pregate per me perchè non mi allontani davvero da Cristo e la Sua (oggi indegna ) Chiesa.

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  9. <span>La prego di volermi scusare Reverendo - la contestazione è soltanto ortografica e, per tanto, non dovrebbe implicare alcuna Sua riprovazione etica - ma, così come m'insegnavano alle scuole elementari, l'espressione da Lei usata "siamo alla frutta" (in luogo della corretta dizione "siamo alle frutta") costituisce un grave solecismo.</span>

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  10. Se la cappella è privata ed il sacerdote officiante è regolarmente nel possesso delle sue facoltà di celebrare, il parroco (al quale la cerimonia deve essere solamente comunicata) non può ufficialmente frapporre alcun veto. Se sbaglio qualcuno mi corregga.

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  11. Sempre una buona parola "cristiana" per tutti. Ricordate: Mt 12,25

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  12. Di fronte ai soprusi dei cattomodernisti ci sono due strade: o si resiste e si combatte "dentro" o si va via sbattendo la porta e ci si reca a Messa presso la Cappella della FSSPX piu' vicina

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  13. Certo, potremmo fare un "atto di forza" forti della nostra ragione; Ma ha senso far celebrare una messa per ripicca?
    No, non è questo che voglio.
    Non sarebbe nemmeno cristiano e non sarei diverso dal parroco. Ubidiremo, ma continueremo a pregare in quella cappella, ed ogni mese riformuleremo la richiesta.

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  14. L'intervista a mons. Albert Rouet è sconcertante..... pur tenendo a mente chiaro il fatto che è il giornalista in questione ad aver riportato le sue risposte, è il modo con cui l'ha fatto che pone l'intervistato in una situazione assurda...
    Per esempio?
    bè, il non riconoscere apertamente gli ERRORI....da una parte lo ga, giustificando lo scatto di una foto, dall'altra però sostiene l'errore quando dice:  il monito che le espressioni di “Domenica: parole in festa” non parlassero di più del sacrificio (tanto è evidente per il denunziante che la nozione di sacrificio nella testa di un bambino di 9 anni è la stessa che nella testa di un teologo avvezzo alla pratica tomista)......
    ma questa è follia!!
    Santa Caterina da Siena a 7 anni fa voto di verginità a Gesù perchè ha capito che cosa è la Messa, un Sacrificio per il quale CORRISPONDERE in qualche modo.... santa Teresa del Bambin Gesù  dirà che fin dalla fanciullezza aveva capito cosa fosse la Messa e che quell'idea del Sacrificio le si stampò nel Cuore da non lasciarla mai più...
    La Beata Imelda Lambertini, bambina, da la sua vita a quel Gesù che ardentemente desidera per ringraziarlo DEL SACRIFICIO appena avvenuto sull'Altare...
    san Domenico Savio fanciullo, comprende così altamente il Sacrificio della Messa che dirà: preferisco morire piuttosto che offendere il Signore con il peccato....
    L'esempio di BAMBINI che hanno trovato nella Messa la comprensione DEL SACRIFICIO, è un elenco lungo....che guarda caso si interrompe con la MESSA MODERNA....sfido chiunque a provare il contrario... sfido chiunque oggi a trovare Bambini capaci di esprimere cattolicamente il Sacrificio della Messa...
    c'è la piccola Nennolina a Roma, per la quale è in atto il processo di beatificazione, degli anni prima del Concilio.... lei aveva un brutto male ma ne fu talmente consapevole da UNIRE LE SUE SOFFERENZE A QUELLE DEL CRISTO NELLA MESSA... la sua gioia, il suo balsamo era la Messa e l'Eucarestia nella quale aveva capito a soli 7 anni che solo qui poteva unire le sue sofferenze a quelle del Cristo...

