Pagine

lunedì 17 aprile 2023

Novus Horror Missae a Trieste: piviale e dalmatica rossi usati come comprileggio e come palliotto...

Abbiamo trovato sulla simpatica pagina IG di Catholic_trash questa notizia.
Avendo chiesto qualche info, ci hanno risposto essere a Trieste e che le foto sono reperibili sul sito della diocesi.
Ecco che abbiamo allora preso la più "bella"...
Trattasi della Benedizione delle Palme 2023, nella chiesa di partenza della processione verso il Duomo di S. Giusto, officiata dall'arcivescovo Mons. Crepaldi.
Come letto tra i commenti sulla pagina IG di Catholic trash, ci si chiede: "Perchè indossare piviale e dalmatica dello stesso parato quando puoi mettere la casula di un tipo, il piviale di un altro e la dalmatica di un altro ancora??"
La mente vola a Genova, dove la scorsa quaresima hanno fatto fare ad una dalmatica viola la stessa fine...
Ci stupiamo molto che questa scelta infelice di usare paramenti sacri come semplici orpelli, sia
stata presa per una celebrazione alla presenza di Mons. Crepaldi che sappiamo essere un ottimo vescovo.
Egli, in prima persona, in modo chiaro ed energico negli anni del suo pontificato ha sempre alzato forte la voce in difesa della famiglia e i figli secondo natura; ha condannato apertamente l'aborto, il DDL Zan e l'eutanasia; ha insegnato la retta dottrina sociale della Chiesa, ha difeso Benedetto XVI da sospetti di copertura di preti pedofili e ha difeso NSGC. Ha tenuto la barra dritta in tema di immigrazione, coronavirus, di proprietà privata;
E' sicuramente uno dei pochi vescovi italiani degli ultimi decenni che è stato fedele al proprio ruolo e ha vigilato sulla dottrina e sulla morale (assieme a Bagnasco, Scola, Oliveri, Negri, Suetta e pochissimi altri). E infatti Papa Francesco ha subito accettato le sue dimissioni (per raggiunti limiti d'età, senza prorogarlo donec aliter provideatur).
Qui un elenco dei nostri post sul buon operato di Mons. Crepaldi... che però è scivolato sulla dalmatica/coprileggio e sul piviale/palliotto.
Roberto

13 commenti:

  1. mons, Crepaldi l'ho incontrato a un convegno sulla famiglia, circa dieci anni fa
    l'unico ricordo che mi ha lasciato è che quando è arrivato il momento di celebrare Messa, al posto di usare il Canone Romano (consigliato dal foglietto domenicale) ha puntato subito sulla Preghiera Eucaristica II.

    'non dite ciò che fate, ma fate ciò che dite'


    RispondiElimina
  2. Il piviale come paliotto lo usavano a Torino in cattedrale ai tempi del vescovo Poletto... niente di nuovo sotto il sole...

    RispondiElimina
  3. Andavano comunque adoperate quelle stoffe di pregio. Meglio così che come tappeti. E poi veramente credete che ci sia Dio che ci dirà: "hai usato il palliotto per la Santa eucarestia sull'altare " allora vai all'inferno! Ricordo a tutti che per ben altro Gesù si adiro' con i farisei.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quelle stoffe (come le chiami tu) vanno usate per quello a cui sono destinate, punto.

      Elimina
    2. Stoffe se pure di pregio

      Elimina
  4. Mons. Crepaldi in fatto di Liturgia è assolutamente impreparato, non gli è mai importato nulla di queste cose. La foto è solo la punta dell'icberg, basterebbe partecipare alle celebrazioni in Cattedrale per capire quello che scrivo. Ha sempre tollerato, ed anche favorito, queste imbecilli scelte del suo clero. Nonostante la ricchezza della sacrestia della Cattedrale, non ha mai voluto indossare una pianeta o anche solo paramenti di un certo pregio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E pensa che quando furono introdotte le pianete (per un motivo puramente pratico), si mandò al macero il gran numero di paramenti medievali perché c’era la nuova moda. Adesso hanno (finalmente) deciso di tornare alla foggia dei paramenti com’erano in origine e quelli vecchi vengono dismessi.
      Niente di nuovo sotto il sole.

      Elimina
  5. Mi piacerebbe acquistare una bellissima pianeta antica, ricamata a mano dalle monache di clausura ben conservata negli armadi della sagrestìa di qualche Monastero, per farne dono ad un novello Sacerdote dell'ICRSS che prossimamente celebrera' la sua prima Messa. C'e' qualche Madre Abbadessa di qualche Monastero che vorrebbe privarsene? Se sì,in linea di massima, quanto costerebbe? Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so se valga la pena.. chissà per quanto poco potrà celebrare, se resta nell'istituto..

      Elimina
  6. Da notare, anche, un reliquiario sistemato sopra il tabernacolo nel tronetto per l'esposizione del Santissimo Sacramento.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tronetto del tutto opzionale, tra l’altro.

      Elimina
    2. Scusa, ci puoi dire cosa significa tronetto opzionale? Quello spazio è fatto per esporre solennemente il Santissimo Sacramento, ed anche per porvi la croce (un po’ più verso l’esterno). I reliquiari, di cui quella chiesa dispone in abbondanza, vanno posti tra i candelieri, giammai uno singolo sopra il tabernacolo! Chi ha addobbato la chiesa in quel modo, non ha una minima nozione di liturgia, né antica nè riformata. Il proprio gusto e la creatività pensano siano leciti, silente episcopo.

      Elimina
    3. Hai ragione. Dovrebbero chiedere a chi ne sa.

      Elimina