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martedì 5 dicembre 2023

Francia. Funerale celebrato da vescovi e cardinali di un massone divorziato e abortista

Funerale cattolico di un massone divorziato e abortista
Solenne celebrazione nella cattedrale dei funerali dell'ex sindaco di Lione (Francia), socialista e noto membro della Massoneria, celebrato dal vescovo di Lione De Germay e dal  cardinale Barbatin.
"i funerali ecclesiastici devono essere rifiutati, a meno che prima della morte non abbiano dato qualche segno di pentimento [...] ad altri peccatori manifesti, ai quali i funerali ecclesiastici non possono essere concessi senza pubblico scandalo tra i fedeli" (canone 1184).
In Vaticano non hanno nulla da dire?
Grazie a Michelangelo per la segnalazione e la traduzione.
Luigi

30/11/23, InfoCattolica

Lo scorso 25 novembre è morto di cancro allo stomaco Gérard Collomb, ex sindaco di Lione (Francia) ed ex ministro degli Interni. È sorprendente che, oltre ai numerosi omaggi ricevuti, sia stato celebrato un solenne funerale cattolico, nonostante il defunto abbia vissuto una vita apertamente contraria agli insegnamenti della Chiesa.
I funerali si sono svolti ieri nella Cattedrale di San Giovanni Battista e Santo Stefano a Lione. Sono stati presieduti dall'arcivescovo diocesano, mons. Olivier De Germay, e dal cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo emerito della stessa diocesi, costretto a dimettersi tre anni fa in seguito alla gestione di un caso di abusi. Un grande ritratto del defunto è stato collocato nel presbiterio e il presidente Emmanuel Macron, alleato politico di Collomb, e altri politici famosi hanno colto l'occasione per parlare. La cerimonia è stata trasmessa da due canali televisivi.
È sorprendente che un funerale cattolico sia stato celebrato con la massima solennità e pubblicità possibile, dato che è vietato dalle norme canoniche. In effetti, Gérard Collomb era un noto membro della Massoneria. Negli anni '80 era entrato in una loggia parigina del Grande Oriente francese. Come riporta ActuLyon, si circondava di numerosi massoni nel municipio e amava ripetere che "a Lione, quando la massoneria e la Chiesa camminano insieme, la città avanza".

Il defunto è stato membro del Partito socialista per più di cinquant'anni, anche se alle elezioni del 2017 ha sostenuto il partito La Republique en marche di Macron. Durante la sua carriera politica ha difeso pubblicamente la legalità dell'aborto e il suo finanziamento da parte della sanità pubblica. "Il diritto all'aborto è un diritto fondamentale delle donne, la libertà di disporre del proprio corpo", ha dichiarato, ad esempio, nel 2012.

A questo va aggiunta la sua vita personale, anch'essa non conforme all'insegnamento della Chiesa. Dopo aver sposato Geneviève Bateau, ha divorziato due volte e ha sposato successivamente Meriem Nouri e Caroline Rougé. In totale ha avuto cinque figli.

Il diritto canonico stabilisce che "i funerali ecclesiastici devono essere rifiutati, a meno che prima della morte non abbiano dato qualche segno di pentimento [...] ad altri peccatori manifesti, ai quali i funerali ecclesiastici non possono essere concessi senza pubblico scandalo tra i fedeli" (canone 1184).

Sembra chiaro che la pubblica difesa dell'aborto e di una moltitudine di altre leggi immorali, l'appartenenza alla Massoneria (come ha sottolineato un recente documento vaticano) e l'adulterio pubblico rientrano in questa categoria di "peccatori manifesti" e che un tale funerale causerebbe un grande "scandalo pubblico dei fedeli". Non è chiaro, tuttavia, come questi casi siano influenzati da Amoris Laetitia e dalla prassi di Papa Francesco, che hanno reso possibile la ricezione della comunione da parte di divorziati e risposati e di politici abortisti come il presidente Biden.