    Oggi, si dice, che i bambini sono più svegli di quelli di ieri, ma allora perchè nascondere loro il vero significato della Messa quale SACRIFICIO e abituarli fin da piccoli che c'è un Crocefisso che ogni giorno si dona a noi nella Messa, rivivendo ciò che accadde 2000 anni fa?
    Nella mia esperienza di Catechista ho senza dubbio riscontrato difficoltà a dover spiegare ai bambini la realtà della Messa, ma le difficoltà NON sono catechetiche quanto per il fatto che se tu insegni loro del SACRIFICIO della Messa e poi alla Messa si fanno danze, battimani, pagliacciate varie e canti goliardici, bè è naturale che il bambino NON comprenderà MAI che cosa avviene nella Messa....molti dicono: "Gesù si dona a noi"  forse che mons. Rouet è in grado di capire in quale modo i bambini svilupperanno questo concetto?
    Gesù si dona a noi.... si a questo ci arrivano, ma il come che è l'essenza del SACRIFICIO non deve diventare la difficoltà, al contrario, deve diventare argomento che impegni i bambini PER TUTTA LA VITA in questa ricerca...
    Invece di avere "paura di Roma" (ridicola l'accusa sul finale dell'articolo), ci si impegni e ci si sforzi per fare del SACRIFICIO di Cristo una costante catechesi quotidiana....così, come insegna la Chiesa da sempre... evitando di attribuire ad altri le conseguenze dei propri errori...

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  15. si può dire in tutti e 2 i modi, prima di correggere, informarsi!

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  16. forse si è risentito perchè non l'avete invitato a celebrare... certo la proposta sarebbe peggiore per un modernista, ma le vie del signore sono invinite... suggerisco che invitiate il parroco stesso a celebrare nella cappellina votiva...

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  17. Ci vogliono vescovi conservatori??

    ci vogliono vescovi che amino la dottrina, e che amino il loro popolo e le  sue difficolta'.
    Il curato d'Ars era conservatore?  Spezzva il pane della Verita' e si prendeva cura delle necessita' materiali della sua gente. Ed era all'avanguardia per il suo tempo e il suo luogo.
    Una cosa e l'altra. Insieme.  verita' e carita'.

    Molte volte l'accento cade sulla prima necessita' e il rischio e' davvero di essere dei conservatori.......

    Per altro, alcuni vescovi conservatori in Italia hanno lasciato i seminari vuoti, segno che solo essere conservatori nn basta.

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  18. Serianni, Grammatica italiana, Torino, 2009, p. 123, « ... il (plurale) femminile <span>le frutta</span> designa un 'insieme di frutti ... ».
    Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, Bologna, 1950, ad vocem: « ... Giungere alle frutta, arrivare tardi ... ».
    Treccani, Dizionario della lingua italiana, Milano,1970, ad vocem: « ... Arrivare alle frutta, arrivare tardi, quando tutto è finito ... ».

     

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  19. ............che questi...signori vadano a lavorare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.....

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  20. Per Ospite delle 11,45.
    Effettivamente se la Cappella , dove dovrebbe essere celebrata la Messa Tridentina, è privata e se avete il Sacerdote ed i fedeli non c'è motivo che il Parroco debba proibire alcunchè.
    Non arrendetevi : il 13 maggio è vicino !!!

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  21. sì, Laico, forse lei ha ragione: ho fatto una lettura veloce dei post delle ultime settimane, e devo riconoscere che c'è spazio per i Cahiers de doléances italiani....
    Si vede che, causa la confusione dilagante (tra i vari "permesso, vietato, semi-permesso con mille distinguo, ma, e però" ecc...) e la disillusione di tre anni di vane speranze sul MP, oggi qui mi son trovato alquanto "confused" !

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  22. <p><span><span>Ospite fai una lettura della Chiesa molto credibile e soprattutto attendibile, complimenti! In quale Università ti sei documentato?</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span>L'unica via è tornare agli insegnamenti del concilio di Trento.</span></span>
    </p><p><span><span>Resettiamo tutto e torniamo a partire da Trento!</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span>abbiamo avuto solo papi liberali e deboli che hanno ordinato una quantità di vescovi stupidi e insignificanti</span></span><span><span> (ma lo S.santo a volte si sbaglia?!!).</span></span>
    </p><p><span><span> </span></span>
    </p><p><span><span>Giovanni Paolo II che bacia l'Alcorano e i preti pedofili sono gli ultimi frutti avvelenati dei modernisti!</span></span><span><span> <span> </span>(E certo tu ne sei certo che prima la gerarchia era pura, perfetta e senza colpe!!! Sic!)</span></span></p>

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  23. <span>ma come si fa a dar credito a certe sparate?</span>

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  24. Caro Spes che disprezzi, da buon cristiano, il Papa Paolo VI sappi che, sia che tu sia giovane sia che tu sia adulto; sia che sia teologo oppure no, non sarai mai degno neppure si slagare i lacci dei suoi sandali. Ti devi solo vergognare, se sei cattolco, a sparlare e ingiustamente di un Papa!

