I nostri amici di Rorate Caeli informano dell'arbitrio indecente commesso dall'Arcivescovo di Manila, cardinal Rosales, che di fatto vieta di applicare il motu proprio nella sua arcidiocesi. Trovate il testo completo del suo ukase (si chiamavano così gli ordini dispotici dello Zar di tutte le Russie) sul sito dell'arcidiocesi a questo link (in inglese). Noi riportiamo alcuni stralci da noi tradotti. E' talmente arbitrario e tirannico che fa quasi ridere. Ricordiamo che l'arcidiocesi di Manila, capitale delle Filippine, conta una popolazione di quasi tre milioni di cattolici.
Linee guida diocesane per la celebrazione della Messa secondo il rito del Messale romano pubblicato nel 1962 (Messa tridentina)
In accordo [fa lo spiritoso!] con le norme disposte dalla lettera apostolica, motu proprio, di S. Santità Benedetto XVI, Summorum Pontificum, Noi di seguito decretiamo le seguenti linee guida e condizioni per la celebrazione della Messa secondo il rito del Messale romano pubblicato nel 1962 (Messa tridentina) nell'Arcidiocesi di Manila:
1. La regolazione della celebrazione della forma straordinaria della Messa appartiene all'Arcivescovo di Manila, attraverso il Ministro del Ministero per gli Affari Liturgici dell'Arcidiocesi di Manila [esattamente l'opposto di quanto stabilisce l'art. 5 del motu proprio, che assegna tale potere ai parroci e non all'Arcivescovo e ai suoi "Ministeri"]
2. Questa forma di Messa deve essere celebrata solo nella Cappella di Cristo Re della Cattedrale metropolitana di Manila, una sola volta al mese e mai di Domenica o giorni festivi
[..]
4. ...la partecipazione di altri ministri (lettori, maestri di cerimonia, chierichetti, coro, ecc.) in questa liturgia dev'essere determinata e regolata dal Ministero per gli Affari Liturgici dell'Arcidiocesi di Manila [saranno sottoposte ad esame preventivo di composizione floreale anche le pie donne che adornano l'altare?]
5. ...Ulteriori richieste di individui o gruppi dalle parrocchie dell'Arcidiocesi di Manila per celebrare questa forma di Messa devono essere indirizzate ad unirsi a unirsi a questa celebrazione mensile alla [cappella laterale della] Cattedrale di Manila ["tutti i Giudei dovranno essere concentrati all'interno del Ghetto della città di Varsavia. Non sarà consentito ad alcuno uscirne senza il permesso scritto del Gauleiter"]
[..]
7. L'Arcivescovo di Manila ha giurisdizione su questa celebrazione e, perciò, può stabilire in qualunque momento di limitare [più di così???] o di interrompere questa celebrazione mensile qualora giudichi che non sia in consonanza con l'indirizzo pastorale [eccola finalmente, la parola magica: pastorale... quanti odiosi arbitrii e ingiustificate oppressioni serve a coprire] della Chiesa Locale.
+Gaudencio B. cardinal ROSALES
[ve lo ricordate De Filippo? "Gaudencio Borbòn cardinal Rosàààles? ******"]
il fatto è che questo tizio ha ricevuto la berretta da Benedetto XVI...ma con quale logica?
RispondiEliminameno male che pare aver superato i 76 anni, per cui dovrebbe esser spedito via e finire di fare disastri come questa nota. E speriamo che non influisca sugli altri vescovi filippini!
Ma qualcuno potrebbe scrivere una mail alla Diocesi dicendo che le direttive del Cardinale sono nulle e che le invierà per conoscenza alla Commissione Ecclesia Dei?
RispondiEliminaIn questi giorni mi sto chiedendo come mai non si usa più l'antica pratica di togliere le berrette rosse ai Cardinali che creano scandalo e divisione...
Sono i tanti cardinali e vescovi come questo e la mancata assunzione di seri provvedimenti contro di loro da parte della S. Sede che determinano
RispondiEliminadivisioni e danno esca alle lagnanze, anche oltre il lecito o l'opportuno, dei sacerdoti e dei fedeli che si sentono vessati ed emarginati. Ed in questo clima le posizioni si divaricano e si cristallizzano.
Proteste inviate alla S.Sede in casi analoghi non hanno avuto esito alcuno.
L'ho già scritto: in casi di così grave disobbedienza al Papa, deposizione immediata. Ma chi ne ha il coraggio?
Esortazione ai sacerdoti della diocesi di Manila: L'autorita' del Papa e' di gran lunga superiore a quella del vescovo. Disobbedire al vostro vescovo per obbedire al Papa,non e' peccato, ma fonte di merito!.
RispondiEliminaQualcuno dovrebbe comunicare, se non altro per conoscenza, questo interessante decreto alla Santa Sede.
RispondiEliminaPer esperienza personale, tutti i tre preti della mia parrocchia sono ben disposti a celebrare messe tradizionali su richiesta dei fedeli, ma non lo fanno perché "dall'alto" giungono veti (orali: almeno il cardinale filippino ha avuto il coraggio di dichiararsi per iscritto...). Certo non spetta a me prospettare soluzioni, ma non posso non chiedermi se non gioverebbe una più esplicita libertà di scelta in campo liturgico. Mi rendo conto che non sarebbe semplicissimo attuarla, ma per esempio si potrebbe stabilire più chiaramente che vescovi, vicari generali eccetera devono astenersi dal mettere paletti o veti circa la celebrazione in rito straordinario… Probabilmente non tutti rispetterebbero la norma, ma almeno dovrebbero prendersi la briga di violarla apertamente!
RispondiEliminaE pensate che quest'uomo , ancora 76 enne, ha diritto di voto (sino al compimento degli 80 anni) in un possibile conclave (Dio non voglia!), peraltro assieme a figuri quali -ne cito solo alcuni- Murphy O'Connor (75), Lehmann (73) , Sterzinsky (73), Mahony(73)... Mi fermo qui ad elencare, per pietà.
RispondiEliminaMa ragazzi, non c'è mica bisogno di andare fino a Manila (a parte il giretto a trovar le filippine).
RispondiEliminaIn tre diocesi vicine, Sanremo, Savona e Cuneo vi sembra che la situazione sia migliore ?
A me pare di no !!!
Aiga ae corde
Bresca