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  25. <span><span>Roma dovrebbe nominare vescovi conservatori?</span>  
    ah sì....<span>magari ! </span>  
    <span>però....speriamo che faccia presto a mandar via quelli filo-luterani da certe diocesi che ormai sono arrivate al collasso della retta fede e dottrina cattolica, per la immane confusione provocata da fiumi di parole .....pieni di fumo e nient'altro !    
    Diocesi dove si sta perdendo completamente il sensus fidei cattolico, dopo anni di scivolamento verso l'eresia (dapprima non percepito, perchè NON SI CONOSCE PIU' NE' L'ORTODOSSIA NE' L'ERESIA,  visto che sono accettate tutte le più svariate affermazioni e definizioni pseudo-dogmatiche) ....tutto con la bella intenzaione di "attuare il Concilio", certo, perchè no ? il pretesto è sempre quello: tanto, la povera massa dei parrocchiani sprovveduti, che ne sa del Concilio ?    
    Che cosa mai può capire se "attuare il Concilio" si debba tradurre nella distruzione di altari e tabernacoli, epromozione di catechesi  cattoliche "border line" ?    
    Loro non sanno niente, le pecore ingenue: il pastore dice "seguimi, fa' quel che io ti dico" e loro seguono docilmente, senza chiedersi:    
    "Sarà vero....    
    sarà falso....    
    sarà mimetico ?.....noi obbediamo, ascoltiamo, assorbiamo e....    
    fiat!"    
    (che cosa potrebbero obiettare se nessuno le avvisa che quei percorsi non sono quelli <span>giusti</span>? se i Pastori in quelle diocesi li ha nominati il Papa, si ritiene in buonafede che essi siano tutti affidabili....o no ? quali strumenti critici, e quale autorità avrebbero per diffidare di loro ? mah....chi ci capisce è bravo!:....)    
    :( sbandamento e caos: fidandosi di tutti, e vedendo gli esiti..... si finisce col diffidare di tutti....</span></span>

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  26. caro "Sunt", da parte mia le dico che si potrà e dovrà fare senz'altro una preghiera speciale di intercessione alla Madonna di Fatima il 13 maggio, che invochi la Misericordia Divina sulle sorti del Cattolicesimo, ma se la Chiesa gerarchica non si decide ad esaudire docilmente e fedelmente la richiesta di Maria SS.ma del 1917, lo spaventoso degrado morale e la deriva dell'apostasia non si risaneranno a breve termine, e la tribolazione sarà molto lunga, prima che trionfi il Suo Cuore Immacolato come promesso allora!
    Avremo ancora da piangere per un pezzo, temo!
    Tra l'altro ho letto che su quell'argomento c' è un desiderio espresso anche da mons. Fellay, che si propone di  avanzare a tal proposito una richiesta al Papa....

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  27. E ringraziamo Dio che non ci sono più gli inquisitori di una volta!
    Ma lascia stare!
    Matteo Dellanoce

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  28. Caro Don! Sottoscrivo con applauso! Ma qui tra il clero maschile e quello femminile si fa a gara a ritenersi un pezzo meglio dei Papi! E per fortuna che non se la prendono con lo Spirito Santo. Sembra, almeno pare, che con lo Spirito Santo non si cimentino!
    Matteo

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  29. Parlare del popolino piccino piccino ... siamo alla frutta! Chiaro, conciso e significativo!
    Matteo

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  30. Grazie a tutti per il sostegno morale.
    Ma per dovere di cronaca, il parroco non si è risentito per non essere stato invitato a celebrare, anzi...le prime richieste ( 2008 ) furono rivolte  direttamente a lui. Ovviamente non pretendavamo di avere a disposizione la Basilica ma una qualunque delle tredici ( dico 13 ! ) chiese della parrocchia in orario che avrebbe ritenuto più idoneo, eravamo e siamo disposti ( se non in grado di celebrarla lui stesso ) di proporre un sacerdote che si è detto DISPONIBILISSIMO a celebrare,macinando pure chilometri per farlo.
    Ebbene cosa credete che abbiamo ottenuto. Niente. Solo disprezzo.
    Come ultima spiaggia ci rimaneva una piccola chiesa privata, ma la risposta è stata nuovamente NO.
    Sappiamo di avere tutti i diritti canonici  per andare avanti anche contro il suo parere ma... provate a pensare allo stato d'animo di noi organizzatori, come possiamo offrire a Dio una S. Messa viziata dal risentimento e dall'orgoglio.
    Non è nostro desiderio creare una parrocchia alternativa, volevamo caso mai arricchirla. Non ci diamo comunque per vinti, continueremo a pregare tutti i venerdi' le Anime Sante, e tutti i mesi rifaremo la richiesta al parroco.
    Se non ci permetterà di avere la "nostra" messa per amore, lo farà perchè stressato da noi.

                                                                                                                         Fabrizio

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  31. Non ti affannare Multinick di scrivere che io non apprezzerei il Servo di Dio Paolo VI perchè questo non è assolutamente il mio pensiero!
    Leggo attentamente, assai spesso, e con la devozione che si deve dare ad un Pontefice, vivo o defunto che sia, le omelie e gli scritti di Paolo VI.
    Nell'Ufficio delle Letture mi è dato, anche se raramente, di leggere alcuni passi delle omelie di Paolo VI.
    La mia devota ammirazione nei confronti di Papa Paolo VI , per gli alti passi ecclesiali che ha donato ai fedeli, non è tuttavia disgiunta da una certa doverosa critica ad alcune riforme che Egli, in un determinato periodo storico, ha fatto soprattutto per gli uffici della Curia.
    A distanza di molti anni si può fare un'equilibrata e serena osservazione critica di ciò che è stato fatto con  Paolo VI : l'artefice di tutte le riforme all'interno della Chiesa.
    Poichè le riforme, e di queste parlavo nell'intervento di questa mattina, non sono dogmatiche ma solo disciplinari esse possono , con la serenità che contraddistingue il parlare cattolico, anche essere viste con spirito critico.
    Altra cosa sarebbe un certo integrismo che ha ferito il cattolicesimo. Integralismo, guarda caso, prodotto e imposto proprio dai novatori che rifacendosi anche alle riforme di Paolo VI vorrebbero che queste siano perennemente valide e non riformabili in alcuna maniera.
    Anche il suo intervento, mi perdoni, mi è sembrato condito da questo integralismo mentale.
    Viva le omelie, ispirate da sana ortodossia cattolica, del Servo di Dio Paolo VI !
    Che siamo riviste, tuttavia, e con i ritmi che sono propri della Chiesa Cattolica tutte le riforme che , a detta degli uomini di Chiesa, sono causa di disagio e di non perfetta funzionalità, gestionale, della Curia.
    Ecclesia semper reformanda est,  dice un antico adagio ecclesiale.
    Non vedo perchè le questo sano e santo principio non possa essere applicato alle riforme , storicamente datate e proposte in buona fede, di un grande Papa.
    Ecclesia semper reformanda est, questo ritornello, interpretato nell'ottica della rottura con il passato e la Tradizione, è stato la causa  dei guai che stiamo piangendo ora e che affidiamo alla provvida misericordia di Dio.

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  32. Bartimeo lo riposto e ditemi dove è la volgarità!27 aprile 2010 alle ore 17:30

    Qui invece la redazione è aperta a tutto e tutti! Non censura nessuno, guarda molto alla forma ed alla sostanza!
    verissimo! Che cattivi che sono i modernisti!
    Matteo

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  33. non ho esempi al momento da citare, se non il Leo Pestelli, che nel suo "Parlare Italiano" disquisisce chiaramente su questo argomento, ammettendo antrambe le forme, e condannando giustamente come LEZIOSISMO quello di voler imporre come unica forma corretta LE FRUTTA. comunque non è questa la sede.

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  34. Caro Godiensis, un piccolo consiglio, forse folle, ma ogni cristiano dovrebbe forse talvolta essere come un fanciullo: perché non mandi tutta questa discussione al tuo parroco? Può darsi che di fronte alla vostra mitezza e perfetta correttezza possa ricordare il significato di tante letture che certamente conosce e accettare la richiesta, non solo come il giudice ingiusto (che non temeva né Dio né gli uomini) che rese giustizia alla povera vedova solo per non doverla continuamente ascoltare... E' un sogno? Anche noi abbiamo un sogno!

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  35. Caro Fabrizio/Godiensis, no, mi dispiace ma non ci siamo proprio. Devi capire che il tuo coraggio sacrosanto di opporti ad un parroco dittatore deve servire da esempio ai tanti fedeli legati alla Tradizione che vengono vessati da preti e vescovi e non trovano il coraggio di reagire. Ebbene, non è questo che ha in mente il nostro amato Papa. Egli ha stabilito chiaramente che la Messa di S. Gregorio Magno è un diritto a cui nessun chierico può opporsi. E se tu non hai il coraggio di appellarti ai competenti organi della Chiesa per vederti appagato in questo diritto significa soltanto che sei pauroso e pusillanime. Se tutti si comportassero come te, come pensi che la Messa tradizionale potrebbe diffondersi tra i fedeli? No, tu devi essere un buon esempio e per questo devi avere il coraggio di denunciare il parroco che ti vessa e di ricorrere alle autorità previste dal Motu Proprio, quindi dapprima il vescovo e poi anche l'Ecclesia Dei. E fà tanta pubblicità alla vicenda, svergogna pure il parroco indegno e vedrai che gli altri sacerdoti cominceranno a pensarci due volte prima di rifiutare la Messa di sempre ai fedeli che legittimamente la richiedono! Coraggio e fortezza! La fortuna aiuta gli audaci!

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  36. Redazione di Messainlatino.it27 aprile 2010 alle ore 20:28

    Quale link?

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  37. Redazione di Messainlatino.it27 aprile 2010 alle ore 20:29

    OK, ma non era necessario che Confused cancellasse il suo primo commento.

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  38. Bartimeo lo riposto e ditemi dove è la volgarità!27 aprile 2010 alle ore 21:03

    Caro Spes ... facile prendersela con i morti!
    Magari, con simpatia, se leggessi l'ultmio libro di Rosa Alberoni edito da Fede e Cultura, forse non ti erigeresti a Deus iudex!
    Ringrazia Dio che c'è stato un uomo e Papa di coraggio come Paolo VI!
    Matteo

    RispondiElimina
  39. La parola Perepiscopus che figura sulla prima riga del Post, non porta al sito.

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  40. Bartimeo io non giudico neppure me stesso !
    Rileggiti quello che ho scritto... con calma, soprattutto il secondo intervento.
    Grazie e poi dimmi.
    Paolo VI , per fortuna, non è come Garibaldi di cui si deve parlare solo bene :-$
    Io parlo benissimo di Paolo VI teologo e omilita ma ho dei dubbi sulla sua riforma curiale.
    Se non si possono osservare neppure i risultati della rifroma della curia allora ditemi se questo non è integrismo. =-X

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  41. mah! Dovresti incominciare con un serio esame di coscienza serale!
    Non è male!
    Mi è bastato il primo dei tuoi post! Per coerenza avresti dovuto eliminarlo!
    accusare il Papa ( come fai tu), paolo VI che solo ha  tenuto la Barca e  difeso la vita di fronte al Fumo di Satana, ai miei occhi è MOSTRUSAMENTE IPOCRITA!
    scritto maiuscolo! Senza rancore, astio, o altro! Solo una considerazione!
    Soprattutto con quell'incipit che puzza di dileggio!
    Fai tu!
    Matteo

    RispondiElimina